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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-04-2006, 16.17.54   #1
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Dal clan alla società

In questo bellissimo periodo di inter-regno in cui pare che ognuno voglia veramente usare la propria testa per pensare, c'è una questione che mi piacerebbe affrontare.

Uno dei freni più grandi per lo sviluppo della società civile nel nostro paese (e per legittime ragioni storiche) sono i legami familiari. La famiglia in Italia è sempre stata garante dello stato sociale ed è dunque importantissimo mantenere buoni rapporti familiari.

Ma fino a che punto questo (per intenderci il classico "pro domo sua") ha frenato il nostro senso della collettività?



Monica 3 is offline  
Vecchio 26-04-2006, 17.51.04   #2
Mr. Bean
eternità incarnata
 
L'avatar di Mr. Bean
 
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
bel quesito. Occorre distinguere tra famiglie "tradizionali" e famiglie allargate, come le comunità. Vi sono pro e contro in ogni situazione. Io ho sperimentato la famiglia e l'istituto, anche se questa ultima situazione non credo possa definirsi una vera e propria comunità. Però mi vengono in mente le tribù indiane e quelle rom... volendo vedere i pro e i contro, direi che una famiglia è più protettiva di una comunità... altro non saprei. A voi il mouse e la tastiera!
Mr. Bean is offline  
Vecchio 26-04-2006, 18.00.28   #3
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: Dal clan alla società

Citazione:
Messaggio originale inviato da Monica 3
In questo bellissimo periodo di inter-regno in cui pare che ognuno voglia veramente usare la propria testa per pensare, c'è una questione che mi piacerebbe affrontare.

Uno dei freni più grandi per lo sviluppo della società civile nel nostro paese (e per legittime ragioni storiche) sono i legami familiari. La famiglia in Italia è sempre stata garante dello stato sociale ed è dunque importantissimo mantenere buoni rapporti familiari.

Ma fino a che punto questo (per intenderci il classico "pro domo sua") ha frenato il nostro senso della collettività?




Rimane lo stile insopportabile con cui si confrontano i politici di schieramento opposto: stile malevolo, ostile, accusatorio. Non bisogna prendere sul serio queste iene ridenti e ghignanti, che però stanno facendo scuola.
I legami familiari esclusivi (pro domo sua) hanno frenato lo sviluppo della società civile e hanno generato l' "onorata società"
nelle sue molteplici espressioni della mafia, 'ndrangheta, camorra ecc. Ma non mi sembra che la famiglia sia stato solo questo e, comunque, che i suoi risvolti negativi siano fenomeno solo italiano.
Personalmente vedrei contrario allo sviluppo della società civile il dominante capitalismo anarcoide che, come vediamo, porta inevitabilmente all'imperialismo militare.
Non vorrei essere andato fuori tema.
romolo is offline  
Vecchio 26-04-2006, 18.03.38   #4
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
perchè... per caso in Inghilterra dove la visione della famiglia è differente sono "più evoluti"...? non mi pare...
è la "famiglia" il problema... o sempre e cmq l'ego distorto delle persone in ogni ambito... a "frenare" ?
turaz is offline  

 



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