Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 28-12-2006, 11.25.31   #1
piccolaombra
Ospite
 
Data registrazione: 02-08-2006
Messaggi: 18
vittime innocenti

Questa notte il mio bimbo di 18 mesi, un bimbo tendenzialmente sereno e sorridente, che appena può ti accoglie con un sorriso o con un abbraccio "alla sua maniera" (cioè abbarbicandosi ai miei capelli ed emettendo strani suoni che forse vogliono dire: "ti voglio bene mamma"....) si è svegliato nel cuore della notte piangendo disperato e non riuscendosi più ad addormentare se non tra le mie braccia (cosa che non gli è mai capitata, nemmeno quando era più piccolo....si è quasi da sibito addormentato da solo nel suo lettino). Mi sembrava che avesse bisogno di essere rassicurato della mia presenza, che avesse bisogno del contatto con me, se lo lasciavo solo nel lettino tornava ad urlare disperato. In questi due giorni ha, suo malgrado, assistito a delle liti con mio marito, liti non fatte di urla o scenate (quelle ci siamo imposti di non farle in sua presenza) ma di frecciate, di provocazioni, di scarcasmo....Mi sono sentita terribilimente in colpa ieri notte, ho pensato che abbia percepito questa tensione e l'abbia fatta propria; ho pensato che, anche se non con il linguaggio verbale, abbia voluto esprimerci tutta la sua sofferenza nel vedere i suoi genitori litigare e stare male; ho pensato che, in fondo, lui non è che una vittima innocente: Come diceva Sartre, noi non abbiamo scelto di essere al mondo, ma siamo "gettati" nell'esistenza per il desiderio di altri.
Quanto questi "altri" sappiano essere responsabili del'esistenza che hanno scelto di generare non ci è dato sapere.
In fondo, siamo tutti vittime innocenti del desiderio di altri: desiderio di essere genitori e di completare qundi un naturale ciclo di vita, desiderio di realizzarsi come donne e come madri, o come uomini e come padri, desiderio di dare una continità alla nostra esistemza...sì...ma a quale prezzo? creandone un'altra che poi magari, nostro malgrado, danneggiamo?
Mi faceva una pena immensa quersto esserino perso tra le mie braccia, che mi guardava con due occhioni spaòancati chiedendomi conforto. Ed io mi chiedevo cosa avesse fatto lui per meritare due genitori come noi, che lo avevano sottoposto ad uno spettacolo di guerra fredda psicologica senza avere gli strumenti per capirlo e per contrastarlo.
Ognuno di noi, forse, paga per delle colpe che non ha mai commesso...anch'io, in fondo, sento di stare pagando in questa mia relazione per colpe che hanno commesso i miei genitori e che, a cascata, si stanno ripercuotendo su di me e sul mio modo "malsano" di vivere e, soprattutto, di non saper chiudere i rapporti, pur sapendo che sono per me, e a questo punto anche per altri (mio figlio in primis), dannosi.
Scusate lo sfogo, ne avevo bisogno.
piccolaombra is offline  
Vecchio 28-12-2006, 12.33.08   #2
odissea
torna catalessi...
 
L'avatar di odissea
 
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Riferimento: vittime innocenti

Tutti noi ci portiamo dietro un'eredità, che non è solo il corredo genetico dei nostri predecessori; ereditiamo le loro modalità relazionali, il loro concetto di famiglia, le enormi aspettative che proiettano su di noi,un sistema di valori.
Rendersi conto e disvelare questa eredità è molto difficile, ma molto importante per conoscere se stessi e rispondere a certi "perchè".

Spezzare la catena e tentare di lasciare "liberi" i nostri figli da questa zavorra sarebbe un atto che ha in sè un che di eroico.

Ad ogni modo tutti i genitori sbagliano; non ti affliggere e cerca di fare meglio che puoi.
odissea is offline  
Vecchio 28-12-2006, 20.33.41   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: vittime innocenti

Citazione:
Originalmente inviato da piccolaombra
.......Ognuno di noi, forse, paga per delle colpe che non ha mai commesso...anch'io, in fondo, sento di stare pagando in questa mia relazione per colpe che hanno commesso i miei genitori e che, a cascata, si stanno ripercuotendo su di me e sul mio modo "malsano" di vivere e, soprattutto, di non saper chiudere i rapporti, pur sapendo che sono per me, e a questo punto anche per altri (mio figlio in primis), dannosi.
Scusate lo sfogo, ne avevo bisogno.

Non leggevo una lettera così bella da diverso tempo.

Hai scritto con il cuore e con la mente. I problemi che ti sei posta, le domande, le riflessioni sono specchio di un animo vivo, sensibile, aperto.

I tuoi ragionamenti sono stati anche i miei. Sapessi quante volte mi sono chiesta quale sadica, malevole ragione mi aveva messa al mondo.

Non è da molto tempo che mi sono riappacificata con me stessa e il mondo intero. Uscita da una famiglia che sin dalla nascita non ha fatto che litigare un giorno si e l'altro pure, ho ricostruito una famiglia in cui non si urlava ma la mia sottomissione non era migliore dei litigi. Ho messo al mondo due figli meravigliosi, allora speravo di cambiare tutto. Di non fare gli stessi errori dei miei. Ma forse ne ho fatto di peggiori.
Se avessi avuto le conoscenze di oggi trent'anni fa non avrei certo avuto il coraggio o l'incoscienza di sposare.

I figli nascono da noi perchè hanno bisogno di noi. Da quando so della reincarnazione la mia visuale del mondo è cambiata. I figli scelgono i genitori per fare quella esperienza e non un'altra.
Se non avessi avuto quei genitori, ora non sarei quella che sono, non avrei potuto fare l'esperienza che ho fatto.

Ciò non toglie che dobbiamo sempre andare in cerca della verità, della conoscenza. Che dobbiamo fare sempre il meglio del nostro meglio e andare avanti.
Gesù ha detto:chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Posso testimoniare che è vero.

A me avevano insegnato che chi ama deve "sacrificarsi", oggi posso dire che chi ama non può sacrificarsi e non deve. Chi ama fa tutto con gioia e senza alcuno sforzo. Se ti costa fatica e sacrificio c'è qualcosa che non va.
Ovviamente questo non vuol dire fare tutto quello che ci passa per la testa in un malsano egoismo.

Avere un marito che non è un vero compagno può essere accettato solo nella piena consapevolezza. Niente illusioni, niente aspettative, nessun tentativo di cambiare l'altro.

Prima di fare qualsiasi scelta cerca di comprendere te stessa e le inconsce motivazioni che ti spingono a fare una cosa invece di un'altra.

Dopo 12 anni di psicoterapia scopro di aver scelto come marito un uomo simile a mio padre nel folle tentativo di redimerlo, di cambiarlo, di renderlo felice.
E intanto punivo me stessa per aver fatto soffrire mia madre con la mia sola presenza. Se non ci fossi stata io avrebbe lasciato mio padre. Me lo aveva detto più volte. Da sola sarebbe stato più semplice trovare lavoro e liberarsi da una croce insopportabile.

Io sono rimasta con mio marito (almeno fino ad oggi) lui non è cambiato, in compenso sono cambiata io. Totalmente. Mi sono ripresa la mia vita.
Ma restano i rimpianti, il dolore per non essere stata una buona madre. La madre che avrei voluto e potuto essere. Ma questa è la vita, la nostra.

Ti abbraccio con tutto il mio cuore.
Non sei sola, non lo sarai mai
Mary
Mary is offline  
Vecchio 29-12-2006, 14.31.26   #4
piccolaombra
Ospite
 
Data registrazione: 02-08-2006
Messaggi: 18
Riferimento: vittime innocenti

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Non leggevo una lettera così bella da diverso tempo.

Hai scritto con il cuore e con la mente. I problemi che ti sei posta, le domande, le riflessioni sono specchio di un animo vivo, sensibile, aperto.

I tuoi ragionamenti sono stati anche i miei. Sapessi quante volte mi sono chiesta quale sadica, malevole ragione mi aveva messa al mondo.

Non è da molto tempo che mi sono riappacificata con me stessa e il mondo intero. Uscita da una famiglia che sin dalla nascita non ha fatto che litigare un giorno si e l'altro pure, ho ricostruito una famiglia in cui non si urlava ma la mia sottomissione non era migliore dei litigi. Ho messo al mondo due figli meravigliosi, allora speravo di cambiare tutto. Di non fare gli stessi errori dei miei. Ma forse ne ho fatto di peggiori.
Se avessi avuto le conoscenze di oggi trent'anni fa non avrei certo avuto il coraggio o l'incoscienza di sposare.

I figli nascono da noi perchè hanno bisogno di noi. Da quando so della reincarnazione la mia visuale del mondo è cambiata. I figli scelgono i genitori per fare quella esperienza e non un'altra.
Se non avessi avuto quei genitori, ora non sarei quella che sono, non avrei potuto fare l'esperienza che ho fatto.

Ciò non toglie che dobbiamo sempre andare in cerca della verità, della conoscenza. Che dobbiamo fare sempre il meglio del nostro meglio e andare avanti.
Gesù ha detto:chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Posso testimoniare che è vero.

A me avevano insegnato che chi ama deve "sacrificarsi", oggi posso dire che chi ama non può sacrificarsi e non deve. Chi ama fa tutto con gioia e senza alcuno sforzo. Se ti costa fatica e sacrificio c'è qualcosa che non va.
Ovviamente questo non vuol dire fare tutto quello che ci passa per la testa in un malsano egoismo.

Avere un marito che non è un vero compagno può essere accettato solo nella piena consapevolezza. Niente illusioni, niente aspettative, nessun tentativo di cambiare l'altro.

Prima di fare qualsiasi scelta cerca di comprendere te stessa e le inconsce motivazioni che ti spingono a fare una cosa invece di un'altra.

Dopo 12 anni di psicoterapia scopro di aver scelto come marito un uomo simile a mio padre nel folle tentativo di redimerlo, di cambiarlo, di renderlo felice.
E intanto punivo me stessa per aver fatto soffrire mia madre con la mia sola presenza. Se non ci fossi stata io avrebbe lasciato mio padre. Me lo aveva detto più volte. Da sola sarebbe stato più semplice trovare lavoro e liberarsi da una croce insopportabile.

Io sono rimasta con mio marito (almeno fino ad oggi) lui non è cambiato, in compenso sono cambiata io. Totalmente. Mi sono ripresa la mia vita.
Ma restano i rimpianti, il dolore per non essere stata una buona madre. La madre che avrei voluto e potuto essere. Ma questa è la vita, la nostra.

Ti abbraccio con tutto il mio cuore.
Non sei sola, non lo sarai mai
Mary


Ti ringrazio per le tue parole.

Abbiamo un punto in comune: anch'io ho scleto come compagno di vita un uomo che mi riportava a dei vissuti genitoriali, solo che nel mio caso la figura è in questione è quella di mia madre. Una madre tanto presente nelle cose concrete e pratiche, quanto assente invece emotivamente; una madre sempre svalutante nei miei confronti, nei confronti di una figlia che era sempre, per definizione, inadeguata alle sue aspettative, che non faceva mai, a suo avviso, la scelta giusta, non vestiva come a lei piaceva. Mio marito è uguale, io per lui non vado mai bene, non lo andavo come compagna e men che meno ora come madre. Il mio ex terapeuta (dopo anni in terapia mi sono resa conto che certe ferite non si rimargino e che al di là della consapevolezza, i vissuti rimangono comunque tali, per cui ho interrotto) diceva che cercavo, nel rapporto con mio marito, di vincere una battaglia che con mia madre era andata persa, di redimermi da un passato di persona inadeguata cercando di ricevere finalmente approvazione da una persona di per sè svalutante. Ora mi rendo conto che anche questa battaglia sarà persa, e che anche questa volta mi faranno sentire inadeguata; ma ho capito una grande cosa, e questa mi farà, forse, sopravvivere all'inferno quotidiano che sto vivendo: sono più forte di quanto credevo, di quanto il mio stesso compagno creda. E quando avrò davvero vissuto fino in fondo la sofferenza di sentirmi sempre criticata e svalutata, sono sicura che saprò andarmene. La strada è molto lunga, temo, ma inizio a pensarmi anche senza di lui. Chissà quanto ci metterò, ma almeno il fatto di sapere che prima o poi lo potrò fare mi dà la speranza di potercela fare.
Un abbraccio anche a te.
PS: purtroppo da domani non potrò più leggere risposte o interventi perchè sarò via...tornerò "on line" dopo l'8 gennaio e sarà felice di continuare la conversazione!
piccolaombra is offline  
Vecchio 29-12-2006, 17.35.02   #5
Lucio Musto
Rudello
 
L'avatar di Lucio Musto
 
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Riferimento: vittime innocenti

Un po' tutti

Anch’io, sebbene marito invece che moglie, padre invece che madre e per di più plurinonno, ho letto con interesse e condivisione le vostre lettere, i commenti, e le risposte.

Molte cose le condivido. Sembrano vere anche a me. Che ci portiamo dietro delle cicatrici provocate da imperfezioni dei nostri genitori (ma non proprio le loro colpe!) o dall’ambiente in cui abbiamo vissuto, e che siamo figli di tutto il nostro passato. Nel bene come nel male.

Anch’io penso che il bambino che piange improvvisamente e senza motivo lo faccia perché in qualche modo avverte la tensione che c’è intorno… in pratica sta subendo uno di quei traumi che lasceranno anche a lui l’eredità di una cicatrice…

Ma non ne farei un dramma. Certamente non siamo perfetti, e non potremo trasmettere la perfezione. Ma l’uomo è meno fragile di come vogliamo pensare e queste “mazzate” le può anche sopportare.

Tutto a posto, dunque?... No, naturalmente. Ai genitori compete il compito di portare avanti l’evoluzione della specie, nella direzione che nella nostra natura abbiamo scelto: creare un futuro “più umano”, ovvero più giusto, più equo, più guidato dalle leggi dell’amore e meno da quelle della giungla.

A noi personalmente tocca fare un passettino, solo un passettino più avanti di dov’erano i nostri genitori, e fra duemila generazioni, saremo arrivati alla meta… ma lo stiamo facendo veramente?

Leggendo i vostri scritti, vedo che vi consolate a vicenda, e vi scambiate solidarietà e simpatia ma, come diciamo noi vecchi “bigotti”, vi molcite di carezze senza “ammaestrarvi nell’amore”.
Mi spiego subito. Naturalmente non so i fatti vostri e comunque non mi permetterei di interferire né di giudicare, ma è proprio sicuro che tutte le imperfezioni che lagnate siano colpa e responsabilità esclusiva o dei vostri genitori, o del marito che non è all’altezza e non vuole migliorare o del mondo circostante freddo, cattivo e senza comprensione?... Possibile che in dodici anni l’analista non vi abbia mai detto che nessuno di noi è perfetto e di colpe, piccole e grandi ne abbiamo tutti?...

Spero di sbagliare, ma temo che quell’analista fosse molto attento a non disgustare la cliente.

Consolatevi sorelline (mi permettete di chiamarvi cosi?)… essere anche noi imperfetti non è una cosa tanto cattiva. Pensateci!... se fossimo perfetti, sarebbe tutta nostra la responsabilità di non aver saputo diffondere la perfezione anche intorno a noi!

Buon anno nuovo a tutte, sorelline!
Lucio Musto is offline  
Vecchio 01-01-2007, 19.07.40   #6
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: vittime innocenti

Citazione:
Originalmente inviato da Rudello
Un po' tutti
.....
A noi personalmente tocca fare un passettino, solo un passettino più avanti di dov’erano i nostri genitori, e fra duemila generazioni, saremo arrivati alla meta… ma lo stiamo facendo veramente?

Leggendo i vostri scritti, vedo che vi consolate a vicenda, e vi scambiate solidarietà e simpatia ma, come diciamo noi vecchi “bigotti”, vi molcite di carezze senza “ammaestrarvi nell’amore”.
Mi spiego subito. Naturalmente non so i fatti vostri e comunque non mi permetterei di interferire né di giudicare, ma è proprio sicuro che tutte le imperfezioni che lagnate siano colpa e responsabilità esclusiva o dei vostri genitori, o del marito che non è all’altezza e non vuole migliorare o del mondo circostante freddo, cattivo e senza comprensione?... Possibile che in dodici anni l’analista non vi abbia mai detto che nessuno di noi è perfetto e di colpe, piccole e grandi ne abbiamo tutti?...

Spero di sbagliare, ma temo che quell’analista fosse molto attento a non disgustare la cliente.

Consolatevi sorelline (mi permettete di chiamarvi cosi?)… essere anche noi imperfetti non è una cosa tanto cattiva. Pensateci!... se fossimo perfetti, sarebbe tutta nostra la responsabilità di non aver saputo diffondere la perfezione anche intorno a noi!

Buon anno nuovo a tutte, sorelline!

La mia analista non ha fatto altro che ricordare alla mia imperfetta mente che dovevo permettermi il lusso di sbagliare. Che la perfezione che cercavo instancabilmente non esisteva.
E quando gli dissi un giorno: voglio sapere chi sono.
Mi rispose: è impossibile, questo non potrai mai saperlo. Nessuno può saperlo.

Aveva ragione e aveva torto. Io so che non potrò mai sapere chi veramente sono. Lo so bene, ma la ricerca instancabile di conoscermi non cesserà per questo!

I passettini, come per i bambini, costano una immane fatica. Noi cadiamo molto spesso e siamo tentati di non rialzarci più, ma anche questo fa parte del gioco.

Concedici le nostre piccole coccole, almeno qui. Le donne, spero anche gli uomini, ne hanno bisogno. Ogni pianta ha bisogno del giorno e della notte, necessita della pioggia e del sole. Noi siamo sferzate dalle tempeste ma un raggio di sole caldo e ristoratore non fa certo male.
Piangersi addosso o crogiolarsi nella eccessiva consolazione non va bene, ma è necessario viversi anche questo se capita.

E' necessario viversi tutto, non possiamo imparare altrimenti. L'importante è non restare mai intrappolati. L'importante è non arrendersi alla tentazione di..... arrendersi.

Non so se ho già scritto che il risentimento profondo che avevo verso i miei genitori per l'inferno vissuto con la consapevolezza si è trasformato in un amore profondo. Una gratitudine immensa.
A questo mondo non esiste nulla, ma proprio nulla, di inutile e vano.

Attualmente il mio punto di riferimento è il ....... compostaggio.

Ho una campana di plastica che serve per trasformare i rifiuti in ......terra.
Io me ne prendo cura e cerco di apprendere man mano che l'uso.
Getto le bucce della frutta, gli scarti della verdura, le foglie secche, i rametti spezzati e poi dopo qualche mese il tutto si trasforma in splendido, soffice terriccio. E' straordinario osservare la trasformazione.

Questo è un grande insegnamento anche gli scarti se utilizzati nel modo giusto possono essere trasformati in qualcosa di buono.

Il male che riceviamo sono gli "scarti" degli altri. Gli errori degli altri, genitori compresi. Sta a noi non farli marcire ma trasformarli in qualcosa di buono.

I figli sono la nostra impresa più difficile, sono il testimone che passiamo al futuro, e se il nostro percorso sarà stato disastroso lo trasmetteremo a loro. Così come l'eredità che ciascuno di noi ha ricevuto dai propri genitori.

Non lasciamoci schiacciare dai sensi di colpa, facciamo il meglio del nostro meglio cercando, chiedendo, bussando.
Ai miei figli dicevo : questo è quello che penso io, ma potrei anche sbagliarmi.
Il solo insegnamento che gli ho dato è stato: cercate, forse esiste un'altra verità oltre la mia. Cercate la vostra, cercate non accontentatevi mai.

auguri

mary
Mary is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it