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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 15-05-2008, 12.03.09   #1
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Le diverse vie per combattere la solitudine.

In un'ampia ricerca eseguita all'universita' di Haifa [Adir Cohen 2003] sul tema della solitudine, si sono trovate le seguenti reazioni in un sample di 966 interrogati:

La maggioranza dei sofferenti di solitudine cerca soluzioni "culturali" per mezzo di attivita' di vario genere, nel campo di lettura, teatro, televisione, studi, scrittura memorie e diari, hobbys, ed attivita' artistica.

La seconda categoria nell'ordine del numero di risposte e' quella che riguarda le attivita' sociali per mezzo telefono, internet o posta, ricerca di amici e conoscenti, e parentela vicina e lontana.

La terza categoria nell'ordine di risposte riguarda quelle persone che cercano posti affollati nei caffe' e centri commerciali, intraprendono lunghe passeggiate, fanno lo sport o si curano di animali domestici.

Piu' pochi sono quelli che si rinchiudono in se stessi e si escludono dalla societa'.
Si sono pure trovate persone che si dedicano in modo ossessivo al lavoro in casa o fuori.
Il 3.5% delle persone interrogate si dedicano a compere, e ci sono pure quelli che reagiscono consumando cibo oltre misura o astenendosi , e quelli con alta attivita' sessuale ed onanismo.

L'ultima categoria e' quella che reagisce alla solitudine con il pensiero filosofico.
hava is offline  
Vecchio 15-05-2008, 14.07.41   #2
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

..e difatti sono "misure" di contrasto,di fuga e non tentativi per comprendere la propria condizione: perchè ,se è vera solitudine ,così se la si porta appresso..pur cercando di dimenticarsi di sè nelle varie faccende scelte ad hoc dal nostro tentativo di "compensazione mentale" solo come "tampone"..
La solitudine si comprende innanzitutto ...in solitudine,ma nel contempo socializzando,certo,perchè non significa doversi isolare..
visto che l'uomo è un animale sociale..
Comprendere è attraversare le vie di fuga della nostra mente,con un pochino di coraggio ,ma soprattutto con onestà verso noi stessi..
C'è poi un'altra Solitudine,quella scelta...e che non è isolamento..
Noor is offline  
Vecchio 15-05-2008, 16.18.49   #3
paolo pil
Ospite
 
Data registrazione: 13-03-2008
Messaggi: 14
L’argomento in discussione è interessante. Così come lo sono i risultati della ricerca dell'università di Haifa citata da hava.

Osservo che le occupazioni “anti-solitudine” riportate sono le tipiche occupazioni umane, quelle più ricorrenti.
Paradossalmente – solo paradossalmente – potrebbe dirsi che in fondo siamo tutti un po’ soli, perchè tutti noi ci dedichiamo a lettura, teatro, televisione, studi, hobbys, ed attivita' artistica e sportiva. Così come alle attivita' sociali (telefono, internet o amici e parenti), etc..
La mia considerazione è paradossale, evidentemente, perchè quelle attività sono solo un sintomo di possible solitudine, e non già la prova di quella. Lo si vede bene .

Colpisce la ordinata sequenza delle categorie riportata da hava, ma non stupisce; perchè è verosimile.
A me personalmente, stupisce solo un po’ la terza categoria, ossia quella che comprende anche persone che combattono la solitudine (che parrebbe quasi fisica…) nei posti affollati, nei caffe' e centri commerciali. Devo dire che un po’ mi inquieta.

Al di là queste ovvie constatazioni, la unica cosa che mi lascia lievemente interdetto è che, pur essendo elencate, in quella ricerca, la gran parte delle normali attività umane, non v’è menzione dello stare con la propria famiglia.
Ad un primo sguardo, parrebbe che “farsi una famiglia”, o stare con la propria famiglia, sia la unica attività umana ricorrente che non è ricompresa nella ricerca di cui sopra.

E allora – magari ingenuamente – mi verrebbe da chiedere: come mai quella esclusione?
Che la esistenza di una famiglia propria, e la partecipazione alle attività familiari, allontani dalla immaginazione degli intervistati il concetto stesso di solitudine, o ne rappresenti il controcanto ancestrale?
Forse che – ancor più radicalmente – chi ha famiglia non si senta solo?

Eppure (ma si tratta solo di una mia idea) chi ha famiglia ben potrebbe sentirsi solo. Anzi: non escludo che secondo certi schemi, pure piuttosto arcaici, la costituzione di una famiglia possa anche rappresentare - più o meno consapevolmente - il “riempitivo” più ricorrente, l’antidoto più tipico contro la solitudine.

Davvero non saprei.
paolo pil is offline  
Vecchio 15-05-2008, 17.00.38   #4
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
..e difatti sono "misure" di contrasto,di fuga e non tentativi per comprendere la propria condizione: perchè ,se è vera solitudine ,così se la si porta appresso..pur cercando di dimenticarsi di sè nelle varie faccende scelte ad hoc dal nostro tentativo di "compensazione mentale" solo come "tampone"..
La solitudine si comprende innanzitutto ...in solitudine,ma nel contempo socializzando,certo,perchè non significa doversi isolare..
visto che l'uomo è un animale sociale..
Comprendere è attraversare le vie di fuga della nostra mente,con un pochino di coraggio ,ma soprattutto con onestà verso noi stessi..
C'è poi un'altra Solitudine,quella scelta...e che non è isolamento..


Ciao Noor. Secondo me ogni via che scegliamo sara' positiva se ci allevia la sensazione di solitudine , ma nociva se l'aggrava. Ognuno ha il suo modo di reagire alle diverse situazioni, e non potrei dire che l'uno e' migliore dell'altro.
E comprendere la propria condizione non e' da tutti.

E riguardo la tua ultima frase :essere soli per scelta non e' solitudine. Possiamo provare la solitudine anche trovandoci in compagnia.
hava is offline  
Vecchio 15-05-2008, 17.51.44   #5
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Secondo me ogni via che scegliamo sara' positiva se ci allevia la sensazione di solitudine
Certo capisco...alleviare piuttosto che guarire è il proposito di ogni psicologia,se ci si ferma a questa ..
Noor is offline  
Vecchio 15-05-2008, 18.24.56   #6
Aristippo di Cirene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

Citazione:
Originalmente inviato da paolo pil
Osservo che le occupazioni “anti-solitudine” riportate sono le tipiche occupazioni umane, quelle più ricorrenti.
Paradossalmente – solo paradossalmente – potrebbe dirsi che in fondo siamo tutti un po’ soli, perchè tutti noi ci dedichiamo a lettura, teatro, televisione, studi, hobbys, ed attivita' artistica e sportiva. Così come alle attivita' sociali (telefono, internet o amici e parenti), etc..
La mia considerazione è paradossale, evidentemente, perchè quelle attività sono solo un sintomo di possible solitudine, e non già la prova di quella. Lo si vede bene .

Vero! Mi stavo proprio arrovellando su questo pensiero. I comportamenti sono la via finale comune delle motivazioni, quindi il comportamento, di per sè, non rimanda direttamente ad una specifica motivazione (solitudine). Questo è un concettino che pare ovvio, ma genera spesso delle ambiguità notevoli..

Poi trovo interessante l'esclusione della famiglia che metti in evidenza..
Secondo me la famiglia è, come dici tu, "l'antidoto più tipico alla solitudine", ma è un antidoto illusorio, infatti la famiglia diventa ben presto parte del sè, non è più una alterità, e dunque fare qualcosa in famiglia è quasi come farla in solitudine. E questo magari spiega l'esclusione dall' elenco sopra..
Aristippo di Cirene is offline  
Vecchio 15-05-2008, 19.35.17   #7
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

E allora – magari ingenuamente – mi verrebbe da chiedere: come mai quella esclusione?
[quote][PAOLO]


La famiglia e' inclusa nella seconda categoria [parentela]. Forse e' una mancanza della mia traduzione.
E per cio' che riguarda la ricerca di luoghi affollati, potrebbe essere un modo per sentirsi parte della folla, se pure accerchiati da tanti ignoti.
hava is offline  
Vecchio 16-05-2008, 15.17.20   #8
SILVER
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Messaggi: 2
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

La solitudine è un sentimento che sa nascondersi molto bene dentro gli esseri umani. Le forzate fughe in luoghi affollati, la frenetica ricerca di qualche cosa che ci distragga sono puri palliativi per non sentirsi soli. Ma, alla fine, pure in mezzo ad uno stadio strapieno, la nostra anima si sentirà sempre sola. C'è però da dire che un individuo può sentirsi a suo agio con se stesso, e che anche le persone più "impegnate" desiderano avere attimi tutti per se.
SILVER is offline  
Vecchio 18-05-2008, 21.39.01   #9
donella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

Ciao a Tutti.
Ogni volta che si parla di solitudine e di risposte alla solitudine , e con sempre maggior forza negli anni, mi balenano alla mente due punti per me fermi.
Il primo è che qualunque tentativo di risposta alla solitudine che non si sia sufficientemente soffermato sulla "domanda" che questo sentimento porta... sia destinato soltanto ad acuire la solitudine.
Il secondo è che in questo giochi un ruolo determinante e malefico la famiglia tradizionalmente intesa.

Sul primo punto : le risposte alla solitudine, tutte (dalla frequentazione dei luoghi affollati , passando per il sesso finanche solitario, e sino alla speculazione filosofica).... equivalgono al altrettanti (più o meno disperati) tentativi di faticosamente pervenive ad una qualche condivisione,ad una qualche sintonia con luoghi, emozioni, pensieri che si sanno ANCHE altrui. Però, mi chiedo : se anzichè sulle possibili "risposte" (che finiscono in realtà per dividere! Esempio: l'adozione della risposta mistica, ed esempio, separa e isola definitivamente da chi, sempre ad esempio, opta per la risposta erotomane o onanista, e così via), se anzichè sulle possibili risposte, dicevo, si fosse educati a "godersi" la domanda..... che io tradurrei essenzialmente con l'angoscia data dal DUBBIO dell'unicità delle proprie angosce.... non credete che - semplicemente verificando che questo dubbio di unicità è ASSOLUTAMENTE INFONDATO poichè il nucleo essenziale dell'angoscia d'ognuno è IDENTICO a quello dell'altro - non credete che ci si sentirebbe sempre in famiglia col mondo e che potrebbe già scaldarci la comunanza VERA della domanda, restando semplice "gioco vissuto come gioco" ogni possibile "risposta"?

Sul secondo punto: partendo dalla premessa svolta (nella quale convintamente vivo), nella famiglia tradizionalmente intesa... sappiate perdonarmi.... ma io vedo - in questo senso - il nucleo più virulento che possa pensarsi: non è forse "la famiglia" il luogo in cui IMPARIAMO a formulare domande "al riparo" dal mondo ed a trovar risposte forniteci .... in nostro privilegio e... alla faccia del mondo? Insomma: non è proprio la famiglia quella che "spezza" per metodo la condivisione di OGNI sentire, illudendosi di privilegiare e di fatto condannando al principio della solitudine?

Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate.
donella is offline  
Vecchio 19-05-2008, 09.03.33   #10
Noor
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L'avatar di Noor
 
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Riferimento: Le diverse vie per combattere la solitudine.

Citazione:
Originalmente inviato da donella
semplicemente verificando che questo dubbio di unicità è ASSOLUTAMENTE INFONDATO poichè il nucleo essenziale dell'angoscia d'ognuno è IDENTICO a quello dell'altro - non credete che ci si sentirebbe sempre in famiglia col mondo e che potrebbe già scaldarci la comunanza VERA della domanda, restando semplice "gioco vissuto come gioco" ogni possibile "risposta"?.
..e' chiaro che la radice della "domanda" sia uguale..
ed io notavo come le risposte fossero tutte delle fughe ,piuttosto che,come dici tu,scaldarci in quell'unicità dell'angoscia...
e qui solo v'è una risposta..
solo approfondendo quell'angoscia,piuttosto che fuggirla..
Poi ho letto che si parlava di "alleviare" e allora..
Noor is offline  

 



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