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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 03-05-2004, 14.15.33   #11
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Ciao,

"L'innamoramento sta all'amore come il bambino sta all'uomo: deve crescere."


Riporto questa frase di Dana che condivido pienamente.
Aggiungo che forse è proprio quello che molte persone non riescono ad accettare. Così come bisogna accettare che non si può rimanere eternamente bambini, allo stesso modo bisognerebbe capire che amare una persona non è solo sentire "le farfalle nello stomaco" e quando non si sentono più cercarne un'altra.
Detto così è un po' superficiale ma in questi giorni sono davvero di corsa, peccato perché ripeto il tema è davvero bello.
Saluti a tutti
Neve
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Vecchio 04-05-2004, 08.52.37   #12
spada di fuoco
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Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
Ciao a tutti, prendo spunto dal post di naima per condividere con voi alcune mie riflessioni, ben'inteso senza pretendere che ciò che penso sia la verità, ma solo ciò che penso, influenzato dalla mia eperienza, ma che proprio attraverso il confronto è possibile modificare....
Citazione:
Com'è vero !!! Purtroppo un'azione preventiva credo sia poco fattibile, anche perchè farebbe perdere l'emozione dell'innamoramento, che è la fase più esaltante. Sarebbe un peccato rovinarla con lo smontaggio pezzo per pezzo dell'amato bene. Un inizio di amore con tanto di analisi dei costi / vantaggi è deprimente.

Forse pensiamo sia meglio illuderci per poi accorgersi che la persona non è quella che immaginavamo fosse? e allora cosa possiamo dire che sia stato ciò che ci ha fatto "innamorare"? Non accade sempre di fare ciò che è meglio conveniente per noi?
Citazione:
Guarda che coincidenza, sto proprio attraversando un periodo di analisi della relazione che ho col mio compagno da cinque anni e mi sto rendendo conto di come abbia tralasciato cose per me importanti sulla scia della passione iniziale.

Ci diciamo spesso di accettare la persona per quello che è, di amarla così com'è. Poi succede di volerlo cambiare come noi vorremmo che fosse, per poi, forse, a quel punto non piacerci più per come è diventato ciò che volevamo fosse...
Citazione:
Ora io vorrei un figlio e mi ritrovo un uomo che non ne vuole sapere... per non parlare delle diverse priorità che diamo alle cose. E la passione? Già sfumata da un pezzo! L'affetto, il bene, la tenerezza dovrebbero ricompensare i sacrifici, ma.... ma non è così. Più si continuano a reprimere le proprie esigenze nel nome del compromesso e più aumenta il risentimento.

Penso che reprimiamo le nostre esigenze per poterle poi, forse, un giorno rinfacciare. Se così non fosse non reprimeremmo niente di ciò che facciamo, lo facciamo perchè così ci piace...
Citazione:
E ora mi domando, dopo tutte le difficoltà superate per stare insieme (non è stato facile, era sposato) come può essere evoluta così la nostra storia? Ma più di tutto mi manca l'ebbrezza dell'innamoramento, gli occhi foderati di prosciutto, la gioia pura di un sentimento che nasce... una fase che sarebbe un peccato inibire nel nome della ricerca dell'anima gemella.

Forse, se ci pensiamo, in quella fase cosa era importante per noi? e perchè adesso non lo è più importante per noi come lo era prima? Allora, forse, siamo noi ad essere cambiati, vedendo l'altro in maniera diversa da come lo vedevamo prima. Forse, ci siamo illusi, innamorati di qualcos'altro, oppure semplicemente i nostri gusti sono cambiati. L'altro è quello che è. Pensiamo che non sia sia mostrato per quell che è veramente oppure siamo noi che non lo abbiamo voluto vedere per quello che è, distratti da quello che era la nostra illusione?

Ciao a tutti

spada di fuoco
spada di fuoco is offline  
Vecchio 04-05-2004, 08.57.02   #13
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
solo in due si può essere felici?

Anzitutto vi ringrazio per l’apprezzamento e per le condivise riflessioni e autochiarificazioni.
Le “teorie” sono a posteriori e sono influenzate anche dal mio “disincanto” – che tuttavia non esclude occasioni d’innamoramento – raggiunto per esperienza anche indiretta da dialogante in real life e da osservatore di problematicità sentimentali. Alla ricerca di…”rimedia amorum”.
Ho difficoltà tecniche e invano ho tentato di lanciare post. Appare sempre “disconnettiti . Ora tento con un altro Pc.

Solo in due si può essere felici?

Questo è l’amaro della vita:
che solo in due si può essere felici;
e che i nostri cuori sono attratti da stelle
che non ci vogliono

sa Herbert Marshall, E.L. Masters, Antologia di spoon River

Rintracciare il nostro doppio rispecchiateci per un simmetrico coinvolgimento amoroso è per lo più una suggestiva leggenda perché spesso l’amore dura quanto la sopravalutazione irrealistica incompatibile con un’oggettiva visione dei vari aspetti della situazione.
Vissuti di autodisistima, colpa e depessionje sono comuni specie se la persona che ha deluso è stata oggetto di un iniziale intenso innamoramento e viceversa si tnde a essere affascinati proprio dall’amore assente, incompiuto, sofferto.
Saranno le emozioni vissute e i nostri errori che imporranno disgelate verità con funzione di guida per successive esperienze.
Perché una vita deserta di affetti è difficile da sopportare se non si riesce a investire in gratificazioni che non provengono dall’Altro da cui tuttavia non si dovrebbe mai aspettarsi troppo.
L’innamoramento-Passione dovrebbe evolvere verso il progetto di un amore perfezionato da Impegno e amicizia-Intimità ma l’istituzionarlo non si concilia soprattutto con quella passione erotica dove corpo e psiche sconfinano l’uno nell’altro.
Saperla rinnovare è una capacità non comune e il tempo routinario è nemico se mancano capacità relazionali, disponibilità a uscire dal circolo vizioso delle incomprensioni, interessi comuni e differenze accolte anche per una vitale complementarità.
E’ vero che ilo rischio sta nell’essere tutti noi soggetti a iprevedibili ristrutturazioni del Sé lungo l’arco di vita.
Nel rapporto di coppia giova un buon – e autoconoscitivo – rapporto co se stessi , una raggiunta definita identità personale e il far conoscere anche le proprie zone d’ombra.
So da esperienza che l’essere stati elargiti di autentico affetto in famiglia rende molto probabile la capacità di restituirlo al partner. Vanificata se il caso non metterà sulla nostra stradea la persona adatta per acoglierlo.
Importante è chiedersi cosa veramente si vuole e a cui nonsi può rinunciare, e cosa si è in grado di donare.

Sogno d’amore

Curiosità reciproca ci fa
Conversar di rare fantasie
In alternativa alcova;
afrodisiaco linguaggio
fa di parole vivide immagini
e i sogni diventan desideri,
paghi già siam d’immaginario.

Isola beata alfin trovata
Per sottil’arte di carezze
E pelle aderisce a pelle
Senza più tempo limitato.
Secondo libera ispirazione
Senza alcunché vietato
Bramo la tua esplorazione.

arsenio
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Vecchio 04-05-2004, 09.13.09   #14
Naima
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Pensiamo che non sia sia mostrato per quell che è veramente oppure siamo noi che non lo abbiamo voluto vedere per quello che è, distratti da quello che era la nostra illusione?

Io credo che sia entrambe le cose: quando ci si innamora (nella prima fase intendo) non si capisce nulla! Almeno io, che di solito sono fin troppo riflessiva, quando mi innamoro perdo la testa, è una fase di ebbrezza e sofferenza... è sentirsi vivi! La passione linfa vitale. Sono certa di non vedere la persona amata nella sua dimensione reale. Nello stesso tempo però, sono anche certa che in questa prima fase non ci si mostri mai per quello che si è. Anche i più schietti cercano di mostrare il meglio di sè. Tant'è vero che ci si veste bene (sopra ma soprattutto sotto.. ) ci si comporta nel modo migliore per fare bella figura e a volte si accettano discorsi del partner con cui non siamo esattamente d'accordo. Tutto è volto alla conquista. Per questo la convivenza secondo me è fondamentale per conoscersi veramente.
Naima is offline  
Vecchio 04-05-2004, 09.45.50   #15
bomber
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Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
la felecita inizia quando si incomincia a stare bene, penso anche che per stare bene in due bisogna prima di tutto stare bene con se stessi e poi magari pensare a cercare la persona che ci possa stare al nostro fianco
bomber is offline  
Vecchio 04-05-2004, 10.45.28   #16
@tess@
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Ci sono tantissime verita' che condivido in tutto quello che avete scritto in questi post...
Quando ci si innammora non si riesce a vedere l'altro nella sua reale dimensione, ma spesso ci si proietta cio' che noi desideremmo trovare (forse perche' mancante in noi??). E' come vedere l'altro con una lente che ci si e' costruiti a propria immagine.
Per fortuna questa lente piano piano si sgretola e cio' che appare e' cio' che l'altro realmente e'.... spesso semplicemente umano, con pregi e difetti, esattamente come noi...
Il rapporto di coppia deve poter evolvere da Innammoramento-Passione verso lmpegno ed intimita' come si dice sopra.
Credere che l'innammoramento possa rimanere sempre tale e' come voler impedire a noi stessi di evolverci e crescere in un rapporto maturo e consapevole.... tutto questo non e' facile ma a mio avviso indispensabile per non naufragare nel mare delle disillusioni .
Molto bello questo passaggio riportato sopra da arsenio:

Nel rapporto di coppia giova un buon – e autoconoscitivo – rapporto co se stessi , una raggiunta definita identità personale e il far conoscere anche le proprie zone d’ombra.
@tess@ is offline  
Vecchio 04-05-2004, 12.30.07   #17
spada di fuoco
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Messaggi: 195
Forse stuzzicandoci, possiamo togliere un po' di polvere dagli occhi e vedere meglio ciò che si è, senza per questo doverci giudicare, ma semplicemente vederci per ciò che siamo...

Citazione:
quando ci si innamora (nella prima fase intendo) non si capisce nulla! Almeno io, che di solito sono fin troppo riflessiva, quando mi innamoro perdo la testa, è una fase di ebbrezza e sofferenza... è sentirsi vivi!

Forse.... perchè viviamo solo quello che è... sogno, fantasia, realtà in quel momento sembrano diventare la stessa cosa... o almeno così ci sembra, per il piacere di vivere quelle emozioni... ci piace.

Citazione:
Sono certa di non vedere la persona amata nella sua dimensione reale.

Così come, forse, noi non vediamo noi stessi, ciò che siamo in quel momento, per cosa lo facciamo quello che stiamo facendo.... e se non vediamo noi stessi come possiamo vedere l'altro?
Citazione:
Nello stesso tempo però, sono anche certa che in questa prima fase non ci si mostri mai per quello che si è. Anche i più schietti cercano di mostrare il meglio di sè. Tant'è vero che ci si veste bene (sopra ma soprattutto sotto.. ) ci si comporta nel modo migliore per fare bella figura e a volte si accettano discorsi del partner con cui non siamo esattamente d'accordo. Tutto è volto alla conquista.

Perchè lo si vuole conquistare? e cosa è il meglio sè? Forse quello che ci hanno detto di dover essere per poter conquistare l'altro? adotteremo un comportamento che pensiamo possa contrariare l'altro? oppure cerchiamo l'approvazione dell'altro? e se così fosse non cerchiamo di adottare tutti quei comportamenti che sappiamo ci rimandino la sua approvazione? (come hai ben fatto intendere... ) e quindi... non stiamo forse facendo quello che l'altro vorrebbe che noi facessimo?
Forse, e certamente potrei anche sbagliarmi, ma... sembra che la "fase" dell'innamoramento sia solo un mettere in mostra ciò che non si è, mentendo sapendo di mentire, credendo di essere ciò che mettiamo in mostra...
ma a quale scopo?

Citazione:
Per questo la convivenza secondo me è fondamentale per conoscersi veramente

dipende.... se conoscersi vuol dire pensare la relazione nello stesso modo, seconodo quelli che sono le convinzioni della cultura, della morale e dei conidzionamenti in cui siamo cresciuti... ciò che siamo diventati, possiamo dire sia conoscersi?

Ciao a tutti

spada di fuoco
spada di fuoco is offline  
Vecchio 04-05-2004, 21.33.09   #18
nevealsole
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"So da esperienza che l’essere stati elargiti di autentico affetto in famiglia rende molto probabile la capacità di restituirlo al partner. Vanificata se il caso non metterà sulla nostra stradea la persona adatta per acoglierlo.
Importante è chiedersi cosa veramente si vuole e a cui nonsi può rinunciare, e cosa si è in grado di donare."

Sempre più d'accordo con te Arsenio.
Sempre più convinta però che la metà perduta ci sia.
Sempre più del parere che la fortuna di ricongiungersi spetti a pochi.
Sempre più convinta che tra quei pochi ci siano persone capaci di pensare.
Sempre più convinta che tra noi qui oggi ci siano persone capaci di pensare.
Continuate a scambiarvi opinioni, prima o dopo sarò più esaustiva anch'io.

L'antologia di Spoon River è uno dei testi che preferisco, Arsenio.
Di chi è 'Sogno D'amore' invece? Davvero splendida...
Un augurio a tutti di ritornare ad essere 'uno'
Neve
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Vecchio 04-05-2004, 21.50.04   #19
dana
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Re: solo in due si può essere felici?

Citazione:
Messaggio originale inviato da arsenio
E’ vero che il rischio sta nell’essere tutti noi soggetti a imprevedibili ristrutturazioni del Sé lungo l’arco di vita.

Importante è chiedersi cosa veramente si vuole e a cui non si può rinunciare, e cosa si è in grado di donare.

Condivido pienamente.
Bisogna avere il coraggio di rischiare, del resto tutta la vita è un rischio.
Può capitare di amare una persona, e poi perderla, ma tutto quello di buono che ci ha donato è nostro per sempre, e tutto quello che noi abbiamo donato è suo per sempre.

dana is offline  
Vecchio 05-05-2004, 09.27.11   #20
Naima
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se conoscersi vuol dire pensare la relazione nello stesso modo, seconodo quelli che sono le convinzioni della cultura, della morale e dei conidzionamenti in cui siamo cresciuti... ciò che siamo diventati, possiamo dire sia conoscersi?

Credo che convivere serva proprio allo scopo di conoscersi veramente. Nonostante i ritmi di vita che tengono la coppia per la maggior parte del tempo fuori di casa, la convivenza non permette di mentire a lungo, a meno che non si sia disposti a reprimere se stessi per tutta la vita. Conosco persone, soprattutto donne, che lo fanno. Non hanno mai espresso la loro volontà, hanno accettato passivamente le "imposizioni"del partner, hanno messo le loro esigenze, i loro desideri da parte....Sono tutte in analisi, con gravi forme di depressione e dipendenze, alcol in particolare.
Però bisogna ammettere che per vivere in coppia è necessario scendere a dei compromessi. L'anima gemella, con la quale ci sarebbe un unione perfetta senza compromessi, è molto difficile da incontrare.. anzi io personalmente non conosco nessuno che l'abbia incontrata (e che sia dello stesso parere dopo ventanni di matrimonio.. ) Perciò credo sia impossibile un unione senza qualche rinuncia. Ciascuno dei due partner deve fare un passo avanti verso l'altro, altrimenti è meglio stare da soli.
Naima is offline  

 



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