Se esiste....

cosa ha potuto, può, potrebbe rendervi realmente felici?



cosa ha potuto, può, potrebbe rendervi totalmente disperati?

Felicità e disperazione, sensazioni il più delle volte momentanee; ma a volte anche persistenti...io non so, ma mi sento abbastanza distaccato; penso che in fondo in fondo felicità e dolore nascano più da dentro che da fuori. Avvenimenti luttuosi possono farci disperare come avvenimenti lieti rallegrare...ma questi sono solo impulsi che colpiscono il nostro ego e la nostra personalità; poi sta a noi elaborare tali impulsi e trasformarli in emozioni. Infatti credo che il dolore e la felicità siano una scelta. Ad uno può andare tutto di merda ed essere felice (guardate i paesi del terzo mondo...) oppure essere il benessere in persona ma essere perennemente depresso (vedasi paesi nordici...). Tutto sta nell'elasticità mentale, è che a volte si incirna qualcosa e rimaniamo bloccati su uno stato d'animo oppure non riusciamo ad attuare il controllo su sentimenti così devastanti... il problema è proprio questo, i sentimenti non devono essere elaborati dalla parte razionale del nostro cervello, perchè questa andrebbe in crisi ed in corto, ma dalla parte irrazionale...l'equilibrio emotivo è qualcosa di inconscio, per questo è difficile raggiungerlo e nessuno potrà mai dire come raggiungerlo,nemmeno il migliore degli psicologi...perchè ognuno dentro è diverso, ed elabora e somatizza nello scantinato del nostro cervello,i sentimenti in maniera diversa... tutto sta credo nell'illuminare questo scantinato e non aver paura ogni tanto di entrarci dentro...
In definitiva se uno vuole essere felicie sarà felice, se vorrà essere triste rimarra triste...tanto un motivo per deprimersi volendo si trova sempre...oggi il terrorismo,ieri la guerra fredda, l'altro ieri...

Secondo la mia esperienza la felicita' non ha una formula precisa su come venir raggiunta....semplicemente accade. E' la felicita' stessa che mi rende tale. Ammetto anche che c'e' stato un periodo che la cercavo, mi sforzavo di contuinuo...ma alla fine sono caduto nella DISPERAZIONE per averla potuto solo sfiorare senza acchiapparmela.
La vivo come esaltazione passeggera, come momento di breve durata, secondo le mie percezioni del tempo. Preferisco stare concentrato su sensazioni piu durature come la contentezza e soddisfazione, per esempio. Cmq, se vuoi un metodo: arrivo a vivere stati di gioia intensa ballando e cantando o semplicemente ascoltando la musica, come gli U2 adesso.....Where the Streets have no name....ed e' subito sorriso. Almeno, cosi da parte mia. Ciao

Sento di dovermi scusare in anticipo.
Ma l'interrogativo sorge spontaneo: posso domandarti Lai a che scopo stai (quasi forzatamente) richiedendo risposte ed interventi su temi tanto diversi l'uno dall'altro e senza mai interagire con le persone che tanto carinamente ti hanno risposto esponendo ipotesi e contenuti?
Più che necessità di riscontri a me sembra che tu stia seminando dei freddi sondaggi sulla falsa riga dei test tipo giornali femminili...

mi scuso ancora (soprattutto con chi invece, molto dettagliatamente, ha espresso il proprio pensiero).