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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 12-07-2004, 00.57.58   #11
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Cat
Citazione:
Per quel pocoi che ne ho capito con il termine "mente immanente" lui indicava una Sorta di Mente, di Consapevolezza, intrinseca alla Natura; e le nostre menti soggettive altro non sono che schegge,frammenti di questa Mente collettiva immanente...


Citazione:
Messaggio originale inviato da bomber
direi che quello che dici si avvicini molto a quello che voleva dire ....
anche se ho molti dubbi sui veri significati ...


visto che sembrate tutti avanzare a tentoni m'inserisco anch'io nella banda, e magari riesco a far muovere un altro passo, chissà.

perchè questo discorso, diciamo, di un Mente Globale, di una Mente della Natura, di cui la mente del singolo essere è solo una parte, mi ricorda da vicino quanto ho letto nel "Le porte della percezione" di Adlous Huxley, che trattava un concetto simile, attribuendone la paternità a Bergson (se non sbaglio ma mi sembra di no).
Il discorso era questo: il cervello del singolo essere umano non serve ad aumentare la sua conoscenza e consapevolezza del mondo, ma piuttosto a limatarla. Il cervello è una valvola che riduce, filtrandoli, gli stimoli del mondo, troppo vasti e complessi ma soprattutto inutili alla sopravvivenza pratica della specie.
Bergson(...?) parlava così di un Intelletto, che l'intelletto umano riceveva a goccie, quelle utili alla sopravvivenza. Se entrassero più gocce del dovuto, come minimo l'uomo si ridurrebbe a non agire, perchè totalmente rapito dalle contemplazione del cosmo, come succede appunto assumendo mescalina, che Huxley dice agire come riduttore del filtraggio della "valvola".

tra l'altro questo discorso, ma vado alla cieca eh, potrebbe starci con Beateson che è uno psichiatra, perchè sempre nel contesto del libro "le porte ecc", Huxley dice che la schizofrenia e la follia in generale altro non sarebbe che un cattivo funzianamento della valvola, che filtra poco, troppo poco. così al folle si manifesta un universo estremamente pregno di significato, che è esponenzialmente pregno si significato rispetto alla quotidianità del mondo normale. si creerebbe così uno scarto tra i due mondi che porta a incomunicabilità e al delirio vero e proprio, perchè il folle, non comprendendo come mai a lui si manifesti tutto questo universo, arriva ad elaborare spiegazioni paranoiche ecc...




però il discorso, sempre alla cieca, di una Mente Universale che si manifesta nelle singole menti solo in parte, si potrebbe anche interpretare così: ogni cervello può percepire ed elaborare solo una parte di tutto ciò che è potenzialmente percepibile ed elaborabile: un cane coglie cose diverse da noi, io da voi; solo dio, se esiste, è la mente infinita che può cogliere il tutto.

ciao!
r.rubin is offline  
Vecchio 12-07-2004, 12.40.07   #12
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Questa è la risposta che "volevo sentire" nel mio post Sogno e Realtà...che in parte c'entra con quanto diceva Epicurus nell'altro post...la contemplazione è nemica dell'azione...



Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori...
sisrahtac is offline  
Vecchio 12-07-2004, 18.10.01   #13
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Catharsis
A parte quello che diceva Tizio,moh voglio dire la mia...
Noi abbiamo dentro di noi una parte "tossica" ed una parte "sana"... quando stiamo chiusi in casa o rattrappiti nelle grandi metropoli prevale il lato tossico...quando invece ce ne andiamo al lago a prenderci una bella giornata di sole prevale quella sana...mai sentito parlare di elioterapia? Sono molto convinto che l'ambiente che ci circonda influisce sul nostro animo...basta pensare ai metereopatici...e poi gli stessi elementi sono sensazioni...fuoco ardente come le passioni e distruttivo, acqua fonte di vita, luce rigenerante, buio putrescente e sofferente...noi ci illudiamo di essere separati dalla Natura...ma siamo semplicemente alienati...



ovviamente per quanto abbiamo la cosidetta inteligenza siamo cmq animali che vivono a stretto contatto con l'ambiente e da cui ne subiamo volontariamente o meno le sue conseguenze nel nostro interno ...
non per nulla si gode a bersi un buono vino o mangiare un piatto che ci piace perche per quanto l'esterno è fondamentale per avere un buon equilibvrio interno ...
bomber is offline  

 



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