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Vecchio 13-05-2005, 09.31.22   #1
arsenio
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uomini con il cuore e con le palle

"Con il cuore e con le palle". Nuovi modelli maschili, Franco Bolelli, 2005

Le donne condannano sia gli uomini sensibili, spiritosi, colti, ecc. ma "senza palle" se troppo politically correct, sia i maschilisti prevedibili nei loro odiosi clichè o idiote imitazioni, che si appoggiano sull'idea volgare dell'inferiorità delle donne per timore della loro autonomia.
Gli "uomini che non devono chiedere resistono perchè da sempre le donne per patrimonio genetico desiderano un certo dominio maschile.

Il vero maschio dovrebbe rivitalizzarsi con una dionisiaca giocosità e con il potere della sua personalità e non dei ruoli, tralasciando piccole virtù, moralismi, giudizi e colpe, ma anche buddistiche mortificazioni. Indispensabile è infondere un senso di avventura da coniugare con proprie "femminili" dolcezze che in tal caso diventano una forza.
Comunque quest'eroe dell'intenso rapporto con la vita dev'essere sempre se stesso e unico.
La relazione di coppia non dev'essere compensatoria di reciproche carenze nè adattiva ma per entrambi portare alla luce parti inesplorate che pluralizzino le identità.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°

In linea di massima sono d'accordo.
E' confermato anche da ricerche (Espresso, 5,5,05) che piacciono certi indizi di machismo, anche se maschere d'insicurezza o peggio, per condizionanti meccanismi ancestrali più che culturali, ma anche alternanze con la relazionalità e la disinibizione di fronte all'immaginario erotico femminile.
Per bilanciamenti di potere le donne sono spesso legate a uomini forti che se contrastati fuggono o dispotiche verso i più accondiscendenti.
In quanto all'uomo accuditivo che padroneggia il linguaggio dei sentimenti o avventuroso perlomeno nelle idee sarebbe fuori dagli omologati stereotipi maschili trendy di successo e controcorrente rispetto all'insignificanza collettiva.
L'autore inoltre non tiene conto che se le femministe di un tempo contrastavano la loro appartenenza alla categoria generale "Uomo" rivendicandone la dualità in "maschile" e "femminile" con tratti di genere da valorizzare alla pari, oggi viceversa l'aspirazione irreversibile è appartenere a tale categoria unificata "Uomo" senza differenziarsi. Ne ho conferma dall'ostilità femminile (off-line) quando si esordisce "Voi donne......" sia pure per una lode.
Quale fortuna avrebbe il modello "cuore e palle"? Ma quando e come cuore e quando e come palle?
arsenio is offline  
Vecchio 13-05-2005, 15.22.49   #2
nevealsole
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uomo profitterol

Ciao Arsenio,
felice di rileggerti.
Grazie intanto per il consiglio di lettura che credo seguirò.
Quanto al titolo mi sono ricordata di un ragazzo che una volta in un programma Tv definì l'uomo che le donne vorrebbero come uomo profitterol "dolce ma con le palle"... ricordo che l'ho trovata una definizione simpatica ma con un suo fondo di verità... sono di corsa, magari ne riparliamo...

Saluti

Neve
nevealsole is offline  
Vecchio 14-05-2005, 19.32.47   #3
Fragola
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Avere "le palle" non significa affatto somigliare allo stereotipo del macho! E un uomo che non sa come e quando cuore e come e quando palle, non ha nè le palle nè il cuore, solo finge di averli.
Avere le palle vuole dire essere capaci di assumersi le proprie responsabilità, saper fare delle scelte. Saper decidere. Essere indipendenti. Credo che sia una caratteristica necessaria sia agli uomini che alle donne che desiderano vivere e non sopravvivere.
"Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza" è una celebre frase di Che Guevara che riassume benissimo cosa significhi avere cuore e palle.
O, come dice Jung, "virilità significa sapere quello che si vulile e fare quello che serve per ottenerlo". Per sapere quel che si vuole è il cuore che serve, per fare quel che serve per ottenerlo, servono anche le palle!
Fragola is offline  
Vecchio 14-05-2005, 19.52.15   #4
Ygramul
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Un "vero uomo" nel mio modo di vedere le cose è uno che è capace di tener testa ad una donna forte senza nè prevaricarla nè farsi sottomettere da essa. E' uno capace di accettare di essere distinto e compagno rispetto alla propria donna. E' una persona in grado di esprimere il proprio sentire (non solo i sentimenti) con coraggio e infischiandosene delle opinioni degli altri. E' una persona capace di prendere decisioni impopolari quando serve, e, come dice Fragola, di assumersi le responsabilità di ciò che fa senza rimpianti nè piagnucolii.

Non saprei dire se queste caratteristiche rientrano nell'avere palle e cuore.

Per inciso: son tutte caratteristiche che secondo me, fatte le debite differenze di stile legate alla diversità sessuale, fanno anche di una donna una vera donna.
Ygramul is offline  
Vecchio 14-05-2005, 21.39.31   #5
salice
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…come diceva mio nonno…
-al uomo buono le donne chiedono l’amicizia , a quello ricco – il matrimonio, ma ad un pirata la donna dà tutto e non chiede niente in cambio…
salice is offline  
Vecchio 15-05-2005, 21.35.38   #6
rodi
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Citazione:
Messaggio originale inviato da salice
…come diceva mio nonno…
-al uomo buono le donne chiedono l’amicizia , a quello ricco – il matrimonio, ma ad un pirata la donna dà tutto e non chiede niente in cambio…

sembra quasi la pubblicità del Denim...
rodi is offline  
Vecchio 16-05-2005, 15.07.52   #7
freedom
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Il mio modello di uomo (ma tanto non lo raggiungerò mai!) è:
Buono, forte ed intelligente.

Il mio modello di donna (ma tanto non la troverò mai!) è:
buona, forte ed intelligente.



P.S.
si può aggiungere la qualità facoltativa della bellezza per entrambi i modelli.
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Vecchio 17-05-2005, 09.15.53   #8
arsenio
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Sapevo che oggi le donne con un aquisito maggior disincanto rispecchaino i nostri limiti per cui non siamo più i loro signori acriticamente accettati e sono consapevoli che “avere le palle” non significa essere rozzi e ineducati. Tuttavia l'amore è una pulsione irrazionale modulata anche biologicamente, che sfugge a buoni propositi e si alimenta di suggestioni. L'affidabilità è apprezzata per le unioni a lungo termine ma non stimola e i bravi ragazzi spesso sono spiazzati dalle preferenze femminili.
L'attrazione fatale verso il malandrino non è solo un classico topos letterrario in cui spesso l'eroe si addolcisce per una conclusione meno drammatica della realtà dove disconoscere o fraintendere certi predittivi tratti carattereiali può essere molto rischioso.
In certi saggi che affrontano tale problema si ritiene che la coazione femminile a ripetere scelte sbagliate sia più culturale che istintuale ma sarei più propenso a credere all'origine filogenetica se risaliamo a quando veniva prfeferito il maschio nomade allo stanziale.
Gli uomini con cuore e palle sono una chimera se per “palle” s'intendono oltre che certi valori per convenzione attribuiti al sesso maschile come coraggio,impegno, decisione, rischio , assertività, ecc. anche il possesso di strumenti per valutare la realtà, adattarsi alla vita, saper fronteggiare eventi cruciali, non assogettarsi a dipendenze, riconoscere i propri limiti senza celarsi dietro sicumera, ecc.

arsenio is offline  
Vecchio 17-05-2005, 17.06.56   #9
bomber
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Re: uomini con il cuore e con le palle

Citazione:
Messaggio originale inviato da arsenio
"Con il cuore e con le palle". Nuovi modelli maschili, Franco Bolelli, 2005

Le donne condannano sia gli uomini sensibili, spiritosi, colti, ecc. ma "senza palle" se troppo politically correct, sia i maschilisti prevedibili nei loro odiosi clichè o idiote imitazioni, che si appoggiano sull'idea volgare dell'inferiorità delle donne per timore della loro autonomia.
Gli "uomini che non devono chiedere resistono perchè da sempre le donne per patrimonio genetico desiderano un certo dominio maschile.

Il vero maschio dovrebbe rivitalizzarsi con una dionisiaca giocosità e con il potere della sua personalità e non dei ruoli, tralasciando piccole virtù, moralismi, giudizi e colpe, ma anche buddistiche mortificazioni. Indispensabile è infondere un senso di avventura da coniugare con proprie "femminili" dolcezze che in tal caso diventano una forza.
Comunque quest'eroe dell'intenso rapporto con la vita dev'essere sempre se stesso e unico.
La relazione di coppia non dev'essere compensatoria di reciproche carenze nè adattiva ma per entrambi portare alla luce parti inesplorate che pluralizzino le identità.
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In linea di massima sono d'accordo.
E' confermato anche da ricerche (Espresso, 5,5,05) che piacciono certi indizi di machismo, anche se maschere d'insicurezza o peggio, per condizionanti meccanismi ancestrali più che culturali, ma anche alternanze con la relazionalità e la disinibizione di fronte all'immaginario erotico femminile.
Per bilanciamenti di potere le donne sono spesso legate a uomini forti che se contrastati fuggono o dispotiche verso i più accondiscendenti.
In quanto all'uomo accuditivo che padroneggia il linguaggio dei sentimenti o avventuroso perlomeno nelle idee sarebbe fuori dagli omologati stereotipi maschili trendy di successo e controcorrente rispetto all'insignificanza collettiva.
L'autore inoltre non tiene conto che se le femministe di un tempo contrastavano la loro appartenenza alla categoria generale "Uomo" rivendicandone la dualità in "maschile" e "femminile" con tratti di genere da valorizzare alla pari, oggi viceversa l'aspirazione irreversibile è appartenere a tale categoria unificata "Uomo" senza differenziarsi. Ne ho conferma dall'ostilità femminile (off-line) quando si esordisce "Voi donne......" sia pure per una lode.
Quale fortuna avrebbe il modello "cuore e palle"? Ma quando e come cuore e quando e come palle?


L'uomo per tutte ele stagioni ...
una bella favolina ...
qualche anno fa l'uomo era uomo se era ipermuscoloso, poi da un estremo all'altro pelato e magari con la pncettina, dopo andava il msucoloso non troppo con il cuore in mano, poi andava il macho e poi ... e poi non si finirebbe mai di parlare dell'uomo perfetto ...
e sai perchè l'uomo perfetto così come la donna perfetta non esiste e non esiste neppure un uomo che vada bene a tutte le donne cosi come non esistera mai una donna che va been a tutti gli uomini.. si perche noi uomini o donne che sia siamo tutti diversi ognuno ha le sue esigenze che possono essere di un attimo o di una vita, per cui penso che sia sbagliato pensare ad una bellezza precisa o un carattere preciso ...
tutto è giusto e tutto è sbagliato non ce un uomo o donna che sia che sia l'ideale ..ogni partner va costruisto secondo i propri biosgni e va coltivato secondo il proprio carattere, insomma non ho mai creduto che potesse esistere un ideale di donna o di uomo e penso che sarebbe quasi il momento di smetterla di fare queste ipotesi ...
anche se magari questo esercizio può essere utile per fantasticare...chissa...clapcl ap
bomber is offline  
Vecchio 17-05-2005, 17.11.37   #10
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
uomini con le palle

Beh, più che di uomini con le palle il nostro paese sembra essere ricco di uomini che corrono dietro a una palla...
Difficile dire cosa sia un uomo con le palle.
Per me è qualcuno presente quando ho bisogno di lui, che di fronte ad un mio dubbio cerchi di farmi cambiare idea dimostrandomi la sua presenza.
Io raramente ho chiesto, ad ex fidanzati, vicinanza o conforto... mi rendo conto oggi che forse non lo facevo perché sapevo che chiedendo sarei stata disattesa. Per un certo tempo menti a te stessa e pensi "non importa che stia a stressare lui che ha già tanti problemi, tanto so che se avessi bisogno mi sosterrebbe"... E' arrivato il giorno che mi sono sentita sola davvero, incasinatissima e impotente ho provato a domandare, a quello che fino a quel momento consideravo un uomo sensibile e innamorato, aiuto e presenza.
Ovviamente se l'è data a gambe...
Questo mi ha insegnato, purtroppo, che è meglio non chiedere così si evita di doversi rimettere in gioco, che le sofferenze spesso dividono anziché unire e che in fondo gli uomini preferiscono desiderarti che amarti.
Un uomo con le palle per me è quello che riesce ad essere presente, capace di porre un freno all'innata codardaggine emotiva e all'egoismo.

Non preoccupatevi non mi sono arresa... la ricerca continua ...

Saluti
Neve
nevealsole is offline  

 



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