tempo fa lessi di una teoria secondo la quale è facile che un certo disagio psicologico si rifletta nella somatizzazione su una specifica parte del proprio corpo.
esempi:
-una persona che soffre cronicamente di otite , potrebbe non voler sentire certe cose;
-una persona che soffre cronicamente di mal di gola, potrebbe nella vita aver difficoltà nell'esprimersi;
ecc.
ne sapete qlc in più? pensate ci sia un fondamento?
mi piacerebbe informarmi, magari anche attraverso siti web.

Ma certo! Il fondatore della psicosomatica è probabilmente Georg Groddeck. (1866- 1934)

Puoi leggere 'Il libro dell'ES', edito da Adelphi. A tratti forse un po' ingenuo, ma ha il vantaggio di essere piacevole da leggere. L'ho letto a 14 anni e mi è piaciuto molto.
Freud stesso descrive l'isteria come un fenomeno psicosomatico.

Da allora la psicosomatica si è molto evoluta, fino ad essere considerata, da alcuni, una disciplina a sè.
Ma non c'è teoria psicologica seria che non tenga conto della stretta relazione tra psiche e soma. Che è in realtà biunivoca, Nel senso che la psiche influenza il corpo, certamente, ma anche viceversa. Perchè in fondo non sono sue cose diverse! Siamo esseri interi, non parcellizzabili.

grazie mille Fragola

ho avuto modo di leggere qualcosa di Lowen sulle somatizzazioni e sulla bioenergetica.
E mi è sembrato l'inizio di un percorso interessante.
Cosa ne pensi tu?

colgo l'occasione per avere un parere di una 'addetta al settore'...leggi pure che sto scroccandoti un parere...

Quoti me, quindi ti riferisci a me. Ma io non sono un'addetta al settore, anche se sto studiando per diventarlo

Chiedi un parere in generale sulla bioenergetica? O su lowen?

Proprio per quello avevo messo le virgolette!
In ogni caso sempre pìù competente di me che non sto neanche studiando...

era un consiglio in generale quello che chiedevo, citavo Lowen perchè è il primo e l'unico che ho letto...
ma ora vorrei guardare ancora in quella direzione.

E' molto difficile rispodenere a una domanda così generica.
La bioenergetica non ha mai fatto parte del mio percorso personale e tu non mi dici in che senso vuoi ... guardare in quella direzione

Reich, il fondatore della bioenergetica, ha l'immenso merito di essere stato il primo a comprendere l'immensa importanza del corpo e dell'approccio terapeutico attraverso il corpo. Che secondo me è fondamentale! E troppo spesso dimenticato.

Cercando di dare una risposta breve, se ti interessa leggere di bioenergetica, ti dico solo che vorrei avere anche io il tempo di farlo (ma per ora non ce l'ho, altre cose hanno la precedenza!). Che è estremamente interessante.

Se vuoi invece fare un percorso su di te con la bioenergetica, non ti posso dire nulla. Ma non ti potrei dire nulla nemmeno se tu mi dicessi che vuoi fare un'analisi junghiana!
I "mezzi" che scegliamo per il nostro percorso personale dipendono da noi, dagli incontri che facciamo. La bioenergetica a me pare un percorso un po' forte, non la consiglierei a tutti, ma come sempre dipende da chi è il terapeuta. Come dico sempre, secondo me quello che cura non è mai la tecnica ma il rapporto, la relazione. Però possiamo sentire una certa tecnica, un certo linguaggio, vicino a noi. Adatto a noi.

... se vuoi, fai delle domande più precise!

vero...in effetti avresti dovuto leggermi nel pensiero...

Mi interessa leggere di bioenergetica.
Sono incappata in Lowen ed ho letto qualcosa che ho trovato interessante, ora ho voglia di proseguire.

Mi piace il rapporto tra il nostro corpo e la nostra testa ed il modo in cui uno parla all'altra e viceversa.
Tutto qui.

Rodi, ho letto che si stanno organizzando un pò ovunque ormai serate (anche culturali) nelle quali è categoricamente proibito parlare. Il socializzare si svolge communicando tramite il corpo e perche no, se hai "la pelle" sensibile, percependo/trasmettendo le varie qualità dell'energia. Così magari potresti approfondire subito sul campo. E' giusto un'idea. Ciao

... a che pro? Intendo vietare tassativamente l'uso della parola in un locale pubblico. Si tratta di giocare al piccolo monaco o al gioco dei mimi?
Fragola allergica al "tassativamente vietato"