Sull'interessante invito di Nevealsole

come far funzionare una relazione?
cosa evitare?
Cosa fare se....

Cosa non vi piace del partner....tipo tubetto dentrifricio deformato (meno male che c'è il flexitubo)....

una delle buone regole, secondo me, è --> avere ognuno dei propri spazi.


il disordine!

Intanto ringrazio per l'attenzione,
dico però che purtroppo non ho molti consigli da dare (vista la mia incapacità di far funzionare le relazioni )... quindi spero di riceverne.

In questo periodo della mia vita per la prima volta convivo con una persona esterna ai miei familiari abituali, donna.
Visto che si impara da ogni relazione... prendo spunto da questa per riflettere sulla difficoltà del condividere casa.

1. Il bagno quando ti serve è occupato

2. Al mattino quando mi alzo amo godere del rumoroso silenzio dei miei pensieri, invece la mia coinquilina attacca a parlare di qualsiasi cosa come una radio e si irrita quando si rende conto che non sto ascoltando, io mi irrito perché lei continua a parlare pur capendo che non la sto ascoltando (peraltro quasi tutti pettegolezzi sui vicini di casa)...

3. Io ho sempre freddo, lei ha sempre caldo... continua a chiedermi incredula come faccio a dormire con la coperta (ma che te frega?!?)

4. Che cosa mangiamo a cena? Altra fatidica domanda che detesto. Al mattino non so neppure se torno a cena, tanto meno so cosa mangerò... lei invece deve organizzare tutto.

Sono esempi banalotti però interessanti anche perché alla fine quello che emerge è soprattutto il carattere: mi sto facendo l'idea che sia ansiosa, per questo tende ad organizzare tutto o a non lasciare mai momenti di silenzio... io sono ansiosa ma solo sul lavoro.

Se dovessi riferirlo ad una relazione uomo/donna direi che il modo per andare d'accordo è vedersi il meno possibile

Ovviamente però si suppone che con la persona con cui stai ci sia una maggiore affinità caratteriale (quindi parli + volentieri) oppure fisica (quindi trovi altri modi per riempire il silenzio)

Dai,
ci penso meglio e poi cerco di scrivere cose + sensate...

Neve

beh convivere con chi si ama è un piacere. convivere con un/una semi-sconosciuto/a è una forzatura. e a volte diventa veramente difficile andare d'accordo... vedi tu se preseguire così p trovare un'alternativa

Cosa non vi piace del partner....tipo tubetto dentrifricio deformato (meno male che c'è il flexitubo)....



Se lo amo mi piace tutto e non vedo nulla, a mano mano che il rapporto deteriora qualsiasi cosa mi irrita anche solo un movimento, fino alla totale saturazione ed espulsione del soggetto.

Per me la convivenza è obbligata per motivi economici. Pur avendo un lavoro tempo pieno non riuscirei a pagare una casa da sola. A Modena gli affitti sono altissimi e non parliamo se devi comprare. So che in altre città costa meno, qui da noi non conosco nessuno "normale" (alias dipendente senza incarichi di alto livello e non figlio di papà) che viva da solo. Voglio un gran bene al mio compagno (a me amore sembra una parola enorme e fuori luogo la maggior parte delle volte) ma se fosse possibile preferirei vederlo di tanto in tanto e vivere da sola. Lo inviterei a restare qualche notte, ma sapendo che poi se ne tornerà a casa sua. Secondo me Neve pur sperimentando per ora con una coinquilina, non ha visto male quando ha detto che per far funzionare una coppia sarebbe meglio non vedersi troppo spesso. Io sono d'accordo. Questo vale ovviamente se non ci sono bimbi!

Le cose che chiedo solitamente alle persone quando si sfogano così con me sul: aver conosciuto questa o quella, a loro dico: basta aver chiarito quali difetti è lecito avere.

bella questa

Un pò sono d'accordo comunque. La quotidianità e la forzatura del "dover" condividere lo spazio comune anche quando non se ne avrebbe voglia può essere davvero fatale ad una relazione.
L'avete visto il film di verdone "l'amore è eterno finchè dura?"... alla fine stanno per scegliere quella che diventerà la loro camera da letto, si siedono su uno dei tanti nel negozio, si guardano e dicono: "ma non sarà un pò troppo presto?" (considerando i loro over 40 è tutto dire )...
e così diventano dirimpetai, un giorno da uno, un altro dall'altra, altri da soli... sempre in compagnia di mezze valigie di cambi da trasportare da un luogo all'altro......
chissà, magari potrebbe essere una soluzione!!!

Io amo la solitudine e sono piuttosto misantropo. In genere le persone non mi piacciono, salvo rare eccezioni. Che però non devono diventare forzature.
La mia opinione in proposito dovrebbe esser quindi facile da immaginare. E, allo stesso modo, da prendere con le pinze visto che magari è poco condivisibile.

Questo magari è eccessivo. Però credo sia assolutamente necessario vedere il partner solo quando si ha veramente voglia di farlo(anche quando la cosa risultasse non gradita allo stesso).

[quote]Messaggio originale inviato da Naima
[b]Voglio un gran bene al mio compagno (a me amore sembra una parola enorme e fuori luogo la maggior parte delle volte) ma se fosse possibile preferirei vederlo di tanto in tanto e vivere da sola.
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Posso chiederti se anche lui è d'accordo?


Lo inviterei a restare qualche notte, ma sapendo che poi se ne tornerà a casa sua. Secondo me Neve pur sperimentando per ora con una coinquilina, non ha visto male quando ha detto che per far funzionare una coppia sarebbe meglio non vedersi troppo spesso. Io sono d'accordo. Questo vale ovviamente se non ci sono bimbi!
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in effetti hai ragione. Vedersi poco, diminuisce la possibilità di conflitti.

Però quando si vuole costruire una famiglia la convivenza è il minimo. Inoltre mi chiedo: il vedersi poco avviene perchè non ci si vuol mettere in discussione con il partner?