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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-07-2005, 15.39.53   #11
Fragola
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Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

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Messaggio originale inviato da r.rubin
sicuramente è assurdo credere che una spiegazione logica delle emozioni sia la stessa cosa dell'emzoione, così come è assurdo pensare che la descrizione di un oggetto dal punto di vista chimico sia la stessa cosa dell'oggetto stesso.
però è possibile descrivere gli oggetti dal punto di vista chimico, e così le emozioni dal punto di vista logico, capirne le motivazioni logiche, la composizione chimica, le interazioni fra elementi che le compongono.

personalmente, mi trovo completamente d'accordo con l'ottica del costruttivismo, del cognitivismo (prima li destavo, troppo razionali, ma poi ho capito che offrivano spiegazioni veramente accurate), per cui la realtà è una costruzione soggettiva, un'interpretazione che dipende dalle idee in nostro possesso..
non è vero che se, mentre cammino per la strada, e all'improvviso mi sento urtare da una persona che arriva da dietro, nel caso che
a) ritengo che l'abbia fatto apposta =>(=>è il segno di implicazione usato inmatematica)dicevo, =>che ha intenzioni forse ostili = provocazione => mi arrabbio oppure lo fisso duramente negli occhi eccetera.. ma magari penso, visto che sono una persona un pò strana, che la persona che mi ha urtato l'ha fatto davvero apposta, ma offro alla cosa questa spiegazione.. come nei film una persona urta un'altra per spostarla dalla traiettoria di un proiettile e quindi difenderla => mi preoccupo assai, mi sapavento, mi trovo in pericolo!
b) ritengo che non l'abbia fatto apposta = è inciampato=> non mi arrabbio, e gli sorrido per fargli capire che non me la sono presa..

sono solo esempi

Certo è possibile descrivere un oggetto dal punto di vista chimico. Ma ogni chimico è consapevole che sta facendo un'analisi parziale dell'oggetto, in quanto l'oggetto (ad esempio l'acqua) oltre ad avere delle caratteristiche chimiche ha delle caratteristiche fisiche. E questo è solo un esempio spicciolo.
Può essere interessante per alcuni (per me non molto), esaminare i comportamenti associati alla rabbia, ma questo non spiega la rabbia che è più legata al mondo degli istinti che a quello della ragione. Non speiga cos'è nè cosa la provoca, semmai spiega solamente cosa la rabbia provoca. Non la rabbia, quindi, la i gesti causati dalla rabbia.

Se cammino per una strada sconosciuta di notte e mi sento urtare all'improvviso, indipendentemente dal fatto che chi mi ha urtato lo abbia fatto apposta o meno, proverò paura, e forse reagirò con un atteggiamento di difesa leggibile esternamente come rabbia. Allo stesso modo, il ritenere che l'urto sia "colpevole" o "innocente" dipende da una mia lettura. Quindi spesso da cause inconsce incomprensibili attraverso un'analisi comportamentista.
Poi, vedi tu!
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Vecchio 19-07-2005, 16.10.15   #12
Lord Kellian
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Ma la logica è sovrana! Se partiamo da dati concreti allora la logica ci porterà a risultati concreti. La logica spiega ciò che è ovvio, ma complicato e nascosto ai nostri occhi. La logica fa vedere le connessioni che ci sono, mostra l'evento nella sua complessità, lo analizza nelle sue parti e nella sua totalità.
La razionalità si basa sulla logica. Se la logica fosse falsa, la razionalità sarebbe falsa. Invece noi sappiamo che per esperienza è proprio la razionalità ad aiutarci nei momenti di stress psichico. Quando siamo travolti dalle emozioni non ragioniamo più e agiamo impulsivamente.

Ora, è dai tempi di Freud, che la scienza studia questi impulsi "irrazionali" spiegandoli proprio con l'invenzione di quell'inconscio che anche tu citi (inconsapevolmente?).
Le dinamiche dell'inconscio sono state spiegate da Freud in poi con molte varianti diverse. Ma la rabbia è un sentimento comune che tutti possono provare. E qui noi l'abbiamo descritto con l'uso del senso comune e dell'esperienza. E del dizionario che racchiude il senso comune e l'esperienza degli ultimi cinquant'anni almeno. Se tu pensi che la rabbia sia una cosa diversa - una cosa esterna leggibile come rabbia - dovresti farti un'altra teoria, ma se confronti la tua idea con quelle degli altri ti accorgerai che tutti provano un sentimento comune, che qui abbiamo descritto.

Senso di minaccia, senso di impotenza.
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Vecchio 19-07-2005, 16.43.08   #13
r.rubin
può anche essere...
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

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Messaggio originale inviato da Fragola
Certo è possibile descrivere un oggetto dal punto di vista chimico. Ma ogni chimico è consapevole che sta facendo un'analisi parziale dell'oggetto, in quanto l'oggetto (ad esempio l'acqua) oltre ad avere delle caratteristiche chimiche ha delle caratteristiche fisiche. E questo è solo un esempio spicciolo.
Può essere interessante per alcuni (per me non molto), esaminare i comportamenti associati alla rabbia, ma questo non spiega la rabbia che è più legata al mondo degli istinti che a quello della ragione. Non speiga cos'è nè cosa la provoca, semmai spiega solamente cosa la rabbia provoca. Non la rabbia, quindi, la i gesti causati dalla rabbia.

ma una volta che sapessimo che la rabbia è causata dall'istinto, nemmeno allora avremmo trovato la causa della rabbia, perchè prima dovremmo trovare la causa dell'istinto, e via così fino alla causa prima che ci permette di scoprire la Verità.
però a me non interessa la Verità, interessa una spiegazione razionale delle emozioni, e non è vero che l'analisi razionale può operare solo sugli effetti della rabbia, anche su questi ma anche sulle cause, che sono rintracciabili, secondo me e secondo molti psicologi, negli schemi che utilizziamo per dare un senso al reale.


Citazione:
Se cammino per una strada sconosciuta di notte e mi sento urtare all'improvviso, indipendentemente dal fatto che chi mi ha urtato lo abbia fatto apposta o meno, proverò paura, e forse reagirò con un atteggiamento di difesa leggibile esternamente come rabbia. Allo stesso modo, il ritenere che l'urto sia "colpevole" o "innocente" dipende da una mia lettura. Quindi spesso da cause inconsce incomprensibili attraverso un'analisi comportamentista.
Poi, vedi tu!

reagirai con paura a condizione che tu, la tua mente, prima di incamminarti per quella strada sconosciuta, abbia attivato uno schema interpretativo che contiene, forse sottoforma di proposizioni verbali oppure di immagini, informazioni del tipo:
A)ciò che è sconosciuto può contenere di tutto, sia cose piacevoli che spiacevoli, incamminarsi su sentieri sconosciuti è sempre un rischio;
B)le strade, di notte, possono essere affollate di maniaci assassini e ladri, come so da notizie lette sul giornale, immagini filmiche
ecc

se invece avessi attivato uno schema rassicurante, non sentiresti paura, ma magari curiosità, chissà..

se poi ti riferisci all'istinto, ok esiste una base istintuale per cui puoi avere paura del temporale perchè i tuoi antenati scimmie sono morti fulminati oppure cose del genere.. però gli istinti, per lo più, sono modulati dalla mente.
ad esempio, non possiamo dire che per istinto sessuale si possa essere attirati da una scarpa e via dicendo
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Vecchio 19-07-2005, 16.59.53   #14
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

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Messaggio originale inviato da r.rubin
ma una volta che sapessimo che la rabbia è causata dall'istinto, nemmeno allora avremmo trovato la causa della rabbia, perchè prima dovremmo trovare la causa dell'istinto, e via così fino alla causa prima che ci permette di scoprire la Verità.
però a me non interessa la Verità, interessa una spiegazione razionale delle emozioni, e non è vero che l'analisi razionale può operare solo sugli effetti della rabbia, anche su questi ma anche sulle cause, che sono rintracciabili, secondo me e secondo molti psicologi, negli schemi che utilizziamo per dare un senso al reale.




reagirai con paura a condizione che tu, la tua mente, prima di incamminarti per quella strada sconosciuta, abbia attivato uno schema interpretativo che contiene, forse sottoforma di proposizioni verbali oppure di immagini, informazioni del tipo:
A)ciò che è sconosciuto può contenere di tutto, sia cose piacevoli che spiacevoli, incamminarsi su sentieri sconosciuti è sempre un rischio;
B)le strade, di notte, possono essere affollate di maniaci assassini e ladri, come so da notizie lette sul giornale, immagini filmiche
ecc

se invece avessi attivato uno schema rassicurante, non sentiresti paura, ma magari curiosità, chissà..

se poi ti riferisci all'istinto, ok esiste una base istintuale per cui puoi avere paura del temporale perchè i tuoi antenati scimmie sono morti fulminati oppure cose del genere.. però gli istinti, per lo più, sono modulati dalla mente.
ad esempio, non possiamo dire che per istinto sessuale si possa essere attirati da una scarpa e via dicendo

Quello della paura era un semplice esempio, non vorrei attivare lo schema interpretativo per cui la rabbia deriva dalla paura! E nemmeno che è sempre una reazione istintiva- Era per spiegare che il collegamento alle emozioni non è razionale.
Molti psicologi lo pensano, lo so, è per quello che proprio non mi piaccioni gli psicologi ... "moderni"!!!

Direi che i miei antenati scimmie avevano molta più paura di addentrarsi in un luogo sconosciuto che del temporale e che nemmeno loro sono attratti sessualmente da una scarpa!!!

Scusa, ma secondo quali teorie gli istinti sarebbero modulati dalla mente? E che cosa intendi per mente?

Ok, a te interessa una spiegazione razionale delle emozioni. Bello!!! Anche a me piacciono le favole!
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Vecchio 19-07-2005, 17.37.45   #15
Fragola
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Ma la logica è sovrana! Se partiamo da dati concreti allora la logica ci porterà a risultati concreti. La logica spiega ciò che è ovvio, ma complicato e nascosto ai nostri occhi. La logica fa vedere le connessioni che ci sono, mostra l'evento nella sua complessità, lo analizza nelle sue parti e nella sua totalità.
La razionalità si basa sulla logica. Se la logica fosse falsa, la razionalità sarebbe falsa. Invece noi sappiamo che per esperienza è proprio la razionalità ad aiutarci nei momenti di stress psichico. Quando siamo travolti dalle emozioni non ragioniamo più e agiamo impulsivamente.

Ora, è dai tempi di Freud, che la scienza studia questi impulsi "irrazionali" spiegandoli proprio con l'invenzione di quell'inconscio che anche tu citi (inconsapevolmente?).
Le dinamiche dell'inconscio sono state spiegate da Freud in poi con molte varianti diverse. Ma la rabbia è un sentimento comune che tutti possono provare. E qui noi l'abbiamo descritto con l'uso del senso comune e dell'esperienza. E del dizionario che racchiude il senso comune e l'esperienza degli ultimi cinquant'anni almeno. Se tu pensi che la rabbia sia una cosa diversa - una cosa esterna leggibile come rabbia - dovresti farti un'altra teoria, ma se confronti la tua idea con quelle degli altri ti accorgerai che tutti provano un sentimento comune, che qui abbiamo descritto.

Senso di minaccia, senso di impotenza.

Non ho capitop se parli con me o con rubin. Se parli con me forse non mi sono spiegata bene.
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Vecchio 19-07-2005, 17.57.34   #16
nonimportachi
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le emozioni sono regolate, in gran parte, dall'amigdala.

E' primariamente l'attività di quest'ultima che genera le risposte emotive nei nostri cervelli.


I pazienti con la "sindrome di Williams", sono caratterizzati da assenza di paura, estrema socevolezza e impusività. Si è riscontrata in loro una risposta dell'amigdala anomala a stimoli di pericolo imminente.

La sindrome di williams consiste in un'anomalia del genoma 7, gli mancano ben 21 geni....
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Vecchio 19-07-2005, 18.17.39   #17
r.rubin
può anche essere...
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

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Quello della paura era un semplice esempio, non vorrei attivare lo schema interpretativo per cui la rabbia deriva dalla paura! E nemmeno che è sempre una reazione istintiva- Era per spiegare che il collegamento alle emozioni non è razionale.
Molti psicologi lo pensano, lo so, è per quello che proprio non mi piaccioni gli psicologi ... "moderni"!!!

Direi che i miei antenati scimmie avevano molta più paura di addentrarsi in un luogo sconosciuto che del temporale e che nemmeno loro sono attratti sessualmente da una scarpa!!!

Scusa, ma secondo quali teorie gli istinti sarebbero modulati dalla mente? E che cosa intendi per mente?

Ok, a te interessa una spiegazione razionale delle emozioni. Bello!!! Anche a me piacciono le favole!

la teoria della modulazione degli istinti attraverso la razionalità è già chiaramente individuata, milleni or sono, da aristotele, nel suo zoon logon echon, ossia animale razionale, l'uomo, non aniamle e basta che segue unicamente il suo istinto, ma un'animale che, pur mosso dalle basilari esigenze istintuali (sopravivere riprodursi ecc) le indirizza grazie a percorsi razionali.
se vogliamo possiamo vedere anche il freud del processo primario e processo secondario.

per mente intendo la parte razionale e cosciente della mente, ma anche la parte inconscia, ma in questo contesto parlo solo della parte conscia per evitare pozzi senza fondo.

il fatto che la mente cosciente possa modulare le emozioni, ma anche gli istinti se vogliamo, è evidente nel "self control" per cui posso, se conosco come funzionano le emozioni che era quello che volevo indagare, posso modificarle, attraverso la mente razionale e cosciente. per esempio mi trovavo ad attendere il mio turno per un esame orale ed ero piuttosto teso, ma ho deciso di calmarmi.. allora, ancora nervoso, mi sono chiesto cos'era che mi preoccupava, mi sono chiesto quale senso stavo dando alla situazione.. ora non sto a raccontarvi troppo i fatti miei, ma basti sapere che individuati i significati che attribuivo alla situazione e responsabili del mio stato di nervosismo, e provveduto a modificarli, con la razionalità, ho iniziato a, come si suol dire, vedere le cose da un altra ottica, e mi sono calmato.

se vuoi, sull'autocontrollo ad opera della mente puoi vedere anche viygotskj(si scrive così più o meno forse ho sbagliato qualche i e qualche k).

inoltre esiste una teoria, che non so se sia stata verifica, bisognerebbe informarsi, che, diciamo "ipotizzava", per sicurezza, questo: tutta la vasta gamma di emozioni, sono attivate fisiologicamente nello steso identico modo: significa che non c0è differenza, a livello fiseologico e cerebrale, tra un'emozione e l'altra, cambia solo il modo di interpretare l'emozione..


comunque, mi sembra ovvio che le emozioni sono mediate da cornici cognitive, per cui modificando la cornice modifichi l'emozione, gli esempi che sono stati fatti sono più che sufficenti a mostrarlo.. a me non interessa altro, non mi interessa l'origine dell'emozione, visto che è una questione neurologica, ma io non posso aprirmi il cervello per manometterlo seconod i miei gusti.. mi interessa invece capire come funzionano, logicamente, le emozioni.

una persona mi spinge, le attribuisco la colpa e l'intenzionalità di nuocere, mi arrabbio o comunque reagisco senza simpatia.. sì o no?
al contrario se immagino che la persona sia inciampata.. sì o no?

e semplificare questo eh, perchè in effetti c'è da considerare un sacco di variabili, tra cui quelle fondamentali secondo me sono quelle dette da nevealsole ossia le interrelazioni tra emozioni, e quelle dette da lord, e studiate da weiner che devo leggere.
e poi ce ne sono molte altre, se vogliamo possiamo scavare nell'inconscio, che è risalire alle prime esperienze infantili.. infatti le esperienze vengono a formare quelle cornici cognitive di cui parlavo, magari molte restano nascoste... ma a noi, questo non interessa.

in questo post interessa semplicemnte conoscere le emozioni in modo astratto, ossia come proposizioni logiche, individuare in astratto i loro elementi e le loro possibili combinazioni... ovvio che poi non possiamo credere di aver scoperto tutto sulle emozioni, in questo modo, ma solo uno schematico vocabolario logico emotivo, che ognuno poi provvederà, se vuole farlo, a colorare con le mille sfumature della sua vita.

(comunque, tra uno che mi parla di miti e un cognitivista che verifica le sue ipotesi, non saprei proprio dove c'è più favola)
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Vecchio 19-07-2005, 19.30.15   #18
Fragola
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

Citazione:
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(comunque, tra uno che mi parla di miti e un cognitivista che verifica le sue ipotesi, non saprei proprio dove c'è più favola)

Logica deriva da Logos. Logos significa parola, discorso, ma un tipo ben preciso di parola e di discorso. Parola che definisce. C'è un'altro termine greco che significa parola e discorso: mithos. Parola che racconta. Infatti anche tu non hai usato argomentazioni logiche per spiegare come l'emozione rabbia possa essere controllata attraverso la ragione. Hai raccontato degli episodi. :-) Succede così e quindi io deduco che. Non è un gran chè come dimostrazione logica Anche come dimostrazione empirica. Hai dato una dimostrazione di quella che che il primo capitolo del pessimo libro ipercognitivista "Psicologia Generale" Anolli-Legrenzi, adottato in quasi tutte le facoltà di psicologia, chiama psicologia ingenua.
Il mio ragionamento potrebbe perfino essere più logico.
- Le emozioni hanno le loro radici nell'istinto.
- L'istinto non è razionale.
- La ragione non è lo strumento più adatto per comprendere le emozioni.
Lo sono forse il "mito" e la parola poetica. Infatti Jung utilizzava la teoria degli istinti per spiegare il concetto (empirico!!!!) di archetipo. Ho riportato l'intero saggio a riguardo in una discussione che si intitola "Fiabe et similia".
l che non significa che non si possa fare un discorso sulle emozioni!


Le emozioni umane sono certamente in grandissima parte controllabili. Certo che è così e non ho nessuna intenzione di metterlo in dubbio. In grandissima parte e non in toto. Il processo per cui capisco che il tizio che mi ha fatto cadere e mi ha fatto male non lo ha fatto con intenzione, è un processo a posteriori. La prima immediata reazione sarà comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, quella istintiva. "ma ca**o, guarda dove vai!". La manifestazione delle emozioni è modulabile dalla mente, non l'istinto. E grazie al cielo! Perchè l'istinto è quella cosa che ci permette di scansare una macchina che sta per investirci senza che prima ci si metta seduti con a calcolare, il base alla traiettoria e alla velocità, il momento dell'impatto Non c'è nessuna cornice culturale qui. Anche se prendi un essere umano che non ha mai visto una macchina e che non sa quanto è dura, sono certa che prova a scansarla!!!



Fragola is offline  
Vecchio 19-07-2005, 19.57.25   #19
r.rubin
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: analizziamo la logica delle emozioni

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Messaggio originale inviato da Fragola
Logica deriva da Logos. Logos significa parola, discorso, ma un tipo ben preciso di parola e di discorso. Parola che definisce. C'è un'altro termine greco che significa parola e discorso: mithos. Parola che racconta. Infatti anche tu non hai usato argomentazioni logiche per spiegare come l'emozione rabbia possa essere controllata attraverso la ragione. Hai raccontato degli episodi. :-) Succede così e quindi io deduco che. Non è un gran chè come dimostrazione logica

io non ho mai parlato di dimostrazioni logiche. ma di spigazioni logiche, osservazione di fatti, traduzione dei fatti in parole, ricerca degli elementi costanti delle esperienze, quindi astrazione.
non c'è niente da dimostrare, vedo un cubo, astraggo: ha sei lati, ne vedo un'altro, un'altra persona che scrive sul forum ne vede un'altro, tutti concordiamo: un cubo ha sei lati.
non dobbiamo dimostrare perchè ha sei lati, non ci interessa.

Citazione:
Anche come dimostrazione empirica. Hai dato una dimostrazione di quella che che il primo capitolo del pessimo libro ipercognitivista "Psicologia Generale" Anolli-Legrenzi, adottato in quasi tutte le facoltà di psicologia, chiama psicologia ingenua.

dubito che sia così male se tutti i professori l'hanno adottato

Citazione:
Il mio ragionamento potrebbe perfino essere più logico.
- Le emozioni hanno le loro radici nell'istinto.
- L'istinto non è razionale.
- La ragione non è lo strumento più adatto per comprendere le emozioni.
Lo sono forse il "mito" e la parola poetica.

secondo me l'argomentazione non sta in piedi, forse l'hai fatto apposta... la razionalità è il modo umano di pensare il mondo, il mondo di per sè potrebbe non essere razionale, nemmeno l'universo.. però esiste una scienza non poetica chiamata cosmologia, e chi mi dice che l'acqua sia una cosa razionale, però possiamo analizzarla chimicamente, disciplina scientifica.
allora l'istinto può non essere razionale, ma è razionalizzabile.


Citazione:
è un processo a posteriori. La prima immediata reazione sarà comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, quella istintiva. "ma ca**o, guarda dove vai!".

beh adesso.. teniamolo come esempio ma non passiamolo come istinto perchè l'istinto del deambulamento nella folla non esiste

Citazione:
La manifestazione delle emozioni è modulabile dalla mente, non l'istinto. E grazie al cielo! Perchè l'istinto è quella cosa che ci permette di scansare una macchina che sta per investirci senza che prima ci si metta seduti con a calcolare, il base alla traiettoria e alla velocità, il momento dell'impatto Non c'è nessuna cornice culturale qui. Anche se prendi un essere umano che non ha mai visto una macchina e che non sa quanto è dura, sono certa che prova a scansarla!!!

sì sì d'accordo, ma queste sono situazioni limite, la maggiorparte delle volte che proviamo emozioni non ci troviamo in simili situazioni.. certo che esiste questo tipo di istinto.. almeno credo


comunque, arriviamo al nocciolo del discorso:
il mito e la parola poetica.. cosa sono? e come possono aiutarci a comprendere le emozioni?
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Vecchio 19-07-2005, 21.04.00   #20
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Il tuo post si intitola "analizziamo la logica delle emozioni".
Analizziamo la logica dell'acqua allora! La logica dell'acqua non è un atomo di idrogeno e due di ossigeno! La "logica" dell'acqua è scorrere, piovere, gelare, evaporare... e chissà cos'altro!
Se tu avessi intitolato "cerchiamo di dare un'interpretazione delle emozioni usando la logica", forse non avrei partecipato ma non avrei avuto niente da obbiettare.
Ma non: "cerchiamo di comprendere razionalmente la loro logica!!"
La "logica" delle emozioni non è fatta per essere compresa dal logos perchè parla con un linguaggio diverso dal logos.

E mi dispiace davvero tanto de non sai cos'è la parola poetica. Ti perdi una delle cose belle della vita! Ma lo so che non dici sul serio



ps l'Anolli-Legrenzi fa veramente schifo! Fa buchi da tutte le parti! Invece è molto bello "manuale di scienza cognitiva" di Pessa-Penna. Che la scienza cognitiva non è così schifida come credono gli psicologi!!! Anche se io non la apprezzo come approccio terapeutico. Lo sai, vero, che i libri non si adottano perchè sono dei buoni libri, no?
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