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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-12-2005, 14.09.24   #1
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
test positivo

Che cosa prova una donna quando viene a sapere di aspettare un bambino? Come reagisce il pertner?
Lobelia ci ha regalato la sua esperienza, così michelle60: ci sono altre mamme a cui dire grazie?
romolo is offline  
Vecchio 30-12-2005, 17.29.57   #2
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Beh, io avevo 18 anni.
In realtà sapevo di essere incinta fin da 5 minuti dopo aver fatto l'amore, ma era una sensazione strana. Di certezza e di dubbio insieme.
Avevo 18 anni, andavo al liceo, non lavoravo, avevo genitori un po' all'antica.
Il primo test che ho fatto (allora erano molto meno affidabili di ora e comunque per farli bisognava portare le urine in farmacia, non c'erano gli stik) è stato un'avventura. Riuscire a portare fuori di casa un barattolo con la prima pipì del mattino senza che mia madre, che mi controllava la borsa, lo vedesse... poi aspettare due o tre giorni per l'esito... negativo!!!!!!

Ma le mestruazioni non arrivavano.
L'ho rifatto. (un'avventura ancora più roccambolesca che vi risparmio) Positivo....
Una voragine che si apre sotto i piedi.
Avevo sempre sognato di avere un giorno un bambino, ma pensavo di trovare prima un compagno, una casa, un lavoro. Come avrei fatto? Immaginavo che i miei mi avrebbero sbattuta fuori casa e conoscevo il futuro padre solo da pochi mesi e ...
Vertigine. Questo è quello che ho provato.

E' stato un periodo difficilissimo, in cui ho dovuto scegliere e scegliere da sola. Rischiare tutto e mettere in gioco la mia vita. Ovvio, avrei dovuto abbandonare tutti i miei sogni. Oppure abortire. Ma io gli volevo già bene. lo sentivo dentro di me da prima di sapere che c'era. Lo sognavo.
Ad ogni passo che facevo, ad ogni singolo passo, cambiavo idea. Non posso tenerlo, non posso abortire, non posso tenerlo, non posso abortire....
Ogni singolo passo. la terra mi spariva da sotto i piedi.
E' stato il momento della mia vita in cui ho preso in assoluto più sul serio l'idea del suicidio. Come unica via d'uscita possibile!

Beh, come è andata a finire lo saperte già. Ieri mio figlio ha compiuto 24 anni.

boh, non so come mai vi ho raccontato questa storia, di solito non mi va di raccontare i fatti miei su internet. Per favore, non ditelo a nessuno

Fragola is offline  
Vecchio 30-12-2005, 19.07.27   #3
lobelia
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Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, io avevo 18 anni.
In realtà sapevo di essere incinta fin da 5 minuti dopo aver fatto l'amore, ma era una sensazione strana. Di certezza e di dubbio insieme.
Avevo 18 anni, andavo al liceo, non lavoravo, avevo genitori un po' all'antica.
Il primo test che ho fatto (allora erano molto meno affidabili di ora e comunque per farli bisognava portare le urine in farmacia, non c'erano gli stik) è stato un'avventura. Riuscire a portare fuori di casa un barattolo con la prima pipì del mattino senza che mia madre, che mi controllava la borsa, lo vedesse... poi aspettare due o tre giorni per l'esito... negativo!!!!!!

Ma le mestruazioni non arrivavano.
L'ho rifatto. (un'avventura ancora più roccambolesca che vi risparmio) Positivo....
Una voragine che si apre sotto i piedi.
Avevo sempre sognato di avere un giorno un bambino, ma pensavo di trovare prima un compagno, una casa, un lavoro. Come avrei fatto? Immaginavo che i miei mi avrebbero sbattuta fuori casa e conoscevo il futuro padre solo da pochi mesi e ...
Vertigine. Questo è quello che ho provato.

E' stato un periodo difficilissimo, in cui ho dovuto scegliere e scegliere da sola. Rischiare tutto e mettere in gioco la mia vita. Ovvio, avrei dovuto abbandonare tutti i miei sogni. Oppure abortire. Ma io gli volevo già bene. lo sentivo dentro di me da prima di sapere che c'era. Lo sognavo.
Ad ogni passo che facevo, ad ogni singolo passo, cambiavo idea. Non posso tenerlo, non posso abortire, non posso tenerlo, non posso abortire....
Ogni singolo passo. la terra mi spariva da sotto i piedi.
E' stato il momento della mia vita in cui ho preso in assoluto più sul serio l'idea del suicidio. Come unica via d'uscita possibile!

Beh, come è andata a finire lo saperte già. Ieri mio figlio ha compiuto 24 anni.

boh, non so come mai vi ho raccontato questa storia, di solito non mi va di raccontare i fatti miei su internet. Per favore, non ditelo a nessuno


Mi è partito il mouse e sto facendo una fatica bestia con il polpastrello su questo cavolo di quadratino, ma voglio risponderti che non lo dico a nessuno di sicuro.
Il mio ha 18 anni. Avere deciso di farlo o di non farlo per tutte le ragioni che avevamo allora, non possiamo ora che è andata come è andata, sentirci nel diritto di dire che abbiamo fatto bene, per rispetto di altre decisioni che avremmo potuto prendere...ma cavolo quanto ci piacciono 'sti figli e cavolo quanto è dura...questo sì, lo possiamo dire.
Un abbraccio
lobelia is offline  
Vecchio 30-12-2005, 19.58.37   #4
bomber
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Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, io avevo 18 anni.
In realtà sapevo di essere incinta fin da 5 minuti dopo aver fatto l'amore, ma era una sensazione strana. Di certezza e di dubbio insieme.
Avevo 18 anni, andavo al liceo, non lavoravo, avevo genitori un po' all'antica.
Il primo test che ho fatto (allora erano molto meno affidabili di ora e comunque per farli bisognava portare le urine in farmacia, non c'erano gli stik) è stato un'avventura. Riuscire a portare fuori di casa un barattolo con la prima pipì del mattino senza che mia madre, che mi controllava la borsa, lo vedesse... poi aspettare due o tre giorni per l'esito... negativo!!!!!!

Ma le mestruazioni non arrivavano.
L'ho rifatto. (un'avventura ancora più roccambolesca che vi risparmio) Positivo....
Una voragine che si apre sotto i piedi.
Avevo sempre sognato di avere un giorno un bambino, ma pensavo di trovare prima un compagno, una casa, un lavoro. Come avrei fatto? Immaginavo che i miei mi avrebbero sbattuta fuori casa e conoscevo il futuro padre solo da pochi mesi e ...
Vertigine. Questo è quello che ho provato.

E' stato un periodo difficilissimo, in cui ho dovuto scegliere e scegliere da sola. Rischiare tutto e mettere in gioco la mia vita. Ovvio, avrei dovuto abbandonare tutti i miei sogni. Oppure abortire. Ma io gli volevo già bene. lo sentivo dentro di me da prima di sapere che c'era. Lo sognavo.
Ad ogni passo che facevo, ad ogni singolo passo, cambiavo idea. Non posso tenerlo, non posso abortire, non posso tenerlo, non posso abortire....
Ogni singolo passo. la terra mi spariva da sotto i piedi.
E' stato il momento della mia vita in cui ho preso in assoluto più sul serio l'idea del suicidio. Come unica via d'uscita possibile!

Beh, come è andata a finire lo saperte già. Ieri mio figlio ha compiuto 24 anni.

boh, non so come mai vi ho raccontato questa storia, di solito non mi va di raccontare i fatti miei su internet. Per favore, non ditelo a nessuno






Veramente interessante ...
pensare quante adolescenti spesso si trovono nella stessa situazione ..
però è bello quando le cose finisco bene ....
bomber is offline  
Vecchio 30-12-2005, 21.06.33   #5
feng qi
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Re: test positivo

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Messaggio originale inviato da romolo
Che cosa prova una donna quando viene a sapere di aspettare un bambino? Come reagisce il pertner?
Lobelia ci ha regalato la sua esperienza, così michelle60: ci sono altre mamme a cui dire grazie?

io ero sposata da cinque anni e pensavo che forse ero sterile, o magari lo era mio marito. Il giorno in cui sono rimasta in cinta..l'ho sentito..non so spiegarlo..forse perché l'atto d'amore con mio marito era stato particolarmente dolce e completo..ma io dopo ho sentito qualcosa in me.. che non riesco a spiegare.

quando poi mi sono decisa a fare a casa il test..mi sono chiusa tutta tranquilla in bagno..da sola..ho chiuso gli occhi..dicevo:viene negativo,non ti illudere..é negativo!

apro gli occhi..POSITIVO! c'era mia zia..abbiamo pianto abbracciandoci e poi riso..e poi pianto..e poi riso.... e poi per nove mesi ho vomitato l'anima

al secondo mese ero con le flebo e un giorno mio marito mi ha detto che se stavo così male forse era il caso di rinunciare a quel bambino(sempre molto tatto alcuni uomini!). Io non ho risposto..sono stata a tenermi la mia pancia per tutto il giorno..raggomitolata..e così mio marito ha capito:mi tenevo il bambino..il vomito e tutto il resto

quando mio figlio è nato e me lo hanno posato sul ventre, ancora col cordone ombelicale, io non riuscivo a guardarlo..ero troppo sfinita..lui ha emesso un suono tipo "uha!"e mi ha guardata calmo e tranquillo. Allora l'ho guardato anch'io e quando gli ho detto:"mia vita!" lui ha fatto un gran sospiro che ha fatto ridere tutti i medici. Ho dimenticato tutti i nove mesi e anche il lungo travaglio..ma quel momento mai. E'ancora verdissimo e profumato nel mio cuore.
mio marito non ha preso bene la mia gravidanza..era molto spaventato..e non riusciva a rasserenarmi anzi mi creava ancora più ansia..ma quando é nato il piccolo, lui ha superato se stesso ed é sempre stato un padre presente e amorevole.

un abbraccio
feng qi
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Vecchio 30-12-2005, 22.07.02   #6
Fragola
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Messaggio originale inviato da bomber
Veramente interessante ...
pensare quante adolescenti spesso si trovono nella stessa situazione ..
però è bello quando le cose finisco bene ....

Bomber, mi sembri uno del movimento per la vita!

Non è che quando i figli nascono le cose finiscono! Bene o male che sia. Le cose iniziano lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' facile decidere di mettere al mondo in figlio con l'incoscenza dei 18 anni. Meno facile diventare adulti tutto d'un colpo quando si scopre che un bambino non è una bambola e che le cose cui devi rinunciare sono ben di più dell'università.
Qui è stato chiesto di raccontare che cosa ho provato davanti al test di gravidanza positivo. Se ti dovessi raccontare che cosa ha comportato decidere di tenerlo, come hanno reagito gli altri, come si sono comportati nel tempo, come è stato e come è adesso, che lui sta per andare via... non è ancora finita e non è assolutamente certo che finisca bene, sempre che esista un bene e un male.
Io ho fatto la mia scelta e sono contenta di averla fatta, ma chi sceglie di abortire ha tutto il mio rispetto e tutta la mia solidarietà.
Fragola is offline  
Vecchio 30-12-2005, 23.09.39   #7
Kim
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Si ha ragione Fragola a parte il test di gravidanza, un figlio comporta il dividere la tua vita e soprattutto abbandonarne una parte! è una strada lunga, direi infinita, la vita di una madre non ha fine.

Il test di gravidanza è solo quello che ti impone uno stop....da quello in poi c'è solo il "io ero"....e poi ... tutto da ridiscutere!....per una vita però...pare poco!

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Vecchio 01-01-2006, 15.09.45   #8
bomber
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Bomber, mi sembri uno del movimento per la vita!

Non è che quando i figli nascono le cose finiscono! Bene o male che sia. Le cose iniziano lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' facile decidere di mettere al mondo in figlio con l'incoscenza dei 18 anni. Meno facile diventare adulti tutto d'un colpo quando si scopre che un bambino non è una bambola e che le cose cui devi rinunciare sono ben di più dell'università.
Qui è stato chiesto di raccontare che cosa ho provato davanti al test di gravidanza positivo. Se ti dovessi raccontare che cosa ha comportato decidere di tenerlo, come hanno reagito gli altri, come si sono comportati nel tempo, come è stato e come è adesso, che lui sta per andare via... non è ancora finita e non è assolutamente certo che finisca bene, sempre che esista un bene e un male.
Io ho fatto la mia scelta e sono contenta di averla fatta, ma chi sceglie di abortire ha tutto il mio rispetto e tutta la mia solidarietà.





beh presumo che poche persone a 18 anni siano capaci di prendere una decisione del genere ,.... a dire il vero penso che sia difficile anche a 30 ....
indubbiamente non applaudivo la tua scelta come assoluta ...
il mio entusiasmo era piu per la presa di una decisione imporate da sola con tutte le difficoltà...
certamente non potremo sapere mai se la scelta in assoluto piu giusta sia questa o un altra ma l'importante almeno in quei momenti e prendere una decisione e rendersi responsabile della proparia scelta ...
indubbiamente una scelta del genere ti cambia in un modo o nell'altro senza preamboli ...
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Vecchio 02-01-2006, 11.48.54   #9
Fragola
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beh presumo che poche persone a 18 anni siano capaci di prendere una decisione del genere ,.... a dire il vero penso che sia difficile anche a 30 ....
indubbiamente non applaudivo la tua scelta come assoluta ...
il mio entusiasmo era piu per la presa di una decisione imporate da sola con tutte le difficoltà...
certamente non potremo sapere mai se la scelta in assoluto piu giusta sia questa o un altra ma l'importante almeno in quei momenti e prendere una decisione e rendersi responsabile della proparia scelta ...
indubbiamente una scelta del genere ti cambia in un modo o nell'altro senza preamboli ...

Scusa, è la prola "finito" (bene o male è indifferente) che mi ha irritata. Io credo che sia molto più facile decidere a 18 anni. Si sceglie con incoscenza. Ma con la scelta non è affatto tutto finito. Ci sono state conseguenze, nella mia vita, che non avrei mai immaginato.
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Vecchio 03-01-2006, 15.14.26   #10
Joolee
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Beh, io avevo 18 anni.
In realtà sapevo di essere incinta fin da 5 minuti dopo aver fatto l'amore, ma era una sensazione strana. Di certezza e di dubbio insieme.

La sensazione strana di certezza e dubbio insieme è capitata anche a me...ma non subito dopo aver aver fatto l'amore...tutt'ora ancora non riesco a risalire alla data esatta...era un po' impossibile...ero stata mooolto attenta...

Durante i 4 giorni di ritardo mi sentivo strana, in verità era da due settimane che mi entivo quasi influenzata...

Era un lunedì sera..avevo comprato il test ed insieme al mio compagno l'abbiamo fatto....IMMEDIATAMENTE due righe: INCINTA!!!
Lui zompettava per casa...io, rannicchiata sul pavimento con le mani tra i capelli, avevo un crogiolo di emozioni dentro...ero felice, ma di una felicità diversa, non paragonabile a nient'altro...e poi la domanda: cosa faccio ora??? della mia vita..intendo...
Bho...sono incinta di 3 mesi e non so cosa sarà della mia vita....so solo che non vedo l'ora nasca!!!
Joolee is offline  

 



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