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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-03-2006, 18.54.40   #1
Braveheart
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
La neurologa è stata corretta?

Da 3 anni prendo piscofarmaci per la depressione. Sto molto meglio rispetto a prima, ma è anche vero che succede a volte di ritrovarmi senza medicine e non prenderle per due-tre giorni consecutivi; quando accade questo, comincio ad avere l'ansia, e se passa qualche giorno in più provo malessere fisico! La neurologa all'epoca mi disse che i farmaci erano sicuri...a me invece pare di essere intrappolato in una dipendenza vera e propria.
Ma secondo voi la neurologa si è comportata correttamente?
Braveheart is offline  
Vecchio 11-03-2006, 20.04.06   #2
uranio
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Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
Devi sapere che tutti i psicofarmici portano dipendenza, quindi al momento che non li prendi si hanno crisi di astinenza.Anch'io ho questo problema, i farmaci se servono vanno presi, ma questa categoria va lasciata molto lentamente cioè devi ridurre lentamente il dosaggio. Comunque chiedi consiglio alla tua psiachiatra su come lasciarli. Se hai questi sintomi non dipende da una cura data male. Ci vuole pazienza
uranio is offline  
Vecchio 11-03-2006, 20.04.44   #3
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Non credo che si possa rispondere direttamente alla tua domanda, ma personalmente ti diro' che ho rifiutato di prendere quei farmaci per me stessa e famigliari per timore di sviluppare dipendenza. Con cio' mi e' noto che sempre piu' se ne fa uso in tutto il mondo.
hava is offline  
Vecchio 11-03-2006, 20.27.01   #4
R@gno
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Data registrazione: 30-10-2005
Messaggi: 55
Re: La neurologa è stata corretta?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Braveheart
Da 3 anni prendo piscofarmaci per la depressione.

Braveheart ma non stai associando alla tua cura psichiatrica una psicologica?
Non stai curando solo i sintomi di un male che sotto perdura?
R@gno is offline  
Vecchio 12-03-2006, 00.21.30   #5
Braveheart
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Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
Re: Re: La neurologa è stata corretta?

Citazione:
Messaggio originale inviato da R@gno
Braveheart ma non stai associando alla tua cura psichiatrica una psicologica?
Non stai curando solo i sintomi di un male che sotto perdura?

Infatti a breve comincierò una piscoterapia!!
Braveheart is offline  
Vecchio 13-03-2006, 11.04.49   #6
odissea
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Re: Re: Re: La neurologa è stata corretta?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Braveheart
Infatti a breve comincierò una piscoterapia!!

non a breve, fallo subito porca miseria!

3 anni di psicofarmaci, ma sta psichiatra ha fatto qualche colloquio clinico con te o aveva solo la funzione medica sintomo-cura?

tra l'altro mi pare di ricordare che sei molto giovane.....è un po' presto per darsi ai farmaci senza fare un lavoro interiore.
In genere in queste situazioni, oltre a un cammino tuo individuale, anche la famiglia ha bisogno di una rinfrescata, vedrai che la psicoterapia aiuterà anche in questo.
odissea is offline  
Vecchio 13-03-2006, 11.20.39   #7
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Re: La neurologa è stata corretta?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Braveheart
Da 3 anni prendo piscofarmaci per la depressione. Sto molto meglio rispetto a prima, ma è anche vero che succede a volte di ritrovarmi senza medicine e non prenderle per due-tre giorni consecutivi; quando accade questo, comincio ad avere l'ansia, e se passa qualche giorno in più provo malessere fisico! La neurologa all'epoca mi disse che i farmaci erano sicuri...a me invece pare di essere intrappolato in una dipendenza vera e propria.
Ma secondo voi la neurologa si è comportata correttamente?

Per poterti rispondere bisognerebbe
1) essere neuropsichiatri e
2) conoscere in modo approfondito il tuo caso.

Credo che nessuno qui sia in grado di farlo. Del resto, non ci dici nemmeno che farmaci prendi, quindi, anche avendo le opportune conoscenze farmacologiche, non è possibile capire se i tuoi malesseri fisici sono dovuti a una suggestione o sono realmente collegati ai farmaci.
Qualsiasi pesante cura farmacologica, psico o non psico, ha effetti collaterali. Quello che bisogna capire è se la cura è necessaria. O almeno utile. Questo non lo possiamo capire via internet.

In linea di principio io sono contraria all'utilizzo di farmaci per la depressione. Ma come in ogni cosa non si può generalizzare e occorre valutare caso per caso.

Fragola is offline  
Vecchio 13-03-2006, 11.48.59   #8
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
intanto cambia nick

poi la depressione, come saprai, può essere associata si ad un calo emotivo (e quindi sono il primo a consigliarti una terapia) ma anche ad una disfunzione congenita, tant'è che l'ansia è ereditata assai di frequente.

Se il tuo problema è "chimico", allora triciclici, benzodiazepine e serotoninici vari sono la soluzione.

Ovviamente io non conosco il tuo specifico e quindi mi astengo da emettere consiglio ma ricordati che, in un caso o nell'altro, non devi sentirti per nulla dipendente nè dalle terapie nè dalle cure farmacologiche: milioni di diabetici vivono grazie all'integrazione insulinica eppure nessuno ha preconcetti nei loro confronti

In bocca al lupo
pennac is offline  
Vecchio 13-03-2006, 11.53.47   #9
odissea
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Non voglio fare propaganda negativa verso gli psichiatri, anche perchè ci collaboro con questi medici, e sono professionisti di grande competenza che fanno un lavoro difficile.
A parere mio però la cura farmacologica non associata a psicoterapia ha senso solo o con i casi gravi e con patologie così invalidanti da non renderla possibile, o con i disturbi leggeri (tipo breve insonnia, leggera ansia giusto per prendere 5 gocce di valium ogni tanto, ecc)che si risovono con una breve terapia al bisogno.

la neurologia non sbaglia, gli psicofarmaci sono sempre più mirati e sempre più in grado di alleviare sintomi invalidanti e dolorosi, il che non è poco. però i neurologi, come gli psichiatri, hanno in genere la tendenza a dare a tutto una spiegazione di origine neurologica, genetica......secondo me non è sufficiente. Ci sono dinamiche individuali e familiari che è meglio comprendere...anche se le categorie (psichiatri/psicologi) sono spesso in competizione e si screditano l'un con l'altro.
odissea is offline  
Vecchio 13-03-2006, 12.15.07   #10
Fragola
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Messaggio originale inviato da odissea
A parere mio però la cura farmacologica non associata a psicoterapia ha senso solo o con i casi gravi e con patologie così invalidanti da non renderla possibile, o con i disturbi leggeri (tipo breve insonnia, leggera ansia giusto per prendere 5 gocce di valium ogni tanto, ecc)che si risovono con una breve terapia al bisogno.

Purtroppo ha senso anche in quei caso in cui uno rifiuta la psicoterapia. E ci sono. La psicetarapia non si può imporre, non funziona se la imponi.
Fragola is offline  

 



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