Una vecchia canzone dei Jethro Tull era intitolata "Troppo vecchio per il rock and roll, troppo giovane per morire". In voi quale aspetto prevale? Ma, sopratutto cosa ci fa paragonare agli altri e perché stabiliamo che siamo troppo vecchi o troppo giovani? Per esempio, se io penso che non posso più fare ciò che facevo dieci o quindici anni fa, mi sento troppo vecchio. Però se guardo a chi ha qualche anno di saggezza in più di me, mi sento troppo giovane. E' solo una questione relativa, o che altro?

Sempre e in ogni caso della giusta età.

Vissuta nel presente, ogni età è un momento irrepetibile della vita. E cosa c'è di più bello?

Non so, forse sbaglio, ma a me non piace pensare che certe cose non si possono fare più se si ha una certa età.
Per me si può fare tutto a qualunque età.
Non mi piacciono le persone che ragionano così, per me invecchiano prima del tempo.

L'età è prima di tutto uno stato mentale per me, prima di un fatto cronologico.
Ci si può sentire o giovani o vecchi a seconda di come una si convince nella sua testa.


Ciao.

Eh, caro Mr. Bean: altro è avere un'età certa, e basta. Altro è avere un'età certa e anche una... certa età. Lord Watson nel "Ritratto di Dorian Gray" dice: "Il guaio della vecchiaia è di continuare ad essere giovane". Siamo simultaneamente vecchi e giovani: quasi un ossimoro.

Sono perfettamente d'accordo con Lord Watson!
E peraltro mi piace molto essere simultaneamente sia vecchia che giovane a seconda della situazione.

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eh sì.
tutto dipende dalla stabilità interiore che abbiamo raggiunto per cui sappiamo benino chi siamo e a che punto siamo del nostro cammino.
Questo ci porta a non sentirci troppo su o troppo giù in rapporto agli altri, ma invece ci fa sentire sempre aperti alle novità che ci interessano e abbastanza sereni verso i nostri limiti.


feng qi

L'eta' e' un processo dinamico di cambiamenti e rinnovamento continui, che esige il nostro adattamento ad un'immagine di noi stessi che dovrebbe essere diversa nelle diverse eta'. Se non arriviamo a seguire questi cambiamenti immedesimandoci con loro, puo' avverarsi quel guaio di cui parla Lord Watson nel "Ritratto di Dorian Gray".
Direi che il sentirsi troppo vecchio o troppo giovane e' uno dei sintomi di questo processo di adattamento e ricerca di equilibrio nella propria identita'.

Beata te, Monica.

Negli ultimi sessantacinque anni non mi sono mai sentito dell’età giusta per vivere il momento presente.
Quindi ogni momento, una sofferenza.
Fortunatamente sono solare di natura, cosicché da molto ho fatto di necessità virtù rassegnandomi a convivere sempre con quel dolore.
E le mie nipotine mi presentano alle loro amichette come il nonno più allegro di tutti i nonni.

Ciao a tutti

Mah, io mi sento un giovincello...
Sarà perchè non sono sposato...
Sarà perchè...
Sarà perchè gli addominali sono ancora tonici...
Sarà perchè in campo di squash vado a tutta birra...

...all'età proprio non penso...