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Vecchio 06-04-2007, 12.28.20   #1
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Dimensione dell’infinito e dell’Eternità.

Nel fenomeno multidimensionale della vita, come c’è il visibile e l’invisibile, che sono in larga misura conoscibili, Vimala ha scoperto che c’era la dimensione dell’infinito e dell’Eternità, che trascende l’organo cerebrale, che trascende la sfera della verbalizzazione.
Per esempio, in una notte di luna piena, il vostro essere è sommerso d’amore, non a causa di qualche motivazione centrata su di sé, ma per la presenza intima, diciamo, della chiarezza lunare. Non c’è sforzo (da parte vostra), né motivazione, né movimento mentale, e improvvisamente l’essere è invaso da contentezza, da una sensazione d’energia o di rinnovamento per questa interazione tra i raggi della luna o del sole, o un oceano o un fiume, e voi stessi.
Mi sembra che esista una dimensione al di là del cerebrale e del sensoriale, che non è né conoscibile né misurabile.. Il vuoto non può essere misurato, il silenzio non può essere misurato, l’Amore non può essere quantificato, la tenerezza della Compassione non può essere espressa con delle parole.

La vita è visibile e invisibile, così queste dimensioni sono conoscibili in una certa misura e la Vita è un Mistero assolutamente inconoscibile. Anche se voi sforzate il cervello ed estendete la vostra capacità di verbalizzazione, non potete misurare questa energia onnipotente e onnipresente dell’intelligenza che permea tutta la Vita.
La Divinità è incommensurabile. E’ un mistero che può essere sentito nel visibile, sentito con i sensi, nell’invisibile, sentito con lo spirito o il cervello, con l’aiuto delle parole, e poi, nell’infinito o nell’eterno, il misterioso può essere sentito con il vostro essere tutto intero. E’ un tutto. Deve essere affidato alla totalità del vostro essere. Questa per me è religione: vivere simultaneamente con il visibile, l’invisibile e l’infinito.
Vimala Thakar.

Riflessione: chi guarda il cielo, non ha bisogno di alcuno sforzo per essere umile ; sente la propria piccolezza, nella maniera più naturale.
Tutto è Uno nell’infinito….Tutto è incommensurabile…
salvatoreR is offline  
Vecchio 06-04-2007, 13.23.23   #2
hetman
Credente Bahá'í
 
L'avatar di hetman
 
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
Riferimento: Dimensione dell’infinito e dell’Eternità.

Citazione:
Originalmente inviato da salvatoreR
Nel fenomeno multidimensionale della vita, come c’è il visibile e l’invisibile, che sono in larga misura conoscibili, Vimala ha scoperto che c’era la dimensione dell’infinito e dell’Eternità, che trascende l’organo cerebrale, che trascende la sfera della verbalizzazione.
Per esempio, in una notte di luna piena, il vostro essere è sommerso d’amore, non a causa di qualche motivazione centrata su di sé, ma per la presenza intima, diciamo, della chiarezza lunare. Non c’è sforzo (da parte vostra), né motivazione, né movimento mentale, e improvvisamente l’essere è invaso da contentezza, da una sensazione d’energia o di rinnovamento per questa interazione tra i raggi della luna o del sole, o un oceano o un fiume, e voi stessi.
Mi sembra che esista una dimensione al di là del cerebrale e del sensoriale, che non è né conoscibile né misurabile.. Il vuoto non può essere misurato, il silenzio non può essere misurato, l’Amore non può essere quantificato, la tenerezza della Compassione non può essere espressa con delle parole.

La vita è visibile e invisibile, così queste dimensioni sono conoscibili in una certa misura e la Vita è un Mistero assolutamente inconoscibile. Anche se voi sforzate il cervello ed estendete la vostra capacità di verbalizzazione, non potete misurare questa energia onnipotente e onnipresente dell’intelligenza che permea tutta la Vita.
La Divinità è incommensurabile. E’ un mistero che può essere sentito nel visibile, sentito con i sensi, nell’invisibile, sentito con lo spirito o il cervello, con l’aiuto delle parole, e poi, nell’infinito o nell’eterno, il misterioso può essere sentito con il vostro essere tutto intero. E’ un tutto. Deve essere affidato alla totalità del vostro essere. Questa per me è religione: vivere simultaneamente con il visibile, l’invisibile e l’infinito.
Vimala Thakar.

Riflessione: chi guarda il cielo, non ha bisogno di alcuno sforzo per essere umile ; sente la propria piccolezza, nella maniera più naturale.
Tutto è Uno nell’infinito….Tutto è incommensurabile…

A me sembrava ovvio anche senza aver letto "Vimala Thakal", in fondo parliamo di Spiritualità, di Dio Assoluto, di invisibile ed infinito, di incomprensibile alla mente umana.

E' per questa ragione che mi sembra assurdo che persone intelligenti cerchino nei Libri Sacri di tutte le Religioni spiegazioni all'infinito e assoluto DIO senza capire che è nell'adempiere agli insegnamenti che si raggiunge la "CONOSCENZA" del Divino, inquanto adempiendovi l'intero nostro umano essere raggiunge la pace e la serenità interiore.

Non sono nè Riti o Celebrazioni che portano serenità, ma l'agire in conformità agli insegnamenti, non confondiamo però fatti fisici come i raggi solari e lunari con fatti spirituali che sono altra cosa, l'unità fisica dell'universo è dovuta a fattori di magnetismo tra tutti i corpi celesti e certamente influiscono anche sull'uomo e sugli animali e le piante, ma lo Spirito influenza solo l'uomo.
hetman is offline  

 



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