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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 05-05-2007, 17.06.20   #11
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: Risvegli

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
dove lo ha detto? a chi?


Non l'ha detto, mi sono sbagliato..
ho letto qualcosa del generte in un dialogo di Karl Renz


(Non è mai esistito un maestro che abbia detto "Sollevatemi fino al cielo e costruitemi una chiesa." Tutti hanno detto:"Dimenticatemi, appena sono partito. Se volete onorarmi, dimenticatemi."
Nessuno l´ha preso per vero. Anzi al contrario, sono state costruite religioni. Gesù non ha mai detto: "Fondate una religione." Ha detto:"Lasciate che i morti seppelliscano i morti.")
Flow is offline  
Vecchio 05-05-2007, 17.38.46   #12
hetman
Credente Bahá'í
 
L'avatar di hetman
 
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
Riferimento: Risvegli

Citazione:
Originalmente inviato da La_viandante
C’e’ una cosa che mi passa per la testa, e la propongo qui.
Una volta che il risvegliato prende coscienza del suo essere ingranaggio, quando fa esperienza dell’energia che muove il cosmo, quando smette di agire per un fine ma agisce in armonia col -non- fine “ultimo” e la sua volontà coincide in tutto e per tutto con quella del “tutto”, a quel punto, ha qualche “dovere” nei confronti di chi si questa consapevolezza non ce l’ha e continua ad agire sotto effetto “ego”, o stono da sonno, deve intervenire per mettere in guardia chi non ha la consapevolezza di star agendo per conto della natura ma credendola la sua volontà?
Da non risvegliata questa è l’idea che ho dell’illuminazione, e credo che una volta giunti alla piena consapevolezza non esista più nessun motivo di fare “attrito” nemmeno verso chi continua ancora ad agire senza avere coscienza di non essere realmente lui l’autore delle proprie azioni, tutto è così perché è giusto che sia così.
Insomma chi continua a propinare consapevolezza agli altri in realtà è a lui che manca.
Come disse Gandhi “sii il cambiamento che vorresti vedere nella società”, come disse Gesù “togli la tua trave dal tuo occhio e vedrai chiaro che nell‘occhio dell‘altro nun ce sta manco na pagliuzza”

Gesù era un "RISVEGLIATO", mi sembra che non si sia fermato ed abbia visto parecchie paglizze, ma Lui travi non nè aveva noi si.
hetman is offline  
Vecchio 07-05-2007, 08.34.03   #13
erasmo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
Riferimento: Risvegli

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Direi che le parole di Gesù non sono proprio così tuttavia il senso è questo!
Nessuno che divenga maestro di sè ha bisogno di insegnare a parole agli altri.
Il maestro di risveglio di ognuno arriva se e qualndo il discepolo è pronto.
Credo che l'esempio sia più importante di qualunque parola.
E' il momento di diventare tutti maestri ma non per insegnare agli altri!
E poi ogni essere ha le sue strade personalissime, ogni raggio ritorna alla
fonte di luce che lo emette!


malu
forse non riesco a carpire del tutto il significato preciso di quanto hai scritto, però in linea di massima concordo, soprattutto quando accenni al discorso del maestro di sè che non ha bisogno di insegnare a parole agli altri.
Per me ( e rendo la cosa subito terra a terra e quindi certamente parziale ) gli interventi in questo forum, in particolare, li reputo come un colloquio con me stesso: ben difficilmente, quando scrivo, penso a quanto l'altro potrebbe o dovrebbe pensare su quanto scrivo io

io "uso" ( e spero di non essere troppo egoista in questo, ma ne sono convinto e dovrei ringraziare tanti che qui scrivono ) io "uso" gli interventi in questo forum, come materiale, quasi una griglia da sovrapporre alle cose che io penso e credo, anzi come cosa da filtrare attraverso di me

e quanto è in sovrabbondanza di questa sovrapposizione o riesce a filtrare rispetto ai miei "raggi" interiori, è poi quello che compare scritto qui

io personalmente sono fermamente convinto che nessuno viene minimamente convinto o dissuaso da quanto io scrivo
sono solo io in colloquio con il mio maestro interiore che filtro, giudico, trattengo o respingo quando e quanto voglio
solo se penso a fondo posso imparare, attraverso e con il maestro che è in me

c'è poi il discorso, che per me è essenziale e connaturale, della mia spiritualità, che è fatta di componenti e fondamenti culturali e religiosi: e credo proprio che ciò con cui è costruita, anzi proprio con questi elementi e interlocutori interiori, il tutto diventa realtà , naturalmentre ben sapendo di poter contare sul loro sostegno e spinta, per continuare ad inseguire quanto io cerco

ho usato fin troppe parole per dire quello che tu con poche righe avevi espresso meglio di me
ciao
erasmo is offline  

 



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