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Vecchio 05-04-2008, 16.47.47   #1041
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La disidentificazione e il corpo:la parola ai Maestri

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Questi che parlano,invece,rispetto a me, ci vedono bene (e non amano le anestesie..)

“non si tratta di tenere sotto controllo il corpo e la psiche.I sensi, le emozioni e i pensieri devono fluire spontaneamente, nella fiducia che assumeranno un’armonia NATURALE. Voler controllare a forza la mente è come voler schiacciare le onde con un ‘asse.”
Balsekar


“Lascia che le orecchie odano e basta e che la mente pensi e basta.
Allora lo spirito del vuoto abbraccerà ogni cosa, e solo il Tao includerà il vuoto.”
Yang Chu


“L’uomo che è unito al divino e che conosce la verità, pensa:<<Nulla è fatto da me.>>
Perché vedendo,udendo ,toccando,odorando,gustando,ca mminando,dormendo,respirando,p arlando,aprendo gli occhi e chiudendoli, sa che si tratta solo dei sensi occupati con gli oggetti dei sensi.”
Bhagavad Gita


“Se mantenete la vostra attenzione nel corpo il più possibile,sarete ancorati nell’Adesso.
Non perdete voi stessi nel mondo esterno e non perderete voi stessi nella mente.
Pensieri ed emozioni,paure e desideri in qualche misura ci saranno ancora, ma non vi travolgeranno più.”
Eckhart Tolle


18 Illusorio è lo specchio dei sensi,
gli occhi, la lingua, il naso, le orecchie,
il corpo e la mente,

19 non possiede vita a sè stante
l'aspetto o il sapore,
il suono o l'odore,
il tatto o l'oggetto mentale.

20 Dunque è apparente ogni cosa
e senza una propria sostanza,
tmusa is offline  
Vecchio 05-04-2008, 17.31.11   #1042
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La disidentificazione e il corpo:la parola ai Maestri

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
18 Illusorio è lo specchio dei sensi,
gli occhi, la lingua, il naso, le orecchie,
il corpo e la mente,

19 non possiede vita a sè stante
l'aspetto o il sapore,
il suono o l'odore,
il tatto o l'oggetto mentale.

20 Dunque è apparente ogni cosa
e senza una propria sostanza,
Perfetto tmusa..e cos'è questa illusorietà?
Qualcosa da prendere per quel che è,
da quindi non identificarvisi,
o qualcosa che non esiste in assoluto quindi da negare?
Quindi:o la negazione di quel che è..
che è comunque un riconoscere la realtà illusoria dei sensi..
o l'accettazione di questa illusorietà per quel che è:
ovvero la Vita Consapevole ..
Noor is offline  
Vecchio 05-04-2008, 17.42.44   #1043
robbybass
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
Riferimento: La chiave di tutto

Come ho scritto a proposito del linguaggio di Dio, bisogna essere realistici,
cioè rispettare la propria coscienza. Questo e solo questo ti permette di fare
dei reali progressi quotidiani. Se il mio Maestro cammina sull'acqua non posso
camminarci anche io.Non serve neanche che io mi vesta o parli come Lui.
Se tu volessi buttarti giù come ghedina a 150 Km/h ti andresti ad ammazzare,
lui sa invece fermarsi,gestire la propria forza cioè conosce i propri limiti.
A te rimane lo spazzaneve,tecnica di base, che dà comunque grande gioia ai
principianti umili e desiderosi di imparare. Quelli che poi diventeranno Ghedina domani.
L'asperienza dell'illuminazione ti ha ingannato caro Tmusa,e non voglio vivere
con il rimpianto di non avertelo detto.
Se vorrai essere maestro devi avere l'umana ragionevole umiltà di ammettere a te stesso che esiste qualcuno che ha il potere di aiutarti se tu lo vorrai.
Ce ne sono mille là fuori pronti ad aiutarti se li vuoi vedere.
Come hai detto tu,non è roba per chi vuole perdere tempo. Tu sei il primo a
voler perdere tempo. Come Yam.
Se siete veramente intenzionati a salvarVi l'anima riconoscete questa volontà
in Voi. Non guardate me come nemico o qualcuno che può trarre vantaggio
nel denigrarVi, .
Non cadete nel tranello dei confronti. Può darsi,io non vi conosco, che siate
considerati dei Maestri, ma chi vi giudica ora e Vi giudicherà sempre davvero e Vi darà per quanto meritate non è il vostro pubblico che
applaude , ma chi è nella verità, come la vostra coscienza.
Io so con chi sto parlando, le qualità le avete. I giorni scorsi ho avuto un
confronto sincero con Atisha, a parte le parole c'è stato uno scambio più
profondo che ho vissuto a livello emotivo che mi ha permesso grazie ad un gradino di umiltà in più e di presunzione in meno ,di rileggere
tutti i sui post e il suo blog con nuovi occhi e comprendere quanto simili siano
i nostri punti di vista. Spero lei legga quanto scrivo e che si sia accorta di
quanto avvenuto. Io ero pronto allo scambio, lei anche. Questo significa che
il suo modo di meditare è corretto ma soprattutto ha il coraggio di cambiare.
Non ho sentito una briciola di emotività nelle vostre parole.
C'è tutta gente eccezzionale qui nel forum, direi scelta,se non fosse discriminante, dalla loro stessa autentica voglia di crescere.
L'ego ha paura di cambiare di perdere i suoi finti privilegi, questo lo sanno
tutti. Bisogna andare oltre.
Yam hai dato ad Aizram una risposta senza senso. Che sarà quello che ti meriti dal tuo
Maestro. Lui potrà essere Gesù in persona ma tu non capirai mai quello che ti
dice.La tua coscienza , il tuo giudice ti dà in proporzione a quello che meriti, e gettando fumo negli occhi di chi ne sa meno di te non avrai molto in cambio.
Se accetti un consiglio smetti di fare il maestro per un mese,con dispiacere
morditi la lingua quando in mille tentatori verranno a chiedereti aiuto,poi ,se ci sei
riuscito ne riparliamo a proposito dei sacrifici. Capirai tutto da solo.
robbybass is offline  
Vecchio 05-04-2008, 17.44.17   #1044
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Riferimento: La disidentificazione e il corpo:la parola ai Maestri

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
18 Illusorio è lo specchio dei sensi,
gli occhi, la lingua, il naso, le orecchie,
il corpo e la mente,

19 non possiede vita a sè stante
l'aspetto o il sapore,
il suono o l'odore,
il tatto o l'oggetto mentale.

20 Dunque è apparente ogni cosa
e senza una propria sostanza,

Ehehehehh!
Il Vedanta, cioe' l'induismo post Upanishad, fa una lettura diversa degli stessi testi calssici a seconda della scuola: Advaita, Dvaita e Vishistadvaita sono le principali.
Cio' che hai citato non confuta, ma conferma il punto di vista di Noor.
Yam is offline  
Vecchio 05-04-2008, 17.54.06   #1045
RAPHAEL
Saturnian
 
L'avatar di RAPHAEL
 
Data registrazione: 01-10-2007
Messaggi: 55
Riferimento: La chiave di tutto

Nel Taoismo la pratica che ha menzionato Yam si chiama Bigu. E' sciamanica in essenza.Come giustamente a detto e' una sadhana particolare e molto pericolosa. In genere non la si fa' da soli. Cmq lo scopo di questa pratica e' di affinare ulteriormente il corpo non di torturarlo e metterlo sotto il controllo della volonta' . Come sapete il Taoismo da molta importanza al corpo e alla forma. Essere longevi nella tradizione taoista e segno di una buona e corretta sadhana. Ascoltiamo i messaggi del soma con naturale distacco. Omi Tofu R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 05-04-2008, 19.37.08   #1046
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: La chiave di tutto

In questo eterno ora esiste solo pura esperienza di sé. E non ci sono misure di più o di meno. O più o meno vicino, o corto o progredito o non progredito, o qualunque altra cosa. Non ci sono illuminati o non illuminati là. Ogni idea di risveglio è svanita. Non ci sono più né addormentati né risvegliati. Tutta questi giochi di magia del tipo “Là devi ancora arrivare e quando sarai là dove io sono”…e altre scemenze del genere. Dove io sono, non ci può essere nessuno. Là non c’è essere risvegliato o addormentato. Poiché quello che è non ha mai dormito e quindi non potrà mai risvegliarsi. Ogni risveglio di una persona è una barzelletta. Un peto nel vento. Una persona non può mai risvegliarsi. Il Sé è sempre sveglio. Karl Renz
Flow is offline  
Vecchio 05-04-2008, 19.58.28   #1047
gyta
______
 
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Messaggi: 2,614
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Originalmente inviato da robbybass
L'ego ha paura di cambiare di perdere i suoi finti privilegi..
Bisogna andare oltre.



Condivido..!!

È possibile prendere la nostra esistenza come un mondo sacro, prendere questo luogo come uno spazio aperto piuttosto che un buio vuoto claustrofobico. È possibile avere un rapporto di amicizia con la nostra natura egoistica, è possibile apprezzare il gioco estetico delle forme nel vuoto ed esistere in questo luogo come sovrani maestosi della nostra stessa coscienza. Ma per farlo avremmo dovuto rinunciare ad afferrare e a far sì che le cose siano come fantastichiamo dovrebbero essere. Così la sofferenza è causata dall'ignoranza, ovvero la sofferenza esagerata dall'ignoranza o dal cieco attaccarsi e aggrapparsi alla nostra idea di ciò che riteniamo debba essere è ciò che provoca la sofferenza della sofferenza. La sofferenza in sé non è tanto male, è il risentimento contro la sofferenza a darci il vero dolore.

(Allen Ginsberg - © copyleft perle.risveglio.net)




Gyta
gyta is offline  
Vecchio 05-04-2008, 22.21.39   #1048
tmusa
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Riferimento: La disidentificazione e il corpo:la parola ai Maestri

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Originalmente inviato da Noor
Perfetto tmusa..e cos'è questa illusorietà?
Qualcosa da prendere per quel che è,
da quindi non identificarvisi,
o qualcosa che non esiste in assoluto quindi da negare?
Quindi:o la negazione di quel che è..
che è comunque un riconoscere la realtà illusoria dei sensi..
o l'accettazione di questa illusorietà per quel che è:
ovvero la Vita Consapevole ..

Illusorio significa che la realtà non esiste. Illusorio significa che il corpo non esiste. Che non esiste il mondo, che non esiste nulla.
Ciò che riteniamo esistente è solo dovuto alla distorsione ottica di una mente che ragiona secondo la logica sequenziale. Un frammento dopo l'altro, un momento dopo l'altro, in sequenza spaziale e temporale, fino a formare una generalizzazione ed un'astrazione: questo è il mondo. Ma questo è il mondo della logica sequenziale. Non è la realtà.
Ciò che ti appare in un solo pensiero viceversa, è un mondo insostanziale, impermanente, vuoto.
Lo stesso corpo è vuoto, insostanziale. I sensi, il vedere, il sentire, il percepire: vuoti anch'essi.
Questo perché, la prospettiva dalla quale si osserva è ora una prospettiva non più circoscritta da una dimensione spaziale e temporale, non siamo, in altre parole, più limitati dalle categorie dello spazio/tempo, in quanto tutto avviene in un unico istante il qui/ora.
Ma un conto è dirlo altro è sperimentarlo, vederlo, esserne testimonianza.
Non esiste un modo per rendere credibile la negazione della corporeità se non quello di sperimentarla. L'osservazione, la consapevolezza,la disidentificazione, sono un primo passo, indispensabile, senza dubbio, ma bisogna andare oltre bisogna arrivare al punto del distacco vero, quando cioè ciò che riteniamo "il corpo" rivela tutta la sua insostanzialità.
Solo allora possiamo dire di aver raggiunto la meta. Cessato il corpo, cessato il mondo, quello che ci rimane è l'oceanico tutto.
Questo è lo stato buddico, non c'è ne un'altro.
Qui è ridicolo introdurre qualsiasi altro concetto. Corpo non corpo, fame, sete, dolore, sesso, mondo, realizzazione, zen, ecc. tutto diventa inutile, perché qui hai tutto.
Questa è la mia esperienza viva.
Se non ci vuoi credere, sei libero di non crederci, ma non mi può venire a dire di negarlo, perché non posso negare la verità.
Il mai nato non ha corpo, ma se proprio gliene vuoi dare uno esso è il cielo e la terra.
tmusa is offline  
Vecchio 05-04-2008, 22.44.53   #1049
tmusa
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Originalmente inviato da robbybass
L'asperienza dell'illuminazione ti ha ingannato caro Tmusa,e non voglio vivere
con il rimpianto di non avertelo detto.
Se vorrai essere maestro devi avere l'umana ragionevole umiltà di ammettere a te stesso che esiste qualcuno che ha il potere di aiutarti se tu lo vorrai.
Ce ne sono mille là fuori pronti ad aiutarti se li vuoi vedere.
Come hai detto tu,non è roba per chi vuole perdere tempo. Tu sei il primo a
voler perdere tempo. Come Yam.
Se siete veramente intenzionati a salvarVi l'anima riconoscete questa volontà
in Voi. Non guardate me come nemico o qualcuno che può trarre vantaggio
nel denigrarVi, .
Non ho mai avuto aspirazioni ad essere un Maestro, se ho dato questa impressione, la smentisco. Per il semplice motivo che è mia convinzioni che i maestri non servono. Le informazioni iniziali si possono attingere magnificamente da internet; per proggredire nel cammino è un'affare di maturazione interiore, che va fatta, giorno dopo giorno, con impegno, devozione e volontà personale. Nessun luogo e nessun maestro ti può dare ciò che non sei in grado di afferrare da solo. Anzi ti dico di più, il bisogno di maestri è un chiaro indizio che la maturazione è incompleta. Atteggiarsi a maestri poi, è il modo migliore per per vanificare il percorso.
Tenere quello che ho definito un "diario espiritual" , cioè scrivere di sè e del proprio cammino, non mi sembra pericoloso. A patto che si prendano delle precauzioni, per esempio mantenere un perfetto anonimato, non cedere alla tentazione di costruirti un blog, non rendere identificabile luoghi e persone, non raccontare frivolezze di vita ordinaria, e sorprattutto, essere pronti ad inabissarti nel nulla da quale sei venuto, non appena ritieni esaurito il compito; in questo modo si può sperare di tenere a bada la vanità dell'ego, e la mezz'ora serale davanti al computer non fa male.
tmusa is offline  
Vecchio 05-04-2008, 23.38.42   #1050
tmusa
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da RAPHAEL
Il corpo fisico nel suo stato naturale (Libero da tensioni) non e' per niente un ostacolo all' ascesi. Anzi e' un portale. Partono dal corpo perche' e' vibrazionalmente piu' lento quindi piu' facile da gestire. L'immortalita' di cui parla il TAO ed altri trattati alchemici non e' certo del corpo. Credo che per tutti noi sia importante essere presenti ai bisogni ed ai messaggi di questo perfetto strumento che e' il nostro corpo fisico. Light +Love R.C.
E' un portale. Una via d'accesso verso qualcos'altro. Il problema sta nel fatto che spesso rimaniamo all'interno di questo portale senza uscirne, allora diventa un muro non più una porta. Ed esso finisce per rappresentare il principio e la fine di ogni possibilità. Se osservo la mia esperienza, posso dire che tutti i problemi, non mi riferisco solo al cammino spirituale, ma dico tutti i miei problemi esistenziali, sono stati originati dall' identificazione con la mia rappresentazione corporea; e con l'identificazione con un costrutto psicologico.
Tutto viceversa si è risolto quando sono riuscito a sciogliere questi due nodi.
Il più difficile, manco a dirlo, è stato quello della rescissione dell'identificazione ad un corpo perché la fisicità per la sua ovvietà dissimula la sua natura illusoria.
Che il "corpo" sia un fattore assoluto di malessere è facile da capire, basta considerare il fatto che esso è corruttibile, invecchia, soffre, si agita, è mortale, e allora se non ci stacchiamo in fretta da questa idea perniciosa di avere un corpo finisce che ne condividiamo il suo destino.
Quindi non credo sia in discussione questo assunto: dobbiamo abbandonarlo a tutti i costi.
Ora, si tratta di vedere come. E qui si aprono tante strade. Ritengo poco utile dire si fa così punto e basta, come insiste qualcuno. Ciascuno percorre dei sentieri, fa dei tentativi, l'importante è centrare l'obiettivo.
Non conosco questa del Tao, ma non ne metto in dubbio la validità. La mia strada l'ho raccontata. Funziona e per questo la seguo.
Che cosa voglio dire con funziona: che ti porta al distacco dall'idea di avere un corpo, e questo implica la cessazione di ogni dolore.
Le cose mi sembrano così semplici, non capisco perché si vogliono complicare per forza, non mi riferisco a te ovviamente.
tmusa is offline  

 



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