Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 15-04-2008, 08.19.58   #1101
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
l'Illuminazione altro non è che il nostro stato naturale; qualcosa di ovvio e di spontaneo, yatabutam mi sa che si dice: nulla di particolare. Un certo modo di bere il the. O di preparare la cena, come ci faceva notare Atisha. Nulla di strano. Ecco perché quello che definisci il mio "motore" combacia con quello che io definisco Illuminazione.
D'accordo tmusa..è vero che sono tutte Manifestazioni,Qualità ,dello stesso Stato Naturale..
Comunque preferisco ,per quanto mi riguarda,andarci più cauto con le definizioni.
Ad esempio,ho usato impropriamente (e do ragione a sorrydi) il termine Realizzazione.
Da vero realizzato non l'avrei utilizzato
Noor is offline  
Vecchio 15-04-2008, 08.44.46   #1102
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Parlare di Illuminazione significa parlare dei suoi contenuti. Questa intuizione riguardo allo spazi/tempo è uno dei suoi contenuti.
Come lo è ad esempio la "rettificazione" cioè quel modo di fare e di pensare che manifesta una strana meravigliosa perfezione. Come lo è, abbiamo detto, quella autenticità nei gesti e nelle posture. E come le altre forme che pure abbiamo citato.
Quindi non si puo dire: ho questa intuizione senza avere l'esperienza dell'Illuminazione, semplicemente perché è una contraddizione. D'altra parte è stato più volte affermato, a ragione, che l'Illuminazione altro non è che il nostro stato naturale; qualcosa di ovvio e di spontaneo, yatabutam mi sa che si dice: nulla di particolare. Un certo modo di bere il the. O di preparare la cena, come ci faceva notare Atisha. Nulla di strano. Ecco perché quello che definisci il mio "motore" combacia con quello che io definisco Illuminazione.
Come possiamo dire :questo movimento è autentico? quindi sono illuminato...non possiamo cercare l'autenticità di ciò che siamo, salvo non essere autentici, sembra a volte vogliamo a tutti i costi dare un senso a ciò che per noi "aveva" senso. L'illuminazione è una parola splendida per credere di far luce davanti a sè, man mano che procediamo ci accorgiamo che non siamo noi con la pila in mano e quindi scema la volontà di illuminare, poi quando vediamo bene scopriamo
che eravamo noi quella luce "volontà innata"...a quel punto non ti importa più sapere chi paga la bolletta
crepuscolo is offline  
Vecchio 16-04-2008, 11.08.51   #1103
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
Come possiamo dire :questo movimento è autentico? quindi sono illuminato...non possiamo cercare l'autenticità di ciò che siamo, salvo non essere autentici, sembra a volte vogliamo a tutti i costi dare un senso a ciò che per noi "aveva" senso. L'illuminazione è una parola splendida per credere di far luce davanti a sè, man mano che procediamo ci accorgiamo che non siamo noi con la pila in mano e quindi scema la volontà di illuminare, poi quando vediamo bene scopriamo
che eravamo noi quella luce "volontà innata"...a quel punto non ti importa più sapere chi paga la bolletta
Torna sempre il medesimo problema di trovarci di fronte all'impossibilità di definire l'indefinibilee, di parlare di cose che stanno oltre la logica, di descrivere stati dell'essere che non sono stati mentali, o emozionali o fisici ma che in qualche modo li comprendono tutti. E ogni volta c'è qualcuno pronto a ricordartelo.
Ho già detto che è un giochetto facile e incomincio a stancarmi di ripeterlo.
Chi vuole capire deve andare oltre la lettera. Chi sa comprendere non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
L'autenticità è il sentire, ad un certo punto, una mano interiore che guida ogni tuo gesto. Una voce non udibile che detta ogni tua parola. Un silenzio maestoso che ti racconta l'essere.
tmusa is offline  
Vecchio 16-04-2008, 11.35.20   #1104
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Torna sempre il medesimo problema di trovarci di fronte all'impossibilità di definire l'indefinibilee, di parlare di cose che stanno oltre la logica, di descrivere stati dell'essere che non sono stati mentali, o emozionali o fisici ma che in qualche modo li comprendono tutti. E ogni volta c'è qualcuno pronto a ricordartelo.
Ho già detto che è un giochetto facile e incomincio a stancarmi di ripeterlo.
Chi vuole capire deve andare oltre la lettera. Chi sa comprendere non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
L'autenticità è il sentire, ad un certo punto, una mano interiore che guida ogni tuo gesto. Una voce non udibile che detta ogni tua parola. Un silenzio maestoso che ti racconta l'essere.

Forse non ti spieghi bene o forse chi ti legge non ha ancora elementi per comprendere, dovresti sapere che solo quando hai compreso riesci a voltare pagina...mi scuso per l'ottusità della mia mente perchè è lei che non sa elaborare più...per quanto riguarda la voce maestosa o il silenzio maestoso e la mano interiore che guida ogni tuo gesto...ok ci risiamo era un film ?? stiamo giocando con l'illusione ...io mi sono stufata ciao
crepuscolo is offline  
Vecchio 16-04-2008, 22.33.44   #1105
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
D'accordo tmusa..è vero che sono tutte Manifestazioni,Qualità ,dello stesso Stato Naturale..
Comunque preferisco ,per quanto mi riguarda,andarci più cauto con le definizioni.
Ad esempio,ho usato impropriamente (e do ragione a sorrydi) il termine Realizzazione.
Da vero realizzato non l'avrei utilizzato
Le definizioni sono solo dei cartelli indicatori. Rimandano ad altro. Non possiamo soffermarci su di esse più di tanto altrimenti finiamo per cadere invischiati nella lettera. Bisogna capire l'essenza che si cela in esse e dialogare a quel livello.
Illuminazione, Realizzazione, Satori, Visione beatifica, ecc. sono tutte definizioni intercambiabili. E' vero però una cosa, che l'esperienza si presenta in molteplici forme, allora uno è tentato di dare un nome a ciascuna di esse.
Ieri notte, per esempio, sono entrato in un satori talmente profondo che pensavo: questo è il nirvana. Dico questo perché la stasi era talmente totale che cercavo di evitare anche il più sottile respiro per paura che qualcosa potesse interrompere quello stato. In questo caso si è trattato di estinzione o annullamento totale dove anche il più piccolo movimento era insopportabile.
Insopportabile nel senso di non sopportare che si intromettesse qualcosa a interferire con quello stato di pace perfetta. Allora uno potrebbe dire "Nirvana". Si usano le definizioni in ragione dell'esperienza del momento. Ma la sostanza rimane sempre la stessa. Come l'acqua che sta dapperttutto prende mille forme, ma l'elemento è uno.
Alla base c'è l'esperienza dell'Illuminazione, poi i mille rivoli con i quali si manifesta; con gli anni si impara a riconoscerla: anche se ogni volta si presenta con un nuovo volto; sempre meravigliosa e squisita.
Del resto so che conosci il sapore di questo pane.
tmusa is offline  
Vecchio 17-04-2008, 01.27.02   #1106
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Ieri notte, per esempio, sono entrato in un satori talmente profondo che pensavo: questo è il nirvana. Dico questo perché la stasi era talmente totale che cercavo di evitare anche il più sottile respiro per paura che qualcosa potesse interrompere quello stato. In questo caso si è trattato di estinzione o annullamento totale dove anche il più piccolo movimento era insopportabile.
Certo è,io mi chiedo,tmusa,quale ente si fa tali domande in uno stato profondo..
Insomma ,quando e se mi accade che, entro in uno stato dal quale non voglio allontanarmi..
allora so che c'è l'ego di mezzo che trattiene e vuole riconoscere/si..
(ma sto comunque parlando di me..)
Noor is offline  
Vecchio 17-04-2008, 10.55.22   #1107
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Certo è,io mi chiedo,tmusa,quale ente si fa tali domande in uno stato profondo..
Insomma ,quando e se mi accade che, entro in uno stato dal quale non voglio allontanarmi..
allora so che c'è l'ego di mezzo che trattiene e vuole riconoscere/si..
(ma sto comunque parlando di me..)
probabilmente sarà un qualche residuo dell'ego, forse è quella capacità riflessiva che è la sua forza; di fatto questa forma di coscienza è consapevolezza perché riflette il mondo e si riflette, da qui il ricordo e la possibilità di raccontarlo.
D'altra parte rescindere l'ego non porta all'incoscienza o all'ottundimento; il satori non è un modo per intorpidire la percezione, per stravolgerla o devastarla come fanno le droghe, è un certo modo di cogliere il mondo, i concetti si allentano ma non scompaiono del tutto; rimangono ma vengono colti come tali, puramente convenzionali, fittizi e irreali: così non ci turbano.
Così mi appaiono le cose.
tmusa is offline  
Vecchio 17-04-2008, 11.49.45   #1108
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
D'accordo tmusa..è vero che sono tutte Manifestazioni,Qualità ,dello stesso Stato Naturale..
Comunque preferisco ,per quanto mi riguarda,andarci più cauto con le definizioni.
Ad esempio,ho usato impropriamente (e do ragione a sorrydi) il termine Realizzazione.
Da vero realizzato non l'avrei utilizzato

condivido quanto scrivi, ...sono un ramo secco, non ho mai avuto manifestazioni eclattanti, una sola cosa, che mi guardo bene dal raccontare perchè è così intima che non si può far conoscere a nessuno, non so se può essere collettiva, ossia un segno di tutti, non mi interessa, è una piccola cosa forse l'unica che abbia per me un significato, ma ne sono consapevole che è uno scherzo della mente, un suo gioco "per essere giocata".
crepuscolo is offline  
Vecchio 17-04-2008, 21.14.35   #1109
freedom
Moderatore
 
L'avatar di freedom
 
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Riferimento: La chiave di tutto

Caro Tmusa,
pur gioendo per la tua gioia mi faccio alcune domande. Spero avrai la bontà di rispondermi ma, in caso contrario (data la "cattiveria" dei quesiti che vado a porti) non aver nessun timore che io ci rimanga male.

Lo stato in cui ti trovi ti ha aiutato a rispondere (anche in modo non esaustivo) a domande di importanza capitale come: "da dove veniamo, dove andiamo, perchè siamo qui?"

E ancora: riscontri di essere, in qualche modo, di aiuto agli altri in modo superiore a quando non ti trovavi nel tuo stato attuale?

Grato per la tua attenzione ti saluto cordialmente.
freedom is offline  
Vecchio 17-04-2008, 22.10.58   #1110
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
condivido quanto scrivi, ...sono un ramo secco, non ho mai avuto manifestazioni eclattanti, una sola cosa, che mi guardo bene dal raccontare perchè è così intima che non si può far conoscere a nessuno, non so se può essere collettiva, ossia un segno di tutti, non mi interessa, è una piccola cosa forse l'unica che abbia per me un significato, ma ne sono consapevole che è uno scherzo della mente, un suo gioco "per essere giocata".
I segni sono importanti. Se sono "ecclattanti" il più è fatto. Molto più spesso sono elusivi, appaiono intimi, piccole illusioni ottiche della mente. Altre volte non siamo in grado di riconoscerli, passano inosservati.
Questo spiega perché se l'esperienza dell'Illuminazione è relativamene frequente, poi ci vogliono gli anni per arrivare a padroneggiarla. Capita anche che il bagliore iniziale vada perso, allora si torna nelle seduzioni dello stato relativistico.
Se prendiamo la mia esperienza, ad esempio, ci sono voluti dodici anni di pratica, per passare dalla prima intuizione, il primo lampo, allo stato attuale, che considero uno stato abbastanza maturo; intendendo con questo il totale controllo della via d'accesso all'esperienza del satori.
Gli anni ci vogliono perché la nostra mente è profondamente immersa nei meccanismi condizionanti, e non può essere riprogrammata dall'oggi al domani.Allora, lentamente, giorno dopo giorno, alla fine si riesce ad allentare la presa.
Ovvio che il rischio di regredire permane, anche se appare sempre più difficile cadere nella malia vischiosa del mondo (da intedere come ritornare al dominio della logica relativistica), tanto grandi sono i doni di cui si riesce a godere.
Senza questi doni, o segni, il percorso sarebbe troppo arduo se non impossibile.
Ho voluto raccontare il mio cammino spirituale per darti un termine di paragone alla tua esperienza; se è più avanti, ben vengano i suoi suggerimenti, se sei alle prime esperienze, forse puòi trovare utili indizi per proseguire.
tmusa is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it