Cadiamo spesso, ed io per primo, nell'errore di generalizzare ed assolutizzare l'esperienza personale. Siccome una certa pratica funziona si ritiene che questa sia una regola. Ma non è così. Ciascuno ha un suo sentiero attraverso il quale arrivare alla luce. Sappiamo che infinite sono le trappole attraverso le quali quello che per te è un figlio un po' bizzarro ma per me è un monarca tirannico ci può far cadere, ma, per fortuna infinite sono le vie che si possono intraprendere.
Allora ben venga un approccio amorevole e materno, (la via mariana), o un approccio giocoso e gioioso (la via francescana), o l'approccio severo e intransigente, (San Giovanni della Croce), l'importante e che funzioni.
L'importante che, al di là delle differenze superficiali, si arrivi all'essenza. Quell'intuizione che rasserena, che estingue ogni sofferenza, che dà la pace profonda, che dà liberazione. L'Illuminazione appunto.
Non dimentichiamo il tema, perché quella per me rimane la chiave di tutto, basta averla, o cercarla.
Ciao -

Fai bene a puntualizzarlo.
Dico solo che per riconoscere queste qualità che elenchi,bisogna innanzitutto averle nel cuore.In caso contrario, non riconosciute,(e non è così facile come sembra..) spesso vengono proiettate come loro opposto.

io penso che tutte e tre (o anche altre) vie debbano in qualche modo toccarci.. ci debbano attraversare, chi prima e chi poi..
tutte portano all'Uno.. ognuna non può escludere l'altra..
perchè tutte in parti diseguali ci appartengono, fanno parte del nostro bagaglio sotterraneo.. e vanno portate tutte alla Luce, cioè riconosciute..

la via dell'attrito e la via dell'amore
bhakti e jnana
misticismo ed esoterismo
la via del tantra e la via dello yoga
l'aspetto lunare e l'aspetto solare..

un tutt'Uno

Quella che tu chiami Volontà pura non è altro che la Volontà Sua.

Quell'atto della volontà in cui dici: io rinuncio al sesso e al possesso, con un atto di volontà rinuncio al dominio e alla prevaricazione; con un atto estrremo della volontà rinuncio alla stessa impalcatura dell'ego, fino a mettere la Volontà al posto dell'ego, non può essere fatto dall'io.
E' fatto dalla Grazia, la quale discende solo quando realizzi che questo atto di volontà "tu" non puoi farlo. E, questa Arresa... abbandono... , fa accadere la Sua Volontà, nella quale istantaneamente ti riconosci.
Solo quando non c'è più il senso di essere un agente personale... accade la Volontà Pura, non prima. Altrimenti, in senso sottile, spirituale, l'ego è presente ancora con la sua presunzione, vanità, orgoglio luciferino.
Credere che di poterlo fare prima dell'Arresa, non permette l'Illuminazione permanente, il Risveglio definitivo.
I lampi di "illuminazione" che avvengono prima della totale Arresa, non sono altro campioni in omaggio.

D'accordo Ati..
d'altronde non ci sarebbe il rilassamento e la Resa se non ci fossero pure lo Sforzo e la Volontà...
Principio maschile e femminile che vanno integrati insieme nell'Uno.
E nell'Uno, Sforzo e Resa sono ormai indistinti..
Ma se si è in "zona illuminazione" come qui si dice,bisogna pur saper riconoscere che nella Realizzazione non v'è il raggiungimento di alcunchè,l'esperienza di nessuno che avanza...
Perchè è nel riconoscimento dell'Impersonale , trascendendo qualsiasi esperienza personale che v'è un briciolo di Realizzazione.
L'intuzione che rasserena,come la chiama tmusa, è solo riconoscere che siamo
all'inizio della Strada di Ritorno.Null'altro..
(ma che ognuno dia al proprio Percorso o meta,il valore che vuole..cosa importa?)

ma da quale sistema sei fuori? il fatto che non lavori non vuol dire che sei fuori dal sistema. ci sarà qualcuno che ti da alloggio e sostentamento.
interdipendenza di tutto da tutto.....

secondo me hai una visione troppo aristocratica dell'illuminazione-risveglio. ovvero, a mio vedere, l'interessato eventualmente non smette di fare lavori manuali o comunque mondani perchè non gli piace più, ma perchè gli subentrano impegni di altra natura (insegnamento, predicazione, spostamenti....), che hanno la priorità, compatibilmente con la disponibilità di risorse...
ovvero, il senso di responsabilità, di interdipendenza di tutto dal tutto, comporta che, scoperto il tesoro, come dice il nostro tmusa, si avverte lo slancio, c'è il senso del dovere, di metterne a conoscenza i senzienti con cui si è in grado di comunicare (ovvero gli umani...).
perchè, per un risvegliato la cosa appare alla portata di tutti, è l'uovo di colombo, reagisce come il bambino che ha urlato "il re è nudo!" mentre gli adulti fingevano di vedere abiti regali..... trova innaturale tacere la cosa....

messa così, la volontà è "volontà di dominio sull'ego". ovvero è ego camuffato, con ambinzione di "accesso a condizione di gratificazione" ....
parola chiave del risveglio, a mio vedere, è "comprensione", non "mettere la volontà al posto dell'ego".
volontà è volere, quindi sempre ego....

Dal sistema che ti dice che devi lavorare 9-5. Che ti ipnotizza quotidianamente attraverso i media, and so on. L'avere un alloggio e cibo e un Patrono/a) che provvede non significa essere nel sistema. L'osservo con distacco senza esserne coinvolto. D'altronde non e' stata una scelta. E' accaduto. Adesso posso dedicarmi full time al lavoro interiore. And belive me........ e' tutta un'altra vita. Amen R.C.

La volonta' pura e' il rinunciare, il riconoscere, il testimoniare, il meditare, il comunicare, ma non e' preceduta da qualcosa che e' stato abbandonato, riconosciuto o trasceso, non si puo' inserire in un percorso di risveglio..