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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 14-01-2008, 21.31.21   #311
tmusa
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Data registrazione: 29-09-2007
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da andreax
Il rifiuto del suicidio come soluzione del problema tanto usato dai suoi colleghi romantici ti sembra poco come esempio di eroismo?

Onestamente mi sembra poco. Poi, forse mi sono distratto, ma tutti quei poeti e scrittori romantici morti suicidi, non è che è così facile trovarli. Vediamo un po': Manzoni ha vissuto una beata vecchiaia; Foscolo ha meditato di morte e sepolcri , ma in quanto a suicidarsi non mi sembra; Alfieri un uomo volitivo. Shelley, Keats, Wordsworth, Byron, Coleridge: morti giovani, morti violente ma non suicidi; Novalis non mi sembra, Goethe è morto da vecchio; Ah ecco, un suo personaggio è morto suicida, il giovane Werter: un po' poco per rappresentare il romanticismo come un periodo pervaso dall'auto da fé. Ma se mi sbaglio sono pronto a riconsiderare le mie reminiscenze liceali.


Citazione:
Originalmente inviato da andreax
Bastava leggere un paio di lettere di Seneca senza andare in oriente. Comunque vorrei approfondire, perchè mi sembra interessante, i concetti di purezza e grazia.
Ho letto le lettere a Lucilio di Seneca, ma forse non era il momento giusto, forse non toccano le corde giuste di fatto non mi hanno dato niente oltre il piacere letterario.
Comunque le rileggerò, grazie.
tmusa is offline  
Vecchio 15-01-2008, 18.07.00   #312
andreax
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Onestamente mi sembra poco. Poi, forse mi sono distratto, ma tutti quei poeti e scrittori romantici morti suicidi, non è che è così facile trovarli. [...]Ma se mi sbaglio sono pronto a riconsiderare le mie reminiscenze liceali.

Anche io spesso sono costretto a rivedere ciò che ho studiato anni fà. Se fossi stato uno studente diligente!!!!!
andreax is offline  
Vecchio 19-01-2008, 23.28.04   #313
Flavio**61
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L'avatar di Flavio**61
 
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da tmusa
Questo forum lo avvio per chi vuole raggiungere l’illuminazione spirituale senza perdite di tempo.
Chi non ha questo obiettivo al centro dei suoi pensieri, può passare oltre. Ci sono infiniti forum ovunque, si accomodi.
La via che io presento è ardua e diretta, non adatta ai tiepidi, ai dubbiosi, agli indecisi, ai vanagloriosi, ai distratti e agli annoiati, ai curiosi, ai gaudenti, ai servitori del proprio ego negli infiniti modi che ci sono, se siete così, passate oltre.
Chi, non si identifica in questi e, continua nella lettura significa che è già passato oltre le ingannevoli vanità, ha già fatto la sua scelta, per tutti voi, siate i benvenuti.
Dico subito che il mio modo è brusco. Non vi attendete parole alate e favole da gustare come storie per addormentare i bambini, le mie parole saranno taglienti come gli sguardi di un assassino.
Siete ancora in tempo, con un click passate ad altro.

Guardate il mondo che vi ronza intorno. Guardate la gente che si affolla nei supermercati, che torna nelle case dopo un giorno di lavoro, guardate i bambini che escono da scuola, gli stadi, le strade i treni guardate , le stazioni ferroviarie e le stazioni delle metropolitane, guardate e rispondente a questa domanda profonda: ma che ci facciamo noi in questo canile?

C’è qualcuno che non è d’accordo: io non sto in un canile e non c’è nessuna catena al mio collo! buon per te, ciao, vai davanti alla televisione. Tu non hai alcuna possibilità perché tu non vedi la tua condizione, ti hanno stuccato gli occhi e hai il cervello nel freezer.

Non capisco a cosa dovrebbe servire questa chiave…..la chiave di tutto….

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  
Vecchio 20-01-2008, 18.53.26   #314
tmusa
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Data registrazione: 29-09-2007
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Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Flavio**61
Non capisco a cosa dovrebbe servire questa chiave…..la chiave di tutto….

Ciao Flavio

Ho usato questa epressione per indicare ciò che nella tradizione orientale viene definita con il termine di Satori o illuminazione spirituale.
Di fatto coincide con il processo di avanzamento di un cammino spirituale che ti porta, se condotto in modo appropriato, fino alla liberazione, al distacco, alla beatitudine. Detto in termini della religiosità occidentale è l'esperienza della visione di Dio. La squisita dolcezza della quale non ha praticamente eguali nel mondo dei piaceri sensuali, emozionali, o psicologici. Il termine "chiave di tutto" sta proprio nel fatto di rendersi conto, come tutta la nostra inquietudine di afferrare il mondo, e tutte le nostre incessanti voglie di soddisfarci in ogni modo possibile, non trovano mai pace perché esse puntano nella direzione sbagliata. La soluzione essendo quella di realizzare l'Illuminazione, con la quale cessa ogni sofferenza.
Ecco perché essa è la chiave di tutto, per noi umani è la fine di ogni andare.
Basta provare per crederci.
Ciao
tmusa is offline  
Vecchio 21-01-2008, 10.58.05   #315
tmusa
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Data registrazione: 29-09-2007
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Originalmente inviato da veraluce
Ciao Tmusa!



Da cosa si desume questa contaminazione? Giusto per capire...



Sinceramente, anche se virgolettato, questo concetto di "casta" mi sembra più contaminato del concetto di "compassione"... soprattutto quando contempla un "essere ammessi" a far PARTE...



E come mai si "ammette" la differenza tra un "essere ammesso" e un "non-essere ammesso" allora?



L'atteggiamento della compassione che origina spontaneamente dalla "Comprensione" (=unificante=non-separazione=non-duale=etc) perpetua sé stessa puramente... è la mente dell'uomo che separa... se la mente unifica coincidendo con lo Spirito, anche la Compassione che ne origina sarà irreversibilmente Unificante... non c'è casta che tenga di fronte allo Spirito...


Chi è fermo nello Spirito, nella Pace, nell'Armonia o chiamiamolo come ci garba, può compiere tutte le azioni che vuole poiché ciò che farà sarà sempre "impersonale"... anche la compassione...

Questo è per me...

Pace a te!
Ho usato il termine virgolettato "casta" in modo scherzoso, e mi dispiace che abbia inviato significati non voluti. Aveva ragione Aristotele: non bisogna ridere e neanche sorridere. Su certe cose specialmente.
Possiamo anche non accettarla ma la condizione umana è tuttavia questa: ci sono persone che sono riuscite a sfuggire alla condizionalità dell'intelletto ed altre no. Magari perché non vogliono o perchè non insistono nel modo giusto, o per altri infiniti motivi, ma è la realtà rimane cruda e dura.
C'è chi fa una gran confusione dicendo che non c'è differenza fra Illuminazione e realtà; frà un essere Illuminati e non esserlo ma per me non è così.
E' Illuminato chi vive in un corpo mistico. Ciò significa che non possiede più una personalità distinta e separata dal tutto; non è illuminato chi vive al serzio di un senso corporeo e alimenta la costruzione di un ego psicologico.
Quanto alla compassione, all'amorevolezza, all'altruismo, all'amare il prossimo ripeto che sono virtù umane, ma difficilmente ascrivibili allo stato dell'Illuminazione, per un motivo semplice, perchè qualsiasi sofferenza umana discende dalla condizione caduta e l'unica medicina è l'Illuminazione, condurre chiunque al conseguimento dell'Illuminazione è l'unica forma di "compassione" che un Illuminato sa essere risolutrice di qualsiasi disagio; altri atteggiamenti sono o inutili o ipocriti.
Scusami ma io la penso così, abbi compassione di me.
Ciao
tmusa is offline  
Vecchio 21-01-2008, 16.05.27   #316
Noor
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Originalmente inviato da tmusa
l'unica medicina è l'Illuminazione, condurre chiunque al conseguimento dell'Illuminazione è l'unica forma di "compassione" che un Illuminato sa essere risolutrice di qualsiasi disagio; altri atteggiamenti sono o inutili o ipocriti.
concordo tmusa.
Non so quanti comprenderanno e quanti si scandalizzeranno,
ma trovo anch'io che sia così.
Noor is offline  
Vecchio 21-01-2008, 16.28.27   #317
RAPHAEL
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Parlando d'lluminazione!!

Mi riesce veramente dfficile pensare che un essere umano si possa Illuminare nel suo transito terrestre. Potra' avere degli insights, assaporare l'Abrosia del TUTTO ma illuminarsi cioe' immergersi nel "Oceano Infinito" a me pare pressoche' impossibile con un corpo finito. Riflettendo R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 21-01-2008, 22.44.16   #318
tmusa
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Originalmente inviato da RAPHAEL
Parlando d'lluminazione!!

Mi riesce veramente dfficile pensare che un essere umano si possa Illuminare nel suo transito terrestre. Potra' avere degli insights, assaporare l'Abrosia del TUTTO ma illuminarsi cioe' immergersi nel "Oceano Infinito" a me pare pressoche' impossibile con un corpo finito. Riflettendo R.C.

Quello che definiamo "essere umano" è appunto una definizione. Una elaborazione concettuale che non ha riscontro nella Realtà. Cosa c'è allora nella realtà? io l'ho definito in altre parti "senso corporeo". In altre parole ci sono una serie di pulsioni corporee: un'emozione, un ricordo, una pesantezza, un dolore ecc. che di volta in volta sorgono e scompaiono ora in un distretto corporeo ora in un altro: siamo noi che unifichiamo queste pulsioni in una struttura corporea che ci apparterrebbe ed è quindi un'elaborazione concettuale la costruzione di un "essere umano" distinto da tutto il resto.
Nella realtà, quando sorge la Consapevolezza, si vedono le cose per quello che sono: un fluire indistinto, e quello che definiamo corpo o l'intero essere umano è parte non separata del tutto, non c'è più un soggetto, la consapevolezza è soggetto tutto il resto sono le membra di un nuovo corpo senza limitazioni.
Ma perché questo sia percepibile bisogna realizzare un'intuizione particolarmente penetrante, non lo si comprende attraverso l'elaborazione logica bisogna dischiudere il terzo occhio dell'Illuminazione.
Ora mi rivolgo a chi è avanti nel cammino.
Accade che anche dopo lunghe ore di pratica meditativa non si riesca ad approfondire l'intuizione.
La ragione può darsi che provenga da una mancanza di intensità, ad una carente concentrazione di energia spirituale.
Suggerisco queste due pratiche tratte dalla tradizione Zen per me molto profique.
La prima è la cosiddetta meditazione Pikuan. O meditazione sul un punto del muro.
Dopo il solito periodo di tranquillizzazione e rilassamento, fissate un punto del muro, rimanendo seduti come più vi fa comodo. meditate su quel punto per non meno di 4 ore. In realtà le quattro ore sono una meta temporale indicativa, perché bisogna meditare fino al prorompere dell'Illuminazione.

Spiegazione: la nostra mente non accetta di essere confinata ad un banale punto del muro; manderà ogni tipo di segnale per distoglierci da quelle pratica assurdamente tediosa. Allora bisogna imporre con un atto supremo della volontà non solo ad accettare quella condizione, ma a considerarla come uno stato perfetto del nostro essere. Fatto con la giusta intensità, la mente ordinaria cederà, al suo posto fiorirà la mente illuminata.

Secondo metodo.
Dopo la tranquilizzazione e il rilassamento, ordinate alla mente di cessare ogni pensiero.
Dopo qualche secondo di vuoto mentale, al ritorno della mente vi è un unico pensiero dominante: è l'illuminazione.
Questo secondo metodo è estremamente più difficile.

Ovviamente queste tecniche sono rivolte non a principianti negli esercizi spirituali ma a persone con esperienza, giunti all'utimo passo prima della realizzazione.
Non sono da tentare di punto in bianco, ma alla fine di una preparazione lunga tutto il giorno.
Detti così appaiono esercizi banali, ma in realtà entra in gioco un atto supremo della volontà e, come ho già detto in precedenza, la volontà è Dio.

Buon lavoro
tmusa is offline  
Vecchio 22-01-2008, 09.11.02   #319
RAPHAEL
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Originalmente inviato da tmusa

Accade che anche dopo lunghe ore di pratica meditativa non si riesca ad approfondire l'intuizione.
La ragione può darsi che provenga da una mancanza di intensità, ad una carente concentrazione di energia spirituale
.

Puo' darsi. E' difficile accettarlo dopo aver passato circa trent'anni della mia esistenza a cercarla questa benedetta "Illuminazione". Ma puo' essere.
Nello Zen(Soto Shu) si dice che zazen e' di per se' Illuminazione. Attraverso la pratica Shikan-Taza lo Zenj si mette in contatto con la Suprema Realta'. Alcuni sperimentano Kensho (intuizioni,Visioni,ect). Anche se queste "Esperienze" sono impermanenti, lasciano comunque il sentore che non vi e' divisione alcuna.Che il TUTTO e' presente in ogni cosa. Ho sentito dire piu' volte da diversi Roshi che mantenere il "contatto" troppo a lungo e' deleterio per il corpo. Alcuni sostengono che il corpo muore per troppa Illuminazione. Ecco perche' sono arrivato alla conclusione che non si puo' essere in contatto permanente nel corpo. Ci si congiungera' alla fine della "Strada" forse Gassho R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 22-01-2008, 11.19.04   #320
Noor
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Originalmente inviato da RAPHAEL
Puo' darsi. E' difficile accettarlo dopo aver passato circa trent'anni della mia esistenza a cercarla questa benedetta "Illuminazione". Ma puo' essere.
Chissà Raphael.. forse troppa intensità fa male ,nel cercarla...
Forse anche per questo si dice che è già tutto nello zazen: perchè non c'è nulla da cercare.
O forse bisogna solo arrendersi all'idea che è tutto dono della Grazia, ed essere grati di tutto ciò che ci viene donato?
Tu come ti senti Raphael: più deluso o invece arreso alla Volontà del Tutto?
Noor is offline  

 



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