Bisogna custodire il fuoco senza toccarlo.. soprattutto con la lingua..

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Grazie!

Salve, ho sentito il 'fuoco' di cui si parla, ma il cammino è ancora molto molto lungo ed irto di ostacoli... Quello che ho sentito scendere su di me, fin dentro, è stato un 'fuoco' esterno al mio umano comprendere, tant'è che prima è sceso su di me e poi ne ho - mio malgrado - preso coscienza e solo conseguentemente: consapevolezza... Quello che ho sentito - è avvenuto ad esempio durante la preghiera, ma non solo - era un calore che scioglieva ogni mia barriera interna fino a toccare il mio spirito ed aprire il mio cuore. Posso tranquillamente paragonare questo 'fuoco' mistico, ma anche molto fisico, con la sostanza dell'Amore, un Amore che può essere toccato, respirato, abitato ..

Ma non è detto che il piatto sia anche squisito ..
Occore probabilmente che il "vecchio" sia trasformato da tale 'fuoco' ( divino direi .. ). "Niente si crea, niente si distrugge, ma tutto si trasforma".... chissà se questo vale simbolicamente anche per la Mente umana, che personalmente identifico con la parte più alta e spirituale dell'uomo e della donna per elevare o alleggerire la gravità delle cose che sono, il peso del nostro corpo fisico terreno.
Le "abitudini" della Mente possono rappresentare credo quelle che sono tutte le nostre sicurezze su cui fondiamo e forse barrichiamo la nostra vita...
Le "abitudini" su cui la Mente si poggia credo siano come delle 'pietre' che, messa una accanto all'altra, possono costruire un edificio bellissimo; se solo ognuno potesse comprendere di essere parte dell'altro. Benedico personalmente ogni 'pietra', perché solo unendo una 'pietra' accanto all'altra è possibile arrivare all'unità; un'unità che prescinde fortemente da ciascuno di noi, ma non da tutti insieme.

Se il fuoco brucia un materiale "non buono", il fumo che ne esala risulta essere velenoso al respiro, mentre per un materiale "buono" il profumo rende difficile persino l'allontanamente da esso ..

E' vero, lo considero come un assaggio di quanto è ineffabile, al fine di perseverare sungo la via intrapresa, con coraggio e fiducia comprovate ..
Il problema trovo sia quello di restare legati ai propri vizi, quali che siano .. pur sapendo che non è possibile acquistare un grande bene senza sacrificare il tutto che crediamo ci appartenga e su cui ci appoggiamo quotidianamente.
"Tutto si trasforma"... mi piace credere in questo Principio di vita accogliendolo e ricordandolo profondamente nella mia vita, piuttosto di un "creare" effimero e di un "distruggere", che risulta come il girare lo sporco contenuto in un bicchiere d'acqua per vedere tutt'intorno pulito... "Tutto è lecito, ma non tutto è utile".

Sapere, significa "sapore" delle cose che sono .. temo che anche il "sapere" non sia un autentico Sapere, ma solo una nostra proiezione mentale di ciò che desideriamo e comprendiamo. Qual è la sostanza tra il credere e l'essere ?

ma anche Tenebre e "distruzione" ..

Il Corpo credo sia l'Oggetto della Mente, suo Soggetto interiore.
Esso ci serve per fare esperienza e crescere, ma la Mente deve imparare ad 'essere', divenendolo volta per volta, il Soggetto di quanto da cui dipende nel mondo terreno... o non potrebbe 'divenire', sviluppando la propria energia creatrice - libera - interiore capace di ricapitolare dal di 'dentro' tutte le cose che sono al di 'fuori' di noi.

Che cosa dovrebbe scomparire ? il corpo fisico o il nostro modo di vedere esso e le cose intorno a noi ?

Cristo è morto non naturalmente, ma ha sacrificato se stesso come vittima pura ed innocende, affinché attraverso la sua Morte noi potessimo ricevere la Vita.
Sul Monte Tabor ha Trasfigurato se stesso, divenendo Luce.
Ma il punto trovo sia un altro: perché il corpo fisico deve scomparire ? ovvero, non scompare tornando semplicemente alla terra, seguendo cioè il suo processo naturale ? il Corpo che Risorge credo sia un altro, non quello fisico.

Non capisco perché bisogna "comprendere" e "arrivare" con la propria Mente a quale che sia tal dato "sostrato" etereo... Non potrebbe divenire, questo atteggiamento, una proiezione mentale di sé, atta a credere in realtà che negano quella terrena in cui viviamo, non trovandone il senso e significato logico ..

Saluti

Quei mattoncini sono solo le false sicurezze dell'ego..sono i frammenti di "immagini mentali",memorie con le quali ci identifichiamo e che illusoriamente unendoli creano un'unità che chiamiamo "io".
Ma l'Uno non è la costruzione di tanti frammenti di memorie...ma è il Nuovo che si presenta..(e lì che aleggia la Grazia e lo Spirito Santo..)
anche se in modo impermanente,e che è in realtà ciò che noi Siamo..

Ciò di cui parli, per me,è un edificio fasullo,altro che bellissimo..

Non parlavamo affatto di simili esperienze, ma solo della necessita' di Vegliare...di essere svegli..cioe' consapevoli e non schiavi di tutto cio' che passa per la mente.

Sul resto vedo che hai un sacco di pensieri, convinzioni....che non condivido. L'esperienza di cui stiamo parlando qui scaturisce dal silenzio, se non c'e' quella esperienza non ci si capisce.

Comprendo quello che dici ed aggiungo che, andando al di là del politichese che dobbiamo sorbirci tutti i giorni per non dire un bel niente, da parte mia conosco bene che cosa vorrei intentare di riaprire con quanto può apparire come un "controsenso" e forse in realtà lo è, ma provocandolo internamente all'"io", il quale finirebbe per perdere solo un se stesso inesistente, chiuso dentro di sé, aprendosi agli altri. L'"io", aperto all'esterno e per l'unità, ossia fondando tutto - ogni valore - sull'unità, determinerebbe l'implosione di esso stesso dentro di sé, ovvero è quanto può avvenire - se comprendi quello che voglio dire - seguendo il corso naturale della Legge della vita ( "Manifestazione della Legge o Principio", questo significa "ko-an" ).
Ascolta, se ci si orientasse "di nuovo" tutti insieme verso una Coscienza rivolta all'unità, pur attraverso quella di "ogni frammento di memoria fasulla" .. per aprirla al senso d'unità ( fermo restando quindi sull'affermazione del proprio "io" ) si diroccherebbero allo stesso tempo anche i muri di chiusura, fortificati dal timore della perdita del sé ( derivanti dal proprio "io sono" ), eliminando alla sua radice il bisogno di doverlo affermare ... e forse .. come d'incanto potrebbero riaprirsi gli occhi di chi crede nel bene comune e nella soliderietà - forze universali - fondati su una realtà oggettiva ed effettiva, non solo palesandoli su di una piattaforma composta di esclusività e di costrutti pindarici della propria Mente... questa, per me, non è Illuminazione.
Trovo sia necessario lottare per riaprire fino in fondo se stessi agli altri, ossia all'unità superiore ad ogni altro valore; questo abbatterà le barriere dell'"io" e riedificherà un mondo che guarda all'altro ( già dopo una sola generazione potranno cogliersi i Frutti ), perdendo le paure dentro cui barricarsi attraverso il proprio "io" o "gruppo".

Dunque, per me, fasullo è l'"io" tanto quanto il "nuovo" di cui parli. E' necessario seguire le Leggi della Vita .. ed esse parlano di Unità e di Trasformazione naturale ( a cui ho fatto riferimento nel post precedente ), non confinandole all'interno di elitarismi vari ..

Qual è la Chiave di tutto ?
la Chiave di tutto è scritta nella Storia e nelle nostre Coscienze ( non chiuse, ma aperte a tutti nell'unità, così come siamo: né "vecchio" né "nuovo"; tutto si realizza nel 'divenire', ma esistono delle Leggi ) .. la Chiave di tutto è scritta nelle Leggi esoteriche ( o nascoste ) dell'Universo...

Quelle Leggi esoteriche a cui accenni,non hanno niente a che fare col "costrutto mentale" cui sopra..sono nascoste ai più,è vero,ma non per questo elitarie.
Tutti vi possono attingere,se ci si accosta con la giusta pazienza,umiltà,apertura,corag gio...
Tutti possono accenderlo quel fuoco e vegliarlo..
Qui si parlava solo di quell'esperienza..
dove solo l'Esperienza parla e non la mente...
Dove la mente s'acqueta e parla solo il Nuovo...che non ha nome..

"chi crede in me,farà le opere che faccio io.."

esattamente!! per giungere al nè vecchio e nè nuovo ma al ciò che è, per attingere alla Storia delle nostre Coscienze, al di là delle erudizioni ed elucubrazioni della propria mente identificata... non convieni necessiti liberarsi da ogni sovrastruttura che impedisce di attingere alle Leggi stesse?

come è possibile con l'identificazione poter (Veder) all'interno della vita stessa queste Leggi precise?

per me il Cerchio è chiuso.

..se ci si orientasse all'unisono sarebbe una sostanziale Illuminazione..
sarebbe la nascita di un generatore di Corrente che porterebbe luce su molte coscienze..sarebbe l'inizio della fine del buio..
improbabile al momento, (anche se auspicabile)... pura utopia new age..

i nostri Stati di Coscienza sono ancora talmente diversi e ancora dominati dall'ego spirituale su quell'"io sono" da non riuscire a congiungersi .. a volte neanche sostenersi.. dove vuoi che si vada?

La Mente .. che ha bisogno di elevare e guardare dall'alto il frastuono interiore, procurato dagli avvenimenti di vita...

Chi ti dici che che il frastuono da te registrato attraverso le mie parole sia mio e non solo il tuo .. ?
Una sola cosa mi è chiesto di fare per "vegliare" e "fare silenzio": l'ascolto ..

Considera che è da domenica sera che sto malissimo, con 39 di febbre ( oggi però sto meglio ) ed è .. come non sentirla...

Saluti