..una specie di dono delle lingue dove non si fa uso di un linguaggio vero e proprio preconfezionato, pur avendone il suono, ma si fa uso di un qualsiasi linguaggio (espressione) possibile...
è la manifestazione di un carisma..
ed ogni carisma è fine a se stesso...
può nascere come Canto o Preghiera..
o aprendosi alla Sua grazia in qualsiasi momento..
scrivendo, conversando, pensando...
è figlio dell'intuizione..
non è un parlare in estasi, ma più uno sfogo originato da uno stato di "pienezza del Cuore"...
e può venir percepito solo da chi si trova nella stessa lunghezza d'onda.

comunque nasce da conoscenze comuni, le metafore nascono e muoiono per segni che scaricano intuizioni, lampi di chiarezza, donano pienezza nel cuore, ma fanno sempre parte di un linguaggio ,comune, ma linguaggio rimane.

Certo che è comunque "solo" linguaggio..
Ma non è abbastanza se riesce a scaricare lampi ed intuizioni?
Oltretutto:abbiamo altri strumenti per comunicare la "Realtà" in un forum?

mi par ovvio che una base comune nella maggioranza dei casi ci debba essere..
ma è qualcosa che poi genera anche altro... una sorta di "canto" da non prendersi alla singola nota..
faccio un esempio: posso trovarmi a confronto con una persona che non ha mai letto o studiato le mie stesse argomentazioni.. ma qualcosa in quel dialogo "astratto" risuona e vibra..
e fa cogliere o accompagna un punto comune di comprensione.. e da lì si svilupperà un nuovo tipo di comunicazione intima e del tutto particolare che altri non potrebbero apprendere all'istante..
è quando parla il Cuore.. ed il cuore non ha specifiche parole.. ma suoni musicali.. vibrazioni, che solo un altro Cuore realmente aperto o predisposto riesce a captare...

Certo, e' cosi, i matti si capiscono molto bene tra di loro, a volte basta loro uno sguardo e si volano agli occhi graffiandosi, mordendosi, tirandosi i capelli e urlando come dei pazzi

Capisco cosa volete dire, tuttavia la sensibilita e la compassione dovrebbero far si che perlomeno ci si renda comprensibili a chi legge.
Capisco anche il rifiuto dei sentieri codificati, rifiuto a priori...in quanto non mi pare che ci sia qualcuno che ne ha mai seguito o perlomeno sperimentato uno. Un rifiuto aprioristico e' ideologico...pero'...

Chi tenta di nascondersi dietro parole come quelle scritte da Noor o da Atisha?

Sempre colui che viaggia nella fantasia, nell'immaginario, nell'irreale mondo creato dalla mente che funziona per oggetti.

Personalmente riesco a leggere "un canto mistico", una poesia mistica, un messaggio scritto col cuore, e ne leggo molti, soprattutto di Atisha.....ma non sempre. La maggior parte delle volte leggo dei blah, blah, blah dove le parole sono usate a sproposito, e non mi tiro fuori, anzi...

sinceramente non sono convinta tu possa sempre capire..

quanto a ciò che credi sia rifiuto dei percorsi condificati è un tuo problema il voler credere sia così, e di altri cercatori che vi hanno messo trent'anni a cogliere quello che persone più intuitive hanno colto in molto meno..
qui c'è l'ego di mezzo, quello spirituale .. e "spietato"..
andrebbe sciolto però dopo un po' questo nodo.. perchè mostra un limite invalicabile che si ripropone continuamente.. e che divide.



perchè cerchi ancora d'irritare? chi è che "cerca"? perchè metti paletti? giudizi in atto?
la fantasia e l''mmaginazione sono due cose molto distinte.. ne ho parlato molte volte ma proprio quando non si vuole cogliere perchè alcune cose che si scrivono, "stridono" alla propria mente....
anche tu ragioni e cammini con la stessa Immaginazione.. non sei un robot, perbacco!
.. quanto alla fantasia, vedo che ne applichi continuamente, specie quando giudichi gli altri senza per altro averli mai visti e conosciuti... è un peccato.


ecco.. appunto.. tutto è sempre personalmente, ovvero per ciò che riguarda la nostra "persona"...
ricordiamolo sempre tutti...

A dir la verità,Yam,il rifiuto ideologico e aprioristico lo trovo solo in te,nella tua schematizzazione rigida di pensiero ipercritico e ideologicamente ipergiudicante.
Ma cos'è un'onda di "castrazione paterna" della quale non riesci a liberarti?
Gli zen lo chiamano "il cane che abbaia nella testa" e che dice: questo no,quest'altro nemmeno! In occidente poi,abbiamo il Superego,una scoperta recente di Freud, che è più o meno la stessa cosa...
E' un'immagine profonda certo..ma viene il momento in cui bisogna riconoscerla e liberarsene..almeno chi sente di non vivere più proiezioni..
Per i blablabla concordo...ma vanno forse censurati?
Tutto ha il suo corso..e senza giustificare nulla , non trovo sia questo il sistema per prenderne coscienza,e che puzza tanto di moralismo ideologico..

non hai capito cosa intendevo , queste le chiamo deviazioni del sentiero. Si butta l'acqua e quella invece di seguire un rivolo ne apre mille altri. Lo trovo bello e non casuale. Le parole scorrono fluide a meno che la Coscienza non voglia farle inceppare in qualche luogo a beneficio di chi? forse solo per

Sto solo dicendo di non giocare eccessivamente con le parole, dato che in questo 3d, per una volta, si era cercato di essere concreti....vero Flow?

Noor, non ti sento mai parlare con il cuore, a differenza di Atisha che ogni tanto lo fa...come quando ha accolto Sorrydi. Certo se mi parla di fantaspiritualita', di manifestazioni nell'immanifesto* mi si permetta..lo faccio notare.....

Tutto qui, non ho detto altro.

p.s.: checchesenedica, Tmusa e' molto concreto, perlomeno si e' messo li e ha sperimentato la meditazione, ma se qualcuno pretende di confutarlo senza avere l'esperienza, non e' onesto...e quell'esperienza ha un sapore ben preciso...non e' arida speculazione intellettuale (non mi riferisco ad Atisha che ha una certa esperienza e spero capisca invece che irritarsi...)
Personalmente non mi discosto mai dalla mia esperienza confrontata con la Tradizione e gli insegnamenti dei Maestri....(e sicuramente sbaglio e a volte sono eccessivamente tecnico....e molto, molto superficiale...e me ne vergogno anche un po' perche' so che c'e' chi legge qui che e' gia andato molto oltre la mia scarsa comprensione...).


* i simboli trasmettono una conoscenza onto-logica-mente corretta, in questo senso si puo' parlare di un immaginario che utilizza quelle immagini per arrivare la dove le immagini stesse sorgono ( anche se in verita non si tratta di immagini ma di suoni e luci...chiedete a un cieco dalla nascita come sogna....). Questo lavoro, che di solito si utilizza nei sistemi che prediligono la trasformazione e' pero' fatto partendo dal basso, cioe' da cio' che un Maestro ha visto direttamente e che viene poi utilizzato dal sadhaka per educare la mente al riconoscimento delle dimesioni pure della divinita', il resto sono solo fantasie sfrenate della mente....a cui attingono esoteristi da quattro soldi...si veda un nota stazione di rifornimento celeste.
Sono tre gli stati possibili della mente: veglia, sogno e sonno profondo. In meditazione si percorre il cammino a ritroso, posizionandosi in uno stato di osservazione. C'e' un momento, del quale spero riusciremo a parlare, in cui si attraversa lo stato di sogno "lucida-mente", e' qui che possono apparire i simboli, quelle forze archetipiche che precedono il sorgere del pensiero e che Platone chiamava Idee. Tmusa ha accennato a questa esperienza, spero che ne parlera'.

Dal citato, in precedenza, articolo di M. Bizzarri sulla neurofisiologia della meditazione:

I simboli sfuggono ad una percezione cognitiva di tipo analitico e digitale e presentano una grammatica ed una sintassi eminentemente analogica, le cui regole concorrono a costituire quella “lingua degli uccelli" di cui parlano le tradizioni esoteriche e che, parafrasando (pur,forse, senza volerlo), Jaynes ha chiamato “la lingua degli dei".....

io non vedo bla bla bla.. ma persone, anzi, individui in cammino..

Non potrei mai dichiarare le poesie di mio figlio (che fa terza elementare) noiosi bla bla bla, perchè magari non le recita come me o come l'altro figlio più grande...

se non ci fossero i famosi bla bla bla cosa staremo a fare noi qui? a gratificarci con i nostri copia/incolla? a leccarci reciprocamente?

il senso del forum cadrebbe.. mi pare...

la chiave di tutto sta proprio nell'apertura e nell'ascolto continuo..
e nello scambio senza eccessive presunzioni.