Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 18-03-2008, 06.42.39   #791
paperapersa
Ospite abituale
 
L'avatar di paperapersa
 
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Riprendo il mio diario espiritual. Come è stato acutamenete definito.

La realtà esterna è neutrache la orniamo di significati. Non esiste il bene o il male il pensiero lo rende tale. (Shakespeare).
Ora, c'è chi vive totalmente immerso nei rumori del mondo eppure non ne Conosco, naturalmente, bene questo "essere nel mondo" ma "non essere del mondo".(Mirror). Ma qui bisogna chiarire una volta per tutti un concetto fondamentale, altrimenti si rischia di non comprenderci. Il cammino spirituale è appunto un cammino, un percorso di perfezione, una crescita lenta, che va sostenuta, corroborata, alimentata, fino alla realizzazione finale, se mai esiste, ma credo di si, giunta alla quale c'è la Santità, chiamiamola così, dove si vive in permanenza nello stato beatifico dell'Illuminazione.
Ora, l'ho detto, è mi scoccia ripeterlo, che io sto esattamente in quel cammino , diciamo sto sulla parete nord della montagna sacra, forse vedo la vetta, ma non ci sono seduto sopra.
Io ritengo che qui ci sono molti compagni di cordata, qualcuno sta più indietro di me, qualcun altro me lo vedo avanti, ma stiamo tutti lì appesi alla parete nord, ogni tanto facciamo un passo, ma stiamo attenti di non cadere nell'abisso, passatemi la metafora.
Ora, se qualcuno mi viene a dire, io sto sulla vetta, al di sopra di ogni nuvola e di ogni tempesta, io rispondo che non è così. Tutti dico, tutti, siamo ancora vittime delle fermentazioni mentali, e dobbiamo lavorare con la lima dell'umiltà per riconoscerlo e piano piano trovare il modo per averne ragione.
Questo lo dico perché, anche se le critiche mi scivolano come l'acqua sull'oca ciò non toglie che molte le ritengo giuste. Ma chi è senza peccato?
Allora, in una dimensione non ancora totalmente purificata, la paura della vita, ecco questa in me c'è. Perdere il cammino è ancora una eventualità, e allora vigilo, e agisco con cautela.
Non è per bigotto moralismo che mi piace perseguire la via ascetica. Nella rinuncia a tutto si gode ogni istante il possesso di tutto. (Giovanni della Croce). Se rinuncio ai piaceri sensuali, per me non è una rinuncia. Se rinuncio a dieci ottego 100. L'astinenza è per me la prova del nove della istanza dell'Illuminazione. Quando evito di cenare, io assaporo squisita frutta spirituale. Così ogni rinuncia. E rinuncio anche alle rinuncie quando diventano una mania.


Beh , anche questa pagina del mio diario espiritual è conclusa.
A presto.



Puoi perdere soltanto ciò che non sei!
ma quando sai di "essere" non puoi perdere proprio nulla! Tu sei già perfetto e santo! come tutti .......solo che alcuni lo sanno e altri no!
paperapersa is offline  
Vecchio 18-03-2008, 09.37.11   #792
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
Chi sei tu e tutti gli illuminati che per paura di vivere ve ne state
arroccati a guardare da una visione beatifica come i tuoi fratelli
si dilaniano inutilmente perchè non si sono ancora risvegliati?
Non credo che ci sia paura in tutto ciò,nè che ci si arrocchi da nessuna parte..è naturale processo del Cammino..
Il Risveglio è di tutti d'altronde..non appartiene a nessuno.E' un Bene comune che ci è offerto perchè è sempre.
Non può esserci nulla di personale.
E' che c'è sempre l'ego spirituale di mezzo che s'incunea ..s'identifica con quel Risveglio e ne fa cosa propria..
La cima ,forse,bisogna raggiungerla per questo,prima di ridiscendere,per maturare quest'aspetto.
Noor is offline  
Vecchio 18-03-2008, 10.53.51   #793
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da andre2
ce l'hai col mi ego che vuol rimuovere le cose brutte. chissà perchè se leggi quello che scrivo, dovrebbe essere chiaro che il mio approccio è un altro....
...ma vah, che non impedisco nessun fluire, si cerca di capire quello che c'è scritto....
non ce l'ho con il tuo ego personalmente.. ma con l'ego in generale.. (anche con il mio quando me lo fanno vedere)
che tenta spesso di rimuovere, appelandosi solo al bello o al comodo...


Citazione:
ma quale giudizio mascherato, opinioni, semmai, e palesi. e di attenzione ce ne metto molta per i miei standard, perchè il forum è molto "moderato". altrimenti sarei ancora più palese ....

le opinioni sono ego mascherato.. se sarai onesto con te stesso, lo potrai vedere..
ciò non significa non dover più opinare... giammai! ma riconoscere che sotto sotto si maschera sempre il giudizio verso l'altro.. l'aspettativa che anche l'altro la debba pensare come noi.. debba percorrere il nostro stesso sentiero..
pena, la critica indiretta!.. il "boicottare" la strada altrui, sentendoci sempre un palmo più in alto dell'altro...
Questo va osservato...
Osservare significa rendersi coscienti e consapevoli dei processi dell'ego. Punto...

atisha is offline  
Vecchio 18-03-2008, 11.04.21   #794
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da andre2
rovistando, ho trovato pure questi....
denota che non sai cos'è la comprensione.....

Stai cercando di difenderti.. con l'attacco..

però hai ragione.. non mi sono espressa bene... dovevo virgolettare "Comprensione individuale".. perchè era in senso ironico rivolta a quei signori che hanno "compreso" ma che non sono ancora scesi da quella comprensione.. per chiudere il viaggio di ritorno..
Il "sigillo" (virgoletto prima che mi dici che non esistono sigilli, ne viaggi e ne ritorni, e che tutto è ciò che è ) di quel cerchio sai qual'è?
la compassione.. una paroletta talmente ambigua e sconosciuta....
(qui nel forum non ne vedo affatto o veramente poca.. proprio perchè ci sono le diversità.. l'individuo con il proprio "Viaggio" e livello di comprensione.. che piacia o meno come termine)

Ci sono vari livelli di comprensione caro andre... semmai metti da parte questo nostro appunto e fra qualche anno ne riparleremo.. vuoi?
atisha is offline  
Vecchio 18-03-2008, 11.15.39   #795
Mirror
Perfettamente imperfetto
 
L'avatar di Mirror
 
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
Riferimento: La chiave di tutto

Tmusa:
Citazione:
Ho già detto, e qui giova ripeterlo, che il mio orizzonte etico è molto semplice: il bene è l'Illuminazione, il male è la perdita dell'Illuminazione. Solo questo. Tutto ciò che punta verso la sua realizzazione, che la stabilizza, che la rende compagna permanente, tutto ciò è bene. Tutto ciò che, viceversa, la confonde, la sminuisce, la trivializza, la rende opaca o la dissolve, tutto ciò è male.
Qui la mente ritorna a fare capolino fra bene e male.
Il male è la perdita dell'illuminazione e il bene il mantenimento di questa.
C'è ancora il soggetto (l'ego) che vuole, che separa.
La cosiddetta illuminazione non ha posto Coscienza illuminata che non sa e non le interessa di essere illuminata; tantomeno è attaccata a questo concetto.
Citazione:
Conosco, naturalmente, bene questo "essere nel mondo" ma "non essere del mondo". Ma qui bisogna chiarire una volta per tutti un concetto fondamentale, altrimenti si rischia di non comprenderci. Il cammino spirituale è appunto un cammino, un percorso di perfezione, una crescita lenta, che va sostenuta, corroborata, alimentata, fino alla realizzazione finale, se mai esiste, ma credo di si

Anche questo credere è parte delle concettualizzazione egoica.
Vdo che un qualcosa in te dubita anche dell'esistenza di questo cammino.
Ma va tutto bene... è nell'ordine delle cose, credere che ci sia un cammino... per arrivare a vedere che si arriva dove si è sempre stati.
Citazione:
giunta alla quale c'è la Santità, chiamiamola così, dove si vive in permanenza nello stato beatifico dell'Illuminazione.
Non c'è niente di permanente, nemmeno l'illuminazione concepita dall'ego. Perchè non ci può essere un soggetto che la ottiene... L'illuminazione già E', ovunque.
La santità è un'altra storia che non ha niente a che fare con l'illuminazione.
Citazione:
Ora, l'ho detto, è mi scoccia ripeterlo, che io sto esattamente in quel cammino , diciamo sto sulla parete nord della montagna sacra, forse vedo la vetta, ma non ci sono seduto sopra.
Io ritengo che qui ci sono molti compagni di cordata, qualcuno sta più indietro di me, qualcun altro me lo vedo avanti, ma stiamo tutti lì appesi alla parete nord, ogni tanto facciamo un passo, ma stiamo attenti di non cadere nell'abisso, passatemi la metafora.
Queste metafore appartengono al genere di sogni che fanno gli ego spirituali in cammino. In realtà sono solo fantasticherie della mente.
Citazione:
Ora, se qualcuno mi viene a dire, io sto sulla vetta, al di sopra di ogni nuvola e di ogni tempesta, io rispondo che non è così. Tutti dico, tutti, siamo ancora vittime delle fermentazioni mentali, e dobbiamo lavorare con la lima dell'umiltà per riconoscerlo e piano piano trovare il modo per averne ragione.
Non c'è vetta da raggiungere, ma la possibilità di liberarsi da questi concetti di vetta, di parete, di alto di basso, di giusto e sbagliato...
Citazione:
Questo lo dico perché, anche se le critiche mi scivolano come l'acqua sull'oca ciò non toglie che molte le ritengo giuste. Ma chi è senza peccato?
Tutti sono senza peccato. Il peccato è un'altra mostruosa invenzione delle mente inconsapevole, addormentata.
Citazione:
Allora, in una dimensione non ancora totalmente purificata, la paura della vita, ecco questa in me c'è. Perdere il cammino è ancora una eventualità, e allora vigilo, e agisco con cautela.
La paura della vita è la sfiducia in Dio, in poche parole. Lasciati andare... smetti di combattere, e vedrai che che tornano la Fiducia e l'Amore per la vita, così com'è.
Citazione:
Non è per bigotto moralismo che mi piace perseguire la via ascetica. Nella rinuncia a tutto si gode ogni istante il possesso di tutto. (Giovanni della Croce). Se rinuncio ai piaceri sensuali, per me non è una rinuncia. Se rinuncio a dieci ottego 100. L'astinenza è per me la prova del nove della istanza dell'Illuminazione. Quando evito di cenare, io assaporo squisita frutta spirituale. Così ogni rinuncia. E rinuncio anche alle rinuncie quando diventano una mania.
E' stata la tua via fino ad ora e va bene... ma si può anche cambiare ottica, volendo.
Ma l'astinenza, la mortificazione del corpo e della mente, non hanno nulla a che fare, lo ribadisco, con l'illuminazione, il Risveglio.
La vera rinuncia è quella che lascia il senso di essere un agente personale, il senso dell'ego. Tutte le altre non fanno che gratificarlo in forme sempre più sottili. E la più grande delle rinunce, per me, è la rinuncia alla pretesa di un illuminazione.

Buona scalata, amico.
Mirror is offline  
Vecchio 18-03-2008, 19.21.36   #796
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da tmusa

Ora, c'è chi vive totalmente immerso nei rumori del mondo eppure non ne viene turbato, c'è il famoso esempio del fiore di loto che rimane immacolato pur vegetando in un pantano.

No, il simbolismo del fiore di loto non e' questo.
Il loto simboleggia si l'illuminazione, ma indica che le radici dell'illuminazione (Nirvana) sono nel Samsara, nel fango dell'esistenza condizionata...e che tra i due non vi e' separazione alcuna. Non c'e' illuminazione, cioe' il seme del loto non si dischiude, non germoglia e poi non cresce, senza la saggezza dell'esperienza (le esperienze della Vita).

Citazione:
Il cammino spirituale è appunto un cammino, un percorso di perfezione, una crescita lenta, che va sostenuta, corroborata, alimentata, fino alla realizzazione finale, se mai esiste, ma credo di si, giunta alla quale c'è la Santità, chiamiamola così, dove si vive in permanenza nello stato beatifico dell'Illuminazione.

Lo stato dell'illuminazione, ovvero l'illuminato primordiale, non puo' essere oggetto di conseguimento, e' proprio quel canile che tu vedi.
Sulla snatita' vedi U.G. "The saints go marching out"
(c'e' sicuramente in italiano nel forum da qualche parte).
Yam is offline  
Vecchio 18-03-2008, 21.37.33   #797
freedom
Moderatore
 
L'avatar di freedom
 
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Mirror
Tutti sono senza peccato. Il peccato è un'altra mostruosa invenzione delle mente inconsapevole, addormentata.
Puoi anche non chiamarlo peccato ma........che cosa è e come chiami quella incapacità umana di fare il bene (o quello che si ritiene tale) che vorrebbe fare; e quella capacità di fare il male (o quello che si ritiene tale) che non vorrebbe fare?
freedom is offline  
Vecchio 18-03-2008, 21.48.32   #798
robbybass
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
Riferimento: La chiave di tutto

[quote=Mirror]Tmusa:

Qui la mente ritorna a fare capolino fra bene e male.
Il male è la perdita dell'illuminazione e il bene il mantenimento di questa.
Ciao tmusa,mi sei simpatico e non condivido il modo in cui mirror ti contrasta punto su punto.Non trovo costruttivo per te questo tipo di critica. Da un lato tu che sembri "distante" dalla realtà esterna e dalle critiche che invece sono il vero termometro della tua maturazione spirituale,dall'altra mirror che contrappone argomentazioni discutibili se sostenute da qualcuno che vorrebbe insegnarti qualcosa.Tipo l'illuminazione che gia è,o il fatto del peccato,per non parlare della castità e del valore assoluto delle rinuncie vero motore di avviamento del meccanismo di autorealizzazione.Se mi permetti un appunto ti vorrei ricordare che leggono i tuoi interventi anche persone che sono "sopra le nuvole" al riparo da ogni pericolo sia materiale che mentale.Non sei il primo e non sarai l'ultimo che fa il percorso. Trovo tu sia bravo ,Io non sarei stato capace di nessuno sforzo avendo come fine l'illuminazione,che tra l'altro è un concetto abbastanza di fantasia finchè non la si possiede.Io sono un uomo e mi bastava essere ricco senza lavorare,una bella donna che avrei voluto risposare ogni giorno della mia vita e poco altro.Sai il mio cane non desidera guidare la mia fuoriserie,gli basta l'osso.Ecco secondo me questa è la chiave di tutto, non dimenticare i nostri veri bisogni.Io mi ero posto alcuni obiettivi da raggiungere,cose che credevo potessero farmi felice, ero disposto ad accettare qualsiasi sacrificio,qualsiasi verità su me.Siccome ogni cosa ha il suo prezzo....
robbybass is offline  
Vecchio 18-03-2008, 23.47.37   #799
tmusa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
Riferimento: La chiave di tutto

Citazione:
Originalmente inviato da Mirror
Tmusa:

Qui la mente ritorna a fare capolino fra bene e male.
Il male è la perdita dell'illuminazione e il bene il mantenimento di questa.
C'è ancora il soggetto (l'ego) che vuole, che separa.
La cosiddetta illuminazione non ha posto Coscienza illuminata che non sa e non le interessa di essere illuminata; tantomeno è attaccata a questo concetto.
Anche la tua mente fa capolino nel giudicare la mia mente. Come vedi il gioco è facile.
Incomincio a credere che parliamo linguaggi diversi. Quello che mi piace definire come il mio diario espirtual, è tutto giocato sul camminare nello stretto sentiero che separa il mondo della logica concettuale dal mondo dell'Illuminazione non duale e non concettuale.
Lo faccio per tentare delle vie d'accesso, per suggerire, per seminare degli indizi a chi vuole raccoglierli.
Ora che questa divisione sia fittizia lo può dire solo chi ha superato lo steccato. Per chi non lo ha ancora fatto la mente con tutte le sue suppurazioni è l'unico strumento che abbiamo per trascendere se stessa.
E' ozioso, oltre che noioso, dire l'illuminazione è qui, e ovunque, è il mondo nella sua questità, chi non ha aperto l'occhio interiore trova queste parole prive di senso e tutto il discorso finisce sepolto da uno sbadiglio. Ho detto in apertura che non esiste il bene e il male; questo per me è autoevidente. Ma quando parlo di bene e male mi rivolgo a chi è fuori dal cammino a chi vorrebbe avvicinarsi ad esso: qui siamo in tre o quattro a scrivere ma diverse decine a leggere. A questi dico lontani dal proprio sé siamo nel male, o nel peccato.
Non mi rivolgo certamente a Mirror, né scrivo per parlarmi addosso.
E se parlo di peccato è perché, dopo tutto, la mia radice religiosa è cattolica e ho bevuto di quell'acqua fin dalla mia infanzia. Né vedo perché dovrei rinnegare la mia religione, anzi quello si sarebbe un atto di orgoglio spirituale.
D'altra parte l'ho detto che, fra gli altri mi sono formato leggendo i mistici spagnoli.
Allora si, il mio ego fa capolino e mi riporta nel mondo soporifero della dualità, allora si sono esattamente come la maggioranza degli esseri umani, in balia delle ombre fuggitive della mente; in tutto e per tutto uno dei tanti; ma, è qui sta il bello, qui forse sta la differenza, io so come staccarmi, so come passare in qualsiasi momento nell'oltre dello stato illuminato o nel pensiero simbolico dell'emisfero di destra, se vogliamo usare la terminologia neurofisiologica.
Ed uno dei modi, il più diretto e, direi, il più efficace, che possa o non possa essere condiviso, è la pratica della rinuncia alle pulsioni corporee. Io non la chiamerei neanche mortificazione. Quando ti assedia la fame e riesci attraverso la pratica della meditazione, della tranquillizzazione, della respirazione controllata , quando riesci non solo a sopportarne il morso, ma ad annientarla totalmente, e in quel momento così facendo entri nello stato del satori.
Ora che senso ha venirmi a dire, che questa pratica non ha nulla a che fare con l'Illuminazione, se per me funziona esattamente così.
Il concetto di cammino spirituale l'ho già descritto in precedenza nel suo significato che gli attribuisco. In sostanza si tratta di decondizionare l'abitudine a costruirci un mondo concettuale; e per "abituarci" al nuovo software rappresentato dal mondo olistico non cocettuale, abbiamo bisogno di anni di pratica ed esercizio. Il mio dubbio sta nel fatto che si possa riuscire ad abbandonare totalmente la vecchia abitudine erronea e rimanere per sempre centrati nel nuovo mondo meraviglioso. Questo era il significato della metafora della montagna.
La paura di cui ho parlato rappresenta la seduzione che il variopinto mondo esterno esercita nell'innescare i meccanismi automatici della concettualizzazione codizionata.
E' un rischio reale, sottile e pervasivo, perciò lo temo.
tmusa is offline  
Vecchio 19-03-2008, 02.12.40   #800
robbybass
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-03-2008
Messaggi: 101
Riferimento: La chiave di tutto

Ho l'impressione di essere un ospite scomodo.Forse sono troppo ignorante? o troppo sincero? devo parlare anche io di cose lette di quà e di là per essere interessante? Qualcuno di voi mi attrae per aiutarlo,inconsciamente,e poi scappa. Continuando il discorso sui bisogni,che avevo interrotto, anche la corrispondenza e la presenza della persona di cui siamo innamorati è un bisogno ,il desiderio di un figlio è un bisogno,la perversione sessuale è un bisogno. Come faccio a essere profondamente in armonia con la mia esistenza se non risolvo il problema donna,figlio,sesso... Qui entra in gioco l'amore per se stessi,quanto veramente vuoi essere felice?Sei capace di stare serenamente con una donna e intanto flirtare continuamente con le altre? io no. Vuoi vivere con il timore di perdere il lavoro? io no. La mia implorazione è stata sincera,e ascoltata. Ogni bisogno nascondeva un segreto,una verità nascosta ai miei occhi,ma non agli occhi degli altri. Ecco perchè bisogna pesare bene quello che dicono gli altri, perchè vedono e intuiscono le profonde intenzioni che ti muovono meglio di te perciò che ti riguarda. Oggi mi vedo come mi vedono gli altri,presuntuoso,egoista e un pò di tutto il resto comprese le peggio cose.Ma è tutto al vaglio consapevole della mente. Io immagino la realtà relativa come un giardino circondato da uno steccato e due porte. Da una si può solo entrare da una solo uscire. Ci sono fiori e rovi in questo giardino,ogniuno entrando prende quello che vuole:c'è chi prende solo i fiori, e c'è chi prende solo i rovi.Una volta raccolto ciò che piace è abitudine umana andare nel giardino adiacente in modo da trovare ciò che si desidera. Poi un'altra porta,un'altro giardino ecc. C'è un cambio notevole della personalità quando si sfugge da una situazione di sofferenza , una vera alienazione da se stessi,lo si nota nelle persone che hanno superato malattie gravi. Un nuovo giardino può essere rappresentato da un avvicinamento ad una dottrina religiosa, un nuovo amore, una nuova identificazione nello status sociale. Rimane comunque un allontanamento da se stessi. Il viaggio a ritroso da giardino a giardino è il PERCORSO SPIRITUALE dove si deve affrontare tutto quello che non si è voluto o potuto affrontare in passato. Per questo motivo è così difficile. Chi per motivi morali non ha odiato abbastanza dovrà odiare, chi non ha goduto il piacere di lavarsi dovrà lavarsi, chi non ha accettato l'omosessualità dovrà sperimentarla ecc... Io ho trovato molta difficoltà nell'affrontare il piacere, non ero abituato a godermi la vita, e me ne vergognavo , non so perchè. I fiori e i rovi sono i sentimenti autentici più profondi che essendo stati negati dalla mente hanno preso la forma di negatività. E questo è stato il mio vero nemico, capace di confondermi , di scagliarmi contro guai e nemici, debiti e frustrazioni senza fine. Per aprire le porte a ritroso ci vuole il coraggio di morire,far morire le finte personalità costruite ad arte per evitare di odiare amare godere soffrire. A noi.
robbybass is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it