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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 24-03-2008, 10.32.42   #871
crepuscolo
viandante
 
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da tmusa
Da una parte è vero che si possono anche non abbandonare. Dall'altra, se leggi bene io non ho detto di "sentire la necessità di abbandonarle" ma di non sentire il desiderio di indulgere in esse. Semplicemente, quando sei dentro quella certa cosa che ho definito Illuminazione, non senti alcun bisogno né desiderio di imbrattarti nel fango dei sensi, perché lo chiamo "fango" , perché tutto ciò che è afferibile alla dimensione sensoriale ha una materialità grezza e grossolana rispetto a ciò che viceversa si sperimenta nel mondo spirituale.
Allora perciò dico a che serve perder tempo a rincorrere i piaceri dei sensi che sono di qualità inferiore a quelli spirituali? Perché uno dovrebbe scambiare il meglio per il peggio?
Questo è da capire.
Qualsiasi cosa si possa immaginare, dalla poesia alla musica dall'amore alla generosità, dall'altruismo alla bontà tutto ciò che si vive nel mondo non rappresenta che una pallida ombra della pienezza di un istante vissuto nella grazia dell'Illuminazione............ .......

Cosa rappresenta per te quell'istante vissuto nella grazia dell'illuminazione, questo vorrei comprendere e soprattutto chi lo vive quell'istante?
crepuscolo is offline  
Vecchio 24-03-2008, 10.45.52   #872
paperapersa
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Data registrazione: 05-05-2004
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Riferimento: La chiave di tutto

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Originalmente inviato da robbybass
Ciao Tmusa,
Io so che ogni persona nel mondo coglie la realtà che lo circonda attraverso la percezione dei sentimenti: il linguaggio della coscienza . Il tatto, il senso del ritmo, le gradazioni dei colori, il senso della prospettiva dei volumi, il rispetto per le balene,la vergogna di stare nudi,il senso estetico ecc.
Il 98 % di ciò che percepisci sono gli stessi sentimenti che percepiscono tutti gli esseri umani, cambia solo l'intensità di queste percezioni. Chi è poco chi è tanto sensibile.
Il restante 2 % sono individuali sentimenti frustrati. L'uomo al contrario degli animali ha la facoltà di inibire i sentimenti. Se dai le botte al cane soffrirà meno di tè ma sempre. Mentre con l'uomo E' come se tu decidessi di fare l'anestesia ad un braccio e io ti dessi una martellata alla mano: non senti niente. Ma se tu vedi per esempio un morto e hai negato a te stesso il sentimento di naturale disagio che si dovrebbe provare, ci pensa la mente a rimpiazzarlo.
Ci sono due tipi di danni: nel caso del braccio tu potresti distruggerlo a forza di sbatterlo di quà e di là senza sentire niente,e questo è il massimo danno, nel caso del morto il vero sentimento viene immagazinato nella memoria emotiva e prende nome di negatività, mentre tu vittima del falso sentimento mentale potresti svenire dalla paura come essere completamente indifferente di fronte all'olocausto degli ebrei.
C'è una regola spirituale che motiva il lavoro di surrogazione della mente:
più negatività hai e più esagerato sarà il sentimento mentale.
Se fai seguire il comandamento non uccidere a uno che non prova il santo rispetto per la vita , questo reprime reprime finchè BUM! strage in famiglia.
Ma se si reprime l'altrettanto santo sentimento del piacere sessuale, per analogia visto che il meccanismo è cosmico, si diventa o maniaci sessuali o asessuati...
Scusa se parlo sempre di me, primo perchè non voglio mettere in piazza fatti personali di altre persone , e secondo perchè niente come un esempio pratico e vissuto rende bene l'idea .
Io ero un maniaco sessuale,perchè per una mia scelta morale fatta mia chissà dove chissà quando, non ho mai voluto fare sesso se non ero innamorato. Ma purtroppo di ogni ragazza che avevo incontrato nella vita, c'era rimasta una traccia di autentico desiderio sessuale nella memoria emotiva .
Questo mi faceva essere molto pesante quando ero innamorato perchè pretendevo di essere soddisfatto dalla donna che amavo,al di là di ogni legittima misura. Dopo che la ragazza se n'era andata le ho chiesto perchè se n'era andata, e lei mi ha spiegato il motivo. Non ho capito. a me sembrava di essere il più rispettoso degli uomini! Meditando correttamente piano piano ho trovato il coraggio di intravvedere il mio comportamento più obiettivamente. Non consapevolezza,ma una specie di anticipo.
Cosa ho fatto per guarire? Prima ho rinunciato ad avere rapporti con le donne
per il tempo necessario. Resistendo a qualsiasi tentazione,letteralmente scacciando le donne dal letto.Ho pianto molto perchè era veramente una droga da un lato e un sacrificio a livello umano la mancanza di contatto fisico dall'altro.Poi quando a forza di piangere sono riuscito a rimanere casto con uno sforzo diciamo relativamente sopportabile, è arrivata la donna giusta con la quale ho iniziato il lavoro di liberazione vero e proprio della negatività. Ogni volta era più bello perchè ero più pulito. La negatività sporca veramente tutto, anche la cosa più bella.
Noti dei punti in comune nelle nostre esperienze?
La mia sincera impressione avendo letto bene tutto quello che hai scritto è che ti manchino le basi per procedere: i fondamentali del percorso.
E' come se tu stando su una sponda del fiume avessi visto la terra promessa dall'altra parte e non sapendo nuotare tu ti fosso aggrappato a un tronco con tutte le tue forze sperando di arrivare di là. Tutto ciò è mirabile.
Ma perchè non imparare a nuotare? andresti dove vuoi. Come pretendi di fare un percorso spirituale senza aver mai accennato all'odio che altro non è che AMORE represso? Le cose del mondo vanno tutte capite non giudicate. Il mondo è DIO e il suo prodotto. Non disprezzare il piacere perchè è la chiave.
IL dolore congela il piacere, il piacere congela il dolore. Sento che non devo dirti di più.
Se tu metti una mano e io un'altra magari un giorno , ci scappa un applauso per entrambi! ciao
Grazie robby
grazie perchè sveli la tua anima, e svelandola sveli le nostri parti non accolte, rifiutate, recise all'origine perchè ritenute indegne, sporche,
cattive. Grazie perchè il tuo percorso per quello che ci racconti è
il cammino dell'uomo che ha provato su di sè la vergogna e la paura
e che ha dovuto scoprire di essere degno di Amore Incondizionato.
Sono felice che tu ce l'abbia fatta, che tu esprima ciò che hai provato,
perchè le esperienze formano l'uomo e ne rivelano la profonda verità.
E cioè che non c'è nulla nell'esistente che non abbia diritto di esistere.
In un abbraccio virtuale e sapendo cosa hai passato perchè è la via
di ogni uomo alla ricerca della VERITA' saluto il Dio in te
Namastè
paperapersa is offline  
Vecchio 24-03-2008, 15.52.45   #873
tmusa
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Originalmente inviato da atisha
è così...
non c'è alcun bisogno di "imbrattarsi" nel fango delle passioni e tanto altro, perchè ciò ad un certo punto fa anche sorridere...
permette di dire "no, grazie" con un sorriso e compassione..
non significa però abbandonare le relazioni, la coppia... ma semmai attrarre quella che fa al caso proprio..

questo per ora è un tuo passaggio, un po' rigido a dir il vero, ma è il tuo .. e ne resti vincolato... così tu hai bisogno..
Piano piano mi auguro tu possa ammorbidire i tuoi punti fermi e permettere all'altro elemento il suo ingresso..

(L'attaccamento al dolore è debilitante.. ma inventarsi in seguito il dolore è da folli!!)
E' giusto quello che dici. E' corretto ed è sostanzialmente vero. Qualche volta mi lascio trasportare da un furorore mistico che tende un po' alla sovraesposizione.
Di fatto mi trovo a vivere ogni giorno con il ritmo frenetico delle cose, ho una posizione di rilievo e questo mi espone a tensioni di ogni tipo. Il mondo lo vivo sulla pelle con tutto il suo gravame e con tutte le sue seduzioni.
E' vero che si può agire con un certo distacco, non farsi prendere dai problemi, trattare le cose con la dovuta nonchalase, godere delle cose senza farsene una malattia, tutto questo è bello, chi lo nega.
E certamente è la misura che indica la saggezza di chi sa rimanere saldo nell'infuriare della tempesta, di chi sa vivere con naturalezza ogni singola occasione bella o brutta che incontra.
Questo è il punto d'arrivo del percorso di emancipazione, l'esito finale di chi ha il pieno controllo del proprio sé.
Più di una volta io stesso ho detto che tale meta io non l'ho raggiunta. E questo significa che di fronte alle seduzioni o alle asperità del mondo si sollevano delle perturbazioni emozionali che provocano una pedita della concentrazione spirituale.
Allora per non cadere nelle infinite trappole della vita ho deciso di assumere un atteggiamento di chiusura verso tali sollecitazioni. In futuro quando, se mai, raggiungerò quella capacità di distacco totale, rivedrò la posizione attuale.
Altra cosa è però dire, non serve rimanere vigili, bisogna mescolarsi con il mondo anche senza la piena realizzazione, perché questo significa condannarsi ad essere servi del mondo, e perdere la propria occasione di emanciparsi.
tmusa is offline  
Vecchio 24-03-2008, 16.06.02   #874
tmusa
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Originalmente inviato da Noor
Meglio,peggio..qualità inferiore,superiore..
Fango sensoriale?
Ha ragione Yam:questo è materialismo spirituale bello e buono caro tmusa..
Piuttosto che i mistici spagnoli...ma lo hai mai letto Siddharta?
Se ti riferisci al Siddharta di Herman Hesse, l'ho letto.
Se ti riferisci a quel libro, mi stupisce che lo accosti ad un testo come "La salita sul monte carmelo" di San Giovanni della Croce, o al "Canto Spirituale". Siamo su due livelli diversi. Il primo è un romanzo. Il secondo è un testo fondamentale della letteratura mistica mondiale.
D'altra parte Herman Hesse era solo uno scrittore, da quello che mi risulta.
Però in qualche modo tu hai ragione. Vedi per me non c'è alcun problema nell'ammettere le mie approssimazioni. Hai ragione quando sollevi il problema di quello che tu e Yam definite come "materialismo spirituale", San Giovanni lo chiama il peccato di "Gola spirituale". Bisogna rifuggirne come ad un qualunque altro peccato.
Cercherò la terapia giusta, magari un salutare digiuno di Internet per qualche giorno. Mi farà bene.
tmusa is offline  
Vecchio 24-03-2008, 17.27.46   #875
Noor
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Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
D'altra parte Herman Hesse era solo uno scrittore, da quello che mi risulta.
Però in qualche modo tu hai ragione. Vedi per me non c'è alcun problema nell'ammettere le mie approssimazioni. Hai ragione quando sollevi il problema di quello che tu e Yam definite come "materialismo spirituale", San Giovanni lo chiama il peccato di "Gola spirituale". Bisogna rifuggirne come ad un qualunque altro peccato.
Cercherò la terapia giusta, magari un salutare digiuno di Internet per qualche giorno. Mi farà bene.
non mi riferisco tanto al romanzo ,quanto a ciò che esso indica:il Ritorno alla sponda della Riva..la Via di Mezzo..
Buon digiuno..se è ciò che hai di bisogno.
Noor is offline  
Vecchio 24-03-2008, 23.09.54   #876
robbybass
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[quote=paperapersa]Grazie robby
Cosa ti posso dire Paperapersa?
Ogni mia lacrima è già stata ampiamente ricompensata,ma fa sempre piacere un complimento.
Sto cercando di capire se in mezzo al mio bisogno egoistico di scrivere ci sia uno 0000'1 % di altruismo, compassione,sentimenti sconosciuti a me.
Ho avuto troppo bisogno di aiuto per poter pensare al mio prossimo fino a oggi!!
Ma se c'è,e lo cogli evviva!
Ti abbraccio telematicamente anche io, grazie.
robbybass is offline  
Vecchio 25-03-2008, 09.05.38   #877
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
E' giusto quello che dici. E' corretto ed è sostanzialmente vero. Qualche volta mi lascio trasportare da un furorore mistico che tende un po' alla sovraesposizione.

giusto corretto.. sono solo parole..
Quel furore "mistico" è appartenuto un po' a tutti.. ed è giusto tu lo abbia.. solo che spesso noi siamo abili a girare pagina ed a dimenticarci del nostro che fu..

Citazione:
Di fatto mi trovo a vivere ogni giorno con il ritmo frenetico delle cose, ho una posizione di rilievo e questo mi espone a tensioni di ogni tipo. Il mondo lo vivo sulla pelle con tutto il suo gravame e con tutte le sue seduzioni.

ed è giusto sia così..
immaginavo tu avessi dall'altro lato della bilancia carichi di un certo tipo.. ora mi si spiega tutto... però sai che questa è la tua Via.. ciò che ti è dato elaborare affinche tu possa esprimere al meglio la tua consapevolezza..

Citazione:
E' vero che si può agire con un certo distacco, non farsi prendere dai problemi, trattare le cose con la dovuta nonchalanse, godere delle cose senza farsene una malattia, tutto questo è bello, chi lo nega.

temp al tempo..senza rincorsa ma procedendo nel Presente senza negare ogni accaduto, e "smascherando" sempre più il Ricordo di Sè...

Citazione:
E certamente è la misura che indica la saggezza di chi sa rimanere saldo nell'infuriare della tempesta, di chi sa vivere con naturalezza ogni singola occasione bella o brutta che incontra.
Questo è il punto d'arrivo del percorso di emancipazione, l'esito finale di chi ha il pieno controllo del proprio sé.

chissà.. può essere il punto di arrivo o di una nuova partenza.. certo è che rimanere in equilibrio nella tempesta è esito di emancipazione e di "vittoria" sull'ego.. è indice di un avvenuto processo di guarigione.. è evitare i due estremi comprendendoli.. è dar voce alla Voce.. è vivere nell'autenticità ed accettazione!!
Tutto avverrà quando sarà il momento.. ma più ci abbandoneremo a questo mistero più lo stesso ci renderà Grazia.. ed equilibrio..
questo è un punto che non è possibile evitare.. è un punto dove se si ha la capacità di guardarlo, qualcosa ci può essere rivelato..

Citazione:
Più di una volta io stesso ho detto che tale meta io non l'ho raggiunta. E questo significa che di fronte alle seduzioni o alle asperità del mondo si sollevano delle perturbazioni emozionali che provocano una pedita della concentrazione spirituale.
Allora per non cadere nelle infinite trappole della vita ho deciso di assumere un atteggiamento di chiusura verso tali sollecitazioni. In futuro quando, se mai, raggiungerò quella capacità di distacco totale, rivedrò la posizione attuale.

sei stato sincero..
in più questa è stata la tua regola.. ma ce ne sono altre regole.. adattabili ad ogni nuovo momento..
Il distacco totale può avvenire anche accettando tali sollecitazioni.. lasciandole venire a noi.. osservandole, riconoscendole come maschere.. lasciandoci attraversare con un sorriso di riconoscimento
ed allora non saremo più le nostre sentinelle.. i nostri guardiani, che decidono chi far entrare ed uscire.. ma diventeremo questo accadere responsabile di queste forze dell'ego.. e tutto andrà bene com'è..
e si acquisterà libertà..


Citazione:
Altra cosa è però dire, non serve rimanere vigili, bisogna mescolarsi con il mondo anche senza la piena realizzazione, perché questo significa condannarsi ad essere servi del mondo, e perdere la propria occasione di emanciparsi.

c'è tempo per tutto.. sia per dissociarsi per poter osservare che per mescolarsi nuovamente.. ma l'occasione di emanciparsi mai la si perderà.. perchè è parte di noi.. della nostra natura questa possibilità.. la sola via di fuga...

namastè..
atisha is offline  
Vecchio 25-03-2008, 09.57.24   #878
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Citazione:
Originalmente inviato da tmusa
Se ti riferisci al Siddharta di Herman Hesse, l'ho letto.
Se ti riferisci a quel libro, mi stupisce che lo accosti ad un testo come "La salita sul monte carmelo" di San Giovanni della Croce, o al "Canto Spirituale". Siamo su due livelli diversi. Il primo è un romanzo. Il secondo è un testo fondamentale della letteratura mistica mondiale.

Siddharta e' considerato, da chi ha una profonda esperienza spirituale, un vero e proprio Sutra.
Yam is offline  
Vecchio 25-03-2008, 14.14.36   #879
robbybass
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[QUOTE=atisha
Brava atisha hai colto la sua sincerità..
Tutti voi vi sarete accorti che Tmusa non mi ha mai risposto direttamente,ma nel momento che mi sono permesso di essere sincero con lui, l'ho obbligato a restituire altrettanta autenticità. E' ben diverso dal sedicente "mistico che illumina la via" che si proponeva nelle prime pagine. Nessuno nega le sue capacità e la sua esperienza, ma è più simpatico chi mostra anche il suo aspetto più fragile/umano- siete d'accordo?
robbybass is offline  
Vecchio 25-03-2008, 19.20.01   #880
atisha
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Originalmente inviato da robbybass
ma è più simpatico chi mostra anche il suo aspetto più fragile/umano- siete d'accordo?

certo, è più simpatico all'ego..

solo a quello..

perchè si sente alla pari
atisha is offline  

 



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