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Vecchio 29-03-2008, 09.24.28   #911
Yam
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Riferimento: La chiave di tutto

Il sonno e' fisiologico. Tuttavia c'e' un modo di andare oltre il sonno, che qui non diro', perche' e' pericoloso....non il metodo, ma cio' che accade dopo, quando si e' svegli giorno e notte.
Eliminato il sonno si rimane svegli e si entra in una dimensione visionaria, cioe' si sogna ad occhi aperti.
Appaiono visioni ed ha inizio lo svuotamento dell'anima.
In sostanza si vive prima della morte fisica cio' che accadra', per la maggior parte degli uomini solo nel momento della morte fisica. Ai tempi di Parmenide e Pitagora, ultimi grandi inziati di una Tradizione Spirituale occidentale, poi andata perduta (ma 2000 anni esistono solo nello spazio-tempo), si chiamava "incubazione". Parmenide ci parla di questo viaggio agli Inferi nei pochi frammenti che ci ha lasciato, anche se noi oggi lo salutiamo come il fondatore della logica....e non come Iatromante....
Cosi nello Dzoghchen questa pratica si chiama Todgel, mentre nell'Advaita si manifesta spontaneamente ad un certo livello di purificazione. Anche U.G. ne ha avuto un assaggio quando vede la processione di tutti i Santi di ogni tempo e luogo uscire da lui, uno ad uno, in processione, come ha avuto un assaggio di certe malattie che si possono manifestare.
Ogni cosa verra' a suo tempo.
Intanto e' possibile osservare la danza della forma nel vuoto, e come dal vuoto le forma si materializzano nella cristallizzazione di suoni, luci e raggi...senza questa solida base e' impossibile non impazzire di fronte all'apparire di determinate potenze archetipiche....che altro non sono che sogni ma che se prese per reali ci possono procurare qualche problemino di salute mentale...e fisica.
Yam is offline  
Vecchio 29-03-2008, 09.37.03   #912
Noor
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Originalmente inviato da tmusa
Se il corpo non esiste perché dargli da mangiare o da bere? Chi mi dice che non sia un furbo espediente dell'ego quello di dire: Se hai fame mangia, se hai sete bevi. Chi ha la vera Illuminazione non mangia e non beve perché semplicemente non ne sente il bisogno; come non sente alcun dolore, e come non è toccato dalla corruttibilità della materia
Non ho detto che il corpo non esiste,parlavo solo dell'identificarsi con esso.
Il corpo è il nostro Tempio,è la Porta d'Entrata e tu vuoi rifiutarlo,annientarlo,annichi lirlo,distruggerlo.
Se Dio lo ha creato ,allora ha uno scopo,come questa vita.
Ti rammento nuovamente la storia del Buddha che nel Risveglio riprende a mangiare e bere regolarmente,piantandola con tutte le mortificazioni offerte al proprio corpo:la Via di Mezzo.
NB L'ego entra di mezzo ,quando invece che nutrire il corpo,lo vuole ottundere drogare,impasticcarlo di tutto per stordirlo...
a me sembra che sia esattamente quello che tu cerchi..
in negativo,ma la radice è la stessa..
Hai la stessa ambizione..
Ho una Chiave:la Resa alla Sua Volontà :solo così muoiono tutte le ambizioni dell'ego...
Ma si vede che Adesso ,Lui Vuole queste ambizioni..
Ciao
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Vecchio 29-03-2008, 11.03.58   #913
paperapersa
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Originalmente inviato da Yam
Il sonno e' fisiologico. Tuttavia c'e' un modo di andare oltre il sonno, che qui non diro', perche' e' pericoloso....non il metodo, ma cio' che accade dopo, quando si e' svegli giorno e notte.
Eliminato il sonno si rimane svegli e si entra in una dimensione visionaria, cioe' si sogna ad occhi aperti.
Appaiono visioni ed ha inizio lo svuotamento dell'anima.
In sostanza si vive prima della morte fisica cio' che accadra', per la maggior parte degli uomini solo nel momento della morte fisica. Ai tempi di Parmenide e Pitagora, ultimi grandi inziati di una Tradizione Spirituale occidentale, poi andata perduta (ma 2000 anni esistono solo nello spazio-tempo), si chiamava "incubazione". Parmenide ci parla di questo viaggio agli Inferi nei pochi frammenti che ci ha lasciato, anche se noi oggi lo salutiamo come il fondatore della logica....e non come Iatromante....
Cosi nello Dzoghchen questa pratica si chiama Todgel, mentre nell'Advaita si manifesta spontaneamente ad un certo livello di purificazione. Anche U.G. ne ha avuto un assaggio quando vede la processione di tutti i Santi di ogni tempo e luogo uscire da lui, uno ad uno, in processione, come ha avuto un assaggio di certe malattie che si possono manifestare.
Ogni cosa verra' a suo tempo.
Intanto e' possibile osservare la danza della forma nel vuoto, e come dal vuoto le forma si materializzano nella cristallizzazione di suoni, luci e raggi...senza questa solida base e' impossibile non impazzire di fronte all'apparire di determinate potenze archetipiche....che altro non sono che sogni ma che se prese per reali ci possono procurare qualche problemino di salute mentale...e fisica.
Per scoprire che non esiste altro che AMORE non occorre sottoporsi a queste
prove estreme.......che ti fanno uscire fuori di senno.
Ci sono altre vie più soft oggi grazie a Dio........
Io ho dovuto attraversare l'abisso e conoscere la notte per rivedere
il giorno.....ma grazie a Dio oggi non è più così indispensabile nè per tutti
c'è solo questa via che porta alla ......insanità di mente.
I frutti dello Spirito invece sono la gioia,la pace interiore, la luce che si riflette attorno, l'allegria, la salute perfetta, l'amore che tutto
e tutti accoglie e che tutto e tutti sana.....
Vorrei fondare un partito dal nome "Vinciamo la paura e la vergogna"
perchè credo che siano la fonte di tutte le malattie dell'uomo.
Vorrei infettare il mondo con questo VIRUS
invece che incutere Terrore come fanno i media
vorrei costruire un Tempio così grande come il Mondo intero
in cui accogliere tutto e tutti e tranquillizzare tutto e tutti
e in cui la parola Pace, Condivisione, Assenza di Giudizio, Salute Totale
Accoglienza,Amore sostituissero le parole Guerra, Proprietà Privata, Meritocrazia.
Malattia, Rifiuto , Tolleranza.
Chi fa guerre ha continui conflitti interiori ed esterni, non ama condividere,
si sente sempre attaccato, erige muri e teme che invadano il suo territorio.
reagisce se qualcuno si permette di emettere un giudizio di merito, aggredisce
perchè vuole essere amato ed accettato così come è, perde la pace
e di conseguenza perde la salute, non si sente accolto ma separato, rifiutato e abbandonato o al limite "tollerato".

Tollerare vuol dire sopportare non "amare senza condizioni"....e le anime che
subiscono la "tolleranza" lo sanno bene.
Amare è altra cosa! Amare è abbracciare e sollevare.
Amare è riconoscere la preziosità dell'essere comunque
egli o ella appaia ai nostri occhi. amare è liberare da ogni macchia,
da ogni etichetta, da ogni maschera
e vedere la luce anche dove sembra che ci siano solo tenebre......
è permettere alla luce ottenebrata di farsi spazio e risplendere
nuovamente.
Amare è troppo "divino" perchè se ne parli
amare è essere Dio e riconoscerLo in ogni cosa e creatura.
paperapersa is offline  
Vecchio 29-03-2008, 12.29.11   #914
andre2
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Originalmente inviato da Yam
Il sonno e' fisiologico. Tuttavia c'e' un modo di andare oltre il sonno, che qui non diro', perche' e' pericoloso....non il metodo, ma cio' che accade dopo, quando si e' svegli giorno e notte.
Eliminato il sonno si rimane svegli e si entra in una dimensione visionaria, cioe' si sogna ad occhi aperti.
Appaiono visioni ed ha inizio lo svuotamento dell'anima.
In sostanza si vive prima della morte fisica cio' che accadra', per la maggior parte degli uomini solo nel momento della morte fisica. Ai tempi di Parmenide e Pitagora, ultimi grandi inziati di una Tradizione Spirituale occidentale, poi andata perduta (ma 2000 anni esistono solo nello spazio-tempo), si chiamava "incubazione". Parmenide ci parla di questo viaggio agli Inferi nei pochi frammenti che ci ha lasciato, anche se noi oggi lo salutiamo come il fondatore della logica....e non come Iatromante....
Cosi nello Dzoghchen questa pratica si chiama Todgel, mentre nell'Advaita si manifesta spontaneamente ad un certo livello di purificazione. Anche U.G. ne ha avuto un assaggio quando vede la processione di tutti i Santi di ogni tempo e luogo uscire da lui, uno ad uno, in processione, come ha avuto un assaggio di certe malattie che si possono manifestare.
Ogni cosa verra' a suo tempo.
Intanto e' possibile osservare la danza della forma nel vuoto, e come dal vuoto le forma si materializzano nella cristallizzazione di suoni, luci e raggi...senza questa solida base e' impossibile non impazzire di fronte all'apparire di determinate potenze archetipiche....che altro non sono che sogni ma che se prese per reali ci possono procurare qualche problemino di salute mentale...e fisica.
roba da sciamani tibetani.
considerato che si tratta di sogni, come s'inquadrano questi fenomeni nell'ambito del buddismo e quindi della meditazione? sono una semplice speculazione o fattivamente contribuiscono all'apertura mentale?
andre2 is offline  
Vecchio 29-03-2008, 14.45.42   #915
atisha
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Originalmente inviato da Yam
Eliminato il sonno si rimane svegli e si entra in una dimensione visionaria, cioe' si sogna ad occhi aperti.
Appaiono visioni ed ha inizio lo svuotamento dell'anima.
In sostanza si vive prima della morte fisica cio' che accadra', per la maggior parte degli uomini solo nel momento della morte fisica.

bah.. a me paiono chiacchiere.. ed ognuno potrebbe apportare la sua modifica, portando sempre più "contributi" e sempre più fuori strada i ricercatori...

per esempio (oggi contribuisco anch'io) sono restata una settimana intera sveglia dopo un accadimento che ho chiamato risveglio della coscienza.. e non ho avuto un bel niente, nè visioni e altro.. solo ero sveglia e Silenziosa alla notte.. tranquilla
percepivo ogni piccolo rumore.. sentivo in profondità ogni evento, battito..
e al giorno non ero affatto stanca.. ma niente visioni..
non mi preoccupavo affatto, sapevo che di certo stavo vivendo un momento in cui un'energia diversa si era messa in movimento.. mi dava il suo segno..

tanto dovevo per la cronaca ed il gossip...
atisha is offline  
Vecchio 29-03-2008, 18.25.50   #916
Yam
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Originalmente inviato da paperapersa
Per scoprire che non esiste altro che AMORE non occorre sottoporsi a queste
prove estreme.......che ti fanno uscire fuori di senno.
Ci sono altre vie più soft oggi grazie a Dio........
Io ho dovuto attraversare l'abisso e conoscere la notte per rivedere
il giorno.....ma grazie a Dio oggi non è più così indispensabile nè per tutti
c'è solo questa via che porta alla ......insanità di mente.

Sono daccordo con te, perfettamente daccordo, anche se ad alcuni puo' capitare di essere chiamati ad esperienze piu' profonde, prima di altri...che le vivranno solo nel momento della morte fisica. Non c'e' pericolo dio impazzire perche' quegli insegnamenti sono "sigillati" e non accessibili al fai da te.
Per il resto sei ancora molto "idealista".
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Vecchio 29-03-2008, 18.27.29   #917
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Originalmente inviato da andre2
roba da sciamani tibetani.
considerato che si tratta di sogni, come s'inquadrano questi fenomeni nell'ambito del buddismo e quindi della meditazione? sono una semplice speculazione o fattivamente contribuiscono all'apertura mentale?

E' semplicemente meditazione profonda. Nel Buddismo, di tutti e tre i veicoli, c'e' vasta letteratura su questi argomenti.
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Vecchio 29-03-2008, 19.01.02   #918
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Originalmente inviato da atisha
bah.. a me paiono chiacchiere.. ed ognuno potrebbe apportare la sua modifica, portando sempre più "contributi" e sempre più fuori strada i ricercatori...

Per comprendere cio' che ho detto bisogna avere esperienza di meditazione profonda. Anche se si leggono testi come il Bardo Thodol non si capisce nulla se non si ha l'esperienza. Una lettura attenta di Nisargadatta (per esempio) rivela la stessa identica conoscenza.
Il ricercatore medio non se ne fa niente ...si accontenta di cio' a cui puo' accedere, ma c'e' un momento in cui la comprensione si spinge piu' in profondita'.
Veglia, sonno e sonno profondo. Essere svegli in tutti e tre quegli stati e' cio' che puo' accadere e si chiama Illuminazione. Il Risveglio e' ancora una fase in cui quella Luce non si e' manifestata.
Tu hai avuto solo una esperienza...di risveglio della coscienza. Se tu conoscessi la profonda e vasta letteratura sull'argomento, oppure avessi conosciuto un vero Maestro, ti avrebbe spiegato bene molte cose....a cui invece stai piano, piano arrivando da sola.

L'essere sempre svegli di cui parlava Tmusa e' una cosa molto piu' semplice, tanto semplice che non diro' mai come si fa, se no qualcuno si monta la testa e ci prova.
Comunque in rete c'e' un famoso maestro Taoista che ne parla e lui usa quel metodo anche con i principianti.

Io comunque non sono interessato a nessuna delle cose che ho detto, ne ho semplicemente la comprensione....e ringrazio il cielo di aver incontrato l'Advaita....dove quella comprensione e' comunque presente, anche se, mi rendo conto, senza la meditazione profonda non mi sarebbe stata possibile. A me basta sapere che sto vivendo una vita eterna, non io come "nome forma", non io come sensazione di essere. Insomma so di non essere mai nato e dunque che neanche mai moriro'.

Ora mi sto leggendo, per la prima volta nella mia vita, un maestro che avevo sempre snobbato: Osho. Per fortuna! Almeno ora me lo godo sino in fondo....dopo aver vissuto un percorso che mi ha portato ad una visione delle cose che lui esprime magnificamente.

Comunque e' possibile penetrare il senso di cio' che ho detto. La chiave, in cui c'e' una profonda verita' ontologica, sono proprio i tre stati: veglia, sonno con sogni e sonno profondo. Il Bardo Thodol parla proprio di questo e cosi Nisarga....e altri grandi Maestri.
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Vecchio 29-03-2008, 22.56.14   #919
Flow
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Eliminato il sonno si rimane svegli e si entra in una dimensione visionaria, cioe' si sogna ad occhi aperti.
Appaiono visioni ed ha inizio lo svuotamento dell'anima.

Intanto e' possibile osservare la danza della forma nel vuoto, e come dal vuoto le forma si materializzano nella cristallizzazione di suoni, luci e raggi...senza questa solida base e' impossibile non impazzire di fronte all'apparire di determinate potenze archetipiche....che altro non sono che sogni ma che se prese per reali ci possono procurare qualche problemino di salute mentale...e fisica.

Ho passato questa cosa dello svuotamento..
praticamente e' l'unica esperienzia che mi lega in qualche modo al mondo spirituale, non ne ho altre.. non ho praticato percorsi, non ho studiato ne' fatto meditazione, in qualche modo so che quello che ho passato (lo svuotamento) ha a che fare con la spiritualita', non so bene come pero'..
Quando e' successo lo 'scoperchiamento' non ne sapevo niente di cose spirituali, ne' filosofiche, praticamente non mi interessava niente di niente.
Ho vissuto in uno stato contratto per 25 anni, un dolore continuo, non so come ho fatto a resistere, infatti non ho resistito, sono arrivato ad un punto che non riuscivo a continuare ad andare avanti. In quel periodo ero nella schizofrenia profonda, non c'era assolutamente modo di relazionare con nessuno (anche oggi e' cosi') soprattutto non c'era nessuno che mi potesse aiutare, tutti erono demoni ai miei occhi, ero completamento isolato.
C'e' stato un momento che non mi interessava piu' vivere, mi sono arreso, non una resa spirituale, non so perche' ma non riesco a collegare quegli eventi con quanto ho letto sulla resa, riconosco la stessa resa nel racconto di UG o di Eckart Tolle ma non c'e' niente che mi dice che si tratta di quella cosa li', ma non ha importanza. Stranamente nel momento che ho perso interesse nella vita, (non per mia volonta') non ne ero sopraffatto. stranamente proprio in questa occasione non c'era rifiuto, non c'era opposizione, e questa non-opposizione ha permesso che succedesse quello che doveva succedere, un'esplosione, uno scoperchiamento della psiche, non so come definirlo, la fortuna e' stata che la psiche era talmente malata che non ho fatto assolutamente niente per evitare lo svuotamento, non c'era niente in me di spirito di conservazione e nemmeno di discernimento, se sono sopravvisuto e' solo perche' non mi importava davvero piu' di continuare a vivere. Questo non-vivere mi ha fatto conoscere il non-essere, questa e' la mia unica esperienza, non sono mai riuscito ad integrarla con la spiritualita', ho provato a praticare varie cose ma mi alimentavano le allucinazioni.
Solo adesso mi rendo conto di non aver mai condiviso questa esperienza di svuotamento non so perche' ho avuto tutte queste difficolta' nel farlo, il fatto e' che non conosco nessuna terminologia spirituale, provo a intuire il senso delle varie parole ma rimangono virtuali..
Uso parole come il se' o il non-essere perche' esistono gia', so che si riferiscono a quello ma per me non hanno alcun significato, e allora non so piu' come comunicare.. non ho piu' riferimenti sulla mia vita precedente, la vita precedente era un fantasma, non ho fatto una pratica, non ho una memoria storica di quello che e' successo al punto che non c'e' nulla che mi dice che sia davvero successo qualcosa. All'inizio ebbi un desiderio fortissimo di trovare una persona che avesse avuto la stessa esperienza, ma avevo ancora troppi fantasmi..
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Vecchio 30-03-2008, 08.37.11   #920
paperapersa
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Per comprendere cio' che ho detto bisogna avere esperienza di meditazione profonda. Anche se si leggono testi come il Bardo Thodol non si capisce nulla se non si ha l'esperienza. Una lettura attenta di Nisargadatta (per esempio) rivela la stessa identica conoscenza.
Il ricercatore medio non se ne fa niente ...si accontenta di cio' a cui puo' accedere, ma c'e' un momento in cui la comprensione si spinge piu' in profondita'.
Veglia, sonno e sonno profondo. Essere svegli in tutti e tre quegli stati e' cio' che puo' accadere e si chiama Illuminazione. Il Risveglio e' ancora una fase in cui quella Luce non si e' manifestata.
Tu hai avuto solo una esperienza...di risveglio della coscienza. Se tu conoscessi la profonda e vasta letteratura sull'argomento, oppure avessi conosciuto un vero Maestro, ti avrebbe spiegato bene molte cose....a cui invece stai piano, piano arrivando da sola.

L'essere sempre svegli di cui parlava Tmusa e' una cosa molto piu' semplice, tanto semplice che non diro' mai come si fa, se no qualcuno si monta la testa e ci prova.
Comunque in rete c'e' un famoso maestro Taoista che ne parla e lui usa quel metodo anche con i principianti.

Io comunque non sono interessato a nessuna delle cose che ho detto, ne ho semplicemente la comprensione....e ringrazio il cielo di aver incontrato l'Advaita....dove quella comprensione e' comunque presente, anche se, mi rendo conto, senza la meditazione profonda non mi sarebbe stata possibile. A me basta sapere che sto vivendo una vita eterna, non io come "nome forma", non io come sensazione di essere. Insomma so di non essere mai nato e dunque che neanche mai moriro'.

Ora mi sto leggendo, per la prima volta nella mia vita, un maestro che avevo sempre snobbato: Osho. Per fortuna! Almeno ora me lo godo sino in fondo....dopo aver vissuto un percorso che mi ha portato ad una visione delle cose che lui esprime magnificamente.

Comunque e' possibile penetrare il senso di cio' che ho detto. La chiave, in cui c'e' una profonda verita' ontologica, sono proprio i tre stati: veglia, sonno con sogni e sonno profondo. Il Bardo Thodol parla proprio di questo e cosi Nisarga....e altri grandi Maestri.


Io ho cominciato proprio con il Libro Tibetano dei morti e da lì sono iniziate tutte le mie paure che si scontravano con le esperienze del Tunnel di LUce
descritto nelle esperienze di premorte di occidentali.......
e allora mi sono chiesta quale delle due fosse la verità!!!!
Da lì sono iniziate le ricerche e l'altalena fra paura e coraggio di oltrepassare
la cosiddetta "soglia"
Come tutte le donne la curiosità camuffata da coraggio mi ha spinto ad andare
oltre...non senza avere avuto da più parti l'esortazione a non farlo (soprattutto da un medico "omeopata" particolare che aveva intuito lla mia
fragilità psichica) e non senza una istigazione esterna al montare della paura
da parte sia del gruppo che frequentavo che dalla forma-pensiero che montava coll'avanzare del nuovo millennio.
IL disastro che è venuto fuori è stato la dimostrazione che pur non essendo
pronta, tutto ciò doveva avvenire per trovare la verità!
Ne sono uscita fuori grazie a D I O (fonte primaria di tutte le grazie),
alla Medicina Ufficiale che ha controllato i sintomi nella fase acuta
e mi ha dato una mano nella fase di guarigione successiva, all'AMORE
che mi ha circondato e che ha risvegliato in me le mie energie interiori
per reagire e Aiutarmi, a tutte le altre vie che il mio Sè ha messo sulla mia strada perchè le percorressi e ne traessi la guarigione totale, (compresa Psicosintesi cui sono profondamente grata) e alla mia personale FEDE
e certezza che tutto era dentro di me e non esistevano mostri
se non nella mia mente......
Ora ringrazio questi cammini di "Luce".....e sono certa che il Bardo è per chi
non ha liberato in sè questa consapevolezza di PUREZZA e di PERDONO
di tutto.
Ecco perchè credo che dovremmo tutti impegnarci a liberare il mondo dalla
paura e dalla vergogna....magari senza farci ammazzare come hanno fatto
con Gesù, con Osho, con Gandhi, con John Lennon etc.......
magari solo "essendo uomini e donne libere dalla paura e dalla vergogna"
C'è un mondo intero che anela al ritorno e un altro che lo vuole impedire
Come sempre c'è una dualità.....due mondi....
Di quale facciamo parte? e perchè non possiamo aiutare gli altri
a venire con noi? senza obbligare nessuno ovviamente
ma come ho visto in una delle mie visioni del "periodo in cui
la mia mente andava a tremila" come una hostess accogliente
di una nave da crociera che aiuta tutti a partire per un viaggio
stupendo e pieno di allegria e meraviglie da scoprire.
Sai era come il Transatlantico di Amarcord, solo che non era avvolto
da nebbia ma fermo in un porto, con le scalette piene di persone felici
e le hostess sorridenti che tranquillizzavano e accoglievano tutti
con un sorriso meraviglioso. E sulla nave si intravvedevano giocolieri
e clowns e luci e si udivano musiche e armonie speciali.
Tutti a bordo!!!! Si parte!
paperapersa is offline  

 



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