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Vecchio 01-05-2008, 11.02.02   #21
nexus6
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Originalmente inviato da Monica 3
Tutti voi che avete mandato una riflessione, tranne Andre2 che però si riferisce a un periodo in cui l'uomo nella natura cercava uno spazio, nella nature trovate pace e nutrimento spirituale.

Allora avrei voglia di farvi un'altra domanda. Se amiamo veramente la natura perché continuiamo a ferirla con i nostri comportamenti quotidiani?
Perché in noi è presente una componente di masochismo ed autodistruttività.

“Natura” è (anche) noi e per incontrarla basterebbe limitarsi all’osservazione del pensiero o magari a guardare il palmo della propria mano o lo straordinario modularsi dell’iride alle differenti intensità luminose, uno spettacolo incredibile (e non si paga nemmeno il biglietto)... e l’umanità in una stazione affollata? Infinitamente meglio di un caleidoscopio. Certo, un albero, un prato, un bosco, dell’aria non viziata dallo smog, ci forniscono un qualcosa di molto particolare, pare (ri)attivino in noi delle energie nascoste, ricordandoci che forse non siamo solo la carne ed il sangue, frammiste a pensieri, che trasciniamo in giro ogni giorno.

Fromm diceva che la distruttività è l’altra faccia della nostra creatività, è creatività distorta, negativa, è l’essere che nega se stesso, poiché non riesce a far fluire la propria prorompente energia in una creazione positiva e dunque la dirige verso l’aspetto negativo.

Continuiamo a ferire la natura poiché ci sentiamo separati ed estranei da noi stessi, figuriamoci che ce ne importa veramente di un albero o peggio ancora dell’inquinamento o di persone che continuano a scannarsi dall’altra parte del mondo; veramente molto di moda è prendersela esclusivamente con gli altri, con il politico o la multinazionale di turno, agitati spesso da qualche imbonitore (vedi per esempio il buon Beppe Grillo, ormai prigioniero della sua immagine) che irresponsabilmente non tende a consegnare alle folle la loro umanità, ma solo l’ego esondante del leader di turno, svuotando le coscienze dei singoli.

E si vorrebbero “democrazie dirette”, portate avanti da esseri di tal fatta, assenti a loro stessi e dunque alla natura?

Avrei, e credo bisognerebbe averne, paura di una tale forma di governo da parte di persone che delegano il loro pensiero all’agitatore di turno. Questo è il fertile terreno in cui il seme del totalitarismo fiorisce e non tarda mai a dare i suoi frutti... e sempre di natura stiamo parlando, in senso non lato, dunque.

Un saluto a tutti...

Antonio
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Vecchio 02-05-2008, 07.18.11   #22
paperapersa
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Originalmente inviato da nexus6
Perché in noi è presente una componente di masochismo ed autodistruttività.

“Natura” è (anche) noi e per incontrarla basterebbe limitarsi all’osservazione del pensiero o magari a guardare il palmo della propria mano o lo straordinario modularsi dell’iride alle differenti intensità luminose, uno spettacolo incredibile (e non si paga nemmeno il biglietto)... e l’umanità in una stazione affollata? Infinitamente meglio di un caleidoscopio. Certo, un albero, un prato, un bosco, dell’aria non viziata dallo smog, ci forniscono un qualcosa di molto particolare, pare (ri)attivino in noi delle energie nascoste, ricordandoci che forse non siamo solo la carne ed il sangue, frammiste a pensieri, che trasciniamo in giro ogni giorno.

Fromm diceva che la distruttività è l’altra faccia della nostra creatività, è creatività distorta, negativa, è l’essere che nega se stesso, poiché non riesce a far fluire la propria prorompente energia in una creazione positiva e dunque la dirige verso l’aspetto negativo.

Continuiamo a ferire la natura poiché ci sentiamo separati ed estranei da noi stessi, figuriamoci che ce ne importa veramente di un albero o peggio ancora dell’inquinamento o di persone che continuano a scannarsi dall’altra parte del mondo; veramente molto di moda è prendersela esclusivamente con gli altri, con il politico o la multinazionale di turno, agitati spesso da qualche imbonitore (vedi per esempio il buon Beppe Grillo, ormai prigioniero della sua immagine) che irresponsabilmente non tende a consegnare alle folle la loro umanità, ma solo l’ego esondante del leader di turno, svuotando le coscienze dei singoli.

E si vorrebbero “democrazie dirette”, portate avanti da esseri di tal fatta, assenti a loro stessi e dunque alla natura?

Avrei, e credo bisognerebbe averne, paura di una tale forma di governo da parte di persone che delegano il loro pensiero all’agitatore di turno. Questo è il fertile terreno in cui il seme del totalitarismo fiorisce e non tarda mai a dare i suoi frutti... e sempre di natura stiamo parlando, in senso non lato, dunque.

Un saluto a tutti...

Antonio
Infatti, sono d'accordo, in parte su quanto dici!
Il vero potere è quello interiore, quello dell'autoconoscenza
quello del singolo (micro) che sa di essere in parte un sistema universo
complesso (macro) e che si rende conto che n non c'è un potere esterno a lui che può cambiare le cose, ma che cambiando se stesso e i suoi piccoli comportamenti, pensieri, opere e azioni, può cambiare la macrorealtà.
Purtroppo continuando a proiettare mostri esterni, politici casta esterni,
rumeni stupratori esterni, banche usuraie esterne pensiamo che la monnezza
sia fuori di noi e ce la prendiamo con tutto ciò che non vogliamo vedere ed accettare di noi.
RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO VERO POTERE
QUELLO SPIRITUALE, QUELLO CHE CI FA VIVERE LA NOSTRA VERITA'
LIBERANDOCI DA TUTTI I CONDIZIONAMENTI ESTERNI E DI MASSA
DIAMO SI IL VOTO AL POLITICO SE VOGLIAMO
MA VIVIAMO LA NOSTRA PICCOLA VITA
CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE TRASFORMANDO NOI STESSI
TUTTO CAMBIERA'
E LASCIAMO CHE SIA !!!!
Possiamo fare altro?
ogni volta che infatti tentiamo di dare una opinione
su qualcosa c'è sempre davanti a noi uno "Sgarbi" aggressivo, violento,
offensivo, terrorizzato dalla verità, incapace di ascoltare e di far parlare
l'altro, prepotente e presuntuoso
e noi dovremmo come "Travaglio" continuare ad essere noi stessi
con un bel "sorrisetto stampato sul volto" "impassibili e distaccati"
"sicuri di noi e non violenti"
Chi sa di essere equilibrato non si scompone di fronte al caos
e anche se attraversasse valli oscure non temerebbe alcun male.
L'unica via è l'esempio, cambiare i propri comportamenti, essere responsabili
e dimostrarlo. (non occorre spifferarlo ai quattro venti)
Nel campo dell'educazione stanno arrivando venti meravigliosi di cambiamento
(ecoetica, complessità, lavorare in gruppo o squadra per un progetto,
interdisciplinarietà e transdisciplinareità)
Il mondo cambia nonostante gli scettici, gli egoici, gli addormentati, i prigri,
i delusi!!
Anche nel campo dello spettacolo ormai si tende a mettere in evidenza
valori come "la Bellezza, il Pianeta da salvare, etc.....
Ho visto di recente "la volpe e la bambina" che ha un altissimo valore pedagogico!
Sempre di più insegnanti coraggiosi si mettono in gioco e dedicano del tempo
alla scoperta del mondo interiore e a come questo si rifletta esternamente...
Dobbiamo avere solo speranza e fede e tutto cambierà più velocemente di quanto immaginiamo o vogliono farci credere.ùNon dobbiamo cedere ai ricatti dei media e alla paura che vogliono diffondere.
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Vecchio 02-05-2008, 11.40.19   #23
andre2
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Originalmente inviato da Monica 3
Tutti voi che avete mandato una riflessione, tranne Andre2 che però si riferisce a un periodo in cui l'uomo nella natura cercava uno spazio, nella nature trovate pace e nutrimento spirituale.

Allora avrei voglia di farvi un'altra domanda. Se amiamo veramente la natura perché continuiamo a ferirla con i nostri comportamenti quotidiani?
rispondo lo stesso.
perchè, come succede da sempre, prima vegono le nostre esigenze egoiche (istinto riproduttivo, comodità....).
e la natura viene circoscritta ai parchi per il ristoro psichico (che chiami spiritualità )....
andre2 is offline  
Vecchio 02-05-2008, 16.16.24   #24
Monica 3
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Originalmente inviato da andre2
rispondo lo stesso.

e la natura viene circoscritta ai parchi per il ristoro psichico (che chiami spiritualità )....


No, no Andre2, il bosco vicino a casa è un rimasuglio dei boschi dell'Europa Centrale. Ho visto anche le steppe e le catene montuose dell'Asia Centrale, che ti giuro ti fanno qualcosa dentro.

I parchi nelle città (e mi riferisco a qualcosa come il Tiergarten di Berlino) possono comunque invitare la gente a andare a piedi o in bici e riservano delle piccole sorprese. Anche nel centro di Milano io ho un albero magico (chiaro che questo è solo il significato che gli davo io), e nei miei giorni più duri riusciva a consolarmi .
Monica 3 is offline  
Vecchio 06-05-2008, 16.45.06   #25
andre2
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Citazione:
Originalmente inviato da Monica 3
No, no Andre2, il bosco vicino a casa è un rimasuglio dei boschi dell'Europa Centrale. Ho visto anche le steppe e le catene montuose dell'Asia Centrale, che ti giuro ti fanno qualcosa dentro.

I parchi nelle città (e mi riferisco a qualcosa come il Tiergarten di Berlino) possono comunque invitare la gente a andare a piedi o in bici e riservano delle piccole sorprese. Anche nel centro di Milano io ho un albero magico (chiaro che questo è solo il significato che gli davo io), e nei miei giorni più duri riusciva a consolarmi .
certamente la natura incontaminata da delle sensazioni positive a livello psichico, ma sono condizionate da dei fattori, quali la sicurezza da aggessioni e condizioni ambientali favorevoli.
prova a immaginare di essere nel bel bosco di cui parli, ma che ci sia -15 °c e tiri vento. a me è capitato, ma ho colto solo un freddo boja e cercavo solo rifugio sul fuoristrada....
quindi essendo l'effetto della natura "incontaminata" sulla nostra psiche condizionato da fattori fisici della natura stessa, mi sa che non ha niente di trascendente, anche se la stessa, in condizioni favorevoli, ha un innegabile influenza positiva sulla psiche.
andre2 is offline  
Vecchio 07-05-2008, 10.07.49   #26
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Originalmente inviato da andre2
-15 °c e tiri vento. a me è capitato, ma ho colto solo un freddo boja e cercavo solo rifugio sul fuoristrada....

Mi è capitato e mi piace da morire, se sono ben coperta naturalmente e certamente perché so (ed hai assolutamente ragione) che la casa è vicina. D'estate mi piace camminare sotto la pioggia nel bosco. So che è pericoloso ma nel bosco mi piacciono anche i temporali. Quando fa caldo devo stare attenta alle zecche e se mi capita di intravedere qualche animale o di vedere le loro ossa, ho una strana sensazione di appartenenza o di relatività. Forse sono un animale o sto diventando una pianta.

Odio i giardini leccati e pieni di prodotti chimici, ho smesso di far la lotta alle formiche avvelenando la terra. Vedo spesso i fiori recisi come mostri. Lunedì qui è festa e non vedo l'ora di mettere la bici sul treno insieme a mio marito e di andare in giro lungo il Reno fermandomi a dormire dove si fermerà la mia bicicletta e di mangiare dove capita. Avrò solo una bella cappa impermeabile e un cambio di biancheria.

Se vuoi venire con noi, fammelo sapere. Sono sicura che tornerai molto, ma molto più libero.

Monica 3 is offline  
Vecchio 09-05-2008, 10.20.36   #27
arkadia
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Proprio di recente ho letto un llibro in cui si parla delle energie della materia.
Un oggetto "vivo" ha frequenze molto più alte di un oggetto "morto".
Anche noi esseri umani abbiamo un'alta frequenza che però tende ad "intasarsi" quindi ad abbassarsi a contatto con altre energie basse o semi-inerti quali cibo animale, città, telefonini, ecc.
Stare invece a contatto con energie ad alta frequenza ci ricarica, scioglie i nodi energetici e ci rende "felici".

Per ciò che riguarda i danni che causiamo alla natura vado proprio a monte del fatto:
Fino a che faremo di tutto per non guardarci intorno, fino a che useremo qualsiasi distrazione per dirci che va tutto bene così, fino a che penseremo che accadrà qualcosa che ci salverà tutti e quasi 7 miliardi.....allora ci sarà sempre meno da salvare.
arkadia is offline  
Vecchio 09-05-2008, 19.02.45   #28
MIMMO
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sinceramente rispondendo alla domanda iniziale....

qualunque cosa compia, che mangio , che lavoro , che cammino o che parlo, vengo invaso da cio che mi circonda, il che mi riempie di amore il quanto esso che è vita e amore....
MIMMO is offline  
Vecchio 01-06-2008, 10.47.13   #29
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sinceramente rispondendo alla domanda iniziale....

qualunque cosa compia, che mangio , che lavoro , che cammino o che parlo, vengo invaso da cio che mi circonda, il che mi riempie di amore il quanto esso che è vita e amore....


E sono sicura della risonanza dei tuo sentire intorno a te, come un sassolino caduto in uno stagno.

Monica 3 is offline  

 



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