La parola Tratak deriva da una radice che significa lacrime. E' una tecnica di contemplazione che consiste nel fissare una fiamma , in genere di una candela finche appunto gli occhi non iniziano a lacrimare. Si dice che se per alcuni mesi tutti i giorni per un ora si pratica questa tecnica, il terzo occhio cominci a funzionare alla perfezione.
Qualcuno l'ha già sperimentata? E se si funziona?

che tipo di reazioni genera questa tecnica perchè il 6° chakra "funzioni" meglio ?!

mi viene in mente l'attenzione, l'autoipnosi ... ecco forse è autoipnosi !?

illuminami !

Bisognerebbe che ce lo dicesse qualcuno che la sperimentata...
Pensi che l'attenzione e l'autoipnosi siano sinomini?

.. dipende ..

essere attenti su di un punto, meta, obbiettivo è autoipnotizzarsi .. ma dipende ...

Invece secondo me sono opposti, si è ipnotizzati proprio quando non si è attenti ed appunto ci si addormenta

autoipnosi non è addormentarsi ...

magari ne parliamo inun altro 3td ....

Non mi sembra auspicabile farsi spuntare un terzo occhio, a meno che uno non sia cieco ai primi due.

Il "terzo occhio" funziona quando il subconscio può prevalere sul conscio, di notte, quando si dorme, particolarmente dopo qualche ora di riposo, verso le 5 del mattino, i sogni non sono altro che vista del terzo occhio... inquinata da quel po' di conscio che è comunque presente anche allora. Non c'è condizione migliore o più naturale di quella: L'inconscio riceve captando ed il conscio subisce di riflesso la percezione. C'è solo lo svantaggio di non poter consciamente indirizzare la vista nella direzione e nel tempo che desideriamo, questa sarebbe un'azione conscia e quindi di impedimento. Desiderare troppo qualcosa durante il sogno ...porta al risveglio che è la riassunzione di dominio del conscio.

Ho un amico, oggi molto lontano, che (non so se ancora oggi) regolava la sveglia alle 5:30 in modo da potersi svegliare e scrivere quel che aveva appena sognato. Era più preciso dell'oracolo quanto a prevegenza!

Per un po' l'ho fatto anche io ed ho verificato che funziona anche con me e fin troppo. Credo sia meglio vivere senza queste cose.

Quel che passa, nonostante il filtro della nostra ragione, ...basta e avanza a farci nascere psicosi varie... tanto, non c'è niente da fare: se una cosa deve accadere accade senza che ci si possa fare nulla.

Perciò, prendiamo la vita come viene, e lasciamo i terzi occhi ai mostri...

Quindi millenni di ricerca di sperimentazioni di tecniche spirituali dici che sia meglio lasciarli ai mostri e rimaniamo quello che siamo, ok...

Tecnica sciamanica:

procuratevi un cristallo di ametista,di quarzo ialino,di sugilite o di occhio di falco.
Mettete il cristallo in acqua con sale grosso,grezzo,marino per tre notti.
Nelle giornate serene lasciate il cristallo al sole durante tutto il giorno e non portatelo mai all'interno della casa.Deve stare sempre all'aperto sotto la pioggia,la neve,il vento e il sole.

Quando ne sentite il desiderio,appoggiate il cristallo fra le due sopraciglia(ajna Chakra)e tentate di guardarlo ma non troppo altrimenti diventate strabici.
Quando la tensione di guardare il cristallo crea un brivido lungo la schiena,sopportate la cosa per 3 minuti e poi terminate il trattamento.

La tesi scientifico-sciamanica:

il cristallo è formato da ossido di silicio e la struttura è un tetraedro perfetto e questa perfezione assorbe l'imperfezione del vostro terzo occhio ancora chiuso.
Oppure:il tetraedro si è formato in milioni di anni ed è destinato,in altri milioni di anni,a disintegrarsi.Per fare questo emette energia
lenta ma continua che apre il terzo occhio.
Così dice lo sciamano Alce Nero della tribù dei Lakota.

Aug!

kantaishi.