Scusami Ati ma non condivido.

Non voglio fare il "califfo" ma mantenere la parola data (fosse anche aver promesso di comprare per te un pacchetto di brustolini) lo ritengo importantissimo. Decisivo.

Quali che fossero gli ostacoli.

Nel caso specifico da te osservato: ascolterò quell'amico. Ma non per paura di fare brutta figura piuttosto perchè lui ci "tiene". Anche se sono tutte sciocchezze.

Sarà ego, sarà addirittura anche maschera insomma sarà quel che sarà ma farò quello che ho detto di fare.

A meno che per farlo non debba andare contro i miei principi se, nel frattempo, sono mutati. (caso più scolastico che reale)

Ciao

Appoggio Atish.

Senza dire (è lo dico) che se uno va ad una festa per essersi assunto l'impegno... anche con l'influenza, non è solo coerente, è anche un pericolo pubblico.

Le cose non si fanno "a tutti i costi", si fanno "nel miglior modo". Se il meglio è non farlo, allora non si deve fare.

mi sembra naturale che tu non condivida!!!!

In una cosa credo di essere coerente.... nell'incoerenza! Perché mai dovrei essere coerente con me stesso? Ripercorrendo la mia vita mi accorgo di come si siano capovolte diverse situazioni. Sono arrivato in alcuni momenti a pensarla in modo diametralmente opposto ad altri. E' stata l'esperienza personale a farmi cambiare rotta. Come un fiume che, lungo il suo percorso, trovi degli ostacoli. Ha più possibilità di superarli: aggirarli, oppure ingrossarsi quanto basta per travolgerli, ecc... "Il tempo cambia molte cose nella vita...." cantava Battiato. Io ci credo. Abbasso la coerenza (che significa che domani potrei scrivere l'esatto contrario )

certo far le cose nel miglior dei modi presenti nel momento stesso...

ovvio è tutto basato per osservare i meccanismi che ci condizionano..i grovigli delle nostre convinzioni.
era un'opportunità di verifica


ovvio anche che tutto va mediato, modulato! per esempio nel campo del lavoro si agirà nel miglior modo, a volte purtroppo negando la nostra libertà o richiesta interiore del momento..
basta saperlo comunque per acquisire sempre maggiore libertà mentale..

Condivido quanto scritto da Mistico, da Mr. Bean e il nuovo post di Ati.

Allora, forse, erano le parole che non riuscivamo ad accordare.

Ciao

Che devo dirvi?
Il thread è nato dal fatto che, rispetto alcune cose che ho scritto e/o letto, sarò coerente con gli ultimi due thread iniziati da me.
Brevemente e poi per quanto mi riguarda chiudo questa discusione

Il titolo dice con chi
Non ho scritto che è una qualità da cercare, o c'è o non c'è, eventualmente arriverà in conseguenza ad altro
Non sto parlando di coerenza caratteriale, ma di coerenza dell'anima, cioè non rinnegare ciò che attreverso di essa filtra dal nostro Spirito
di conseguenza ciò è fatto nel qui e ora e non dopo.

E fuori topic aggiungo un ultimo commento che non c'entra niente ma mi sgorga dal cuore, dedicato a tutti me compreso.....

Si può essere un bel disco che suona sempre lo stesso brano...
e si può essere uno strumento musicale che può variare la sua musica.
Per chi fosse in un'altra stanza sempre musica è, ma chi avesse orecchio musicale riconoscerebbe subito qualcosa di diverso.
In entrambi i casi non è ne il disco ne lo strumento che inventano la musica... ma il secondo la sa interpretare, il primo la imita.

vuoi che apriamo un 3d sul significato dell'imitazione e interpretazione?

si è colto solo il pretesto delle tue parole per discutere...

non per portar giudizi su di te...


almeno, per me così era intenzione..

"coerenza dell'anima, cioè non rinnegare ciò che attreverso di essa filtra dal nostro Spirito"

Ma si, coerenza verso sè stessi, verso altri o altro... non cambia la faccenda, quanto ho già detto rimane valido (secondo me) in ogni caso.

Il tempo dà e toglie, niente resta uguale... anche le nostre idee e convinzioni cambiano... e guai se non fosse così!

...Quale progresso senza cambiamenti in meglio?!?

Mah.. stavolta non riesco a comprendere le varie risposte..
Ci dev'essere un fraintendimento sul significato logico-concettuale del termine..

Coerenza (con sé stessi -poiché diversamente non può più chiamarsi tale) è fondamento di armonia dell'essere (>essere noi stessi/quindi dinamicità,non ristagno obbligato o fissità)..

Non significa quindi 'mantenere' la parola data,
ma rispondere dei propri comportamenti..
armonizzati esclusivamente sul nostro sentire più profondo,
sul ciò che man mano siamo,
che man mano sentiamo essere..

Se vogliamo estendere il concetto al rapporto con gli altri,
penso si avvicini alla concezione più basilare della 'lealtà',
anch'essa una forma di un armonizzare di fondo,
che non richiede né balle di sorta (bugie), né immobilità dell'agire e nel sentire..

Penso che 'coerenza (con se stessi) sia in questo caso
più vicino al concetto di <responsabilità> di ciò che (man mano)si è!

Ma GiraSole, qual'è.. il punto?





Gyta