Mia madre era sola con lui quella notte, tre anni fa. Non stava male il babbo era solo stanco da qualche giorno, lo avevo invitato a farsi controllare in ospedale e non aveva voluto. Gli chiese un bicchiere d'acqua lei glielo porse e dopo aver bevuto ebbe un fremito, mia madre impaurita lo esortò a dire cosa si sentisse e lui in tutta lucidità le rispose:-"Non temere non è nulla è solo il risveglio della morte, torno da dove sono venuto ma non ti lascio sola!!".
Mi chiamò al telefono, urlando vieni il babbo sta male!!! arrivai che era ancora vivo e gli parlai anch'io:- Che succede? ti porto in ospedale!
Mi guardò...i suoi occhi erano spenti aveva già visto ciò che io non posso immaginare e mi disse:-No! è solo mamma che si preoccupa spegni la luce vado a riposare!"
Chinò la testa e andò via per sempre!!!

Me ne sono fatta una colpa. L'ho visto morire tra le mie braccia senza poter fare nulla!
Dentro me è ancora vivo quel momento e non posso farci niente se non riesco a sentirmi meglio........




Celeste

E' vero, anch'io ho assistito a questo fatto, ho visto un malato terminale di cancro, sorridere, chiedere uno specchio per specchiarsi e pettinarsi, poche ore prima di morire…
Anche mia nonna, il giorno prima di morire, ha trovato tanta energia da alzarsi dal letto per guardare fuori dalla finestra…
Di queste esperienze non se ne parla, ma ti posso assicurare che la morte fa più paura a chi l'assiste a chi ne è protagonista.
Io stessa ho vissuto un fatto di (pre-morte) in una sala di rianimazione, dove il medico al risveglio mi dice che gli strumenti erano stati piatti… e che ero clinicamente morta….
Cosa si prova??? Niente luce, ma una sospensione tra la terra e il cielo…

x celeste: non ti devi sentire in colpa - la morte è un passaggio

Ho letto tutto d'un fiato il tuo intervento
Ogni morte è un'esperienza a sè... situazioni, emozioni, vite che cambiano aspetto (io sono convintissima che le persone che non ci sono più vicine con il loro corpo ci sono comunque accanto in altre dimensioni)
Il tuo senso di colpa? ma ci pensi che il babbo l'hai stretto tra le braccia in quel momento....nulla di più bello Celeste! io credo che ti abbia aspettato!
Sai, anch'io con il mio papà...
avevo le sue mani tra le mie...
quando mi ha lasciato.....
e le sue labbra ....
come una candela che innalza la sua più dolce fiammella prima di spegnersi, mi hanno regalato l'ultimo sorriso!
Il tempo poi non ha tempo...ci sono giorni in cui razionalmente ricordo che sono tantissimi anni che il suo corpo non mi è più accanto, con le sue risa, i suoi sguardi di rimprovero o quelli di immensa dolcezza, le sue carezze ed il profumo della sua pelle;
ci sono giorni in cui guardo fuori dalla finestra e, chiudendo gli occhi, istintivamente dico a voce alta
" papì, sai.... mi è successo questo......ho provato queste emozioni..... papì... cosa ne pensi di..... cosa posso fare per farmi capire dall'uomo che amo.. "
e......in silenzio....ascolto
lui mi risponde sempre...e mi dà tanta serenità e forza

Sicuramente la persona razionale darà a questi comportamenti risposte diverse (appunto "razionali") ma..... forse è più dolce pensare che i nostri cari, in quel meraviglioso frullare di farfalla, siano solo partiti per un viaggio e che, dal loro nuovo nido, ci facciano sentire le loro ali!


Scusate se ho divagato e sono uscita dal tema proposto ma la morte, vissuta come uno specchio, è una delle emozioni più coinvolgenti nella vita!