Il mio vecchio parroco, Don Mario, era solito dire che un pugno di Cristiani (si riferiva ai primi) hanno convertito il mondo con il loro esempio e dolendosi esclamava:" Ed ora...................."

Certamete se ci guardiamo attorno di cristiani se ne vedono ben pochi se facciamo riferimento alle parole :"Riconoscerete gli alberi dai frutti che daranno"

Voi che ne pensate?

Buona domenica a tutti

Presente!

Ne vedo e ne sento fin troppi, cara Elisa.

Posso solo auspicare, per il futuro della specie homo sapiens, che il loro numero, così come quello di tutti gli altri "credenti", vada lentamente scemando nel tempo... chissà fra 100-500-1000 anni... chissà...

... chissà...

Personalmente non mi sento di definirmi " Cristiana " perchè ancora non sono riuscita

PORGERE L'ALTRA GUANCIA ,
A PREGARE PER IL MIO NEMICO,
A DARE LA MIA VITA PER GLI ALTRI

Come del resto ha insegnato il Cristo.

Cerco di essere cristiana, nella speranza di diventarlo un giorno con il suo aiuto.

Buona domenica e buona settimana a tutti

Elisa

Gentili amici,

seguire il cristianesimo in ogni suo vero "Chiaroscuro" è impossibile.
Chi è cristiano oggi?
Nessuno, si, proprio nessuno.
E ieri?
Nessuno, proprio nessuno.
E un domani?
Nessuno, proprio nessuno.
Perchè?
Questa, non si può manifestare fra gli uomini [esseri terreni] quale/come divina.

Saluti a Tutti

IL TUO PARROCO NON PARLA DI CRISTIANI MA DI FEDELI DA INDOTTRINARE, DI SOLDATINI DA MANDARE IN AVANGUARDIA
E NON SI GUARD ASSOLUTAMENTE INTORNO
IL mondo è pieno di esserei che vivono consapevolmente
e amano e fanno bene i loro doveri.
Certo fa più notizia la violenza, il branco che stipra e picchia, l'omicida,.... ma questi sono casi di cronaca nera,
il bene non fa notizia (da un pò di tempo cominciano a parlarne anche i giornali e i Tg ma è sempre una toccata e fuga).
Lui vede il bicchiere mezzo vuoto ma parte da un'idea di religione cattolica apostolica romana osservante
e allora lo vedrà sempre più vuoto.
Quando imparerà a riconoscere Cristo e cristiani, in ogni essere che ama come può e sa fare, si renderà conto di quanto sia diffuso Cristo in ogni angolo del pianeta. e di come stia cambiando il mondo.
Cristo (Uomo)

in ogni essere che ama come può e sa fare, si renderà conto di quanto sia diffuso Cristo in ogni angolo del pianeta. e di come stia cambiando il mondo

brava tutto il mio appoggio e plauso.......non "racchiuderei" tutte queste brave persone con una "etichetta" claudio

ps il vechio estantio potere temporale impera

Innanzitutto grazie per la tua testimonianza.

E' molto bello e sincero ciò che scrivi. E testimonia, appunto, un grande slancio ideale e onestà.

Non posso aiutarti un granchè poichè il tuo problema è anche il mio problema. Tuttavia ti porgo le parole di Antonio l'Egiziano, un grande monaco cattolico.

Due fratelli monaci andarono a trovarlo e gli chiesero: "cosa dobbiamo fare per essere bravi cristiani?" Antonio rispose:" se vi percuotono la guancia destra, porgete la sinistra."

Essi risposero: "non ne siamo capaci".

"Allora rimanete almeno fermi mentre vi percuotono" rispose Antonio.

"Non siamo capaci nemmeno di fare questo" insistettero loro.

"Allora, concluse Antonio, cercate almeno di non rendere il male che vi è stato fatto"

Io penso che probabilmente la nostra vita, la nostra epoca, non è finalizzata ad una missione di evangelizzazione e di testimonianza, altrimenti non ne mancherebbero i segni premonitori, che sempre accompagnano la vita dei grandi della storia. Inoltre se qualcuno di noi lo fosse non ha niente da temere, quando sarà la sua ora si incamminerà nella giusta direzione come è successo "ai primi".

Quindi nessun dramma, l’importante è che ognuno impari a pensare alla propria vita, impari a pensare di più a ciò che fa e a ciò che vorrebbe fare della propria esistenza senza preoccuparsi di voler diventare un modello per gli altri o un novello evangelizzatore fai da te. Vivi la vita che ti sei scelto, vivila fino in fondo ma in modo consapevole, soprattutto del ruolo che hai scelto.

meditando

purchè il ruolo non sia una identificazione col ruolo.......
tu puoi fare il grande campione dello sport ...ma non sei quelllo, tu puoi fare l'insegnante, ma non sei quelllo, tu puoi fare
il genitore ma non sei quello......
ricordarsi sempre che i ruoli servono per vivere e recitare le nostre parti, ma noi siamo molto di più e quindi utto ciò che è collegato con le delusioni dei ruoli non deve toccarci, ferirci, irritarci.