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Vecchio 09-05-2008, 15.33.12   #1
gasta87
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 09-05-2008
Messaggi: 1
Confronto tra Benito Mussolini e Francisco Franco

Salve a tutti, sono nuovo in questo forum!

Vorrei chiedere a voi se avreste dei consigli sul tema in oggetto... è una cosa veramente complicata per me!

grazie anticipatamente, Luca.
gasta87 is offline  
Vecchio 10-05-2008, 14.18.59   #2
Emanuelevero
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Riferimento: Confronto tra Benito Mussolini e Francisco Franco

Citazione:
Originalmente inviato da gasta87
Salve a tutti, sono nuovo in questo forum!

Vorrei chiedere a voi se avreste dei consigli sul tema in oggetto... è una cosa veramente complicata per me!

grazie anticipatamente, Luca.


Io svolgerei un'analisi a partire dalla diversa collocazione geografica
dei due dittatori.
Quanto hanno fatto di buono e di male per iloro paesi è legato
indissolubilmente alla realtà fisica e non tanto alle tesi politiche.
Avere l'esercito più forte del mondo in quel momento dietro alle Alpi,
ricordiamo che nel '38 Hitler aveva annesso l'Austria e l'Italia aveva una
questione Tirolo... non era come avere tra se è questa macchina
da guerra spietata una nazione grande come la Francia e una catena
montuosa in più, i Pirenei.

Le differenze cominciano da qui e secondo me non vanno
molto oltre.


Ciao.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 16-05-2008, 10.32.21   #3
Catone
Ospite abituale
 
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
Riferimento: Confronto tra Benito Mussolini e Francisco Franco

Di differenze ne puoi trovare così tante da chiederti se è utile confrontarli.
Tutto già dalle origini. Infatti il fascismo nasce da un partito politico di massa che prende il potere tramite le elezioni e i giochi delle coalizioni parlamentari (la marcia su Roma sarà solamente un'operazione di immagine molto sfruttata da Mussolini per avallare un'origine "rivoluzionaria" del suo potere). Franco è un generale che, con un colpo di stato, scatena una guerra civile che poi vincerà.
Chi pensa che Franco sia un fascista commette un errore. Franco è un militare e sempre ragionerà da militare. Il tributo che paga al fascismo è in realtà dovuto al grosso contributo che il partito della Falange (quest'ultimo davvero fascista), con le sue camicie azzurre, pagherà alla guerra civile spagnola. La fascistizzazione del franchismo sarà però solamente superficiale e progressivamente annacquata man mano che ci si allontana dalla guerra mondiale. Potremmo definire il regime di Franco una dittatura militare con elementi "estetici" di tipo fascista.
Catone is offline  
Vecchio 18-05-2008, 15.38.22   #4
Anakreon
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
Fortune e prudenze.

Caro e Vero Emanuele,

osservi:

"Avere l'esercito più forte del mondo in quel momento dietro alle Alpi,
ricordiamo che nel '38 Hitler aveva annesso l'Austria e l'Italia aveva una
questione Tirolo... non era come avere tra se è questa macchina
da guerra spietata una nazione grande come la Francia e una catena
montuosa in più, i Pirenei.".

Dimentichi che l'Hitler convenne col Franco, dopo ch'ebbe prostrata ed invasa la Francia fino ai Pirenei, sì che tra Germania e Spagna fosse un confine comune;
non di meno, l'astuto e sospettoso Spagnuolo seppe tenersi lungi dalle allucinazioni imperiali del Germano, il quale pur desiderava che la Spagna, presidio dell'ingresso navale al mare Mediterraneo, partecipasse alla rissa Europea.

Forse il Franco scrutò acutamente la demenza di quel duce Teutonico, che pur appariva ineluttabile vincitore ?;
forse lo comparò con un altro trionfatore, con quel Corso troppo avido e troppo fortunato, al meno in principio, il quale, cento trent'anni innanzi, s'era pur ferite le mani, tentando cogliere le more tra i rovi Iberici ?;
forse temette che il suo popolo non sopportasse che s'impugnassero di nuovo l'armi per l'utilità d'un socio, dopo che s'era insanguinato per tre anni in un crudelissimo conflitto civile ?:
difficile a dirsi.

Senza dubbio, sia stato prudente ovvero solo fortunato, il Franco dimostrò che è meglio non confidare troppo nelle armi e nei trionfi altrui, se non per altro, perché, se il vincitore spesso conculca i vinti, non raramente opprime anche socii ed amici o, quando non li opprime, li precipita nella sua stessa rovina.

Anakreon.
Anakreon is offline  

 



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