Sembra che il nascente governo PD-M5s sia bloccato sul nome del premier uscente. Zingaretti chiede discontinuità, ma la domanda principale è per quale ragione il M5s ha deciso di mantenere questa impuntatura.
Il mio parere è che dietro ci sia una motivazione propagandistica, Conte è la figura più spendibile in una campagna elettorale per i M5s come candidato premier ed averlo Presidente del Consiglio sarebbe un indubbio vantaggio.
Proprio per questo il PD (E non fa differenza tra Zingaretti e Renzi) non lo vuole in tale carica. D'altronde se la motivazione di fondo per questo governo è l'idea di aiutare l'Italia in un momento drammatico, i partiti dovrebbero mettere da parte gli interessi particolari, se però questo non accade per il M5s non si vede perché il PD si dovrebbe sacrificare in un governo nel quale sarebbe sempre all'ombra di Conte. A quel punto, tanto vale andare ad elezioni e mettere sia la Lega, sia il M5s, di fronte alle proprie responsabilità nei confronti degli elettori.
Ciao Anthony. :)
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che la ragione principale per la quale il M5s ha deciso di mantenere questa impuntatura, è che Conte è la figura più spendibile in una campagna elettorale per i M5s come candidato premier; e, quindi, averlo Presidente del Consiglio sarebbe per loro un indubbio vantaggio.
Ed infatti, nel sondaggio realizzato da Ipsos tra il 16 ed il 18 luglio per il Corriere della Sera emergeva che la popolarità del presidente del Consiglio era cresciuta di 6 punti rispetto a giugno ed arrivava al 58% nell'indice di gradimento nazionale; ed adesso pare che abbia addirittura superato il 60%.
Pensa come siamo ridotti male!
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Non sono invece d'accordo sul fatto che tutti, nel PD, trovino inaccettabile il nome di Conte come nuovo Presidente del Consiglio.
Ed infatti, la 'superenziana' Elena Boschi, l'altroieri ha dichiarato: "La trattativa la gestisce Zingaretti, sulla base della linea stabilita in direzione, ed è <<LUI>> ad aver detto <<NO>> all'ipotesi di un governo Conte bis (sottinteso "noi no")"; il che, per chi sa leggere tra le righe, significa che ai renziani non gliene importa un fico secco del nome del nuovo capo del governo; purchè si evitino eventuali elezioni che "derenzirrebbero" il parlamento.
Ed infatti, almeno secondo me, tra Zingaretti e Renzi (e relativi seguaci) c'è una "differenza abissale", per quanto riguarda la "desiderabilità" o meno di eventuali elezioni anticipate; ed infatti, il PD nel suo complesso, con le elezioni non subirebbe nè disfatte nè successi epocali, però cambierebbero radicalmente i rapporti di potere al suo interno, grazie alla facoltà dei segretari di partito di formare le liste elettorali.
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Non ci dimentichiamo che l'attuale legge elettorale l'ha voluta Renzi, non certo in vista di un successo del PD o dell'interesse nazionale, ma per meglio mettere in lista i propri accoliti; come poi ha fatto!
Ed invero, nel 2018, le forze politiche erano così consapevoli del ruolo strategico della competizione nei collegi uninominali, che tutti i principali esponenti dei partiti ed il loro "sherpa" sono stati candidati in un collegio uninominale; oltre che in una o più liste della quota proporzionale.
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Sono invece d'accordo con te che la motivazione di fondo per la quale questo governo dovrebbe nascere (come tutti gli altri, se è per questo), dovrebbe essere quella di aiutare l'Italia in un momento drammatico; per cui, effettivamente, i partiti dovrebbero mettere da parte i loro interessi particolari nel superiore interesse nazionale.
Però, questo, purtroppo, non è mai accaduto e temo che non accadrà mai; salvo, forse, con qualche governo tecnico votato da tutti (mal comune, mezzo gaudio). :(
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Quanto al fatto che tu non vedi il motivo per il quale il PD si dovrebbe sacrificare in un governo nel quale sarebbe sempre all'ombra di Conte, se veramente agisse nel superiore interesse nazionale, il motivo per sacrificarsi "per amor di patria" te lo dico io: evitare che, a seguito di elezioni anticipate, l'Italia cada nella mani di Salvinsky (o meglio, sotto i suoi zoccoli), e, SOPRATTUTTO, che sia lui a determinare il nome del nuovo Presidente della Repubblica.
Questo, secondo me, è "il rischio maggiore" per l'Italia, per evitare il quale io non solo accetterei Conte come Presidente del Consiglio, ma gli darei pure ad interim tutti i ministeri chiave; sebbene, sia ben chiaro, personalmente Conte NON MI PIACE PER NIENTE....anche se da solo:
- vale dieci volte Di Maio e Salvini messi insieme;
- è dieci volte meno pericoloso di ognuno dei due presi separatamente.
Ho paura delle elezioni anticipate?
Sì...TANTISSIMA!!! :(
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Tanto è vero che, al limite, io preferirei di gran lunga una riedizione del governo gialloverde per altri quattro anni; in tal modo, infatti, con il suo 17%, Salvinsky potrebbe fare un danno molto minore che se, stravincendo eeventuali elezioni anticipate, assumesse (come dice lui), i PIENI POTERI.
Dio ce ne guardi! ::)
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Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, anch'io avrei preferito una continuazione dei gialloverdi. Si tratta di due forze problematiche entrambe ma che messe insieme si controllano l'un l'altra. Per questo per me Salvini è un problema se acquisisce grande potere da solo, ma non se il suo potere è relativo e condiviso magari con il resto del Centro-destra, per questo le elezioni non sono un danno assoluto, soprattutto se confrontate con la prospettiva di un governo nel quale M5s fa l'opposizione interna a soli fini propagandistici, così come ha fatto Salvini, lasciando il cerino delle responsabilità di governo solo al PD.
Un saluto
Conte è essenziale come lo era Savona.
Spero che il centrosinistra non faccia alcuna alleanza politica con i grillini, il loro partito è espressione dell'antipolitica e del populismo. La modalità di riduzione dei parlamentari è l'ulteriore esempio.
Se Zingaretti giustamente reclama la discontinuità dal governo dimissionario non può allearsi con i grillini.
Non so che cosa sia "il superiore interesse nazionale", mi ricorda la cosa in sé kantiana.
Le elezioni politiche vanno benissimo, servono proprio per scegliere un indirizzo, una direzione.
Ciao Anthony e Baylham. :)
Riguardo a Conte, aggiungerei che, parlare al suo riguardo di "continuità" o "discontinuità" politica, secondo me è semplicemente RIDICOLO; ed infatti di quale "continuità" o "discontinuità" parliamo, visto che, personalmente, lui non ha mai avuto una LINEA POLITICA propria, dalla quale il nuovo governo dovrebbe "disallinearsi"? ???
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Conte è stato semplicemente il prete che ha sposato Salvini e Di Maio; per cui, se questo adesso è rimasto vedovo, non vedo per quale motivo il nuovo fidanzato Conte dovrebbe essere riluttante a far celebrare il matrimonio dallo stesso sacerdote (scaramanzia a parte). :D
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Se poi vogliamo usare la più appropriata metafora del notaio, o, meglio ancora, dell'avvocato matrimonialista, Conte non ha fatto altro che stipulare il "matrimonio d'interessi" tra Salvini e Di Maio, al quale, personalmente, era del tutto disinteressato; ed infatti si è semplicemente limitato a svolgere il suo ruolo di "consulente legale", cercando di dirimere come meglio poteva i contrasti interpretativi dei coniugi relativamente a qualche clausola particolarmente controversa del contratto stesso.
Tutto qui: niente di più e niente di meno! :)
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E' vero che Conte è stato "espresso" dal M5S, ma, sinceramente, a me è sembrato più "neutro" di un arbitro; anzi, semmai, a me sembrato leggermente più propenso a favorire Salvini (come sulla TAV e ed altro), sebbene non sempre, soprattutto per il modo con cui alla fine si è dimesso.
Qualche mossa autonoma, almeno all'apparenza, l'ha fatta; ma niente di cui gridare al miracolo!
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In ogni caso, per quanto garbato, intelligente ed a modo, lui non è mai stato LEADER di niente, bensì il semplice portavoce del DUUMVIRATO Salvini-Di Maio.
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Una volta conclusosi questo osceno connubio (almeno per ora), visto che Conte è così garbato, intelligente ed a modo, non vedo perchè mai non dovrebbe divenire il portavoce del DUUMVIRATO Conte-Di Maio; secondo me, invece, ha ottime referenze professionali per farlo!
Tanto leader non lo sarebbe lo stesso! :D
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E' vero che Conte, agli occhi del popolo, è la figura più spendibile in una campagna elettorale per i M5s come candidato premier, per cui averlo Presidente del Consiglio, per loro, sarebbe un indubbio vantaggio; ma, visto che comunque il M5s sarebbe il socio di maggioranza, almeno questo il PD potrebbe pure concederglielo, senza impuntarsi su questa ridicola faccenda della "discontinuità"!
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A questo punto, allora, secondo me ha ragione Baylham quando scrive che Zingaretti, se veramente volesse reclamare la discontinuità dal governo dimissionario, non dovrebbe proprio allearsi con i grillini, a prescindere da Conte.
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Personalmente, neanche a me piace l'idea che il centrosinistra faccia una alleanza politica con i grillini, perchè anche a mio avviso il loro partito è espressione dell'antipolitica e del populismo; però mi piace ancora di meno l'idea che Salvinsky riesca ad ottenere il "pieni poteri" e a nominare il prossimo Presidente della Repubblica. :(
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Per evitare una cosa del genere, anche io, come Anthony, piuttosto che elezioni anticipate, se proprio un governo giallorosso non è possibile, al limite preferirei una riedizione del governo gialloverde.
Sebbene, sia ben chiaro che non mi piace nessuna delle tre ipotesi, il cui mio radimento sintetizzo come segue:
- governo giallorosso gradimento ZERO;
- governo gialloverde gradimento meno 10;
- elezioni anticipate, gradimenbto meno 100.
Allegria!!! :D
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Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, io non condivido l'idea di neutralità che attribuisci a Conte. Conte ha avuto una partecipazione politica importante nel precedente governo, e, devo dire, l'ha gestita anche con un buon senso delle istituzioni, sicuramente maggiore dei suoi vice.
Ma persone istituzionali come lui se ne trovano tante, e senza l'ombra di aver messo la loro firma sotto decisioni palesemente qualificabili come di destra.
Un saluto.
"E' vero che Conte, agli occhi del popolo, è la figura più spendibile in una campagna elettorale per i M5s come candidato premier, per cui averlo Presidente del Consiglio, per loro, sarebbe un indubbio vantaggio; ma, visto che comunque il M5s sarebbe il socio di maggioranza, almeno questo il PD potrebbe pure concederglielo, senza impuntarsi su questa ridicola faccenda della "discontinuità"!"
Eutidemo, la politica non è questione di cortesia, con la sua figura Istituzionale Conte può riattrarre molti voti ai M5s, voti che provengono dall'area di sinistra, e che a questa potrebbero tornare dopo la delusione di M5s, per cui la cosa non è assolutamente "ridicola". D'altronde tenendo memoria della propensione degli M5s ad utilizzare mezzi politicamente scorretti io credo che il massimo della maliziosità da parte di Zingaretti sia più che comprensibile.
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2019, 16:30:12 PMEutidemo, la politica non è questione di cortesia, con la sua figura Istituzionale Conte può riattrarre molti voti ai M5s, voti che provengono dall'area di sinistra, e che a questa potrebbero tornare dopo la delusione di M5s, per cui la cosa non è assolutamente "ridicola". D'altronde tenendo memoria della propensione degli M5s ad utilizzare mezzi politicamente scorretti io credo che il massimo della maliziosità da parte di Zingaretti sia più che comprensibile.
Quindi la famosa "discontinuità" è più che altro un calcolo elettorale..
"
io vengo a fare il governo, solo se rinunciate all'unico presentabile che avete alle prossime elezioni"..
un pò come la proposta di Bersani di fare un governo tutto lui ma coi voti degli altri..
in casa PD o non sanno come si ci si spartisce le torte, oppure si sentono così antropologicamente superiori da presentare sempre proposte che lasciano gli altri in mutande..poi vabbè è normale sparare alto all'inizio, ma se questa roba non va in porto per Conte siamo alle comiche bertinottiane.. di nuovo.
In tutto questo io seguo "purtroppo" poco, solo i titoli,
ma devo dire che ogni dichiarazione di Salvini è un vero e proprio spasso.
Citazione di: InVerno il 27 Agosto 2019, 08:22:48 AM
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2019, 16:30:12 PMEutidemo, la politica non è questione di cortesia, con la sua figura Istituzionale Conte può riattrarre molti voti ai M5s, voti che provengono dall'area di sinistra, e che a questa potrebbero tornare dopo la delusione di M5s, per cui la cosa non è assolutamente "ridicola". D'altronde tenendo memoria della propensione degli M5s ad utilizzare mezzi politicamente scorretti io credo che il massimo della maliziosità da parte di Zingaretti sia più che comprensibile.
Quindi la famosa "discontinuità" è più che altro un calcolo elettorale..
"io vengo a fare il governo, solo se rinunciate all'unico presentabile che avete alle prossime elezioni"..
un pò come la proposta di Bersani di fare un governo tutto lui ma coi voti degli altri..
in casa PD o non sanno come si ci si spartisce le torte, oppure si sentono così antropologicamente superiori da presentare sempre proposte che lasciano gli altri in mutande..poi vabbè è normale sparare alto all'inizio, ma se questa roba non va in porto per Conte siamo alle comiche bertinottiane.. di nuovo.
In tutto questo io seguo "purtroppo" poco, solo i titoli, ma devo dire che ogni dichiarazione di Salvini è un vero e proprio spasso.
Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.
Citazione di: anthonyi il 27 Agosto 2019, 11:56:18 AM
Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.
Forse per le faide interne al PD, ma non per il PD partito. Andare alle elezioni significa 5 anni di governo di destra che rischia di risolvere il problema migranti, con i blocchi, e quello economico con tanto manganello liberal-liberista (trainato da FI e sostenuto dalla CE), e qualche contentino, ar popolo cojone risparmiato dar cannone, coi soldi recuperati dai clandestini e la liberazione del carrello della spesa. Ricetta economics ottimale che prelude, con l'aiuto di qualche ripresina, ad un decennio tondo di governi di destra.
Tutto questo per una faida tra renziani e zingarettiani ?
Metti che invece riesca a convertire M5S sulla via di Damasco e a suon di legnate più o meno soft al popolo marchiate CE, qualche contentino populista natalizio e un ciclo economico meno sfavorevole si potrebbe arrivare persino alla Resurrezione. Coi voti ripresi a M5S.
Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2019, 14:46:42 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Agosto 2019, 11:56:18 AM
Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.
Forse per le faide interne al PD, ma non per il PD partito. Andare alle elezioni significa 5 anni di governo di destra che rischia di risolvere il problema migranti, con i blocchi, e quello economico con tanto manganello liberal-liberista (trainato da FI e sostenuto dalla CE), e qualche contentino, ar popolo cojone risparmiato dar cannone, coi soldi recuperati dai clandestini e la liberazione del carrello della spesa. Ricetta economics ottimale che prelude, con l'aiuto di qualche ripresina, ad un decennio tondo di governi di destra.
Tutto questo per una faida tra renziani e zingarettiani ?
Metti che invece riesca a convertire M5S sulla via di Damasco e a suon di legnate più o meno soft al popolo marchiate CE, qualche contentino populista natalizio e un ciclo economico meno sfavorevole si potrebbe arrivare persino alla Resurrezione. Coi voti ripresi a M5S.
Ipazia, intanto andando ad elezioni il PD recupererebbe voti e parlamentari, si ritroverebbe all'opposizione della destra, cioè in una posizione più consona e naturale di quella attuale. Poi lo voglio vedere Salvini a mantenere le promesse che ha fatto senza la possibilità di trovare capri espiatori nei M5s, come ha fatto fin adesso.
Certo l'alternativa sarebbe convertire M5s, ma non mi sembra una prospettiva realistica, anche in questi giorni caldi quelli, invece di discutere per la costruzione di un governo che dovrebbe interessare soprattutto loro, continuano a fare propaganda. C'è il caso di Di Maio che la parola PD non la pronuncia neanche sotto tortura, eppure sta trattando con loro, difficile estrinsecare questo caso di dissociazione mentale, e gli effetti che può produrre.
Un saluto
La Lega governa già il cuore economico d'Italia e sul TAV ha dato tutte le garanzie dovute ai "poteri forti". Con FI e FDI governerà libera e felice nel suo mare proprio, avendo una sponda in Europa nell'alleato FI e potendo continuare a fare la sovranista in casa ad ogni arrivo di barcone nel tripudio popolare. Se si va alle elezioni governano come minimo 10 anni. Salvo corbellerie enormi sempre possibili.
Ipazia, il periodo di governo della destra è nelle cose, può essere posticipato ma prima o poi verrà. Per me l'unico reale pericolo al riguardo è il rischio di un'uscita irreversibile dall'Euro e dalla UE. Per tutto il resto c'è rimedio.
Dubito che col PD sia possibile, ma se M5S riuscisse a portare a casa qualcos'altro di sinistra (ovvero populista, come dicono i padroni), è tutto grasso che cola. Prima della Restaurazione. Probabile, ma non certa.
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2019, 20:49:53 PM
Dubito che col PD sia possibile, ma se M5S riuscisse a portare a casa qualcos'altro di sinistra (ovvero populista, come dicono i padroni), è tutto grasso che cola. Prima della Restaurazione. Probabile, ma non certa.
Ipazia, cerchiamo di non fare confusioni, la sinistra è un insieme di posizioni concrete, discutibili quanto si vuole nei contenuti, ma riferite alla concretezza della realtà sociale.
Il populismo è una forma di propaganda che, a volte prende alcune di queste posizioni, a volte ne prende altre tipicamente di destra, a volte ne prende alcune irrazionali o antiistituzionali, e le usa per accumulare il consenso, indipendentemente dall'uso che fa di questo consenso.
Un saluto
Citazione di: anthonyi il 29 Agosto 2019, 05:41:08 AM
Ipazia, cerchiamo di non fare confusioni, la sinistra è un insieme di posizioni concrete, discutibili quanto si vuole nei contenuti, ma riferite alla concretezza della realtà sociale.
Il populismo è una forma di propaganda che, a volte prende alcune di queste posizioni, a volte ne prende altre tipicamente di destra, a volte ne prende alcune irrazionali o antiistituzionali, e le usa per accumulare il consenso, indipendentemente dall'uso che fa di questo consenso.
Un saluto
Anthonyi, cerchiamo di non far polveroni, la "sinistra" europea è un insieme di posizioni concretamente subalterne al Verbo liberista e se il sovranismo è tornato talmente in auge è perchè il popolo europeo ha sperimentato sulla sua pelle l'effetto della ruspa liberista socialdemocraticamente liberalizzata dopo la fine dell'URSS. Che i Masaniello imperversino non significa che il nodo da sciogliere non continui ad essere il Vicerè che governa in nome del re Mercato.
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 08:47:41 AM
Citazione di: anthonyi il 29 Agosto 2019, 05:41:08 AM
Ipazia, cerchiamo di non fare confusioni, la sinistra è un insieme di posizioni concrete, discutibili quanto si vuole nei contenuti, ma riferite alla concretezza della realtà sociale.
Il populismo è una forma di propaganda che, a volte prende alcune di queste posizioni, a volte ne prende altre tipicamente di destra, a volte ne prende alcune irrazionali o antiistituzionali, e le usa per accumulare il consenso, indipendentemente dall'uso che fa di questo consenso.
Un saluto
Anthonyi, cerchiamo di non far polveroni, la "sinistra" europea è un insieme di posizioni concretamente subalterne al Verbo liberista e se il sovranismo è tornato talmente in auge è perchè il popolo europeo ha sperimentato sulla sua pelle l'effetto della ruspa liberista socialdemocraticamente liberalizzata dopo la fine dell'URSS. Che i Masaniello imperversino non significa che il nodo da sciogliere non continui ad essere il Vicerè che governa in nome del re Mercato.
Ipazia, la sinistra europea valorizza le opportunità dei sistemi liberali, almeno finchè non esiste la prova della possibilità di altri sistemi più efficaci, moderandoli con la sua cultura sociale.
Il sovranismo/populismo è invece solo il frutto dell'imbarbarimento politico della nostra società, un imbarbarimento che oltretutto non ha un segno politico, può andare a destra, come a sinistra. Difficile dire da dove provenga, quello che è certo è che non ha la soluzione a nessuno dei problemi sociali, al limite può crearne di ulteriori.
Un saluto
Citazione di: anthonyi il 29 Agosto 2019, 13:54:27 PM
Ipazia, la sinistra europea valorizza le opportunità dei sistemi liberali, almeno finchè non esiste la prova della possibilità di altri sistemi più efficaci, moderandoli con la sua cultura sociale.
"Opportunità" che coincidono stranamente sempre con mercato, profitto e riduzione del lavoro alla mera sussistenza. Come ai tempi di Marx, quando tirare fuori i bambini dalle miniere appariva un oltraggio al progresso.
CitazioneIl sovranismo/populismo è invece solo il frutto dell'imbarbarimento politico della nostra società, un imbarbarimento che oltretutto non ha un segno politico, può andare a destra, come a sinistra. Difficile dire da dove provenga,...
Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 22:58:58 PM
Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.
Meglio ammettere i propri limiti concettuali che costruirsi un mondo di false certezze come fa il populismo. Tu quando parli di "riduzione dei salari alla mera sussistenza", a parte che dici una cosa non vera per la gran parte del lavoro, ma soprattutto parli di riduzione rispetto a cosa. Sicuramente nulla di concreto, la riduzione è rispetto al tuo modello ideale, modello ideale che però funziona solo nella tua mente.
Un saluto
Citazione di: anthonyi il 30 Agosto 2019, 07:08:38 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 22:58:58 PM
Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.
Meglio ammettere i propri limiti concettuali che costruirsi un mondo di false certezze come fa il populismo. Tu quando parli di "riduzione dei salari alla mera sussistenza", a parte che dici una cosa non vera per la gran parte del lavoro, ma soprattutto parli di riduzione rispetto a cosa. Sicuramente nulla di concreto, la riduzione è rispetto al tuo modello ideale, modello ideale che però funziona solo nella tua mente.
Un saluto
Mi stupisce che un esperto di economia, per quanto ideologicamente orientata, non abbia criteri scientifici per definire il livello di
sussistenza, peraltro ben spiegato dall'economia classica e da Marx nel "Capitale".
Tale livello varia a seconda dello sviluppo e complessità sociale, ma in un sistema socioeconomico omogeneo è scientificamente determinabile (alimentazione, alloggio, welfare). Tale dato giustifica l'affermazione che se si deve
mantenere qualcuno, conviene mantenerlo dove costa meno, sia in termini economici che sociali. Se si stressa troppo un sistema economico costringendolo a mantenere una quota crescente di soggetti improduttivi, finisce che quel livello di sussistenza cala.
Citazione di: Ipazia il 30 Agosto 2019, 07:52:32 AM
Citazione di: anthonyi il 30 Agosto 2019, 07:08:38 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 22:58:58 PM
Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.
Meglio ammettere i propri limiti concettuali che costruirsi un mondo di false certezze come fa il populismo. Tu quando parli di "riduzione dei salari alla mera sussistenza", a parte che dici una cosa non vera per la gran parte del lavoro, ma soprattutto parli di riduzione rispetto a cosa. Sicuramente nulla di concreto, la riduzione è rispetto al tuo modello ideale, modello ideale che però funziona solo nella tua mente.
Un saluto
Mi stupisce che un esperto di economia, per quanto ideologicamente orientata, non abbia criteri scientifici per definire il livello di sussistenza, peraltro ben spiegato dall'economia classica e da Marx nel "Capitale".
Tale livello varia a seconda dello sviluppo e complessità sociale, ma in un sistema socioeconomico omogeneo è scientificamente determinabile (alimentazione, alloggio, welfare). Tale dato giustifica l'affermazione che se si deve mantenere qualcuno, conviene mantenerlo dove costa meno, sia in termini economici che sociali. Se si stressa troppo un sistema economico costringendolo a mantenere una quota crescente di soggetti improduttivi, finisce che quel livello di sussistenza cala.
Ipazia, e quando mai io ho portato nella discussione il concetto di sussistenza. Ma tu vedi realmente, nel mondo attorno a te, solo persone che sono costrette a lavorare per pagarsi l'essenziale, io non dico che di queste persone non ce ne sono, ma si tratta comunque di piccole minoranze, oltretutto sistematicamente sovrastimate dalle rilevazioni statistiche che non si accorgono di tante piccole economie informali. Per aiutare queste poche persone non c'è nessuna necessità di rivoluzionare i sistemi di mercato (Per poi realizzare cosa io ancora non l'ho capito), bastano interventi limitati (Magari anche un po' più efficienti del Reddito di Cittadinanza del nostro Di Maio).
Unsaluto
Ipazia, sono d'accordo con te.
L'imbarbarimento della società ha una sua causa o no? Ovvio che la causa è la ruspa liberista, che non ha ancora toccato i radical chic, ma milioni di cittadini.
Un partito sovranista tiene molto di piú al suo popolo che un qualsiasi misero partito europeista di una falsa sinistra. La vera sinistra era legata e aveva la sua ragione di essere solo in funzione della sovranità dello Stato, a cominciare dalla sovranità monetaria attravero la quale il governo ha la libertà e la possibilità di fare leggi in favore del popolo, dei piú fragili, per il welfare e per tutta la politica economica nazionale, non sta a centellinare, a contare con le dita di una mano cosa può fare e quel poco che può dare. Invece con la dittatura della UE e dell'euro tutto ciò viene ridimensionato o impedito, e un Paese non esprime piú la propria peculiarità secondo le necessità dei suoi cittadini, ma deve obbedire e uniformarsi ai dettami che piovono dall'alto.
Dunque qualsiasi personaggio che si proclama oggi di sinistra ma è europeista antisovranista, èquasi srmpre in malafede, sta prendendo in giro. Se poi è un politico al governo, sta soltanto recitando il suo numero da cabarettista.
Il m5s era nato antieuropeista e antieuro, ora mi pare in piena metamorfosi.
Noi donne siamo piú capaci di cogliere la realtà perché siamo piú sensibili,, avvertiamo di piú il disagio e la sofferenza.
Citazione di: Elia il 30 Agosto 2019, 14:31:58 PM
La vera sinistra era legata e aveva la sua ragione di essere solo in funzione della sovranità dello Stato, a cominciare dalla sovranità monetaria attravero la quale il governo ha la libertà e la possibilità di fare leggi in favore del popolo, dei piú fragili, per il welfare
Elia, senza sovranità monetaria il governo può benissimo aiutare i più deboli, basta che stabilisca chi deve pagare il costo di questo aiuto. Con la sovranità monetaria, invece, il governo può far finta di aiutare i deboli, perché poi il costo di quell'aiuto lo pagheranno lavoratori dipendenti, pensionati e piccoli risparmiatori, che in buona parte sono tra i deboli.
C'è una recente dichiarazione di Paolo Savona, noto economista sovranista, che propone un ritorno alla sanità privata (O meglio chi può se la paga, per i poveri c'è l'intervento pubblico), come vedi essere sovranisti non implica essere a favore del Welfare, e d'altronde se uno batte sempre sulla flat tax e sulla riduzione delle imposte, anche se non lo dice (Perché non gli conviene prima di avere i pieni poteri) in realtà spinge per un drastico ridimensionamento del Welfare.
Un saluto