Menu principale

Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

niko

Citazione di: anthonyi il 01 Dicembre 2025, 08:26:51 AMLa differenza é che, mentre guerre come il Vietnam è la Corea nascono comunque per l'atteggiamento aggressivo ed espansionistico della parte comunista, gli USA intervengono per reazione, per difendere i loro valori liberali.
E i valori liberali vengono difesi anche quando si usa una dittatura per prevenire il pericolo comunista, che comporta dittature assai più feroci e conservative.
Basta vedere il modo tranquillo con il quale finiscono le dittature occidentali, una volta esaurito il loro ruolo storico, mentre quelle comuniste e socialist si mantengono o addirittura risorgono sotto mentite spoglie come possiamo vedere in Russia.
E comunque i paesi liberali non si fanno mai la guerra tra di loro, quando invece, come faceva notare inverno, voi sinistri la guerra la fate anche tra di voi, insieme a quella che fate ai sistemi liberali.


Dev'essere dura, sia esistere estemporaneamente che esistere per reazione dico.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Le tue asserzioni avrebbero avuto senso a fine 800 quando il comunismo era un artefatto misterioso, nel 2025 sostenere che il comunismo è la fine delle guerre può essere frutto di malizia o ignoranza, ti lascio libertà di scelta. Purtroppo l'egemonia culturale marxista nelle facoltà umanistiche europee ha prodotto mostri prospettici, così appassionati di indiani d'america ma zero passione per gli indiani europei, ancora si chiedono perchè il mondo va al contrario di come si aspetterebbero, ancora scrivono che l'europa dell'est è composta da subumani incapaci di autogoverno che altro non meritano che il giogo russo. Un aspetto importante dei 28 punti è l'assenza del concetto di "denazificazione", mi sembra sintomatico del fatto che anche i russi han capito che politicamente l'Ucraina occidentale è una causa persa nel breve-medio periodo. O forse chissà, hanno trovato la vergogna in un armadio? Quella che fa venire i conati di vomito a Melisso, ora che la Wagner, i mercenari privati di Putin chiamati così in onore delle passioni musicali di Hitler, operano in africa sotto il nome di "Africa koorps" come la divisione nazista in africa, cosa altro potrà fare Putin per far capire da che parte sta nella storia? Chiamare il suo aereo privato Reltih? Fare una proposta in 88 punti? Indire una misteriosa festa nazionale il 20 aprile con la scusa della giornata mondiale della cannabis? Dai che ci arrivate, comunisti, che ancora una volta come ai tempi di Molotov-Ribbentrorp, i fasci vi han preso per il naso.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

#2357
Citazione di: InVerno il 01 Dicembre 2025, 12:53:22 PMLe tue asserzioni avrebbero avuto senso a fine 800 quando il comunismo era un artefatto misterioso, nel 2025 sostenere che il comunismo è la fine delle guerre può essere frutto di malizia o ignoranza, ti lascio libertà di scelta. Purtroppo l'egemonia culturale marxista nelle facoltà umanistiche europee ha prodotto mostri prospettici, così appassionati di indiani d'america ma zero passione per gli indiani europei, ancora si chiedono perchè il mondo va al contrario di come si aspetterebbero, ancora scrivono che l'europa dell'est è composta da subumani incapaci di autogoverno che altro non meritano che il giogo russo. Un aspetto importante dei 28 punti è l'assenza del concetto di "denazificazione", mi sembra sintomatico del fatto che anche i russi han capito che politicamente l'Ucraina occidentale è una causa persa nel breve-medio periodo. O forse chissà, hanno trovato la vergogna in un armadio? Quella che fa venire i conati di vomito a Melisso, ora che la Wagner, i mercenari privati di Putin chiamati così in onore delle passioni musicali di Hitler, operano in africa sotto il nome di "Africa koorps" come la divisione nazista in africa, cosa altro potrà fare Putin per far capire da che parte sta nella storia? Chiamare il suo aereo privato Reltih? Fare una proposta in 88 punti? Indire una misteriosa festa nazionale il 20 aprile con la scusa della giornata mondiale della cannabis? Dai che ci arrivate, comunisti, che ancora una volta come ai tempi di Molotov-Ribbentrorp, i fasci vi han preso per il naso.


Al contrario, io pacatamente direi che, a fine ottocento, il signor Lenin non aveva ancora fermato la guerra, guerra concettualmente e praticamente tutta della borgesia e dei "liberali" come te, a San Pietroburgo, ne Zukov, a Stalingrado... la storia, quella vera, e' sempre meglio avere l'onore, o quanto meno l'occasione, di vederla girandosi indietro di tanto in tanto, da poveri effetti quali siamo, verso il tanto frainteso e divinizzato mondo delle (idee) cause.

Anche se lo so che l'idealista tipico, lui, per principio guarda sempre e solo avanti, e poi cammina, sempre e solo verso l'orizzonte, dove ha osato guardare. Cioe' verso la morte. In guerra e non.

Arditi ignoranti. E fieri di esserlo.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: anthonyi il 01 Dicembre 2025, 08:26:51 AMLa differenza é che, mentre guerre come il Vietnam è la Corea nascono comunque per l'atteggiamento aggressivo ed espansionistico della parte comunista, gli USA intervengono per reazione, per difendere i loro valori liberali.
E i valori liberali vengono difesi anche quando si usa una dittatura per prevenire il pericolo comunista, che comporta dittature assai più feroci e conservative.
Basta vedere il modo tranquillo con il quale finiscono le dittature occidentali, una volta esaurito il loro ruolo storico, mentre quelle comuniste e socialist si mantengono o addirittura risorgono sotto mentite spoglie come possiamo vedere in Russia.
E comunque i paesi liberali non si fanno mai la guerra tra di loro, quando invece, come faceva notare inverno, voi sinistri la guerra la fate anche tra di voi, insieme a quella che fate ai sistemi liberali.


Il problema, se tu lecchi, diciamo così i piedi, a gente come Franco, Videla e Pinochet, e' che ci stai con ciò dicendo che secondo te, in sostanza, è giusto massacrare, uccidere e torturare i comunisti e tutti quelli che secondo te sono troppo "a sinistra", sia che questi prendano il potere con la democrazia e con le elezioni, sia che lo prendano con la forza. Perché questo, storicamente fanno, sono e rappresentano i tuoi beniamini dittatori pupazzi.

Perciò perché poi altrove, ci rimproveri, a noi comunisti, di non rispettare formalmente la democrazia e prenderlo a volte con la forza? Il benedetto potere? Se l'esito tanto poi è uguale? Ed è uguale proprio a causa della natura (eterna) di gente come te? Se ci odi per quello che siamo, e non per quello che facciamo, abbi allora la coerenza, di non rimproverarci mai più, da ora in poi, per quello che facciamo. Dato che di fatto, a te per primo, questo, non interessa.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 01 Dicembre 2025, 18:54:03 PMIl problema, se tu lecchi, diciamo così i piedi, a gente come Franco, Videla e Pinochet, e' che ci stai con ciò dicendo che secondo te, in sostanza, è giusto massacrare, uccidere e torturare i comunisti e tutti quelli che secondo te sono troppo "a sinistra", sia che questi prendano il potere con la democrazia e con le elezioni, sia che lo prendano con la forza. Perché questo, storicamente fanno, sono e rappresentano i tuoi beniamini dittatori pupazzi.

Perciò perché poi altrove, ci rimproveri, a noi comunisti, di non rispettare formalmente la democrazia e prenderlo a volte con la forza? Il benedetto potere? Se l'esito tanto poi è uguale? Ed è uguale proprio a causa della natura (eterna) di gente come te? Se ci odi per quello che siamo, e non per quello che facciamo, abbi allora la coerenza, di non rimproverarci mai più, da ora in poi, per quello che facciamo. Dato che di fatto, a te per primo, questo, non interessa.




Io non odio nessuno, non giustifico nessuno, e non lecco i piedi a nessuno. La politica ha ragioni strategiche che vanno oltre la morale immediata. Socialismo è comunismo sono ideologie sbagliate che, per alcuni decenni, hanno rischiato di invadere tutta la terra. E' chiaro che per evitare un rischio globale del genere qualsiasi cosa é ammessa. E poi magari ci sono anche gli errori, borghesia italiana e tedesca hanno finanziato fascismo e nazismo per porre un freno all'avanzata del socialismo, ma certamente non volevano una certa evoluzione che questi movimenti hanno preso. C'é un senso storico negli eventi, fascismo e similari hanno avuto un senso  ai loro tempi, ma oggi non l'hanno più, perché tanto voi sinistri siete pochi e anche poco convinti. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: anthonyi il 01 Dicembre 2025, 20:17:02 PMIo non odio nessuno, non giustifico nessuno, e non lecco i piedi a nessuno. La politica ha ragioni strategiche che vanno oltre la morale immediata. Socialismo è comunismo sono ideologie sbagliate che, per alcuni decenni, hanno rischiato di invadere tutta la terra. E' chiaro che per evitare un rischio globale del genere qualsiasi cosa é ammessa. E poi magari ci sono anche gli errori, borghesia italiana e tedesca hanno finanziato fascismo e nazismo per porre un freno all'avanzata del socialismo, ma certamente non volevano una certa evoluzione che questi movimenti hanno preso. C'é un senso storico negli eventi, fascismo e similari hanno avuto un senso  ai loro tempi, ma oggi non l'hanno più, perché tanto voi sinistri siete pochi e anche poco convinti.



Si ma se ammetti la liceità di perseguitare e uccidere anche i comunisti che prendano il potere democraticamente ed elettoralmente, vuol dire che in nome dell'anticomunismo "estremo" tu rinneghi anche la democrazia: non è la maggioranza, di fatto, secondo te, a decidere quali idee siano giuste e quali sbagliate in un dato contesto, ma lo decidi arbitrariamente e titanicamente tu, fregandotene della maggioranza, e quindi anche della democrazia. Tu decidi, da solo, quale tipo di male, sia così "assoluto" da meritare di essere combattuto con mezzi anche decisamente antidemocratici, qualora questo male, riesca a imporsi legittimamente, tramite il funzionamento, della stessa democrazia. Questo vuol dire, essere amici di Franco e Pinochet, e solidali con il senso storico delle loro azioni. E anche di gladio, della p2 eccetera eccetera. E quindi niente, resta il fatto che noi poveri comunisti, spesso, ci becchiamo degli antidemocratici da gente come te, che di fatto è (molto) più antidemocratica di noi.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Direi che con Russell bisognerebbe proclamare che non essere tolleranti con gli intolleranti non è intolleranza ma una difesa da regimi violenti, sia fascisti che comunisti. La maggioranza non è un valore assoluto. Specialmente in società dove i sistemi educativi sono scarsi, le condizioni di vita difficili, grandi masse di votanti possono essere manipolate, così come in società dove le élite al potere si sentono distanti dai governati, creando le condizioni per voti di protesta. La democrazia non è solo un discorso di votazioni e questo dovrebbe essere un principio da insegnare già in prima elementare, visto che si tende a fare un discorso banale di democrazia=voti. La democrazia è qualcosa di molto più complesso.
Detto questo bisogna anche riconoscere le differenze fra fascismo e comunismo. Se entrambi sono compresi nella categoria del totalitarismo proprio perché non tollerano il pensiero critico, le premesse sono diverse. Nel fascismo il principio é il dominio arbitrario della violenza in difesa di privilegi, razza, censo...nel comunismo vi fu il desiderio di giustizia a cui non corrispose nei fatti, il suo compimento.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Citazione di: Jacopus il 01 Dicembre 2025, 20:54:58 PMDirei che con Russell bisognerebbe proclamare che non essere tolleranti con gli intolleranti non è intolleranza ma una difesa da regimi violenti, sia fascisti che comunisti. La maggioranza non è un valore assoluto. Specialmente in società dove i sistemi educativi sono scarsi, le condizioni di vita difficili, grandi masse di votanti possono essere manipolate, così come in società dove le élite al potere si sentono distanti dai governati, creando le condizioni per voti di protesta. La democrazia non è solo un discorso di votazioni e questo dovrebbe essere un principio da insegnare già in prima elementare, visto che si tende a fare un discorso banale di democrazia=voti. La democrazia è qualcosa di molto più complesso.
Detto questo bisogna anche riconoscere le differenze fra fascismo e comunismo. Se entrambi sono compresi nella categoria del totalitarismo proprio perché non tollerano il pensiero critico, le premesse sono diverse. Nel fascismo il principio é il dominio arbitrario della violenza in difesa di privilegi, razza, censo...nel comunismo vi fu il desiderio di giustizia a cui non corrispose nei fatti, il suo compimento.


A me piace, il concetto "banale" di democrazia: su molte cose e decisioni, non essendo possibile l'unanimita', e' meglio che sia fatta la volonta' della maggioranza, che non quella di una (qualsiasi) minoranza. Fosse pure, questa minoranza, colta, elitaria, specializzata eccetera eccetera.

In altre parole, la maggioranza e' piu' "vicina" all'unanimita' , e in generale al concetto, spesso utopico o impossibile di unanimita', di quanto lo sia e lo possa essere, ogni possibile minoranza.

Da comunista e da socialista, mi ritengo molto "democratico", e appunto nel senso banale e plebiscitario del termine.

Trovo stucchevole, pero', che l'umanita' attuale, non essendosi ancora appropriata del concetto "banale" di democrazia, (vittoria plebiscitaria della maggioranza, soprattutto nelle cose e nelle decisioni importanti) e non avendolo, di fatto interiorizzato, si trastulli, e fin troppo, soprattutto di questi scalcagnati tempi, con quelli "complessi". Di concetti, della democrazia.  Rispetto delle minoranze, politicamente corretto, la parola totalitarismo sempre usata a sproposito, la banalita' del male eccetera.

Stucchevole, nel senso di ipocrita.

Insomma, di solito, su tutte le cose, soprattutto se si e' seri e si vogliono fare le cose in modo serio, prima si va' alla scuola elementare, poi a quella media, poi all'universita'. Quelli che pretendono di cominciare direttamente dall'universita', a me non mi sono mai piaciuti.

Spesso hanno qualcosa da nascondere.

Insomma, specie quando si tratta della democrazia, io dico, cominciamo dalle basi. Dalle elementari, dall'A B C.  I virtuosismi e le complessita' se devono venire, in futuro, verranno. Spontanei.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Ciao Niko. Beh sono proprio i maestri del marxismo a ritenere che non bisogna essere semplici in politica. Ritengo molto pericoloso crederlo. Mi sembra la riproposizione in salsa politica del "venite a me parvulos". Beati i poveri di spirito...ecc. ecc.
Del resto la dinamica totalitaria in questo è simile:pensare troppo mina il potere, sia di Baffetto che di Baffone, in questa dimensione  equanimemente sul podio, in compagnia di zio Paperone, che non sta dietro in questa gara al rimbambimento collettivo. Pertanto ti rimando con specchio riflesso il tuo elogio alla semplicità e mi tengo stretto il mio bisogno di approfondire la conoscenza delle cose.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#2364
Citazione di: Jacopus il 01 Dicembre 2025, 22:51:56 PMCiao Niko. Beh sono proprio i maestri del marxismo a ritenere che non bisogna essere semplici in politica. Ritengo molto pericoloso crederlo. Mi sembra la riproposizione in salsa politica del "venite a me parvulos". Beati i poveri di spirito...ecc. ecc.
Del resto la dinamica totalitaria in questo è simile:pensare troppo mina il potere, sia di Baffetto che di Baffone, in questa dimensione  equanimemente sul podio, in compagnia di zio Paperone, che non sta dietro in questa gara al rimbambimento collettivo. Pertanto ti rimando con specchio riflesso il tuo elogio alla semplicità e mi tengo stretto il mio bisogno di approfondire la conoscenza delle cose.

Ma io non ho detto, che bisogna essere semplici in politica, ho detto che bisogna essere semplici in democrazia, insomma perseguire un concetto semplice, di democrazia...

Se mancano le basi, è inutile, sognare le vette... in democrazia, come in ogni altra cosa o ambito importante della vita... e infatti, si vede... ad esempio, si vede che se il dieci per cento della popolazione mondiale, detiene l'ottantacinque per cento della ricchezza, siamo ben lontani, del fare un mondo a misura di maggioranza, tanto più, uno a misura di unanimità...

Eppure, cianciamo di democrazia (parlamentare) come se fosse la cosa più importante del mondo, o un qualcosa di già raggiunto, solo da perfezionare... e quel che è peggio, ci picchiamo, e ci inorgogliamo, di voler rispettare finanche le minoranze, le buone abitudini, l'autodisciplina, l'incivilimento eccetera, in un mondo che di fatto, ancora non ha imparato, a rispettare (nemmeno...) le maggioranze...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Citazione di: niko il 01 Dicembre 2025, 23:47:38 PMMa io non ho detto, che bisogna essere semplici in politica, ho detto che bisogna essere semplici in democrazia, insomma perseguire un concetto semplice, di democrazia...

Se mancano le basi, è inutile, sognare le vette... in democrazia, come in ogni altra cosa o ambito importante della vita... e infatti, si vede... ad esempio, si vede che se il dieci per cento della popolazione mondiale, detiene l'ottantacinque per cento della ricchezza, siamo ben lontani, del fare un mondo a misura di maggioranza, tanto più, uno a misura di unanimità...

Eppure, cianciamo di democrazia (parlamentare) come se fosse la cosa più importante del mondo, o un qualcosa di già raggiunto, solo da perfezionare... e quel che è peggio, ci picchiamo, e ci inorgogliamo, di voler rispettare finanche le minoranze, le buone abitudini, l'autodisciplina, l'incivilimento eccetera, in un mondo che di fatto, ancora non ha imparato, a rispettare (nemmeno...) le maggioranze...



In realtà il discorso sulla democrazia l'hai tirato fuori tu. Se non è così importante non vedo perché hai dichiarato l'importanza della maggioranza o dell'unanimità (c'é anche la maggioranza qualificata, la scelta per sorteggio o la nomina per titoli ed esami fra i meccanismi che governano la democrazia). Hai un modo di ragionare, Niko, che mi sembra manipolatorio. Forse non te ne rendi conto ma pieghi la realtà a ciò che ti serve in quel momento, a costo di una più o meno marcata incoerenza. Se vuoi essere marxista duro e puro non ti serve "cianciare" di democrazia ed elezioni. Il potere si prende e si mantiene con la forza della classe proletaria a patto che vi sia una coscienza di classe adeguata allo sforzo necessario a quello che non è "un ballo di gala". Se invece vuoi giocare a "democrazia" le regole sono diverse. Già lo dice un famoso detto che botte piena e moglie ubriaca non si può.
Detto questo personalmente non mi sogno di dire che viviamo nel migliore dei mondi possibile. Le democrazie sono organismi fragili che oggi sono sotto un pesante attacco da parte delle "tecnocrazie", oligarchie che governano in modo occulto e assorbendo il potere di organi democratici sempre più simili a simulacri. Non faccio nessuna apologia. Ma se vogliamo usare il modello ideal-tipico, direi che al netto di tutto ciò che ci ha consegnato la storia, il modello democratico è quello che ritengo più desiderabile. Che cosa significa nei fatti è un altro discorso, un discorso appunto complesso, che non è riducibile a banalità da elettore e cabina elettorale.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: niko il 01 Dicembre 2025, 20:35:52 PMSi ma se ammetti la liceità di perseguitare e uccidere anche i comunisti che prendano il potere democraticamente ed elettoralmente, vuol dire che in nome dell'anticomunismo "estremo" tu rinneghi anche la democrazia: non è la maggioranza, di fatto, secondo te, a decidere quali idee siano giuste e quali sbagliate in un dato contesto, ma lo decidi arbitrariamente e titanicamente tu, fregandotene della maggioranza, e quindi anche della democrazia. Tu decidi, da solo, quale tipo di male, sia così "assoluto" da meritare di essere combattuto con mezzi anche decisamente antidemocratici, qualora questo male, riesca a imporsi legittimamente, tramite il funzionamento, della stessa democrazia. Questo vuol dire, essere amici di Franco e Pinochet, e solidali con il senso storico delle loro azioni. E anche di gladio, della p2 eccetera eccetera. E quindi niente, resta il fatto che noi poveri comunisti, spesso, ci becchiamo degli antidemocratici da gente come te, che di fatto è (molto) più antidemocratica di noi.


Allende era diventato presidente con poco più del 30 %, un po poco per una scelta radicale come quella di far diventare il Cile un pilastro del comunismo, dopo Cuba poi, laddove il comunismo si era imposto con una rivoluzione proprio a due passi dagli USA. Democrazia non é semplicemente la volontà di una maggioranza assoluta, o addirittura relativa, e soprattutto non é il risultato di una sovraeccitazione emotiva temporanea come é stato il periodo della guerra fredda, nel quale una potenza come L'URSS spargeva la sua ideologia in giro per il mondo. 
Il pensiero liberale valorizza la scelta democratica,. Ma nella misura in cui questa é cosciente, ed indirizzata a realizzare un'idea di bene, in coerenza con sistemi di valori radicati nella società. 
Il comunismo, invece, rigetta questi sistemi di valori ed é naturalmente dittatoriale, perché non accettando la gestione privata delle risorse presuppone una gestione pubblica delle stesse che necessariamente sarà nelle mani di un capo, e questo capo avrà un potere nettamente superiore a quello di qualsiasi individuo in una società liberale.
Il concetto di democrazia liberale é differente dal tuo concetto di democrazia, che é un concetto populista, un concetto che purtroppo oggi si afferma anche troppo, e che sta rivelando tutti i danni che é capace di fare. 
Il popolo é emotivo, si sa, è a volte fa le peggiori stronzate, per questo a volte é opportuno che le intelliggenzie, le elites, cerchino di riparare alle stesse. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

daniele22

Da persone emotive elette da persone emotive non ci si può aspettare che un aggravio di produzione emotiva... ci vorrebbe un po' di salute mentale. "Bisogna pregare affinché ci sia una mente sana in un corpo sano". Questo lo disse Giovenale, ma di solito viene omessa la prima parte

niko

Citazione di: Jacopus il 02 Dicembre 2025, 05:39:36 AMIn realtà il discorso sulla democrazia l'hai tirato fuori tu. Se non è così importante non vedo perché hai dichiarato l'importanza della maggioranza o dell'unanimità (c'é anche la maggioranza qualificata, la scelta per sorteggio o la nomina per titoli ed esami fra i meccanismi che governano la democrazia). Hai un modo di ragionare, Niko, che mi sembra manipolatorio. Forse non te ne rendi conto ma pieghi la realtà a ciò che ti serve in quel momento, a costo di una più o meno marcata incoerenza. Se vuoi essere marxista duro e puro non ti serve "cianciare" di democrazia ed elezioni. Il potere si prende e si mantiene con la forza della classe proletaria a patto che vi sia una coscienza di classe adeguata allo sforzo necessario a quello che non è "un ballo di gala". Se invece vuoi giocare a "democrazia" le regole sono diverse. Già lo dice un famoso detto che botte piena e moglie ubriaca non si può.
Detto questo personalmente non mi sogno di dire che viviamo nel migliore dei mondi possibile. Le democrazie sono organismi fragili che oggi sono sotto un pesante attacco da parte delle "tecnocrazie", oligarchie che governano in modo occulto e assorbendo il potere di organi democratici sempre più simili a simulacri. Non faccio nessuna apologia. Ma se vogliamo usare il modello ideal-tipico, direi che al netto di tutto ciò che ci ha consegnato la storia, il modello democratico è quello che ritengo più desiderabile. Che cosa significa nei fatti è un altro discorso, un discorso appunto complesso, che non è riducibile a banalità da elettore e cabina elettorale.


Per me, dato che il potere politico non puo' far contenti tutti, almeno non nei prossimi secoli, gia' sarebbe grande cosa, se un ipotetico potere politico futuro, riuscisse, idealmente, a far contenta una maggioranza, tipo un cinquantino per cento, delle persone, di un dato paese, luogo o mondo.

Non mi ritengo quindi un semplificatore della politica (questo, lo hai detto tu) , ma appunto un semplificatore della democrazia (questo ho sempre detto io). La politica, e' di piu' della democrazia.

Di manipolatorio non c'e'niente. C'e' solo il ridicolo di un sistema che vorrebbe, a parole, rispettare le minoranza quando di fatto, non rispetta (nemmeno) le maggioranze.

In altre parole, secondo me, e' interesse delle minoranze oppresse, che le maggioranze stiano bene e non siano oppresse, perche' cosi', puo' venire anche il loro "turno" e la loro liberazione. Invece, finche' le maggioranze staranno male, certe minoranze, appunto le "tipiche" o ideal-tipiche, minoranze oppresse, (immigrati, lgbt, portatori di 
handicap eccetera) staranno sempre, ancora peggio. E questo e' il limite e il ridicolo, del politicamente corretto "di sinistra" attuale. Ridotto ad una ideologia grottesca e tutto sommato innocqua. Saro' pur libero di pensarlo, e di dirlo.

Senza con cioè essere "manipolatorio".





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#2369
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2025, 09:14:56 AMAllende era diventato presidente con poco più del 30 %, un po poco per una scelta radicale come quella di far diventare il Cile un pilastro del comunismo, dopo Cuba poi, laddove il comunismo si era imposto con una rivoluzione proprio a due passi dagli USA. Democrazia non é semplicemente la volontà di una maggioranza assoluta, o addirittura relativa, e soprattutto non é il risultato di una sovraeccitazione emotiva temporanea come é stato il periodo della guerra fredda, nel quale una potenza come L'URSS spargeva la sua ideologia in giro per il mondo.
Il pensiero liberale valorizza la scelta democratica,. Ma nella misura in cui questa é cosciente, ed indirizzata a realizzare un'idea di bene, in coerenza con sistemi di valori radicati nella società.
Il comunismo, invece, rigetta questi sistemi di valori ed é naturalmente dittatoriale, perché non accettando la gestione privata delle risorse presuppone una gestione pubblica delle stesse che necessariamente sarà nelle mani di un capo, e questo capo avrà un potere nettamente superiore a quello di qualsiasi individuo in una società liberale.
Il concetto di democrazia liberale é differente dal tuo concetto di democrazia, che é un concetto populista, un concetto che purtroppo oggi si afferma anche troppo, e che sta rivelando tutti i danni che é capace di fare.
Il popolo é emotivo, si sa, è a volte fa le peggiori stronzate, per questo a volte é opportuno che le intelliggenzie, le elites, cerchino di riparare alle stesse.


Ecco, appunto, proprio qui ti volevo, per me certe elites, anziche' cercare, continuamente e con ogni mezzo, di indirizzare, correggere e "illuminare" la volonta' maggioritaria, assoluta o relativa che sia, del loro "rozzo popolo" di riferimento, potrebbero tranquillamente finire a piazzale Loreto, o quanto meno a lavorare in miniera.

Sarebbe meglio per tutti, che ci ritroveremmo a vivere, secondo me benissimo, anche senza le loro "correzioni".

Da un mondo in cui governa una infima e microscopica minoranza, e cioe' il capitalismo, si dovra' in futuro passare a un mondo in cui governi, nel suo proprio interesse, una maggioranza, della totalita' delle persone, cioe' ad una democrazia vera, (per quanto secondo alcuni "banale") prima di giungere a un mondo quasi perfetto dell'unanimita', in cui governino e si autogovernino tutti.

Siamo diversi, che ci vuoi fare...

Ad esempio, per dire, giusto per fare proprio un esempio a caso, qualcuno di voi, qui, ha una vaga idea del perche' in Italia, formalmente una democrazia parlamentare, dovremmo preparare tecnicamente, militarmente, economicamente e informativamente una futura guerra contro la Russia, se da sondaggi oltre il cinquanta per cento degli italiani attualmente non la vuole? Sara' essa ad attaccarci? L'avete mai guardata, una cartina? Chi ci governa, l'ha mai guardata? O sara' forse che, su tutte le scelte veramente epocali e significative, la volonta' in generale della maggioranza delle persone in un  paese come questo, di fatto, non conta nulla di nulla?

No, sapete, chiedo per un amico.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Discussioni simili (5)