Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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niko

Citazione di: anthonyi il 24 Giugno 2025, 04:54:00 AMIl ventesimo secolo é stato caratterizzato dalle deportazione di molti popoli, a partire da quello armeno. Tra questi non ci sono gli arabi di Palestina, quando nacque Israele dovette utilizzare tutte le risorse che aveva per difendersi dai molti nemici che aveva.
Anche volendo, non avrebbe potuto deportare gli arabi.
I fuoriusciti della nakba del 1948 sono quasi tutti volontari, e il loro numero, circa 600 mila, é simile al numero di ebrei che vennero espulsi Dai paesi arabi a quel tempo, e che vennero assorbiti da israele.


Il capitalismo e' interamente basato, sul far sembrare lo schiavo, coloniale internazionale o salariato che sia, un "volontario"... ma nessuna finzione, dura in eterno.

Fondare Israele, e poi affermare di doversi "difendere", e' come fondare una rissa con l'altra comitiva la sera all'entrata della discoteca, e poi affermare di essersi dovuti "difendere". Puo' funzionare come linea di difesa formale davanti a un giudice, ma nessuno, ti prendera' mai sul serio.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: InVerno il 23 Giugno 2025, 21:51:20 PMIo cercavo solo di giustificare il tuo "uso libero" del termine colonialismo dicendo che magari non è colpa tua se vedi solo quello occidentale, è proprio il concetto in sé ad essere cucito in modo tale che si adatti solo agli europei. L'autodeterminazione come ti pare, ma non c'è un termometro per misurarla quindi siamo sempre ad opinioni riguardo alla forza di certe relazioni, tanto che se lo Shah si svende il petrolio diventa "colonia", o l'Italia è una colonia americana, o Israele è una colonia non so di chi.

Quindi tu vedi un regime che scrive dappertutto costituzioni bandiere orologi e magliette che vogliono distruggere Israele e hanno dei bunker a centinaia di metri di profondità con delle centrifughe per arricchire l'uranio, e la tua deduzione è che sono metaforici, che si stanno riferendo ad una distruzione dell'ente metafisico ma senza nuocere alle persone? Come funziona? Applicazione doppia di malocchio? Preghiera forte forte?

Quello che dicono e vogliono è molto chiaro non farmi perdere tempo facendo lo gnorri, probabilmente non ci avrebbero mai provato, è propaganda interna per un regime che vive di risentimento, come la Russia che non da meno fa le proiezioni delle bombe atomiche su Londra. L'equivalente dello svitato sul marciapiede che ti urla addosso di tutto per farsi bello con la ragazza (la popolazione), e tutto va bene finchè non incontrano uno che non gli da un cazzotto in faccia. Hai ragione quello che gli da il pugno? No, ma non ti aspettare che io mi metta in mezzo a salvare il deficiente perchè dire che se l'è cercata è poco, anche se erano solo minacce ed insulti.

La propaganda interna tende a scappare di mano quando non c'è un opposizione, "siamo fortissimi! siamo fortissimi!" e poi? E poi la Russia ferma a cento chilometri dal confine, e poi l'Iran sbertucciato in una settimana, la Cina che aspetta? Eco lo diceva, i fascisti sono destinati a perdere perchè si sopravvalutano sistematicamente.


Se Russia e Iran secondo te sono "i fascisti", che sempre "si sopravvalutano", allora noialtri qui chi siamo?

I democratici? Gli antifascisti? Quelli che trionfano sempre per destino superiore manifesto e non si sopravvalutano mai? Ti sbertucci tu da solo, caro, nella tua scelta di essere piu' o meno un eco (senza maiuscola).

Ma il fango, prima o poi finisce, e per me, se tutti gli israeliani fossero costretti a fuggire ed emigrare per non morire, mi dispiace, e mi dispiacerebbe, ma da un punto di vista puramente di giustizia retributiva, gli starebbe bene.

Tu vuoi prendere in giro qualcuno, quando affermi che il colonialismo occidentale ha avuto piu' o meno gli stessi effetti e la stessa rilevanza storica globale, quantomeno dal cinquecento ad oggi, di un espansionismo territoriale arabo o russo? Tu cosa vuoi, una scuola dove i tuoi figli studino le cose veramente significative ed importanti, o una dove si perdano in cazzate? 

Mai sentito parlare di globalizzazione? Dove sta, come fenomeno di pari grado di importanza, l'arabizzazione o la russifucazione? Ah gia', non esiste.

Finche' il Valditara di turno non la inventa. In comunione di intenti con i sadico-piddini e la nuova sinistra guerrafondaia. Ma aggiustassero i corrimano e i cessi, delle scuole.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

#2177
In Europa abbiano il problema opposto, ci sottovalutiamo continuamente e ci autodeprechiamo sistematicamente. In america per sopravvalutarsi per ora sono andati di eccezionalismo, e hanno iniziato decine di conflitti che li han visti soccombenti.

Non è così difficile capire che se in Iran esistesse un opposizione che avesse messo in discussione l'idea che sterminare gli israeliani è nell'interesse nazionale, e invece magari togliersi qualche sanzione per migliorare la vita dei propri cittadini forse non saremmo arrivati a questo punto. Invece c'è qualcuno che vuole avere sempre ragione e andare dritto senza sentire altri pareri, il palo della luce da prendere in faccia è lì davanti.

Bisogna studiare il colonialismo come tutti gli altri periodi, quello che bisogna abbandonare è la visione eurocentrica delle cose per cui tutto inizia e finisce nel bacino del Mediterraneo e la fuori ci sono buoni selvaggi che poveretti se non avessero incontrato noi vivevano nei campi di margherite suonando il flauto. La russificazione è un fenomeno ben noto e attualissimo visto che è quello che sta cercando di fare Putin in Ucraina, per l'arabizzazione ti consiglio un viaggio in Spagna.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 24 Giugno 2025, 15:44:54 PMIn Europa abbiano il problema opposto, ci sottovalutiamo continuamente e ci autodeprechiamo sistematicamente. In america per sopravvalutarsi per ora sono andati di eccezionalismo, e hanno iniziato decine di conflitti che li han visti soccombenti.

Non è così difficile capire che se in Iran esistesse un opposizione che avesse messo in discussione l'idea che sterminare gli israeliani è nell'interesse nazionale, e invece magari togliersi qualche sanzione per migliorare la vita dei propri cittadini forse non saremmo arrivati a questo punto. Invece c'è qualcuno che vuole avere sempre ragione e andare dritto senza sentire altri pareri, il palo della luce da prendere in faccia è lì davanti.

Bisogna studiare il colonialismo come tutti gli altri periodi, quello che bisogna abbandonare è la visione eurocentrica delle cose per cui tutto inizia e finisce nel bacino del Mediterraneo e la fuori ci sono buoni selvaggi che poveretti se non avessero incontrato noi vivevano nei campi di margherite suonando il flauto. La russificazione è un fenomeno ben noto e attualissimo visto che è quello che sta cercando di fare Putin in Ucraina, per l'arabizzazione ti consiglio un viaggio in Spagna.




Non e' una questione di flauto, e' che tra tutti i flautisti, quello vincente, che suona piu' forte, e quello incompiuto, che ancora non ha finito di suonare, coincidono.

Tu naturalmente di questa piccola grande verita', presso il concerto, di tutti i flauti, te ne puoi fregare, e non contemplare, e non interpretare, la realta', ne' dal punto di vista del (suo) compimento, ne' da quello della (sua) forza, ma quello che fai, se cosi' fai e' antologia, e' raccolta di fiorellini, non analisi. 

La realta' e' la forza non controbilanciata, che emerge perche' si staglia contro, uno stato equilibrato; la ruota, il sorgete e il tramontare, il vento, il tempo. C'e' tutto il tempo della morte per ritornare all'equilibrio e riposarsi, quando non addirittura immagginare di fare ritorno a un mistico Uno e consolarsi, e certe forme di futuro, possono essere paradossalmente desiderate quando non addirittura spacciate per un (finto) presente, ma, dal punto di vista della vita e finche' siamo, in vita, resta che la realta', e' l'effettuale. Cioe', appunto, la forza emergente.

Interpretare la realta', come uno stato equalizzato, cioe' come il negativo, della realta' stessa, e' una forma, forse la piu' radicale, di nichilismo, quindi, di occidente. 

Ed e' quello che fai tu, quando paragoni il colonialismo occidentale all'arabizzazione, che e' finita a Lepanto, o alla russificazione, che si e' fermata, come dici sempre, a cento kilometri dalla partenza.

Cioe' quando paragoni un vincente, temporalmente incompuito, ad un'antologia di perdenti, compiuti.

Chi e' vivo, su questa strada, non ti puo' seguire; cosi' come quando spacci una banalita', del tipo 

"se ci si genuflette si mangia una briciola in piu' "

per un suggerimento o una possibilita'.

Si, magari se abbandonavano la lotta contro Israele gli toglievano qualche sanzione.

No, non l'hanno fatto.

E allora?

Non tutti i "se" sono uguali.

Tu fai la storia coi se io, coi ma.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Non so cosa farci se c'è chi vince e c'è chi perde, non solo in guerra, dice il proverbio il mondo è fatto a scale .. ed evitando la violenza è giusto così, sistemi migliori devo prevalere su sistemi peggiori, altrimenti saresti ancora a spalmare il fango sulla tua capanna di paglia.

Di che genuflessione parli? Smettere di anelare alla distruzione del vicino, abbandonare programmi nucleari atti allo scopo è genuflessione ? Allora ci sono solo due nazioni non genuflesse, la korea del nord e l'Iran.

L'ayatollah non ha imparato niente da Saddam? Le armi di distruzione di massa non c'erano, ma Saddam faceva di tutto per fare finta di averle, impediva le ispezioni, falsificava i rapporti, spediva camion in zone sospette etc gli faceva comodo questa ambiguità sia per propaganda interna che esterna, finché non è stato preso sul serio, strumentalmente o meno. Facile ridere oggi delle provette ma al tempo ci si poteva giustificare coi comportamenti di Saddam. Uno può anche fare una rapina con una pistola col tappo rosso, se però poi si becca una pallottola vera è inutile andare a protestare contro la sproporzionata violenza della polizia. (Non che io voglia accomunare USA/Israele alla polizia o giustificare quella guerra, è solo una metafora)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#2180
Citazione di: InVerno il 24 Giugno 2025, 22:03:50 PMNon so cosa farci se c'è chi vince e c'è chi perde, non solo in guerra, dice il proverbio il mondo è fatto a scale .. ed evitando la violenza è giusto così, sistemi migliori devo prevalere su sistemi peggiori, altrimenti saresti ancora a spalmare il fango sulla tua capanna di paglia.

Di che genuflessione parli? Smettere di anelare alla distruzione del vicino, abbandonare programmi nucleari atti allo scopo è genuflessione ? Allora ci sono solo due nazioni non genuflesse, la korea del nord e l'Iran.

L'ayatollah non ha imparato niente da Saddam? Le armi di distruzione di massa non c'erano, ma Saddam faceva di tutto per fare finta di averle, impediva le ispezioni, falsificava i rapporti, spediva camion in zone sospette etc gli faceva comodo questa ambiguità sia per propaganda interna che esterna, finché non è stato preso sul serio, strumentalmente o meno. Facile ridere oggi delle provette ma al tempo ci si poteva giustificare coi comportamenti di Saddam. Uno può anche fare una rapina con una pistola col tappo rosso, se però poi si becca una pallottola vera è inutile andare a protestare contro la sproporzionata violenza della polizia. (Non che io voglia accomunare USA/Israele alla polizia o giustificare quella guerra, è solo una metafora)



Se c'e' chi vince e c'e' chi perde, vincitori e perdenti non puoi metterli sullo stesso piano, ed e' quello che fai quando paragoni il colonialismo, cioe' una cosa reale, all'arabizzazione e alla russificazione, cioe' al nulla fritto, insomma a quello che, obbiettivamente, a confronto del colonialismo occidentale quale potenza generatasi, si', in passato, ma ancora ad oggi plasmativa del reale, e' il nulla fritto.

La cultura occidentale non puo' auto perdersi di vista in una sorta di relativismo equalizzato ed equalizzante, , perche' il relativismo e' sempre un relativismo tra compiuti, la cultura occidentale, invece, e' un incompiuto, quindi non rientra nell'insieme, in cui in teoria dovrebbe rientrare, per riuscire con successo ad auto-negarsi, equalizzandosi, cioe' perdendo la sua realta' di manifestazione di forza, la sua effettualita'.
Rispetto alla volonta' di potenza, di cui la cultura occidentale e' (attualmente) somma manifestazione, incompiutezza e' vittoria, compiutezza e', o meglio sarebbe, sconfitta: non ci puo' essere nessun relativismo, su certe cose, e' sempre meglio prendere una posizione. Lo scopo, e' ridurre alla compiutezza gli altri, cioe' sottometterli. Tu, nella misura in cui sei "fiero" di essere occidentale (il sistema migliore di tutti, contrapposto alle capanne di fangi) sei contento di aver vinto, non capisci pero' a quale costo e con quali mezzi hai vinto.

Fai sempre apparire che la vittima sia il carnefice, addirittura perverti la realta' di quello che sarebbe un leggittimo paragone dell'iran con l'Irak, (attaccati con pretesti inesistenti per armi di distruzione di massa inesistenti) ma il punto non e' questo, il punto e' che non capisci che sottomettersi ai diktat di chi ha la bomba atomica fin dalla fondazione, dell'era, atomica stessa, e, da codesta condizione, di privilegio di fatto, virrebbe stabilire chi altri possa avere, per il futuro, la bomba atomica, e' una genuflessione; e io non capisco, se sei serio, o no.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

#2181
Citazione di: niko il 25 Giugno 2025, 02:18:23 AMil punto e' che non capisci che sottomettersi ai diktat di chi ha la bomba atomica fin dalla fondazione, dell'era, atomica stessa, e, da codesta condizione, di privilegio di fatto, virrebbe stabilire chi altri possa avere, per il futuro, la bomba atomica, e' una genuflessione; e io non capisco, se sei serio, o no.
Il punto è che ogni stato, detentore o meno di bomba atomica, farebbe carte false, me compreso, perchè nessun altro stato se ne dotasse.
L'Iran può avere tutte le buone ragioni per odiare il mondo intero, ma questo è un motivo di più per evitare con ogni mezzo, legale o meno, secondo le possibilità di ognuno, che si doti della bomba atomica.
Se invece si trattasse di uno stato in pace col mondo intero, non cambia il discorso, se un domani vi possono eleggere un Trump o un Putin.

C'è un passaggio significativo in una intervista di Gramellini a Crosetto che mi pare i media abbiano mancato di sottolineare, che in sostanza recitava così: ''Bella la democrazia, ma bisogna considerare che gli stati autoritari, oggi sono favoriti sullo scenario internazionale e lo saranno sempre di più.''
Questo è il programma della Meloni, e Crosetto e il suo profeta.
Certo, ha ragione l'Iran quando fa notare che in questo modo stiamo buttando a mare il diritto internazionale. Non so che dire, o meglio dico che prima viene la non proliferazione delle bombe atomiche, con le buone o con le cattive, detto da chi la bomba non ce l'ha e non la vuole, perchè metti che un domani in Italia eleggono la Meloni...
Se così stanno le cose,  rinuncio anche all'amor patrio, posto che me ne si ancora rimasto, mantendo invece l'orgoglio per la cultura, che, assumendo ai miei occhi sempre più i contorni di un miracolo, questa nazione riesce ancora ad esprimere, come voi, coi vostri scritti, mi testimoniate, con le dovute differenze di opinioni.

La realtà non ha in se un ordine, ma si presta a ricevere un ordine, senza il quale essa non potrebbe apparirci, e per questo essa ci appare ordinata, e non essendoci un solo modo di ordinarla, diversamente potrà apparirci.

anthonyi

Citazione di: niko il 25 Giugno 2025, 02:18:23 AMSe c'e' chi vince e c'e' chi perde, vincitori e perdenti non puoi metterli sullo stesso piano, ed e' quello che fai quando paragoni il colonialismo, cioe' una cosa reale, all'arabizzazione e alla russificazione, cioe' al nulla fritto, insomma a quello che, obbiettivamente, a confronto del colonialismo occidentale quale potenza generatasi, si', in passato, ma ancora ad oggi plasmativa del reale, e' il nulla fritto.

La cultura occidentale non puo' auto perdersi di vista in una sorta di relativismo equalizzato ed equalizzante, , perche' il relativismo e' sempre un relativismo tra compiuti, la cultura occidentale, invece, e' un incompiuto, quindi non rientra nell'insieme, in cui in teoria dovrebbe rientrare, per riuscire con successo ad auto-negarsi, equalizzandosi, cioe' perdendo la sua realta' di manifestazione di forza, la sua effettualita'.
Rispetto alla volonta' di potenza, di cui la cultura occidentale e' (attualmente) somma manifestazione, incompiutezza e' vittoria, compiutezza e', o meglio sarebbe, sconfitta: non ci puo' essere nessun relativismo, su certe cose, e' sempre meglio prendere una posizione. Lo scopo, e' ridurre alla compiutezza gli altri, cioe' sottometterli. Tu, nella misura in cui sei "fiero" di essere occidentale (il sistema migliore di tutti, contrapposto alle capanne di fangi) sei contento di aver vinto, non capisci pero' a quale costo e con quali mezzi hai vinto.

Fai sempre apparire che la vittima sia il carnefice, addirittura perverti la realta' di quello che sarebbe un leggittimo paragone dell'iran con l'Irak, (attaccati con pretesti inesistenti per armi di distruzione di massa inesistenti) ma il punto non e' questo, il punto e' che non capisci che sottomettersi ai diktat di chi ha la bomba atomica fin dalla fondazione, dell'era, atomica stessa, e, da codesta condizione, di privilegio di fatto, virrebbe stabilire chi altri possa avere, per il futuro, la bomba atomica, e' una genuflessione; e io non capisco, se sei serio, o no.



Accettare di non avere l'arma atomica, per l'iran, é solo un atto di buon senso, lo dice Confucio di non desiderare quello che non si può avere. Anche l'Ucraina fece quest'atto di buon senso trent'anni fa, e non mi pare che questa fu considerata una genuflessione.

iano

In altre parole - Puntata del 5/4/2025
L'intervista è dopo la prima ora. La mia lettura potrebbe essere faziosa, quindi andatevela a guardare.
La realtà non ha in se un ordine, ma si presta a ricevere un ordine, senza il quale essa non potrebbe apparirci, e per questo essa ci appare ordinata, e non essendoci un solo modo di ordinarla, diversamente potrà apparirci.

niko

Iraq, Libia Siria.

Quando sei il quarto, di questa bella lista, e se bene o male un presidente Usa in carica te l'ha detto davanti al mondo, che lo sei, il buon senso e' correre, precipitarsi, ad assemblare una bomba atomica.

Il resto, sono chiacchiere.

Buon sangue non mente, buona nostalgia nemmeno, e genera infatti i migliori esportatori di democrazia anarchia tribale della storia.

Quelli che... la liberta', e' la testa del re. Oggi come ieri, letteralmente.

E se sei il re, una bomba atomica in garage, la vuoi.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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