E' di attualità la controversia tra il "potere giudiziario" ed il "potere esecutivo" circa il caso dei dodici richiedenti asilo trasferiti mercoledì in Albania e poi riportati con una motovedetta a Bari, per decisione dei giudici Romani.
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Pertanto, il "potere esecutivo", prendendo atto che i suoi "decreti ministeriali e interministeriali", non sono atti a cui i giudici siano vincolati, ha varato un "decreto legge" con l'elenco dei cosiddetti "PAESI SICURI"; il quale, invece, sempre che sia convertito il legge dal "potere legislativo", è senz'altro vincolante per il "potere giudiziario".
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Tuttavia la legge ordinaria è subordinata alla Costituzione, il cui art. 10 sancisce che: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici."
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Pertanto, in base al citato art.10 della Costituzione, il decreto legge appena varato dal Governo, contenente la lista dei "Paesi Sicuri", deve comunque attenersi all'art.42 della "Direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo del 26 giugno 2013" (pubblicata in GU 180 del 29/06/2013, e perfettamente vigente in Italia), il quale stabilisce quanto segue:
"La designazione di un Paese terzo quale paese di origine sicuro ai fini della presente direttiva non può stabilire una garanzia assoluta di sicurezza per i cittadini di tale Paese. (OMISSIS). Per questo motivo, quando un richiedente dimostra che vi sono validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la sua situazione particolare, la designazione del paese come sicuro non può più applicarsi al suo caso."
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Per cui, pur prendendo per buona la "lista di Paesi sicuri" contenuta nel decreto legge governativo, come, ad esempio, l'Egitto e/o l'Albania, "qualora un richiedente dimostri che vi sono validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la sua situazione particolare, la designazione del paese come sicuro non può più applicarsi al suo caso."
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Ne consegue che, sebbene il decreto legge appena varato dal governo vincoli i giudici a ritenere l'Egitto e/o l'Albania, in generale, "Paesi sicuri", tuttavia essi potranno (e dovranno) verificare se, effettivamente, vi siano validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la "situazione particolare" del richiedente asilo, e, quindi, ritenere che "la designazione del paese come sicuro non possa applicarsi al caso concreto del ricorrente."
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Quindi, senza minimamente "disattendere" il decreto legge in questione, ricorrendone le condizioni probatorie (documentali e/o presuntive) i giudici potranno e dovranno eventualmente "disapplicarlo al caso concreto" in base all'art.42 citato, che è anch'esso perfettamente in vigore in Italia!
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In effetti la rogna sta proprio nell'art 42 che da al singolo migrante irregolare la possibilità di farsi beffe di tutte le regolamentazioni di sicurezza. Il concetto di paese sicuro è gia qualcosa di incerto, in nessun posto al mondo c'è sicurezza per cui in teoria tutti i paesi dovrebbero essere definiti non sicuri.
Per questo è già problematico stabilire a livello internazionale un accordo comune sui paesi più o meno rischiosi.
Figuriamoci se poi ci mettiamo nelle mani del migrante irregolare, che è interessato e che quindi senza dubbi dichiarerà che il suo paese è molto insicuro per lui.
Purtroppo siamo nelle mani di questi burocrati europei, ed è nei loro confronti che la Meloni dovrebbe impegnarsi, promuovendo un necessario cambiamento dell'art. 42, invece di attaccare stupidamente ed inutilmente la magistratura che non fa che applicare leggi fatte male dai politicanti di Bruxelles.
Eh, ma il problema è che il giudice ha ritenuto di far rientrare i migranti dall' Albania, senza che questi fossero neanche stati identificati. Di fatto, quindi, sancendo arbitrariamente che l' Egitto è paese non sicuro per tutti. Non è che, ammettendo che il governo italiano abbia sbagliato, con un altro errore si mettano a posto le cose. Più che altro è contro - propaganda, che non è in capo alla magistratura fare, secondo me.
La magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda.
Questa è una fissazione di tutti i politici da Mussolini/Lenin in poi, che detestano il bilanciamento dei poteri, uno dei principi fondamentali dello stato di diritto, a meno che il bilanciamento dei poteri non li avvantaggi (cfr, Fraenkel, il doppio stato).
Nessun paese può dirsi sicuro in assoluto, ma non è certo in Egitto che io andrò in vacanza, dopo il caso Rggeni.
Certo con la stessa motivazione non dovrei uscire di casa, ne restarvi a dire il vero. Dunque che fare?
Di sicuro non vado in un paese dove ammazzano gli italiani con l'avvallo del governo italiano, e per lo stesso motivo non ci manderei nessun altro, nei limiti in cui la legge me lo permette.
Ciao Anthony. :)
Forse non mi sono spiegato bene!
Ed infatti l'art 42 non dà affatto al singolo migrante irregolare la possibilità di farsi beffe di tutte le regolamentazioni di sicurezza; ed infatti, il richiedente asilo, deve "dimostrare" che vi sono validi motivi per non ritenere "sicuro" il Paese in cui vogliono spedirlo, "per la sua situazione particolare", e non "insicuro" in generale.
Ed è soltanto se il giudice accetterà la sua dimostrazione, potrà stabilire che la designazione del paese come "sicuro" non può più applicarsi al suo caso particolare (per un altro migrante, invece, magari sì).
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Quanto alle leggi "fatte male dai politicanti di Bruxelles", esse sono fatte da un parlamento in cui anche noi abbiamo eletto in nostri deputati; e, comunque, sono molto migliori di quelle fatte dai parlamentari sovranisti-populisti di casa nostra!
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Un cordiale saluto!
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Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 13:50:25 PMEh, ma il problema è che il giudice ha ritenuto di far rientrare i migranti dall' Albania, senza che questi fossero neanche stati identificati. Di fatto, quindi, sancendo arbitrariamente che l' Egitto è paese non sicuro per tutti. Non è che, ammettendo che il governo italiano abbia sbagliato, con un altro errore si mettano a posto le cose. Più che altro è contro - propaganda, che non è in capo alla magistratura fare, secondo me.
Ciao Sapa! :)
Il decreto legge non era ancora in vigore, per cui i giudici hanno ritenuto l' Egitto un paese "non sicuro" per tutti; dopo il D.L. Meloni, invece, non potranno più farlo, perchè l'Egitto è stato dichiarato, in generale, Paese "sicuro" (almeno per il nostro governo)
In ogni caso, quanto all'Egitto, ricordiamoci del caso Regeni! >:(
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Quanto alla propaganda, non può farla la magistratura, ma neanche il governo; perchè si tratta in entrambi i casi di poteri dello Stato!
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Un cordiale saluto! :)
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Citazione di: Jacopus il 22 Ottobre 2024, 14:41:23 PMLa magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda.
Questa è una fissazione di tutti i politici da Mussolini/Lenin in poi, che detestano il bilanciamento dei poteri, uno dei principi fondamentali dello stato di diritto, a meno che il bilanciamento dei poteri non li avvantaggi (cfr, Fraenkel, il doppio stato).
Ciao Jacopus. :)
Sono perfettamente d'accordo con te che, almeno in questo caso, la magistratura non ha fatto nessun tipo di "propaganda", ma si è limitata ad applicare la legge vigente; non solo quella nazionale, ma anche quella sovranazionale, che, ai sensi dell'art.10 della Costituzione, la sovrasta!
Sono i governi di destra, e, in genere, tendenzialmente autoritari, ad avercela con la magistratura, poichè pone un limite al loro strapotere!
La storia ce l'ha insegnato, ma sono in pochi a conoscerla (o a far finta di non conoscerla).
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Un cordiale saluto! :)
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Citazione di: Jacopus il 22 Ottobre 2024, 14:41:23 PMLa magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda.
Questa è una fissazione di tutti i politici da Mussolini/Lenin in poi, che detestano il bilanciamento dei poteri, uno dei principi fondamentali dello stato di diritto, a meno che il bilanciamento dei poteri non li avvantaggi (cfr, Fraenkel, il doppio stato).
Ah, la magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda? E che mi dici allora della mail del togato Patarnello, che definisce pericolosa Giorgia Meloni, perchè, a differenza di Berlusconi, " non attaccabile penalmente e perchè quindi agisce non per interesse personale, ma per visione politica?". Quindi, per il giudice Patarnello, un presidente del consiglio che agisce per visione politica, evidentemente contraria a quella del Patarnello stesso, è più pericoloso che se agisse per interesse personale....Andiamo bene, sì certo.
Ps: scusa Eutidemo per l' ot, ma quando ci vuole, ci vuole
Ciao Iano. :)
I tuoi interventi sono, come al solito, sempre molto "incisivi e taglienti".
Ed infatti, come tu giustamente osservi, nessun paese può dirsi sicuro in assoluto; ed infatti, come è ovvio, la "sicurezza assoluta" non esiste.
Tutto è RELATIVO!
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Comunque non c'è dubbio che, nei giardinetti sotto casa mia, mi sento molto più al sicuro di quanto non mi sia sentito sulle rive del "Madre di Dios", in Amazzonia, dove ho incontrato sia i "guerriglieri Tupac Amaru", sia quelli di "Sendero Luminoso"; sebbene avessi più paura in città come Lima, Cuzco ed Arequipa, dove spadroneggiava la polizia governativa.
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Tutto è relativo a questo mondo! ::)
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Ma, per quanto mi riguarda, gli Egiziani (o meglio, gli arabi che li hanno sostituiti etnicamente) possono anche mettersi le Piramidi in quel posto, perchè io non sento minimamente l'esigenza di andarle a visitare.
Se le godessero loro!
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Un cordiale saluto!
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Ciao Sapa, sicuramente qualche magistrato che si lascia scappare una battuta infelice ci sarà sempre. Ma se vogliamo ragionare in termini di "idee di base", di "senso etico", di visione della società, sulla base della mia esperienza ritengo che il "giudice medio" abbia un senso dello Stato "leggermente" superiore a quello del "politico medio". Esperienza personale, beninteso, magari anche piena di pregiudizi, ma è quello che ho esperito nella mia purtroppo, non breve vita.
Nel caso specifico, inoltre, non c'è stata alcuna contropropaganda, ma l'applicazione di legge, anche in riferimento all'art. 10 della Costituzione. Purtroppo gli attuali governanti non sono presentabili e ancor più purtroppo, anche i vari contendenti non mi sembrano all'altezza della situazione geopolitica attuale. Che Zeus ce la mandi buona anche stavolta.
Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 17:40:06 PMAh, la magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda? E che mi dici allora della mail del togato Patarnello, che definisce pericolosa Giorgia Meloni, perchè, a differenza di Berlusconi, " non attaccabile penalmente e perchè quindi agisce non per interesse personale, ma per visione politica?". Quindi, per il giudice Patarnello, un presidente del consiglio che agisce per visione politica, evidentemente contraria a quella del Patarnello stesso, è più pericoloso che se agisse per interesse personale....Andiamo bene, sì certo.
Ps: scusa Eutidemo per l' ot, ma quando ci vuole, ci vuole
Ti perdono l'OT, in quanto, almeno secondo me, pur essendo agli antipodi della mia ideologia politica, la Meloni è comunque 10 volte meglio sia di Silvio (suo padre adottivo), sia di Francesco (suo padre naturale), che erano entrambi criminali schedati dalla polizia; lei, invece, almeno fino a prova contraria, non mi risulta che lo sia affatto.
Ritengo ingiusto ed iniquo far ricadere sui figli le colpe dei padri!
Citazione di: Jacopus il 22 Ottobre 2024, 17:53:43 PMCiao Sapa, sicuramente qualche magistrato che si lascia scappare una battuta infelice ci sarà sempre. Ma se vogliamo ragionare in termini di "idee di base", di "senso etico", di visione della società, sulla base della mia esperienza ritengo che il "giudice medio" abbia un senso dello Stato "leggermente" superiore a quello del "politico medio". Esperienza personale, beninteso, magari anche piena di pregiudizi, ma è quello che ho esperito nella mia purtroppo, non breve vita.
Nel caso specifico, inoltre, non c'è stata alcuna contropropaganda, ma l'applicazione di legge, anche in riferimento all'art. 10 della Costituzione. Purtroppo gli attuali governanti non sono presentabili e ancor più purtroppo, anche i vari contendenti non mi sembrano all'altezza della situazione geopolitica attuale. Che Zeus ce la mandi buona anche stavolta.
Ciao Jacopus, mi scuso per la mia risposta un po' troppo "animosa", ma il fatto di quella mail non può essere derubricato al livello di battuta infelice. Il messaggio che passa è minaccioso ed è quello che il politico governante, specie se si tratta di parte avversa, invece di fare il suo lavoro, cioè governare secondo la propria visione per la quale ha avuto mandato elettorale, è meglio piuttosto che faccia il suo interesse personale. In questo modo rimane sotto schiaffo del magistrato e, prima o poi, cade. Ora, se a dire una cosa del genere è un fregnone qualsiasi su un social, ok, ma se a pronunciare una enormità del genere è un giudice e, quindi, un attore istituzionale, la cosa assume contorni preoccupanti. E, francamente, mi preoccupa ancora di più che il direttore de Il Tempo, che ha pubblicato la mail in questione, sia stato denunciato dalla senatrice Cucchi per aver diffuso quella mail, quando ha fatto in pieno il suo mestiere. Questo non è tentare di mettere il bavaglio alla stampa? Mala tempora.......
Citazione di: sapa il 23 Ottobre 2024, 10:10:21 AMCiao Jacopus, mi scuso per la mia risposta un po' troppo "animosa", ma il fatto di quella mail non può essere derubricato al livello di battuta infelice. Il messaggio che passa è minaccioso ed è quello che il politico governante, specie se si tratta di parte avversa, invece di fare il suo lavoro, cioè governare secondo la propria visione per la quale ha avuto mandato elettorale, è meglio piuttosto che faccia il suo interesse personale. In questo modo rimane sotto schiaffo del magistrato e, prima o poi, cade. Ora, se a dire una cosa del genere è un fregnone qualsiasi su un social, ok, ma se a pronunciare una enormità del genere è un giudice e, quindi, un attore istituzionale, la cosa assume contorni preoccupanti. E, francamente, mi preoccupa ancora di più che il direttore de Il Tempo, che ha pubblicato la mail in questione, sia stato denunciato dalla senatrice Cucchi per aver diffuso quella mail, quando ha fatto in pieno il suo mestiere. Questo non è tentare di mettere il bavaglio alla stampa? Mala tempora.......
ciao Sapa. Ho trovato un aggiornamento rispetto alla mail di Paternello. Nella mail integrale pubblicata dal Corriere della Sera, leggiamo chiaramente che la frase "dobbiamo porre rimedio" è riferita all'isolamento della magistratura nella società e non ha nulla a che fare con il desiderio di "rovesciare" la Meloni. La mail si conclude così: "non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente".
A questo punto vedi tu chi manipola.
Per me, a parte il discorso sulla sicurezza o "non sicurezza" dei vari paesi di destinazione, mi pare estremamente barbaro che uno stato individui un cladestino, lo sottoponga a detenzione amministrativa, e per di piu', si stabilisce che la detenzione amministrativa a cui il "prigioniero" deve essere sottoposto, avvenga, chissa' perche' e chissa' come, in un altro stato. Quindi: deportazione arbitraria di qualcuno, di natura amministrativa.
La detenzione amministrativa di qualunque essere umano per piu' dei quattro giorni canonici massimi del "fermo di polizia", a cui possono essere sottoposti normalmente anche tutti i cittadini "regolari" in Italia, secondo me e' gia' barbarie, la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro stato... e' barbarie al quadrato.
Si e' innocenti fino a prova contraria. Anche del "grave crimine", se cosi' lo vogliamo considerare, di essere emigrati a un certo punto della propria vita per fame, e non per persecuzione politica o guerra.
Citazione di: Jacopus il 23 Ottobre 2024, 13:36:42 PMciao Sapa. Ho trovato un aggiornamento rispetto alla mail di Paternello. Nella mail integrale pubblicata dal Corriere della Sera, leggiamo chiaramente che la frase "dobbiamo porre rimedio" è riferita all'isolamento della magistratura nella società e non ha nulla a che fare con il desiderio di "rovesciare" la Meloni. La mail si conclude così: "non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente".
A questo punto vedi tu chi manipola.
Vero, jacopus, ma il passo sulla "pericolosità" di un pdc che non ha procedimenti penali in corso ( ma ci rendiamo conto? Detto da un magistrato...) e che quindi risulta più pericoloso dello stesso Berlusconi, che agiva per interesse personale, rimane agli atti. Sul "porre rimedio" è giusto ciò che dici, il resto rimane di una gravità inaudita, a mio modesto avviso.
Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2024, 13:30:45 PMIn effetti la rogna sta proprio nell'art 42 che da al singolo migrante irregolare la possibilità di farsi beffe di tutte le regolamentazioni di sicurezza. Il concetto di paese sicuro è gia qualcosa di incerto, in nessun posto al mondo c'è sicurezza per cui in teoria tutti i paesi dovrebbero essere definiti non sicuri.
Per questo è già problematico stabilire a livello internazionale un accordo comune sui paesi più o meno rischiosi.
Figuriamoci se poi ci mettiamo nelle mani del migrante irregolare, che è interessato e che quindi senza dubbi dichiarerà che il suo paese è molto insicuro per lui.
Purtroppo siamo nelle mani di questi burocrati europei, ed è nei loro confronti che la Meloni dovrebbe impegnarsi, promuovendo un necessario cambiamento dell'art. 42, invece di attaccare stupidamente ed inutilmente la magistratura che non fa che applicare leggi fatte male dai politicanti di Bruxelles.
Be', ad esempio, in Egitto l'omosessualità è un reato; per cui, anche se per il resto l'Egitto è un Paese sicuro, non lo è per lui!
Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 13:50:25 PMEh, ma il problema è che il giudice ha ritenuto di far rientrare i migranti dall' Albania, senza che questi fossero neanche stati identificati. Di fatto, quindi, sancendo arbitrariamente che l' Egitto è paese non sicuro per tutti. Non è che, ammettendo che il governo italiano abbia sbagliato, con un altro errore si mettano a posto le cose. Più che altro è contro - propaganda, che non è in capo alla magistratura fare, secondo me.
L'egitto non è un Paese molto sicuro per tutti; visto che un mio amico è stato tre giorni in prigione per aver scattato delle fotografie dell'aeroporto.
Però, poi, gli hanno restituito la libertà ed il cellulare con tante scuse; ma dopo avergli cancellato le foto. ;D
Citazione di: niko il 23 Ottobre 2024, 13:55:44 PMPer me, a parte il discorso sulla sicurezza o "non sicurezza" dei vari paesi di destinazione, mi pare estremamente barbaro che uno stato individui un cladestino, lo sottoponga a detenzione amministrativa, e per di piu', si stabilisce che la detenzione amministrativa a cui il "prigioniero" deve essere sottoposto, avvenga, chissa' perche' e chissa' come, in un altro stato. Quindi: deportazione arbitraria di qualcuno, di natura amministrativa.
La detenzione amministrativa di qualunque essere umano per piu' dei quattro giorni canonici massimi del "fermo di polizia", a cui possono essere sottoposti normalmente anche tutti i cittadini "regolari" in Italia, secondo me e' gia' barbarie, la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro stato... e' barbarie al quadrato.
Si e' innocenti fino a prova contraria. Anche del "grave crimine", se cosi' lo vogliamo considerare, di essere emigrati a un certo punto della propria vita per fame, e non per persecuzione politica o guerra.
Sottoscrivo!
Non siamo d'accordo su molte cose, ma su questa sì ;)
Tanto più che buona parte degli emigranti, fuggono da situazioni di disperazione che noi (con il culo al caldo) non possiamo minimamente immaginare!
Però dovremmo fare un minimo tentativo di empatia e di immedesimiazione; ma, per molti (me compreso) non è facile!
Citazione di: niko il 23 Ottobre 2024, 13:55:44 PMPer me, a parte il discorso sulla sicurezza o "non sicurezza" dei vari paesi di destinazione, mi pare estremamente barbaro che uno stato individui un cladestino, lo sottoponga a detenzione amministrativa, e per di piu', si stabilisce che la detenzione amministrativa a cui il "prigioniero" deve essere sottoposto, avvenga, chissa' perche' e chissa' come, in un altro stato. Quindi: deportazione arbitraria di qualcuno, di natura amministrativa.
La detenzione amministrativa di qualunque essere umano per piu' dei quattro giorni canonici massimi del "fermo di polizia", a cui possono essere sottoposti normalmente anche tutti i cittadini "regolari" in Italia, secondo me e' gia' barbarie, la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro stato... e' barbarie al quadrato.
Si e' innocenti fino a prova contraria. Anche del "grave crimine", se cosi' lo vogliamo considerare, di essere emigrati a un certo punto della propria vita per fame, e non per persecuzione politica o guerra.
Ma come, niko, stai sempre a parlar male degli ebrei, che hanno rotto le scatole in casa degli arabi, e poi accetti che un clandestino venga lasciato libero di rompere le scatole in casa nostra prima ancora che si possano fare verifiche sul suo passato, ed analisi sulle sue intenzioni. E se un domani quel clandestino ti cacciasse da casa tua, così come hanno fatto gli ebrei con gli arabi?
Citazione di: Eutidemo il 23 Ottobre 2024, 17:21:21 PMSottoscrivo!
Non siamo d'accordo su molte cose, ma su questa sì ;)
Tanto più che buona parte degli emigranti, fuggono da situazioni di disperazione che noi (con il culo al caldo) non possiamo minimamente immaginare!
Però dovremmo fare un minimo tentativo di empatia e di immedesimiazione; ma, per molti (me compreso) non è facile!
Tenere persone in custodia perché potenzialmente pericolose é una misura cautelare. E questo vale soprattutto per coloro che hanno vissuto in ambienti violenti, perché tendono a riproporre gli stessi modelli comportamentali.
Secondo me un po' di empatia, Eutidemo, dovresti conservarla per tutti gli operatori, di polizia e sanitari, che hanno a che fare con gli immigrati, che si confrontano con i loro facili sbalzi di umore, le situazioni di rissa, gli atti estremi di stampo violento o masochistico.
Citazione di: anthonyi il 23 Ottobre 2024, 18:56:52 PMMa come, niko, stai sempre a parlar male degli ebrei, che hanno rotto le scatole in casa degli arabi, e poi accetti che un clandestino venga lasciato libero di rompere le scatole in casa nostra prima ancora che si possano fare verifiche sul suo passato, ed analisi sulle sue intenzioni. E se un domani quel clandestino ti cacciasse da casa tua, così come hanno fatto gli ebrei con gli arabi?
Non so, se un bel giorno, mettiamo, andassi a comprare il latte e mi scordassi la carta di identita' a casa, e un poliziotto troppo zelante mi sbattesse in cella per un anno e mezzo per prendersi il tempo di fare una "verifichina", la cosa, mi sembrerebbe, come dire, eccessiva.
Citazione di: niko il 24 Ottobre 2024, 05:04:32 AMNon so, se un bel giorno, mettiamo, andassi a comprare il latte e mi scordassi la carta di identita' a casa, e un poliziotto troppo zelante mi sbattesse in cella per un anno e mezzo per prendersi il tempo di fare una "verifichina", la cosa, mi sembrerebbe, come dire, eccessiva.
Per verificare la tua posizione, in quel caso, basta andare a chiedere al bottegaio del quale sei cliente. Oltretutto quel poliziotto per chiederti i documenti dovrebbe essere motivato da oggettivi elementi circostanziali, altrimenti é abuso di potere.
Ad esempio se il luogo dove ti ferma é nei pressi di una spiaggia nella quale la guardia costiera ha avuto modo di supporre la presenza di sbarchi clandestini gli elementi circostanziali ci sono.
Citazione di: anthonyi il 24 Ottobre 2024, 09:42:15 AMPer verificare la tua posizione, in quel caso, basta andare a chiedere al bottegaio del quale sei cliente. Oltretutto quel poliziotto per chiederti i documenti dovrebbe essere motivato da oggettivi elementi circostanziali, altrimenti é abuso di potere.
Ad esempio se il luogo dove ti ferma é nei pressi di una spiaggia nella quale la guardia costiera ha avuto modo di supporre la presenza di sbarchi clandestini gli elementi circostanziali ci sono.
Disegnare frontiere sul mondo, e' abuso di potere.
Citazione di: anthonyi il 24 Ottobre 2024, 09:42:15 AMPer verificare la tua posizione, in quel caso, basta andare a chiedere al bottegaio del quale sei cliente. Oltretutto quel poliziotto per chiederti i documenti dovrebbe essere motivato da oggettivi elementi circostanziali, altrimenti é abuso di potere.
Ad esempio se il luogo dove ti ferma é nei pressi di una spiaggia nella quale la guardia costiera ha avuto modo di supporre la presenza di sbarchi clandestini gli elementi circostanziali ci sono.
Anthony. Sei arrivato in ritardo di un paio di mesi. Fra i vari danni che questo governo sta causando a questo paese c'è anche questo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Abuso_d'ufficio
Ciao Niko. :)
Non hai tutti i torti.
Però bisogna distinguere tra:
a) Chi viene in Italia "regolarmente" in base al decreto sui "flussi migratori", per ragioni di lavoro.
b) Chi viene in Italia, anche "irregolarmente", però ha comunque il "diritto" di restarvi ai sensi del secondo comma dell'art.10 della nostra Costituzione, il quale sancisce che : *_"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge."_*.
c) Chi viene in Italia "irregolarmente", ma non ha il "diritto" di restarvi nè in base al decreto sui "flussi migratori", per ragioni di lavoro, nè ai sensi del secondo comma dell'art.10 della nostra Costituzione (perchè il suo è un Paese Democratico).
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Nei casi b) e c), occorre che un giudice stabilisca quale delle due circostanze ricorra; per cui è naturale che il migrante sia messo in condizioni di "non squagliarsela" nel nostro Paese.
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Però la detenzione amministrativa, di fino a un anno e mezzo di durata, con deportazione in altro Stato, sembra alquanto arbitraria anche a me.
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Un cordiale saluto! :)
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Citazione di: anthonyi il 23 Ottobre 2024, 19:15:10 PMTenere persone in custodia perché potenzialmente pericolose é una misura cautelare. E questo vale soprattutto per coloro che hanno vissuto in ambienti violenti, perché tendono a riproporre gli stessi modelli comportamentali.
Secondo me un po' di empatia, Eutidemo, dovresti conservarla per tutti gli operatori, di polizia e sanitari, che hanno a che fare con gli immigrati, che si confrontano con i loro facili sbalzi di umore, le situazioni di rissa, gli atti estremi di stampo violento o masochistico.
Su questo hai perfettamente ragione; però, in generale, pur essendo senz'altro critiche entrambe le situazioni, io penso che quelle dei "secondini" siano comunque meno stressanti di quelli dei "reclusi" (i quali, salvo eccezioni, non sono comunque dei criminali).
La politica per regolare i flussi migratori è in Italia ma anche in altri paesi europei la prova che viviamo in sistemi sociali schizofrenici. Da un lato li vorremmo escludere, deportare, far tornare ai loro paeselli. Il giorno dopo ci accorgiamo che ci mancano medici, infermieri, saldatori, informatici, persino insegnanti. Ovvero tutte quelle professioni per le quali servono numeri ingenti ma possono essere svolte dopo una formazione scolastica lunga e che quindi presuppongono una integrazione nel territorio di appartenenza. Le nostre politiche sono invece al contrario per la non integrazione e per la creazione di ghetti culturali. Non è neppure responsabilità dei politici di turno. L'italiano medio è geneticamente un razzista alla buona, senza i lirismi e il radicalismo di certe ideologie nordiche, ma che comunque non aiuta a creare una nazione cosmopolita come antidoto alla violenza prossima ventura ma anche come antidoto alla carenza di professionisti essenziali alla vita di uno stato moderno. Ed infatti la distanza con il resto dell'Europa si amplia così come la distanza fra il nord e il sud dell'Italia.
Citazione di: Jacopus il 24 Ottobre 2024, 19:51:11 PMLa politica per regolare i flussi migratori è in Italia ma anche in altri paesi europei la prova che viviamo in sistemi sociali schizofrenici. Da un lato li vorremmo escludere, deportare, far tornare ai loro paeselli. Il giorno dopo ci accorgiamo che ci mancano medici, infermieri, saldatori, informatici, persino insegnanti. Ovvero tutte quelle professioni per le quali servono numeri ingenti ma possono essere svolte dopo una formazione scolastica lunga e che quindi presuppongono una integrazione nel territorio di appartenenza. Le nostre politiche sono invece al contrario per la non integrazione e per la creazione di ghetti culturali.
Secondo me mischi problemi differenti. In Italia mancano determinate professioni perché le scuole professionali sono di bassa qualità e poco programmate sull' effettiva domanda di lavoro. Poi certo l'immigrazione potrebbe. Supplire, ma si tratta di immigrazione di persone già professionalizzate, che é difficile vengano in Italia con i barconi.
Quelli dei barconi sono normalmente non professionalizzati, e soprattutto sono a forte rischio criminalità, molti di loro in Italia vivranno di espedienti, e tenderanno a stare con le comunità di loro connazionali, sono fatti che nessuna delle illusorie ipotesi di "integrazione" mette in discussione.
Citazione di: anthonyi il 24 Ottobre 2024, 20:21:04 PMSecondo me mischi problemi differenti.
Secondo me, no. Ovvio che chi viene con i barconi non sa fare l'infermiere, ma una politica di integrazione significa favorire la possibilità che entro una generazione o al massimo due, la famiglia di quell'Enea pakistano, possa diventare un infermiere. Un esempio personale, di come l'integrazione possa anche avvenire spontaneamente. La badante di mio padre è arrivata dal Perù e sapeva fare le pulizie, poi ha imparato da sola a fare l'assistente domiciliare e infine ha preso il diploma da OSS ed ora lavora in una residenza protetta. Ha fatto venire in Italia i suoi due figli, uno dei quali fa il cameriere e l'altro il poltrone. Lasciando perdere il poltrone, mi sembra un processo di integrazione spontaneo che ha funzionato, ma se invece di lasciarlo alla buona volontà delle persone, vi fosse un pensiero politico che pensasse in termini di decenni o ventenni (non quello fascista), le cose funzionerebbero molto meglio. Un pò come quando vi è stata la speculazione edilizia, che ha pensato al presente, senza considerare i danni a lungo termine di quella speculazione, di cui soffriamo ancora oggi. Immagina Roma, ad esempio, con una cultura del traffico pubblico, con una metro degna di questo nome, tram, filobus, un sistema ferroviario integrato. Ma una cultura del traffico pubblico, così come una politica migratoria, non avviene e non può avvenire dall'oggi al domani. Non è un miracolo. Ma è proprio grazie alla programmazione che i paesi prosperano e nutrono una speranza maggiore di giustizia. Da noi invece vige il tiriamo a campare nel migliore dei casi, altrimenti il mettere povero contro povero, che è davvero un capolavoro di una classe dirigente costituita però da "poveri dentro".
Proprio il tuo esempio, jacopus, esprime il non senso di quella che nella retorica politica viene definita politica dell'integrazione. Nel tuo caso, grazie alla buona volontà dell'immigrato abbiamo una situazione che si evolve in maniera socialmente positiva.
E' quel tipo di immigrazione che io senz'altro favorirei, e ci scommetto che la governante non é arrivata in Italia con i barconi.
L'immigrazione problematica é purtroppo proprio quella dei barconi, di chi cioé mette a rischio la propria vita per poter lucrare il passaggio verso l'Europa, dimostrando di essere disposto a tutto pur di realizzare i suoi obiettivi, di chi é normalmente di sesso maschile e magari viene da situazioni di estrema violenza nelle quali é sempre difficile differenziare tra vittime e carnefici, di chi usa strumentalmente il nostro senso di pietà e l'ingenuità di certe ideologie da buon samaritano.
No jacopus, il problema della badante di tuo padre, è quello dell'immigrato del Mali che é stato ucciso da un poliziotto mentre cercava di accoltellarlo sono problemi completamente differenti.
Capisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 08:35:23 AMCapisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Ciao Jacopus, ma per quel 10% di PIL prodotto da immigrati (ci sono dentro anche i cinesi?), quanti ne abbiamo in carico? E, guarda, non dico nemmeno nullafacenti/inoperosi, piuttosto li definisco da "creare/modellare" di sana pianta. Sento sempre dire che ci servono "braccia per l'agricoltura", ma ormai sono già più gli stranieri degli italiani e parlo dei regolari. Si tratta, però, di stagionali, che lavorano qualche mese all'anno e poi, o tornano al paesello o rimangono in carico, se hanno maturato le cosiddette giornate, come è diritto per loro e per gli italiani. A parte il caporalato, fenomeno malavitoso e, per fortuna, presente solo in qualche sacca degradata e non solo al Sud, gli immigrati cosiddetti braccianti agricoli in regola (parziale, non del tutto, altrimenti i costi di produzione lieviterebbero troppo, ma pur sempre in regola)vivono una vita dignitosa e chi ha buone maestranze se le tiene strette. Per quel 10% di PIL non possiamo però accogliere tutti, perchè sono troppi, c'è poco da fare, il fenomeno va controllato, secondo me. Poi, vabè, concordo che ci voglia un'etica, non certo ridurre il tutto a un via da casa mia! In fondo, Bettino Craxi era un rifugiato politico, in Tunisia... Per lui anche l'Italia non era un paese sicuro. E' anche questione di punti di vista. Ciao
Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 08:35:23 AMCapisco che il razzismo non si sconfigge tanto facilmente. Ma ci provo lo stesso. Lo sai come chiamano gli statunitensi l'insieme delle popolazioni nere, italiane, messicane e sudamericane: "greaseballs", palle di grasso. Tu sei per gli americani una inutile palla di grasso, probabilmente un po' mafioso, con grossi baffi neri e amante della pasta e che gesticola quando parla come un mulino a vento. Ti riconosci in questa descrizione? Ebbene i tuoi discorsi sono gli stessi solo applicati agli stranieri che vengono qui. Ti potrei raccontare tante di quelle storie da intasare il forum visto che con i minori stranieri ci lavoro. Ma lasciamo perdere, credo che sia fiato sprecato. Un ultimo dato, poi me ne torno nella sezione filosofia. Quasi il 10 per cento del Pil italiano è prodotto da immigrati. Sapessimo usarli e rispettare meglio l'Italia non sarebbe quel paese semi-mussulmano che in realtà è.
Non capisco cosa c'entri il razzismo con i problemi di ordine pubblico generati dall'immigrazione.
A me risulta che gli immigrati in Italia sono l'8 % della popolazione, e rappresentano il 35 % delle presenze in carcere.
Ora supponendo di non avere giudici e poliziotti razzisti questo indica una propensione media al crimine 8-9 volte più alta di quella degli indigeni. Questo é il problema di cui parlo, un problema oggettivo e non fondato su pregiudizi.
Mi sembra invece che tu qualche pregiudizio ce l'hai, nei confronti degli "statunitensi", ti rendi conto che le categorie che hai elencato rappresentano oltre il 60 % degli statunitensi.
Oltretutto la cosa non mi torna, in generale gli italiani godono di ottima stima nella east coast, Un tempo certo c'erano pregiudizi, ma il tempo passa anche per queste cose.
L'america é una realtà troppo grande e complessa per i tuoi piccoli schemi mentali.
Ora ti racconto una cosa per cercare di allargarli un po. Sembra che la corsa di Kamala Harris si sia un po' fermata, la sua vittoria é data per incerta. Andando ad analizzare i suoi elettori ci si rende conto che l'elettorato che la sta tradendo é proprio quello nero, o meglio quello dei maschi neri, quelli che 16 anni fa andarono orgogliosi a votare per Obama, oggi non vedono di buon occhio l'idea che sia una donna alla presidenza, e quindi si affiancano ai suprematisti bianchi, che mondo!
Caro Anthony, sei in grado di rapportarti con gli altri senza offendere? Se io ho dei piccoli schemi mentali i tuoi sono microscopici. Non perderò più tempo con te. Cerca di rispettare questo mi desiderio. Grazie.
I paesi scandinavi, capitanati dalla Svezia, sono da decenni a porte aperte per i rifugiati, a cui offrono non solo
programmi di integrazione moderni e pratici, ma partecipano alla diplomazia internazionale per risolvere quei conflitti da cui i rifugiati arrivano (vedasi curdi), tutto il contrario della pietà cattocomunista mediterranea, con moltissime storie di successo alle spalle. Eppure anche loro stanno chiudendo le porte, offrono trentamila dollari per i rimpatri e tentano di tamponare una criminalità prima diffusa ora organizzata.
In Italia fortunatamente non siamo in Svezia... la borghesia Italiana, tanto brava a produrre quei redditi più bassi d'europa per cui "non ci sono medici e informatici" si domanda, ma se i ragazzi italiani sono pochi, vanno all'estero o sono disoccupati, chi ci paga mutua e pensione? E da qui arriva l'idea che aprendo le porte delle coltivazione di cotone la si potrebbe sfangare, in più se basta uno di questi immigrati diventa magicamente primario si può fare finalmente quell'operazione al colon che aspettavo da anni.. Però questa non è integrazione, questo è farsi i conti della serva appunto coi servi, e farseli anche male.
Aggiungo una cosa, sempre sull'agricoltura: non possiamo pensare di accogliere molta altra gente per mandarla a raccogliere il cotone, come dice Inverno, perchè il cotone, ormai, si raccoglie tutto a macchina. Già, perchè c'è anche questo problema qui: gli agricoltori italiani, come tutti gli altri europei, ricevono incentivi dalla UE per meccanizzare, la manodopera in agricoltura sarà sempre meno. E questo perchè, ohibò, gli imprenditori agricoli si sono resi conto che una macchina lavora di più e senza dare grane, rispetto allo zio Tom. E fa risparmiare....Qui ci sarà più tempo libero per tutti, italiani e stranieri. Purtroppo, non retribuito....
Citazione di: Jacopus il 25 Ottobre 2024, 14:15:41 PMCaro Anthony, sei in grado di rapportarti con gli altri senza offendere? Se io ho dei piccoli schemi mentali i tuoi sono microscopici. Non perderò più tempo con te. Cerca di rispettare questo mi desiderio. Grazie.
Direi che lo stesso vale per te, visto che dai del razzista a chi ti presenta un ragionamento con il quale hai dimostrato di non saperti confrontare.
Citazione di: InVerno il 25 Ottobre 2024, 16:11:05 PMI paesi scandinavi, capitanati dalla Svezia, sono da decenni a porte aperte per i rifugiati, a cui offrono non solo
programmi di integrazione moderni e pratici, ma partecipano alla diplomazia internazionale per risolvere quei conflitti da cui i rifugiati arrivano (vedasi curdi), tutto il contrario della pietà cattocomunista mediterranea, con moltissime storie di successo alle spalle. Eppure anche loro stanno chiudendo le porte, offrono trentamila dollari per i rimpatri e tentano di tamponare una criminalità prima diffusa ora organizzata.
In Italia fortunatamente non siamo in Svezia... la borghesia Italiana, tanto brava a produrre quei redditi più bassi d'europa per cui "non ci sono medici e informatici" si domanda, ma se i ragazzi italiani sono pochi, vanno all'estero o sono disoccupati, chi ci paga mutua e pensione? E da qui arriva l'idea che aprendo le porte delle coltivazione di cotone la si potrebbe sfangare, in più se basta uno di questi immigrati diventa magicamente primario si può fare finalmente quell'operazione al colon che aspettavo da anni.. Però questa non è integrazione, questo è farsi i conti della serva appunto coi servi, e farseli anche male.
Infatti sono conti fatti molto male, chi é in grado di fare operazioni al colon non rimane certo in Italia, prende il biglietto direttamente per l'Inghilterra o per gli USA così come fanno i giovani italiani capaci.
Considerate le condizioni del NHS ho paura che in Uk non ci vanno più, ma il senso è quello, non si possono tenere competenze sul territorio se non le paghi, duro concetto economico per la borghesia Italiana che ogni estate non trova manco i camerieri "dove sono i camerieri ItaGliani?" e loro in coro rispondono "Affanculo!". In generale volevo solo dire che, da ammiratore dei paesi scandinavi e della loro impostazione politica, quando anche loro trovano degli ostacoli, bisorebbe farsi delle domande.. Hanno portato all'estremo molti dei temi cari alla sinistra mediterranea che rimane nel "voglio ma non posso", hanno fatto da apripista in Europa, e loro hanno molte risposte, sia sui diritti, sia sui migranti, ma se è "razzismo o fobia" allora andiamo avanti come se nulla fosse. L'unica cosa che a cui non ha trovato limiti è il concetto di "democrazia progressiva", ovvero che la democrazia non è un stato di fatto ma un lavoro in corso, che non finisce mai. A questo concetto pare non abbiamo ancora trovato limiti di espansione, se vogliamo seguirli.... ahaha, scherzavo, qui abbiamo la costituzione più bella del mondo!