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La flottilla

Aperto da anthonyi, 15 Settembre 2025, 06:21:59 AM

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InVerno

Citazione di: niko il 08 Ottobre 2025, 23:48:04 PMQuasi giusto, ma visto che la Russia sopravvivera' a Putin, e che e' alleata con praticamente tutti gli altri paesi socialisti attuali, e che i "pannoloni" sono relativi, soprattutto quando tu pontifichi, sugli altri, di paesi, dal paese con piu' pannoloni e dentiere al mondo, non puoi ridurre tutto a barzelletta.
Io non auspico nessuna guerra, Putin auspica ad una guerra continua per mantenere la stabilità del regime e del suo culo sulla cadrega, tale e quale e Bibi, non accetterà volontariamente il raffreddamento del conflitto perchè metterebbe in discussione la verticale del potere. Mentre voi "antioccidentali" vi accanivate sulla NATO, tutti gli oppositori di regime in Russia hanno sempre indicato che le motivazioni di questa guerra erano interne al regime, e la storia ci sta dando ragione, se vuoi dirti "filorusso" dovrai educarti anche sulle posizioni dell'opposizione, se ripeti propaganda putiniana hai ascoltato solo una campana.

Citazione di: anthonyi il 09 Ottobre 2025, 03:35:00 AMMettere lo stato al centro della società non é socialismo, é totalitarismo. È d'altronde non é neanche lo stato l'ente supremo, I giovani della unarmija, che vengono addestrati alla guerra nel doposcuola, giurano su Vladimir Vladimirovich Putin.

Totalitarismo è semplicemente uno stato che ha invaso la totalità degli aspetti economici e sociali, ma anche se alcuni vi aspirano ("Tutto nello stato, niente fuori lo stato, nulla contro lo stato" cit. Benito) bisogna arrivarci e avere gli ingredienti giusti, e ad esempio il fascismo italiano non riuscì a maturarli. Stessa cosa vale per la Russia, la strategia di Putin è stata quella di depoliticizzare per vent'anni i russi, ma per arrivare ad un totalitarismo effettivo serve al contrario una popolazione fortemente politicizzata. Se fosse uno stato totalitario Putin non avrebbe avuto alcun timore di indire una mobilitazione generale e far entrare la guerra nelle case di tutti i russi, agisce diversamente perchè sa che la vita dei russi è ancora parzialmente fuori dallo stato. A capodanno sarò a Mosca (e successivamente andrò ad ammirare il nuovo confine NATO con la Finlandia fino a Murmansk) e sono abbastanza sicuro che, a parte qualche poster di reclutamento, la vita a Mosca è ancora chiusa in quella bolla paradossale dove la guerra è un fatto tanto vicino quanto lontano, quasi sicuramente se non inizierò io a parlarne tutti faranno finta che non esiste, che non è, assolutamente, la vita in uno stato totalitario. "Felice" di riportare il contrario a gennaio se mi sarò sbagliato!
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

sapa

Citazione di: niko il 08 Ottobre 2025, 23:34:42 PMSi dimostrerebbe, in maniera certo ancora grezza e insufficiente, nel mantenere un grado minimo di controllo da parte della politica e dello Stato sull'economia e sulla finanza, sia pure con metodi fascistoidi e mafiosi. Quel grado minimo di controllo che l'occidente euroatlantico ha perso, con la politica ridotta a mero, e ridicolo, e teatrante, "ingranaggio di trasmissione", dell'economia.

E non te lo dice uno che pensa che l'economia e la finanza siano un complotto, una cosa intrinsecamente cattiva, magari fatta di notte  dagli ebrei col nasone grosso e il vestito nero come in certe vignette; te lo dice uno che cataloga, correttamente, la politica in generale, fosse pure quella dei clan mafiosi o delle logge massoniche, dei pidduisti eccetera, tra i processi umani sostanzialmente  personali/volontari, (qui c'e' qualcuno, individuo o gruppo, che decide, per quanto gli esiti, di certe decisioni, possano essere imprevedibili) e la finanza e il commercio tra quelli impersonali/involontari (qui il risultato, di ogni azione, e' autopruducentesi, e fin dall'inizio pensato come tale anche da coloro che vogliano in qualche modo condizionarlo).

Ora, l'idea che l'economia debba essere politicizzata, radice, nel migliore dei casi, del socialismo, e', ed esprime, fiducia, nei processi volontari e coscienti dell'umanita', e nell'aumento di importanza di questi rispetto ad una quota sempre piu' residua di "istintualita' " e fatalismo naturale agente nel mondo umano, in maniera simile a come puo' essere, ad esempio, in certa originaria psicoanalisi; viceversa l'idea che la politica debba essere economicistizzata, e cioe' la radice, e anche tutta la pianta, dello stato di cose attualmente presente in Occidente, esprime, assoluta sfiducia in queste stesse possibilita' e in questi stessi processi, insomma esprime l'idea che le regolazioni ecologiche o istintuali, i condizionamenti autoproducentusi dello sfondo sulla figura, creeranno sempre un modo migliore, rispetto a quello che creerebbero delle scelte "razionali", ricadenti pero' su problemi troppo complessi, per essere "razionalizzati".

Il capitalismo e' divenuto natura, natura rispetto a cui il socialismo e', e si erge, come artificio, e richiede una certa fede, in linea generale, nell'artificio. Laddove con "natura", non si intende (piu') cosmo, totalita', ma totalita' sottratta all'autodeterminazione volontaria umana, fato, e quindi, anche, totalita' che attende l'artificio, l'espediente, il tempo dell'occasine, non per completarsi (e' gia', completa) ma per trasfigurarsi.

La mia scelta va' in una certa direzione, e cioe' sono convinto che gli approcci politicizzanti l'economia, (per quanto mafiosi e fascistoidi, con gente che ogni tanto vola dalla finestra o fa colazione col polonio) siano migliori, dell'automatismo e tecno finanziario completo, che non fa altro che correre verso il baratro, o nel migliore dei casi ri-proporre, a condizioni mutate, antichi "giochi", di autoregolamentazione assolutamente impersonale ed emergente delle varie criticita', scarsita' e sovrabbondanze umane, che magari valevano pure la candela nel passato, ma non la valgono piu', assolutamente, nel presente, primo tra tutti il grande gioco della guerra.

Inoltre, anzi, direi proprio per questo, proprio per questa tendenza, la Russia e' alleata anche a paesi nominalmente socialisti, come Bielorussia, Corea del nord, e anche se abbastanza ambiguamente, Cina. Quelli che sono sopravvissuti, alla sua stessa "grande fine" come paese socialista.

La Russia e' sostenuta da un importante, e non reso illegale, come in Ucraina :D , partito comunista eccetera.

Insomma un certo ordine deve cadere, un certo altro, ne deve sorgere. Nel modo piu' indolore possibile. Che comunque, completamente indolore, non puo' essere. Ma prendere il vento, con le vele, magari, a proposito di flottiglia... e' sempre meglio , che andargli contro.





 


Ok, ho capito. Ti ringrazio molto e condivido il senso, ma non il modo. Provo a spiegarmi: dalla tua analisi risulta che si può definire socialista lo stato a economia statale, quindi politica. Dimentichi che la politica, in Russia ha perso il suo significato. Che politica è quella che reprime il dissenso verso chi ha il potere? Con praticamente solo 2 squadre, Potere vs Dissenso ( e con le logiche disparità di opportunità e di possibilità di vittoria), che campionato vuoi giocare? Quindi, a mio avviso, l'economia che punta a ristatalizzarsi di una Russia non ha più niente di politico è la negazione della politica. Un meccanismo che, per me, non presenta, per il cittadino, nemmeno vantaggi rispetto al modello avverso, quello occidentale. Poi vabè, tu dici che almeno non va verso il baratro (guerre e disastri vari) ma a me sembra che ci stia mettendo molto del suo, e mi riferisco a Putin, gran giocatore, che ci sta sfidando a chi si avvicina più al burrone.
E comunque, le flottiglie continuano ad avere il mio normale rispetto.

anthonyi

Un bel coraggio, inverno, almeno dal mio punto di vista, visiti il confine di due paesi quasi in guerra, ma già che con la flottilla visitare i paesi in guerra sta andando di moda.
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: sapa il 09 Ottobre 2025, 15:35:29 PMOk, ho capito. Ti ringrazio molto e condivido il senso, ma non il modo. Provo a spiegarmi: dalla tua analisi risulta che si può definire socialista lo stato a economia statale, quindi politica. Dimentichi che la politica, in Russia ha perso il suo significato. Che politica è quella che reprime il dissenso verso chi ha il potere? Con praticamente solo 2 squadre, Potere vs Dissenso ( e con le logiche disparità di opportunità e di possibilità di vittoria), che campionato vuoi giocare? Quindi, a mio avviso, l'economia che punta a ristatalizzarsi di una Russia non ha più niente di politico è la negazione della politica. Un meccanismo che, per me, non presenta, per il cittadino, nemmeno vantaggi rispetto al modello avverso, quello occidentale. Poi vabè, tu dici che almeno non va verso il baratro (guerre e disastri vari) ma a me sembra che ci stia mettendo molto del suo, e mi riferisco a Putin, gran giocatore, che ci sta sfidando a chi si avvicina più al burrone.
E comunque, le flottiglie continuano ad avere il mio normale rispetto.

Pure il capitalismo reprimere il dissenso verso chi ha il potere, le proteste sono tollerante solo fintanto che sono irrilevanti...

Poi quello della Russia non e' "socialismo", e' solo un sistema vagamente piu' statalizzato e piu' politicamente connotato, e quindi, dal mio punto di vista, piu' concettualmente vicino al socialismo di quanto non lo sia, per esempio il nostro nell'italietta, o negli u.s.a, eccetera.

Ma sono anche esperienze di vita e scelta anche di quali contenuti mediatici fruire e come informarsi... io ti posso solo dire, senza entrare piu' di tanto nei dettagli, che quando nella vita, hai visto come reprime il (vero) dissenso la societa' capitalista formalmente "liberale", non te lo scordi piu'... 

gente che muore ammazzata dalla polizia per strada, gente che muore legata al letto in ospedale psichiatrico, pestaggi nelle carceri dal g8 di Genova ai video di Santa Maria di Capua Vetere, intere squadre di agenti di polizia penitenziaria che collaborano a pestare a freddo decine di detenuti di cui uno paralitico in sedia a rotelle... ma come si fa', a dire che il capitalismo liberale ha qualcosa di speciale, nel rapporto tra potete e dissenso? 

Oh e questi qui, i soliti noti, dello stato in divisa e non, non pagano mai, lo stato non ha mai seriamente processato se stesso, ad esempio per praticamente nessuna strage bombarola anni settanta, esecutori fascisti, una decina processati, mandanti di stato, non uno che abbia pagato... Falcone e' esploso insieme a mezzo autostrada esecutori, mafiosi, bene o male alla fine hanno pagato, fiancheggiatori, ovverosia servizi segreti, non ha pagato nessuno...  vogliamo parlare di quando ai baldi alleati nato gli scappa il missile o l'acrobazia aerea informale fuori dal vasetto e fanno strage, tipo Cermis e Ustica, ha mai pagato seriamente qualcuno? 

Io resto libero di ridere risate amare quando mi si parla delle meraviglie dell'altissima soglia liberal capitalista di tolleranza al dissenso: e' tutto teatro, teatro che pero", finisce bruscamente quando anche solo ti trovi a passare o a soffermarti nel posto sbagliato al momento sbagliato, o tanto piu', quando ti azzardi a rompere minimamente le scatole su un piano reale a qualcuno o qualcosa che minimamente nell'asssetto attuale di questa societa' conti veramente...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

#349
Un'occhiata a https://unipd-centrodirittiumani.it/it/archivi/strumenti-internazionali/convenzione-iv-relativa-alla-protezione-delle-persone-civili-in-tempo-di-guerra-1949  pare opportuna per rendersi conto del grado di criminalità del regime sionista. Pertinente al tema in particolare l'art. 23.
Ovviamente, di fronte alla volontà di genocidio (1 shot 2 kills, riferito alle palestinesi gravide) anche Ginevra diventa carta straccia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Citazione di: niko il 09 Ottobre 2025, 20:26:59 PMPure il capitalismo reprimere il dissenso verso chi ha il potere, le proteste sono tollerante solo fintanto che sono irrilevanti...

Poi quello della Russia non e' "socialismo", e' solo un sistema vagamente piu' statalizzato e piu' politicamente connotato, e quindi, dal mio punto di vista, piu' concettualmente vicino al socialismo di quanto non lo sia, per esempio il nostro nell'italietta, o negli u.s.a, eccetera.

Ma sono anche esperienze di vita e scelta anche di quali contenuti mediatici fruire e come informarsi... io ti posso solo dire, senza entrare piu' di tanto nei dettagli, che quando nella vita, hai visto come reprime il (vero) dissenso la societa' capitalista formalmente "liberale", non te lo scordi piu'...

gente che muore ammazzata dalla polizia per strada, gente che muore legata al letto in ospedale psichiatrico, pestaggi nelle carceri dal g8 di Genova ai video di Santa Maria di Capua Vetere, intere squadre di agenti di polizia penitenziaria che collaborano a pestare a freddo decine di detenuti di cui uno paralitico in sedia a rotelle... ma come si fa', a dire che il capitalismo liberale ha qualcosa di speciale, nel rapporto tra potete e dissenso?

Oh e questi qui, i soliti noti, dello stato in divisa e non, non pagano mai, lo stato non ha mai seriamente processato se stesso, ad esempio per praticamente nessuna strage bombarola anni settanta, esecutori fascisti, una decina processati, mandanti di stato, non uno che abbia pagato... Falcone e' esploso insieme a mezzo autostrada esecutori, mafiosi, bene o male alla fine hanno pagato, fiancheggiatori, ovverosia servizi segreti, non ha pagato nessuno...  vogliamo parlare di quando ai baldi alleati nato gli scappa il missile o l'acrobazia aerea informale fuori dal vasetto e fanno strage, tipo Cermis e Ustica, ha mai pagato seriamente qualcuno?

Io resto libero di ridere risate amare quando mi si parla delle meraviglie dell'altissima soglia liberal capitalista di tolleranza al dissenso: e' tutto teatro, teatro che pero", finisce bruscamente quando anche solo ti trovi a passare o a soffermarti nel posto sbagliato al momento sbagliato, o tanto piu', quando ti azzardi a rompere minimamente le scatole su un piano reale a qualcuno o qualcosa che minimamente nell'asssetto attuale di questa societa' conti veramente...



Non nego assolutamente che le ingiustizie si verifichino anche nella società occidentale, però parlavamo di reprimere il dissenso politico. Reprimere non già delle manifestazioni in piazza, anche quelle, ma soprattutto convincere, con le buone o con le cattive, gli elettori che è meglio conservare chi è al potere grazie alla falsa politica. Ripeto: che politica è quella del partito unico? Adesso, dimmi tu se è roba che si veda in un qualsiasi paese europeo. Mi dirai che la politica occidentale è anch'essa una falsa politica, democrazie di facciata asservite agli interessi della finanza e del capitalismo? Se me lo dirai, ti risponderò che sono convinto che tu abbia ottime ragioni per crederlo e che in fondo ne sono convinto anch'io. Rimane, però, una domanda inevasa, molto terra a terra, ma credo dirimente: perchè sono più i russi che cercano  di emigrare in occidente, rispetto il percorso inverso? Ci sarà pure una ragione, dico io. Forse, il ragionamento è che sono meglio le briciole che nulla? Poi, vabè, c'è chi dice no, come quelli delle flottiglie, che hanno veramente il mio rispetto, anche se rimangono gesti isolati. 

niko

Citazione di: sapa il 10 Ottobre 2025, 10:09:17 AMNon nego assolutamente che le ingiustizie si verifichino anche nella società occidentale, però parlavamo di reprimere il dissenso politico. Reprimere non già delle manifestazioni in piazza, anche quelle, ma soprattutto convincere, con le buone o con le cattive, gli elettori che è meglio conservare chi è al potere grazie alla falsa politica. Ripeto: che politica è quella del partito unico? Adesso, dimmi tu se è roba che si veda in un qualsiasi paese europeo. Mi dirai che la politica occidentale è anch'essa una falsa politica, democrazie di facciata asservite agli interessi della finanza e del capitalismo? Se me lo dirai, ti risponderò che sono convinto che tu abbia ottime ragioni per crederlo e che in fondo ne sono convinto anch'io. Rimane, però, una domanda inevasa, molto terra a terra, ma credo dirimente: perchè sono più i russi che cercano  di emigrare in occidente, rispetto il percorso inverso? Ci sarà pure una ragione, dico io. Forse, il ragionamento è che sono meglio le briciole che nulla? Poi, vabè, c'è chi dice no, come quelli delle flottiglie, che hanno veramente il mio rispetto, anche se rimangono gesti isolati.


Gli immigrati, penso che ci siano perche' ci sono casi di poverta' estrema e problemi vari, certo la societa' russa non e' perfetta...

comunque li' non c'e' un regime di partito unico, ci sarebbero in teoria tanti partiti, e' solo che il partito di Putin stravince sempre le elezioni, che sono quindi una farsa, e io penso che la violenza e la coercizione, siano presenti in questa farsa, ma siano "per buona misura", cioe' se con minaccia e clientelismo estremo lui, Putin, adesso come adesso si prende addirittura il 90 e rotti percento (cosi' alto da essere inconcepibile in un paese occidentale), se ognuno idealmente potesse votare secondo coscienza e senza alcun ricatto, comunque lui penso che  il 70/ 60 percento comunque prenderebbe, e quindi che tutto sommato governi "leggittimamente"; gli effettivamente minacciati di cui si possa identificate il voto a posteriori o ricattati di perdere il lavoro se non votano "correttamente" penso siano un quota non importantissima, tipo 20 percento, e anche fare dei mega brogli per cambiare il numero reale di piu' del venti o trenta percento, la vedo difficile
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 09 Ottobre 2025, 20:26:59 PMgente che muore ammazzata dalla polizia per strada, gente che muore legata al letto in ospedale psichiatrico, pestaggi nelle carceri dal g8 di Genova ai video di Santa Maria di Capua Vetere, intere squadre di agenti di polizia penitenziaria che collaborano a pestare a freddo decine di detenuti di cui uno paralitico in sedia a rotelle... ma come si fa', a dire che il capitalismo liberale ha qualcosa di speciale, nel rapporto tra potete e dissenso?





Ma come si fa a dire che questo c'entra qualcosa con l'essere liberale. 
Il pensiero liberale ha condannato questi meccanismi coercitivi e violenti prima di te, e infatti situazioni del genere sono evidenziate nei nostri sistemi fondati su principi liberali proprio perché anomale, eccezionali, ed illegali
, quando invece nella gran parte dei paesi con governi non fondati su principi liberali questi meccanismi sono assolutamente normali e programmati a livello di regime. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

InVerno

#353
Citazione di: niko il 09 Ottobre 2025, 20:26:59 PMPoi quello della Russia non e' "socialismo", e' solo un sistema vagamente piu' statalizzato e piu' politicamente connotato, e quindi, dal mio punto di vista, piu' concettualmente vicino al socialismo di quanto non lo sia, per esempio il nostro nell'italietta, o negli u.s.a, eccetera.
E' "vicino" nel senso che non giunge alla catarsi del "socialismo utopico" dove il Leviatano si toglie di mezzo e tutti nell'eguaglianza ci abbracciamo come fratelli, si ferma alla "fase 1", anzi "0.5", quella dove lo stato ha bisogno di massimi poteri per i propri fini escatologici. La grossa differenza è lì, il socialismo di destra matura, si rende conto nei primi decenni del secolo scorso, che non c'è soluzione fuori dalla "nazione" cioè lo stato, che non ci sarà una fase due, rimane Lenin a fare l'internazionalista e morto lui muore il socialismo marxista, ci lascia in regalo l'Ucraina. Gentile lo diceva "l'unico socialismo che funziona è il fascismo" e aveva ragione, perlomeno loro sono rimasti una possibilità della politica, a differenza del marxismo. "Avvicinarsi" non è abbastanza, se Putin non è in grado di "arrivarci" il tuo sostegno sta solo aiutando l'ennesimo rospo in cerca di principesse da violentare, ma la favola è diversa, la principessa deve essere consenziente per esserci un lieto fine.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

Citazione di: InVerno il 10 Ottobre 2025, 17:27:17 PME' "vicino" nel senso che non giunge alla catarsi del "socialismo utopico" dove il Leviatano si toglie di mezzo e tutti nell'eguaglianza ci abbracciamo come fratelli, si ferma alla "fase 1", anzi "0.5", quella dove lo stato ha bisogno di massimi poteri per i propri fini escatologici. La grossa differenza è lì, il socialismo di destra matura, si rende conto nei primi decenni del secolo scorso, che non c'è soluzione fuori dalla "nazione" cioè lo stato, che non ci sarà una fase due, rimane Lenin a fare l'internazionalista e morto lui muore il socialismo marxista, ci lascia in regalo l'Ucraina. Gentile lo diceva "l'unico socialismo che funziona è il fascismo" e aveva ragione, perlomeno loro sono rimasti una possibilità della politica, a differenza del marxismo. "Avvicinarsi" non è abbastanza, se Putin non è in grado di "arrivarci" il tuo sostegno sta solo aiutando l'ennesimo rospo in cerca di principesse da violentare, ma la favola è diversa, la principessa deve essere consenziente per esserci un lieto fine.

Ti prenderebbe un colpo, se scoprissi che il fascismo e' la fase 2 (intrinseca) della democrazia borghese, e del posapianismo, non del socialismo...

Comunque perdonali eh, se gli storici, e i politologi, e i sociologi, e gli antropologi, quando si tratta di prima meta' del novecento, si fanno preferibilmente raccontare le cose dagli scritti e dalle memorie di chi c'era, e non da te... in effetti: non sanno che si perdono,  :D veramente!

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.