Ammesso e non concesso che nel mondo esistano delle "vere" democrazie (cosa di cui dubito fortemente), non c'è dubbio alcuno che Putin ci tiene a far sapere al mondo che la sua è senz'altro la democrazia più "fasulla" di tutte quante; o meglio, che la sua è una pura e semplice "dittatura" autocratica, malamente mascherata da democrazia!
***
Ed infatti in nessuna democrazia, più o meno "vera" che essa sia, un candidato riuscirebbe mai a prendere quasi il 90% dei voti! :D
***
La cosa è talmente ovvia, che non necessiterebbe di alcuna dimostrazione; tuttavia, poichè ci sono dei "troll" (venduti o completamente babbei) i quali, nonostante l'evidenza, continuano a sostenere che il regime russo è "il più democratico del mondo", ritengo che alcune considerazioni generali vadano comunque fatte al riguardo.
***
Innanzittutto occorre distinguere tra:
.
1)
Consenso "effettivo" della popolazione russa; quello, cioè, di coloro che condividono spontaneamente, consapevolmente e volontariamente la politica di Putin.
Tale tipo di consenso certamente esiste; anche se, almeno in buona parte, tali fautori del regime lo sono soprattutto in quanto:
- o "direttamente complici" degli abusi del regime (così come gli "apparatčiki" -aппаратчик- cioè i funzionari dell'apparato politico di Putin, che si contano a milioni);
- ovvero, più o meno "indirettamente beneficiari" degli abusi del regime, per le più svariate ragioni (a cominciare dai cosidetti "oligarchi" con i milioni di loro dipendenti, fino a tutti gli innumerevoli membri della "Solncevskaja Bratva" -Солнцевская братва-, cioè la sterminata mafia russa, in gran parte collegata o alle dirette dipendenze, dello stesso Putin).
.
2)
Consenso "indotto" nella popolazione russa; quello, cioè, di coloro che, pur non traendone nè vantaggi collettivi nè vantaggi personali, ma avendo una soglia critica molto bassa, vengono subissati e persuasi dalla pervadente propaganda putiniana a senso unico e senza rilevanti voci in senso contrario.
.
3)
Consenso "estorto" alla popolazione russa; quello, cioè, di coloro che non condividono affatto la politica di Putin, ma che, tuttavia, pur non essendo affatto persuasi dalla propaganda di regime, "si adeguano" per la paura di ritorsioni, più o meno gravi, sulle loro persone e le loro famiglie (e che non credono affatto alla "segretezza del volto").
***
.
***
Ciò premesso, anche se (per ipotesi del tutto irrealistica) quelle svoltesi in Russia fossero da considerarsi "votazioni ineccepibili" e "senza il minimo sospetto di brogli" ( ;D ), ci sarebbe comunque lecito affermare che il loro risultato non corrisponderebbe comunque al consenso "effettivo" della popolazione russa (1); corrisponderebbe, invece, alla somma di tale consenso più quello "indotto" da una propaganda unilaterale ed univoca (2), e più quello "estorto" con l'intimidazione, più o meno diretta o indiretta, di un regime di polizia, basato sullo spionaggio e la delazione (3).
***
Tuttavia, i sospetti di brogli non sono isolati, bensì una sono una vera VALANGA; in buona parte senza neanche il tentativo di dissimularli. :D
https://www.globalist.it/world/2024/03/15/elezioni-in-russia-i-brogli-si-vedono-in-maniera-chiara-anche-nelle-foto-ricordo/
***
CONCLUSIONE
Quindi, a coloro i quali sostengono che i risultati elettorali confermano l'autorevolezza di Putin quale leader democratico della Russia, in quanto "gode dell'appoggio di quasi tutta la popolazione russa", rispondo con il seguente videoclip di Totò:
https://www.youtube.com/watch?v=Q_OFmoJ1z0M
***
Detta da un regime in cui la politica è ridotta a burattini semianalfabeti a libro paga di oligarchi cinici che simulano competizioni elettorali tra carrozzoni partitici da luna park, fa, amaramente, sorridere.
E, laddove gli oligarchi trovano resistenza alla prassi di mercato, golpe, stragi e guerre, sono la ricetta canonica.
Non è che Erdogan e Al Sisi siano più democratici di Putin. Erdogan si è addirittura inventato un falso golpe per mettere in galera tutti gli oppositori. Con Al Sisi facciamo foto, strette di mano e accordi economici per avere più gas e meno migranti. Erdogan bombarda un giorno si è l'altro pure i curdi (dei quali, a differenza degli ucraini, non frega niente a nessuno) eppure è nella NATO e nostro alleato . Non voglio giustificare Putin, solo mettere in evidenza quanto è ipocrita la politica internazionale.
Sembra che alcuni contestatori di Putin abbiano dimostrato che le penne fornite per esprimere il voto siano state caricate con inchiostro simpatico, basta riscardarlo un po' e evapora.
Comunque, eutidemo, la tua ironia sulle "vere" democrazie mi sembra un po irrispettosa, vista da un ex funzionario dello stato (la mente mi corre a quel carabiniere che diceva che Mattarella non era il suo presidente, o a un certo generale Vanna cci che, come ha dimostrato Calenda, non rispetta nel suo pensiero espresso i principi di quella costituzione sulla quale ha giurato),
una versione moderata delle tesi distruttive di ipazia.
Invece l'osservazione dello stato della democratura russa dovrebbe aiutarci a riflettere, e a valorizzare meglio quello che abbiamo, perché se non stiamo attenti lo possiamo perdere.
Concordo con tutto quanto espresso da Pio nel suo post sopra, anche se non credo sia questo il punto della questione. Segnalo una cosa che mi ha lasciato abbastanza perplesso, cioè l'intervista ai russi che votavano al consolato a Roma, che il TG4 ha mandato in onda ieri: molti si dichiaravano contro Putin, una ragazza, giustamente, ha rimarcato che si trova in Italia per essere scappata dalla Russia di Putin. Ma non pochi, con mio sommo stupore, avevano bandiere russe e appoggiavano apertamente Vladimir Vladimorovic. O questi ultimi erano prezzolati a libro paga dello Zar, oppure come definirli? Dite un pò voialtri, perchè io non ci arrivo.....
Citazione di: Pio il 18 Marzo 2024, 09:32:45 AMNon è che Erdogan e Al Sisi siano più democratici di Putin. Erdogan si è addirittura inventato un falso golpe per mettere in galera tutti gli oppositori. Con Al Sisi facciamo foto, strette di mano e accordi economici per avere più gas e meno migranti. Erdogan bombarda un giorno si è l'altro pure i curdi (dei quali, a differenza degli ucraini, non frega niente a nessuno) eppure è nella NATO e nostro alleato . Non voglio giustificare Putin, solo mettere in evidenza quanto è ipocrita la politica internazionale.
In politica internazionale l'ipocrisia é un valore diplomatico, cos'é meglio:
Mantenere diplomaticamente buoni rapporti ipocriti con un dittatore?
Oppure
In maniera più trasparente fargli la guerra?
Nel caso di erdogan, poi, c'é la rilevanza strategica di quello stato, che controlla l'accesso al mar nero.
Citazione di: anthonyi il 18 Marzo 2024, 10:25:55 AMIn politica internazionale l'ipocrisia é un valore diplomatico, cos'é meglio:
Mantenere diplomaticamente buoni rapporti ipocriti con un dittatore?
Oppure
In maniera più trasparente fargli la guerra?
Nel caso di erdogan, poi, c'é la rilevanza strategica di quello stato, che controlla l'accesso al mar nero.
Si, ma abbiamo intrattenuto ottimi rapporti per vent'anni anche con Putin, comprandogli gas e olii a mani basse e basso costo. Questo lo ha rafforzato internamente, gli ha permesso di ricostituire un discreto esercito, seppur mal comandato, e ce lo siamo ritrovati a " bussare energicamente" sulle ex province sovietiche. Così adesso paghiamo il triplo il Gnl canadese e americano O:-)
Ciao Pio. :)
Non c'è dubbio alcuno Erdogan e Al Sisi non siano granchè più democratici di Putin (e ce ne metterei anche molti altri); per questo Putin ha cercato di rimontare nella classifica degli "autocrati", con le sue ridicole "elezioni burletta". :D
E' una gara all'ultima tragicomica buffonata!
Un cordiale saluto! :)
Citazione di: Pio il 18 Marzo 2024, 11:14:19 AMSi, ma abbiamo intrattenuto ottimi rapporti per vent'anni anche con Putin, comprandogli gas e olii a mani basse e basso costo. Questo lo ha rafforzato internamente, gli ha permesso di ricostituire un discreto esercito, seppur mal comandato, e ce lo siamo ritrovati a " bussare energicamente" sulle ex province sovietiche. Così adesso paghiamo il triplo il Gnl canadese e americano O:-)
Secondo me aveva senso comprare il gas di Putin, perché era economico, e perché incentivava lo stesso ad avere buoni rapporti con noi occidentali. Ci abbiamo provato, finché é andata bene, poi é andata male, purtroppo, ma non certo per colpa nostra. Qualcuno mette alla pari quello che Putin aveva già fatto alla cecenia, alla Georgia, ma non c'é confronto, il tentativo di annichilire l'Ucraina, rompendo un impegno specifico che la Russia aveva sottoscritto nel 1993, é una cosa molto grave, a questo punto la firma delle autorità russe non vale niente e quest'opportunita di fare affari per rafforzarsi militarmente credo l'abbiano persa per sempre.
Comunque l'esercito russo vive soprattutto di glorie passate, non é solo questione di essere comandato male, ma anche di carenza tecnologica assolutamente evidente oggi che le loro armi sono a confronto con quelle occidentali e con quelle generate dalla creatività degli ucraini.
Ciao Ipazia :)
Fare un confronto tra la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi, e la falsa democrazia russa, è come fare un confronto tra i "marron glacé " e le "cacche di cavallo", limitandosi ad osservare il loro aspetto esteriore.
Però basta fare la prova organolettica, per accorgersi della differenza! :-X
Un cordiale saluto! :)
Ciao Anthony. :)
Hai ragione!
L'osservazione dello stato della "democratura" russa dovrebbe aiutarci a riflettere, e ad apprezzare un po' di più la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi; ed infatti, se non stiamo molto attenti, rischiamo di perderla (come è già accaduto).
Un cordiale saluto. :)
P.S.
Come ho scritto ad Ipazia, fare un confronto tra la sia pure imperfetta democrazia che abbiamo noi, e la falsa democrazia russa, è come fare un confronto tra un "marron glacé " ed una "cacca di cavallo", limitandosi ad osservare il loro aspetto esteriore.
Ciao Sapa. :)
A me, invece, non stupisce affatto che ci fossero dei Russi che avevano bandiere russe e che appoggiavano apertamente Putin; ed infatti, a parte quelli appositamente pagati per manifestare (di cui sono certo, dopo aver letto il dossier Mitrokin) mi sembrava di aver spiegato molto chiaramente che Putin fa leva su ben tre tipi di consenso.
Il che vale anche per i Russi residenti all'estero, se, come nella maggior parte dei casi, hanno dei parenti rimasti nella "madre patria"; i quali sono rimasti nelle grinfie di quel tragicomico pagliaccio, dalla faccia di cane e dal cuore di serpe.
***
Un cordiale saluto! :)
***
Anche la sostenitrice di Navalny deve riconoscere che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin.
Il motivo è semplice per chi non ha la mante foderata di prosciutto Nato: tra un filibustiere competente e diventare marionette di Wall Street (il trash estremo) scelgono il filibustiere. E la sovranità russa.
https://video.repubblica.it/edizione/milano/elezioni-russia-in-coda-per-il-voto-al-consolato-di-milano-tra-navalny-e-l-ucraina-si-fa-largo-il-trash/465050/466007
Comunque secondo i sondaggi condotti da Volkov la percentuale di russi che appoggia Putin è stabilmente sopra l'80 % dal 2014, con l'annessione della Crimea. La guerra con l'Ucraina ha rafforzato Putin, per una serie di motivi: patriottismo, bisogno di conformarsi tipico delle persone, mancanza di alternative valide, l'economia. Secondo Volkov, Putin avrebbe potuto tranquillamente ammettere alle elezioni candidati oppositori come la Duntsova o Nadezhdin e non sarebbe cambiato nulla. L'istituto di Volkov è dato come indipendente e inviso a Putin. C'è un'intervista su Repubblica, per chi interessa.
Pensate che, se si fossero tenute libere (veramente) elezioni nell'Italia fascista Mussolini non sarebbe stato votato dalla maggioranza assoluta degli italiani? O Hitler in Germania? Gli italiani hanno cominciato a diventare antifascisti quando si è presentata la fame, i bombardamenti e i morti in casa.
Anche Anna Stepanovna Politkovskaja, riconosceva la miseria della opposizione russa, intasata di candidati oligarchi germinati dalla "primavera" di Eltsin.
Per gli omologati Nato tutti coloro che non girano intorno al sole di Wall Street sono assatanati dittatori. Forse è arrivato il momento di prendere atto che l'alleanza canaglia non è, né mai lo è stata, un paradigma di libertà e democrazia.
Anche il consenso di Erdogan, Orban, e altri "piccoli dittatori con cui bisogna convivere", dovrebbe far riflettere chi si occupa di geopolitica senza pregiudizi.
Purtroppo, dopo il fallimento delle sinistre arcobaleno, l'unica alternativa alla dittatura oligarchica liberal-liberista è il sovranismo. Spiace ammetterlo dalla tradizione internazionalista da cui provengo, ma la metastasi globalista non offre altra chemioterapia possibile. Se guariremo si potrà tentare qualcosa di meglio.
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 13:48:53 PMAnche la sostenitrice di Navalny deve riconoscere che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin.
Il motivo è semplice per chi non ha la mante foderata di prosciutto Nato: tra un filibustiere competente e diventare marionette di Wall Street (il trash estremo) scelgono il filibustiere. E la sovranità russa.
https://video.repubblica.it/edizione/milano/elezioni-russia-in-coda-per-il-voto-al-consolato-di-milano-tra-navalny-e-l-ucraina-si-fa-largo-il-trash/465050/466007
Sarebbe interessante sapere cosa hanno votato i russi che vivono all'estero, tipo in italia, se anche tra di loro e con i loro voti ci sia stato, davvero, un plebiscito in favore di Putin o no...
ma il link patacca che tu hai postato non parla affatto di quello e non da' veri dati statistici: in esso l'articolusta si limita a dare una descrizione folkloristica di una fila di russi residenti in italia che vanno a votare, senza poi dire come, o che cosa, abbiano votato e dare risultati numerici...
Citazione di: niko il 18 Marzo 2024, 15:11:52 PMSarebbe interessante sapere cosa hanno votato i russi che vivono all'estero, tipo in italia, se anche tra di loro e con i loro voti ci sia stato, davvero, un plebiscito in favore di Putin o no...
ma il link patacca che tu hai postato non parla affatto di quello e non da' veri dati statistici: in esso l'articolusta si limita a dare una descrizione folkloristica di una fila di russi residenti in italia che vanno a votare, senza poi dire come, o che cosa, abbiano votato e dare risultati numerici...
Concordo sulla prima parte. Il link è patacca come il giornale, ma non al punto da non dover riconoscere il consenso di cui gode il "dittatore" nemico nelle file di elettori non manganellati da nessuno presso i consolati occidentali (ce n'è uno istruttivo relativo a Parigi). Quindi ancora più valido di link imparziali e approfonditi.
Che Putin abbia più consenso tra i russi dei burattini sponsorizzati nei regimi occidentali mi pare non necessiti di ulteriori approfondimenti.
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 15:49:18 PMConcordo sulla prima parte. Il link è patacca come il giornale, ma non al punto da non dover riconoscere il consenso di cui gode il "dittatore" nemico nelle file di elettori non manganellati da nessuno presso i consolati occidentali (ce n'è uno istruttivo relativo a Parigi). Quindi ancora più valido di link imparziali e approfonditi.
Che Putin abbia più consenso tra i russi dei burattini sponsorizzati nei regimi occidentali mi pare non necessiti di ulteriori approfondimenti.
Invece tu, e jacopus, dovreste capire che il sovranismo e' un momento temporale e spaziale possibile della vita del capitalismo. Una fase protezionistica dell'economia.
Non esiste, o meglio, non esiste piu', presso la storia umana, lo stato forte contrapposto al capitale: esiste lo stato forte come momento della vita del capitale.
Il "sovranismo" attuale e' (dunque) solo un'istanza fascistoide pienamente compatibile e pienamente strumentalizzata dalla borghesia capitalista.
La primavera, non e' un' "alternativa", all'anno, e' una parte, dell'anno. Il lazio, non e' un' "alternativa", all'Italia, e' una parte, dell'italia. Allo stesso modo, il sovranismo "sta", nello spaziotempo capitalista. Esso e' la guerra come soluzione alla crisi. E' la mobilitazione delle masse alla distruzione anziche' alla produzione. E' il tempo delle vacche magre, o il luogo, delle vacche relativamente magre, rispetto ad altre vacche.
L'abbaglio sovranista, e' dunque imperdonabile, specificamente per chi viene dal marxismo leninismo.
I comunisti sono a favore della globalizzazione.
Ribadisco che Soros e' un compagno che sbaglia, molto piu' di quanto lo siano le BR con tutte le loro stronzate.
In fondo, se realmente il popolo russo ancora, in gran parte, sostiene Putin, e quindi tutti i suoi crimini, ci sono meno scrupoli di coscienza a pensare al prezzo che i russi stanno pagando, e continueranno a pagare, per effetto degli stessi.
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 13:48:53 PMAnche la sostenitrice di Navalny deve riconoscere che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin.
Il motivo è semplice per chi non ha la mante foderata di prosciutto Nato: tra un filibustiere competente e diventare marionette di Wall Street (il trash estremo) scelgono il filibustiere. E la sovranità russa.
https://video.repubblica.it/edizione/milano/elezioni-russia-in-coda-per-il-voto-al-consolato-di-milano-tra-navalny-e-l-ucraina-si-fa-largo-il-trash/465050/466007
Sì, ok Ipazia, quello che dici è possibile. Rimane da capire, però, perchè i russi che adorano Putin e vivono in Italia, non tornino festanti nel loro "paradiso", preferendo invece rimanere tra le marionette di Wall Street. Perchè con il loro voto, di fatto, rafforzano Putin in patria, preferendo, però, rimanerne a debita distanza....
Mettere la teoria davanti alla prassi produce pessima politica, insegnano i profeti del marxismo.
E concordano pure gli allievi più illuminati che tra le aggressioni imperialistiche del globalismo capitalistico e le lotte di liberazione nazionali stettero sempre dalla parte dei "sovranisti".
Tanti compagni che sbagliano ?
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 16:15:43 PMMettere la teoria davanti alla prassi produce pessima politica, insegnano i profeti del marxismo.
E concordano pure gli allievi più illuminati che tra le aggressioni imperialistiche del globalismo capitalistico e le lotte di liberazione nazionali stettero sempre dalla parte dei "sovranisti".
Tanti compagni che sbagliano ?
Si tratta di mettere la decenza, davanti alla prassi...
Le lotte di liberazione nazionali, si possono "appoggiare", solo se si e' altro da esse... ad essere persi nella mistica nazionale e basta, sono soltanto i fascisti.
Citazione di: niko il 18 Marzo 2024, 16:36:59 PMSi tratta di mettere la decenza, davanti alla prassi...
Le lotte di liberazione nazionali, si possono "appoggiare", solo se si e' altro da esse... ad essere persi nella mistica nazionale e basta, sono soltanto i fascisti.
Argomento inconsistente: vietnamiti e palestinesi sono fascisti ? E poi cosa c'entra la mistica nazionalista quando sei aggredito militarmente o economicamente ? I russi-ucraini mica hanno imbracciato le armi per una mistica nazionalistica, ma per sopravvivere dove erano nati rifiutando una ucrainizzazione antirussa forzata.
Citazione di: sapa il 18 Marzo 2024, 16:14:08 PMSì, ok Ipazia, quello che dici è possibile. Rimane da capire, però, perchè i russi che adorano Putin e vivono in Italia, non tornino festanti nel loro "paradiso", preferendo invece rimanere tra le marionette di Wall Street. Perchè con il loro voto, di fatto, rafforzano Putin in patria, preferendo, però, rimanerne a debita distanza....
Se è per questo ci sono anche tanti italiani che adorano Putin, e che a parole odiano le marionette di Wall street, NATO e company, e anche loro ad andare nell'amata russia non ci pensano proprio.
una farsa è una farsa, aggiungete la farsa delle elezioni cinesi e il circo barnum americanoAggiungete quello che volete,più aggiungete più si delinea una bolla di niente.
L' unico vincitore è il niente,l'umanitá è la moglie di Sisifo,la sorella di Tantalo,la zia di Aracne,la nipote di Prometeo e via dicendo.Andrà ancora avanti così andando sempre più indietro.
Mi stupisco che qualcuno o qualcosa non ne abbia ancora approfittato definitivamente.
Per quanto politicamente l'Italia faccia schifo e sia una costola dell'impero americano, il luogo è paesaggisticamente splendido, vario e dal clima mite, decisamente attrattivo prescindendo dalla politica.
Gli italiani sono bravi ad arrabattarsi e hanno una spiccata affinità coi russi che compensa lo stato servile dei loro politicanti. Se l'Italia non fosse così bella, me ne sarei andati via da parecchio. E anche i russi andrebbero altrove.
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 17:06:00 PMArgomento inconsistente: vietnamiti e palestinesi sono fascisti ? E poi cosa c'entra la mistica nazionalista quando sei aggredito militarmente o economicamente ? I russi-ucraini mica hanno imbracciato le armi per una mistica nazionalistica, ma per sopravvivere dove erano nati rifiutando una ucrainizzazione antirussa forzata.
Io vietnamiti e palestinesi li appoggio in quanto popoli oppressi... non appoggio il loro nazionalismo, come non appoggio quello di nessuno... sono altro rispetto al nazionalismo.
Lo stato nazione poi, e' uno zombie della storia, che nessuno potrebbe resuscitare veramente, neanche volendo.
Anche nella mutazione multietnica lo stato nazione continua a funzionare ed è assai più magnanimo e rassicurante delle alleanze militari canaglia. Russia, Cina, India,... sono grandi stati nazione capaci di resistere alle rapine del capitale apolide, a differenza degli staterelli europei e della loro ribollita Unione.
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 15:49:18 PMConcordo sulla prima parte. Il link è patacca come il giornale, ma non al punto da non dover riconoscere il consenso di cui gode il "dittatore" nemico nelle file di elettori non manganellati da nessuno presso i consolati occidentali (ce n'è uno istruttivo relativo a Parigi). Quindi ancora più valido di link imparziali e approfonditi.
Che Putin abbia più consenso tra i russi dei burattini sponsorizzati nei regimi occidentali mi pare non necessiti di ulteriori approfondimenti.
Misurare il consenso di un dittatore è una cosa ridicola o penosa, grottesca come lo sono le elezioni farsa in Russia, una democratura.
Putin, un politico mafioso, piace soltanto a chi è politicamente fascista, rosso o nero che sia. In Russia la cultura politica è profondamente fascista, di democrazia ne ha conosciuta assai poco.
Citazione di: baylham il 19 Marzo 2024, 01:42:53 AMMisurare il consenso di un dittatore è una cosa ridicola o penosa, grottesca come lo sono le elezioni farsa in Russia, una democratura.
Putin, un politico mafioso, piace soltanto a chi è politicamente fascista, rosso o nero che sia. In Russia la cultura politica è profondamente fascista, di democrazia ne ha conosciuta assai poco.
Anche se fonte di riprovazione, il consenso ricevuto da Putin da parte dei russi, nonostante i crimini compiuti, é un fatto, ed é un'informazione importante.
Serve a capire quanto grave sia la pericolosità della situazione, quanto noi europei dovremmo agire incrementando le azioni per la nostra difesa(la Polonia inizia ad addestrare alla guerra i ragazzi nelle scuole, la Danimarca ha allargato la leva anche alle donne), quanto dovremmo preoccuparci di quello che fanno questi russi che lasciamo liberamente in giro per il nostro territorio, e che spesso usano questa libertà per fare propaganda al loro regime o attività di spionaggio.
Per valutare la situazione della Russia è sufficiente il giudizio di un bambino.
Di fronte a un Putin, che negava candidamente qualsiasi intenzione ostile verso l'Ucraina, pochi giorni prima della invasione.
Io vi avevo creduto. Perché un uomo non poteva essere così spudoratamente falso!
E invece lo era...
Di una falsità tale, da essere esclusi naturalmente dal consesso umano.
E questo i bambini lo sanno bene.
Guai a chi spergiura!
Che ciò nonostante vi sia comunque chi lo apprezza, e sembra non pochi pure qui, mostra inequivocabilmente il disfacimento in atto.
Il vero e il falso pari sono.
Questa corruzione sta compromettendo ormai pure i giovani. Già negli adolescenti si insinua il sonno della ragione, perdendo la naturale innocenza della fanciullezza dove il vero non è il falso!
Lo si vede pure negli sproloqui su Israele.
Una pletora di professori indegni di insegnare, corruttori della peggior specie!
La troppa libertà democratica è diventata insostenibile per tante deboli menti. Che agognano la catena.
Che fare se non resistere e prepararsi al peggio?
Ciao Ipazia!
Anche se fosse vero che la maggioranza dei russi, non oppressa dal "dittatore" vivendo in Italia, sceglie Putin, cosa che non mi risulta affatto documentata, occorre considerare che, nella maggior parte dei casi, tali russi hanno dei parenti rimasti nella "madre patria"; i quali sono rimasti nelle grinfie di quel tragicomico pagliaccio, dalla faccia di cane e dal cuore di serpe.
Per cui è ovvio che, per tenere i parenti al sicuro da ritorsioni da parte di Putin, devono necessariamente far finta di apprezzarlo!
***
Un cordiale saluto!
***
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2024, 22:00:10 PMAnche nella mutazione multietnica lo stato nazione continua a funzionare ed è assai più magnanimo e rassicurante delle alleanze militari canaglia. Russia, Cina, India,... sono grandi stati nazione capaci di resistere alle rapine del capitale apolide, a differenza degli staterelli europei e della loro ribollita Unione.
Un comunista non combatte il capitale perche' e' apolide, ma perche' e' capitale.
Non credo, che gli sfruttati dal capitale nazionale (e nazionalista) russo, cinese o indiano se la passino molto meglio degli sfruttati dal capitale apolide europeo o euroatlantico, ammesso (e non concesso) che esista e abbia senso, questa tua distinzione tra capitale apolide e non-apolide.
Semmai, le cavolate nazionalistiche ipnotizzano e rendono docili gli sfruttati, esattamente come quelle clericali e religiose.
Della serie, ti muori di fame, sei schiavo, pero' in compenso "sei parte di una grande nazione". Di una mistica nazionale che da' al popolo propaganda invece che pane. Sai che consolazione.
A me la bandiera della cina, interessa solo in quanto bandiera rossa. Cioe' bandiera ad fuori ed al di sopra del nazionalismo. L'Eurasia non e', e non sara' una nazione. Ma un progresso... verso una maggiore globalizzazione :D
Citazione di: bobmax il 19 Marzo 2024, 07:08:32 AMPer valutare la situazione della Russia è sufficiente il giudizio di un bambino.
Di fronte a un Putin, che negava candidamente qualsiasi intenzione ostile verso l'Ucraina, pochi giorni prima della invasione.
Io vi avevo creduto. Perché un uomo non poteva essere così spudoratamente falso!
E invece lo era...
Di una falsità tale, da essere esclusi naturalmente dal consesso umano.
E questo i bambini lo sanno bene.
Guai a chi spergiura!
Che ciò nonostante vi sia comunque chi lo apprezza, e sembra non pochi pure qui, mostra inequivocabilmente il disfacimento in atto.
Il vero e il falso pari sono.
Questa corruzione sta compromettendo ormai pure i giovani. Già negli adolescenti si insinua il sonno della ragione, perdendo la naturale innocenza della fanciullezza dove il vero non è il falso!
Lo si vede pure negli sproloqui su Israele.
Una pletora di professori indegni di insegnare, corruttori della peggior specie!
La troppa libertà democratica è diventata insostenibile per tante deboli menti. Che agognano la catena.
Che fare se non resistere e prepararsi al peggio?
Si, in effetti sono saturato, dalla liberta' di dire che Israele e' uno stato di merda, colonialista e illeggittimo.
Menomale che prima o poi verranno quelli come te, a mettermi la catena.
Citazione di: Eutidemo il 18 Marzo 2024, 09:12:03 AMAmmesso e non concesso che nel mondo esistano delle "vere" democrazie (cosa di cui dubito fortemente), non c'è dubbio alcuno che Putin ci tiene a far sapere al mondo che la sua è senz'altro la democrazia più "fasulla" di tutte quante; o meglio, che la sua è una pura e semplice "dittatura" autocratica, malamente mascherata da democrazia!
***
Ed infatti in nessuna democrazia, più o meno "vera" che essa sia, un candidato riuscirebbe mai a prendere quasi il 90% dei voti! :D
***
La cosa è talmente ovvia, che non necessiterebbe di alcuna dimostrazione; tuttavia, poichè ci sono dei "troll" (venduti o completamente babbei) i quali, nonostante l'evidenza, continuano a sostenere che il regime russo è "il più democratico del mondo", ritengo che alcune considerazioni generali vadano comunque fatte al riguardo.
***
Innanzittutto occorre distinguere tra:
.
1)
Consenso "effettivo" della popolazione russa; quello, cioè, di coloro che condividono spontaneamente, consapevolmente e volontariamente la politica di Putin.
Tale tipo di consenso certamente esiste; anche se, almeno in buona parte, tali fautori del regime lo sono soprattutto in quanto:
- o "direttamente complici" degli abusi del regime (così come gli "apparatčiki" -aппаратчик- cioè i funzionari dell'apparato politico di Putin, che si contano a milioni);
- ovvero, più o meno "indirettamente beneficiari" degli abusi del regime, per le più svariate ragioni (a cominciare dai cosidetti "oligarchi" con i milioni di loro dipendenti, fino a tutti gli innumerevoli membri della "Solncevskaja Bratva" -Солнцевская братва-, cioè la sterminata mafia russa, in gran parte collegata o alle dirette dipendenze, dello stesso Putin).
.
2)
Consenso "indotto" nella popolazione russa; quello, cioè, di coloro che, pur non traendone nè vantaggi collettivi nè vantaggi personali, ma avendo una soglia critica molto bassa, vengono subissati e persuasi dalla pervadente propaganda putiniana a senso unico e senza rilevanti voci in senso contrario.
.
3)
Consenso "estorto" alla popolazione russa; quello, cioè, di coloro che non condividono affatto la politica di Putin, ma che, tuttavia, pur non essendo affatto persuasi dalla propaganda di regime, "si adeguano" per la paura di ritorsioni, più o meno gravi, sulle loro persone e le loro famiglie (e che non credono affatto alla "segretezza del volto").
***
.
***
Ciò premesso, anche se (per ipotesi del tutto irrealistica) quelle svoltesi in Russia fossero da considerarsi "votazioni ineccepibili" e "senza il minimo sospetto di brogli" ( ;D ), ci sarebbe comunque lecito affermare che il loro risultato non corrisponderebbe comunque al consenso "effettivo" della popolazione russa (1); corrisponderebbe, invece, alla somma di tale consenso più quello "indotto" da una propaganda unilaterale ed univoca (2), e più quello "estorto" con l'intimidazione, più o meno diretta o indiretta, di un regime di polizia, basato sullo spionaggio e la delazione (3).
***
Tuttavia, i sospetti di brogli non sono isolati, bensì una sono una vera VALANGA; in buona parte senza neanche il tentativo di dissimularli. :D
https://www.globalist.it/world/2024/03/15/elezioni-in-russia-i-brogli-si-vedono-in-maniera-chiara-anche-nelle-foto-ricordo/
***
CONCLUSIONE
Quindi, a coloro i quali sostengono che i risultati elettorali confermano l'autorevolezza di Putin quale leader democratico della Russia, in quanto "gode dell'appoggio di quasi tutta la popolazione russa", rispondo con il seguente videoclip di Totò:
https://www.youtube.com/watch?v=Q_OFmoJ1z0M
***
Ciao Eutidemo, condivido per sommi capi la tua analisi, ma per certo non la tua conclusione. Per me infatti il risultato ottenuto direbbe poco sull'autoritarismo o l'autorevolezza. Questo soprattutto perché vivo qui, non sono mai stato in Russia e poco mi fido delle interviste ai passanti. Essendo comunque l'unico nel forum, immagino, ad essere espressamente filo Putin, penso di non sapere con certezza se la Russia sia una democrazia o una falsa democrazia. O meglio, penso che in Italia si stia vivendo di fatto in un regime di anarcocapitalismo pseudodemocratico. A me verrebbe comunque da pensare che la Russia sia una falsa democrazia, ma nonostante questo auguro al signor Putin, tuo acerrimo nemico, di vincere la sua guerra così almeno potrò vedere infine quale sia la sua maschera o il suo volto; sarebbe proprio l'ora ... come ti è noto infatti sono uno incline ad accettare il rischio (vedi nostro recente dialogo sulle armi). Seguendo comunque il tuo discorso ti riporto un pensiero di Ernst Jünger (uno dei pupilli di Adolf e uno che indirettamente concorse al famoso attentato contro il führer) che compare nel terzo capitolo del suo trattato del ribelle (1952):
"Nei luoghi in cui la dittatura ha ormai consolidato la propria posizione, il novanta per cento dei consensi sembrerebbe un risultato troppo modesto. Un uomo su dieci sarebbe in cuor suo un nemico: non si può pretendere che le masse accettino una cosa simile. E invece, un totale di schede nulle o di voti contrari che si aggiri attorno al due per cento sembra non solo tollerabile, ma addirittura vantaggioso.....etc"
Alla fine Putin, secondo Jünger, avrebbe ottenuto un risultato modesto. Ora io penso di sapere che tu consideri la Russia una falsa democrazia, come me del resto, e so pure che andremmo fuori tema se tu rispondessi alla mia domanda su cosa ne pensi della democrazia italiana, però sono costretto a chiedertelo. Un saluto
Ciao Pio :)
Non dubito dei sondaggi di Volkov, ma mi sembrava di aver spiegato chiaramente quali siano le ragioni dell'enorme "consenso" di cui gode Putin; se uno non tiene conto di tali ragioni, è ovvio che finisca per limitarsi a contare i voti che Putin ha ricevuto, senza capire PERCHE' ne ha ricevuti tanti!
***
Un cordiale saluto! :)
***
Mi dispiace di non poter rispondere a tutti, della qual cosa mi scuso! :(
D'altronde mi sembra sterile discutere di una cosa così ovvia, come il fatto che la Russia sia una dittatura mascherata da democrazia.
Che poi non sia la sola, questo è ovvio, ma non era questo il tema di attualità (le finte elezioni russe)! ;)
Citazione di: daniele22 il 19 Marzo 2024, 08:46:46 AM Essendo comunque l'unico nel forum, immagino, ad essere espressamente filo Putin, penso di non sapere con certezza se la Russia sia una democrazia o una falsa democrazia. O meglio, penso che in Italia si stia vivendo di fatto in un regime di anarcocapitalismo pseudodemocratico. A me verrebbe comunque da pensare che la Russia sia una falsa democrazia, ma nonostante questo auguro al signor Putin, tuo acerrimo nemico, di vincere la sua guerra così almeno potrò vedere infine quale sia la sua maschera o il suo volto; sarebbe proprio l'ora ... come ti è noto infatti sono uno incline ad accettare il rischio (vedi nostro recente dialogo sulle armi).
E' sempre cosa positiva fare outing. Per quanto sia nettamente contrario al tuo putinismo, ti considero certamente meglio di quegli ipocriti pacifinti che non fanno altro che ripetere ossessivamente che bisogna rispondere con i fiori e con "parole di pace", a chi ti punta contro i cannoni. In Italia siamo in democrazia, puoi starne certo, politici e giornalisti di opposizione qui non vengono né uccisi, né arrestati. I cittadini votano per candidati politici che forse non saranno granché, ma non sono criminali (a parte qualche soldino arraffato, che é comunque poca cosa rispetto alla mole di crimini della dirigenza russa). Se comunque sei incline ad accettare il rischio non si capisce perché non sei ancora partito per la Russia, il tuo amico Putin ha bisogno di te, ha bisogno di carne da mettere sul braciere della sua guerra, e guarda che paga bene, in rubli sonanti, non con quella schifezza di dollari e di euri che si usano da queste parti e che sono il segno della nostra sudditanza ai poteri finanziari occidentali.
Comunque, l'apoteosi del genio Putin la tocca quando, commentando la vittoria elettorale, ha parole di compassione per Navalnyj, della morte del quale si dice dispiaciuto perchè avrebbe meritato un giusto processo....Com'è umano!
Citazione di: sapa il 19 Marzo 2024, 11:04:01 AMComunque, l'apoteosi del genio Putin la tocca quando, commentando la vittoria elettorale, ha parole di compassione per Navalnyj, della morte del quale si dice dispiaciuto perchè avrebbe meritato un giusto processo....Com'è umano!
Anche Iorit l'aveva detto: "Dai Vladimir, fatti un selfie con me, così in Italia avranno la prova della tua umanità".
Un detto sovietico recitava "abbiamo le votazioni ma non le elezioni", quello che fanno i russi tradizionalmente è "votare" cioè partecipano ad un rito della religione civile dove manifestano la propria presenza facendo parte dell'affluenza, vidimando la propria genuflessione alla pantomima con una scheda. Pur essendo certo che i dati, sia di affluenza che di consenso, sono fortemente manipolati, rimani certo il fatto che essendo da solo avrebbe vinto anche un calamaro al posto di Putin, e forse proprio per questo i dati sono stati manipolati a ribasso, non servono grandi brogli quando all'opposizione c'è geranio e una banana, magari ha preso più del 90% ma l'hanno abbassato per modestia. Va da se, che anche se ci fosse una democrazia perfetta, poche nazioni sceglierebbero di cambiare il fantino a metà corsa, fortunatamente per Putin ci sono sempre corse da fare nei paesi limitrofi. Ipazia, vergognati a citare la Politovskaja mentre sbavi retorica sul mandante del suo assassinio.
Citazione di: baylham il 19 Marzo 2024, 01:42:53 AMMisurare il consenso di un dittatore è una cosa ridicola o penosa, grottesca come lo sono le elezioni farsa in Russia, una democratura.
Putin, un politico mafioso, piace soltanto a chi è politicamente fascista, rosso o nero che sia. In Russia la cultura politica è profondamente fascista, di democrazia ne ha conosciuta assai poco.
Ma se la passano comunque meglio della FucktheEU, scaricata pure dal burattinaio. La democrazia liberaliberista la vediamo in azione a Gaza e basta e avanza. Averne di dittatori così dalle nostre parti. Cuccatevi i sicari Rotchild, Goldman Sax e Aspen, Meloni e Di Maio. Ce la meritiamo proprio l'eutanasia atomica. Ma probabilmente basterà anche solo quella economica.
Vedo un poco filosofico e rodente livore contro il successo di Putin dopo il fallimento della madre di tutte le rivoluzioni colorate. Risparmierei le energie per quando accadrà di peggio. EU addio.
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2024, 13:32:59 PMMa se la passano comunque meglio della FucktheEU, scaricata pure dal burattinaio. La democrazia liberaliberista la vediamo in azione a Gaza e basta e avanza. Averne di dittatori così dalle nostre parti. Cuccatevi i sicari Rotchild, Goldman Sax e Aspen, Meloni e Di Maio. Ce la meritiamo proprio l'eutanasia atomica. Ma probabilmente basterà anche solo quella economica.
Vedo un poco filosofico e rodente livore contro il successo di Putin dopo il fallimento della madre di tutte le rivoluzioni colorate. Risparmierei le energie per quando accadrà di peggio. EU addio.
Preferisco una democrazia imperfetta a qualunque dittatura. Le democrazie europee occidentali sono i migliori regimi politici attualmente esistenti. Sono molto favorevole alla nascita di uno Stato Federale Europeo basato sulla democrazia liberale come minimo.
Che cosa c'entra la democrazia, il liberalismo e il liberismo con Gaza, che è il risultato di due opposti estremismi.
Personalmente mi ripugna qualunque stato basato sulla razza o sulla religione come quello di Israele o quello propugnato da Hamas.
Gli unici stati a minacciare l'uso delle armi nucleari sono la Russia e la Corea del Nord. Per l'economia, la Russia sopravvive con le risorse minerarie e l'industria bellica, praticamente vive di rendita. Evidentemente ti piacciono i rentiers.
Non vedo quale sia il successo di Putin, un politico mafioso, i suoi discorsi stupidi, nazionalisti o imperalisti, fanno pena. Che senso ha misurare il consenso di un dittatore che basa il suo regime sull'eliminazione fisica del dissenso? Logicamente ridicolo e patetico.
Invece le rivoluzioni colorate, pacifiche, mi piacciono, prendono la giusta direzione democratica.
Citazione di: baylham il 19 Marzo 2024, 18:00:21 PMPreferisco una democrazia imperfetta a qualunque dittatura. Le democrazie europee occidentali sono i migliori regimi politici attualmente esistenti. Sono molto favorevole alla nascita di uno Stato Federale Europeo basato sulla democrazia liberale come minimo.
Che cosa c'entra la democrazia, il liberalismo e il liberismo con Gaza, che è il risultato di due opposti estremismi.
Personalmente mi ripugna qualunque stato basato sulla razza o sulla religione come quello di Israele o quello propugnato da Hamas.
Gli unici stati a minacciare l'uso delle armi nucleari sono la Russia e la Corea del Nord. Per l'economia, la Russia sopravvive con le risorse minerarie e l'industria bellica, praticamente vive di rendita. Evidentemente ti piacciono i rentiers.
Non vedo quale sia il successo di Putin, un politico mafioso, i suoi discorsi stupidi, nazionalisti o imperalisti, fanno pena. Che senso ha misurare il consenso di un dittatore che basa il suo regime sull'eliminazione fisica del dissenso? Logicamente ridicolo e patetico.
Invece le rivoluzioni colorate, pacifiche, mi piacciono, prendono la giusta direzione democratica.
La polizia tortura e uccide pure nei regimi democratici occidentali. A quelli che pensano che i regimi democratici occidentali siano "i migliori regimi politici esistenti" consiglio la visione delle immaggini dei pestaggi nel carcere di Santa Maria Di Capua Vetere. Si trovano facilmente su google. I cosidetti "diritti", umani, sono piu' che altro privilegi di chi non e' carcerato, o non e' immigrato, o non e' in altro modo "avversario politico" dei regimi democratici stessi.
A parte la polizia, che tortura e uccide ovunque, i "regimi occidentali" hanno in piu' la messinscena delle elezioni: pagliacciate in cui non esiste una reale alernativa, in cui l'astenzione e' sempre piu' alta, e in cui la politica in generale, e' talmente eterodiretta da svuotare del tutto il significato dell'andare a votare ogni tot anni.
Noi vediamo la pagliacciata delle elezioni di Putin, e non vediamo la pagliacciata delle nostre, di elezioni. Forse perche' ci siamo abituati.
Comunque, e' tutta una situazione tragica e complessa, in cui l'occidente non puo' dare lezioni di democrazia a nessuno. Soprattutto dopo la seconda guerra all'iraq, scatenata per pretesti nulli, e ridicoli.
Citazione di: niko il 19 Marzo 2024, 21:38:28 PMLa polizia tortura e uccide pure nei regimi democratici occidentali. A quelli che pensano che i regimi democratici occidentali siano "i migliori regimi politici esistenti" consiglio la visione delle immaggini dei pestaggi nel carcere di Santa Maria Di Capua Vetere. Si trovano facilmente su google. I cosidetti "diritti", umani, sono piu' che altro privilegi di chi non e' carcerato, o non e' immigrato, o non e' in altro modo "avversario politico" dei regimi democratici stessi.
Tu saresti in prigione per quello che scrivi sul forum, e anche Ipazia, e per davvero non per scherzo, con una foto di Putin sul muro di un cubo 1x1. Di cosa stai parlando? Sono equivalenze che si reggono in piedi solo grazie a retorica e nessun sguardo d'insieme, il fatto di cronaca, la parte per il tutto e via la battutina.
Citazione di: niko il 19 Marzo 2024, 21:38:28 PMA parte la polizia, che tortura e uccide ovunque, i "regimi occidentali" hanno in piu' la messinscena delle elezioni: pagliacciate in cui non esiste una reale alernativa, in cui l'astenzione e' sempre piu' alta, e in cui la politica in generale, e' talmente eterodiretta da svuotare del tutto il significato dell'andare a votare ogni tot anni.
Non esisterà alternativa valida per te, ma esiste alternativa al governo in carica. Anche di quello americano, sarà zuppa o pagnato pagnato per te, ma non sapresti predire il risultato della prossima elezione americana, perchè sono tutto sommato libere. Vuoi scommettere sulle elezioni americane? Io scommetto che sbagli.
Citazione di: niko il 19 Marzo 2024, 21:38:28 PMComunque, e' tutta una situazione tragica e complessa, in cui l'occidente non puo' dare lezioni di democrazia a nessuno. Soprattutto dopo la seconda guerra all'iraq, scatenata per pretesti nulli, e ridicoli.
Cosa vuol dire "dare lezioni?" In un mondo multipolare non c'è un unica ragione che da lezioni, ci sono diverse angolazioni, a volte sbagli tu e te lo dico io, a volte sbaglio io e me lo dici tu, e insieme andiamo verso il mondo migliore. Anche la Russia può "dare lezioni" se vuole, nei temi in cui eccelle, come la frode elettorale. Come si fanno? Non è che se uno è più bravo deve essere timido.
Dove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.
Esempi canonici ne abbiamo anche in Italia da Portella della Ginestra, Mattei, ai golpe Monti, Draghi, covidemia. In Sudamerica, Africa, Asia, Iraq, Libia, Palestina è andata e va peggio.
Laddove invece la politica conta qualcosa, la stessa brutalità si trasferisce al Palazzo, ma è quantomeno più sincera e controllabile. E muore coi dittatori, alcuni dei quali sono pure illuminati e ottengono consenso, contrariamente alla inumana dittatura eterna del Capitale.
L'omologazione ideologica alla libertà delle oligarchie economiche è, caro bobmax, il vero disfacimento del politikòn zôon.
Citazione di: niko il 19 Marzo 2024, 08:41:09 AMUn comunista non combatte il capitale perche' e' apolide, ma perche' e' capitale.
Non credo, che gli sfruttati dal capitale nazionale (e nazionalista) russo, cinese o indiano se la passino molto meglio degli sfruttati dal capitale apolide europeo o euroatlantico, ammesso (e non concesso) che esista e abbia senso, questa tua distinzione tra capitale apolide e non-apolide.
Semmai, le cavolate nazionalistiche ipnotizzano e rendono docili gli sfruttati, esattamente come quelle clericali e religiose.
Della serie, ti muori di fame, sei schiavo, pero' in compenso "sei parte di una grande nazione". Di una mistica nazionale che da' al popolo propaganda invece che pane. Sai che consolazione.
A me la bandiera della cina, interessa solo in quanto bandiera rossa. Cioe' bandiera ad fuori ed al di sopra del nazionalismo. L'Eurasia non e', e non sara' una nazione. Ma un progresso... verso una maggiore globalizzazione :D
Continua l'appiattimento ideologico, che non tiene conto del rapporto economia vs. politica, dell'internazionalismo sul globalismo.
Il problema
politico del capitale apolide è la sua assoluta incontrollabilità che lo rende arma di distruzione di massa invincibile contro il "proletariato". Questa supremazia strategica ha una magnitudo politica che è stolto ignorare nell'ambito della lotta di classe.
Non è un caso se gli omologati al Capitale intendono il libero mercato dei capitali come quintessenza della libertà, perchè lì sta il sancta sanctorum del dominio politico, il bancomat che può comprare qualsiasi macchina politica incanalando il consenso attraverso la propaganda sponsorizzata.
Il corrispettivo apolide dell'oligarca defenestrato o incarcerato è il proletariato, neppure più prolificante, soggiogato. La politica soggioga, quanto l'oligarchia apolide, anche laddove la politica governa, per quel che può, l'economia, ma l'umanesimo marxista continua a restare argomento politico valido anche nella gestione del potere, al contrario dell'inumanesimo capitalistico dove dell'umano, e della sua rappresentanza politica, si conosce e conta solo il prezzo.
Citazione di: Ipazia il 20 Marzo 2024, 06:38:35 AMDove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.
Hai ragione, nelle dittature cambiare leader vuol dire mettere in palio molto più che il governo, anche tu, da sbadata forumista potresti aspettarti uno sconto di pena o che la tua famiglia venga pestata, essendo che il diritto è emanzione del dittatore, tante cose cambiano. Il problema è che avevamo già testato queste forme di governo, per quasi tutto il tempo che ci è stato dato sulla terra, e avevamo tratto alcune semplici conclusioni per cui eravamo (mi pare di ricordare) giunti alla conclusione che fosse sbagliato dare così tanto potere nelle mani di una persona, e perciò avere delle elezioni. Ma non per tutti! Purtroppo essendo il movimento dei monarchisti e degli estimatori feudali è morto e sepolto direi, gli unici che avvocano come positivi sistemi senza contropoteri sono i fascisti, almeno di loro qualcuno è rimasto e puoi trovare buona compagnia nel discutere se il mausoleo del prossimo leader sarà fatto a punta o a sfera. Di certo non potrai dire che lo fai per i "proletari" visto che la loro condizione è sistematicamente peggiore in tutte le dittature del mondo in tutta la storia, e neanche per le donne, in quanto la dittatura è un patriarcato istituzionalizzato, e neanche le minoranze etniche, e neanche e neanche.. niente di niente di sinistra, devi semplicemente ammettere (a te stessa, non a me) di essere fascista.
Nel frattempo sono arrivati gli exit poll del voto all'estero, sembra che il 10% che manca a Putin in Russia sia emigrato, specialmente da noi.
-🇳🇱Netherlands, The Hague. 2%
-🇵🇱Poland, Warsaw. 3%
-🇷🇸Serbia, Belgrade. 3%
-🇲🇪Montenegro, Podgorica. 3%
-🇱🇹Lithuania, Vilnius. 4%
-🇨🇿Czechia, Prague. 4%
-🇹🇷Turkyie, Istanbul. 5%
-🇬🇧United Kingdom, London. 6%
-🇦🇹Austria, Vienna. 7%
-🇮🇪Ireland, Dublin. 7%
-🇸🇰Slovakia, Bratislava. 7%
-🇦🇲Armenia, Yerevan. 8%
-🇩🇰Denmark, Copenhagen. 8%
-🇪🇪Estonia, Tallinn. 8%
-🇰🇿Kazakhstan, Almaty. 9%
-🇵🇹Portugal, Lisbon. 9%
-🇩🇪Germany, Berlin. 10%
-🇫🇮Finland, Helsinki. 10%
-🇪🇦Spain, Madrid. 11%
-🇫🇷France, Paris. 11%
-🇳🇿New Zealand, Wellington 11%
-🇱🇺Luxembourg. 13%
-🇧🇻Norway, Oslo. 13%
-🇭🇺Hungary, Budapest. 14%
-🇭🇷Croatia, Zagreb. 14%
-🇸🇪Sweden, Stockholm. 14%
-🇨🇦Canada, Toronto. 15%
-🇺🇸USA, New York. 15%
-🇨🇭Switzerland, Bern. 16%
-🇯🇵Japan, Tokyo. 16%
-🇮🇱Israel, Tel-Aviv. 16%
-🇦🇺Australia, Sydney. 18%
-🇨🇾Cyprus, Nicosia. 22%
-🇧🇪Belgium, Brussels. 23%
-🇲🇩Moldova, Chisinau. 25%
-🇮🇹Italy, Rome. 38%
-🇬🇷Greece, Athens 59%
Citazione di: InVerno il 19 Marzo 2024, 22:25:16 PMTu saresti in prigione per quello che scrivi sul forum, e anche Ipazia, e per davvero non per scherzo, con una foto di Putin sul muro di un cubo 1x1. Di cosa stai parlando? Sono equivalenze che si reggono in piedi solo grazie a retorica e nessun sguardo d'insieme, il fatto di cronaca, la parte per il tutto e via la battutina.Non esisterà alternativa valida per te, ma esiste alternativa al governo in carica. Anche di quello americano, sarà zuppa o pagnato pagnato per te, ma non sapresti predire il risultato della prossima elezione americana, perchè sono tutto sommato libere. Vuoi scommettere sulle elezioni americane? Io scommetto che sbagli.Cosa vuol dire "dare lezioni?" In un mondo multipolare non c'è un unica ragione che da lezioni, ci sono diverse angolazioni, a volte sbagli tu e te lo dico io, a volte sbaglio io e me lo dici tu, e insieme andiamo verso il mondo migliore. Anche la Russia può "dare lezioni" se vuole, nei temi in cui eccelle, come la frode elettorale. Come si fanno? Non è che se uno è più bravo deve essere timido.
Non credo alle celle di un metro per 1 se non come celle di punizione temporanea/forma di tortura, nessuno sopravviverebbe per un temlo congruo in una cella di un metro per 1. E' una balla della propaganda, in questo caso occidentale.
Per il resto, il fallimento dei sistemi "democratici" occidentali non e' un fatto di cronaca, ma un fatto sistematico, una verita' sistematica.
Non sempre nelle dittature i proletari sono stati peggio che nelle non dittature, vedi i casi della rivoluzione francese e della rivoluzione russa (considerati qui come fatti storici, e soprattutto come archetipi ricorrenti della questione politica -Francia- e della questione sociale -Russia-). Che hanno migliorato le condizioni generali di vita e di, relativa, liberta', mediamente per tutta la popolazione, e specilmante per i poveri e i diseredati, sia pure "tramite", o meglio al prezzo, dell'imposizione di dittature subito dopo, o poco dopo, la rivoluzione e il momento prettamente rivoluzionario. Dittature che hanno rappresentato tanto la innegabile degenerazione politica e morale, che la continuazione sul piano del possibile e non dell'ideale, di tali rivoluzioni (diciamo cosi' gli archetipi di Stalin, per la russia e di Napoleone, per la francia). C'e' pero' anche da dire (tanto per riconoscere anche gli argomenti contrari ai miei) che la rivoluzione francese e russa non sono state fatte e agitate contro una "democrazia", neanche formale, ma contro un'altra locale "dittatura", o comunque un altro potere monolitico (assolutista o zarista).
Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 10:40:52 AMHai ragione, nelle dittature cambiare leader vuol dire mettere in palio molto più che il governo, anche tu, da sbadata forumista potresti aspettarti uno sconto di pena o che la tua famiglia venga pestata, essendo che il diritto è emanzione del dittatore, tante cose cambiano. Il problema è che avevamo già testato queste forme di governo, per quasi tutto il tempo che ci è stato dato sulla terra, e avevamo tratto alcune semplici conclusioni per cui eravamo (mi pare di ricordare) giunti alla conclusione che fosse sbagliato dare così tanto potere nelle mani di una persona, e perciò avere delle elezioni. Ma non per tutti! Purtroppo essendo il movimento dei monarchisti e degli estimatori feudali è morto e sepolto direi, gli unici che avvocano come positivi sistemi senza contropoteri sono i fascisti, almeno di loro qualcuno è rimasto e puoi trovare buona compagnia nel discutere se il mausoleo del prossimo leader sarà fatto a punta o a sfera. Di certo non potrai dire che lo fai per i "proletari" visto che la loro condizione è sistematicamente peggiore in tutte le dittature del mondo in tutta la storia, e neanche per le donne, in quanto la dittatura è un patriarcato istituzionalizzato, e neanche le minoranze etniche, e neanche e neanche.. niente di niente di sinistra, devi semplicemente ammettere (a te stessa, non a me) di essere fascista.
Nel frattempo sono arrivati gli exit poll del voto all'estero, sembra che il 10% che manca a Putin in Russia sia emigrato, specialmente da noi.
-🇳🇱Netherlands, The Hague. 2%
-🇵🇱Poland, Warsaw. 3%
-🇷🇸Serbia, Belgrade. 3%
-🇲🇪Montenegro, Podgorica. 3%
-🇱🇹Lithuania, Vilnius. 4%
-🇨🇿Czechia, Prague. 4%
-🇹🇷Turkyie, Istanbul. 5%
-🇬🇧United Kingdom, London. 6%
-🇦🇹Austria, Vienna. 7%
-🇮🇪Ireland, Dublin. 7%
-🇸🇰Slovakia, Bratislava. 7%
-🇦🇲Armenia, Yerevan. 8%
-🇩🇰Denmark, Copenhagen. 8%
-🇪🇪Estonia, Tallinn. 8%
-🇰🇿Kazakhstan, Almaty. 9%
-🇵🇹Portugal, Lisbon. 9%
-🇩🇪Germany, Berlin. 10%
-🇫🇮Finland, Helsinki. 10%
-🇪🇦Spain, Madrid. 11%
-🇫🇷France, Paris. 11%
-🇳🇿New Zealand, Wellington 11%
-🇱🇺Luxembourg. 13%
-🇧🇻Norway, Oslo. 13%
-🇭🇺Hungary, Budapest. 14%
-🇭🇷Croatia, Zagreb. 14%
-🇸🇪Sweden, Stockholm. 14%
-🇨🇦Canada, Toronto. 15%
-🇺🇸USA, New York. 15%
-🇨🇭Switzerland, Bern. 16%
-🇯🇵Japan, Tokyo. 16%
-🇮🇱Israel, Tel-Aviv. 16%
-🇦🇺Australia, Sydney. 18%
-🇨🇾Cyprus, Nicosia. 22%
-🇧🇪Belgium, Brussels. 23%
-🇲🇩Moldova, Chisinau. 25%
-🇮🇹Italy, Rome. 38%
-🇬🇷Greece, Athens 59%
Scusa, non si capisce, ma questi che hai postato sono i dati dell'affluenza, estera, o del voto a Putin sulla percentuale totale dei votanti, di ogni singolo stato estero?
E' comunque incredibile, che i russi in grecia e in italia sono andati a votare molto di piu', di tutti gli altri russi esteri, o, se ho capito bene, che hanno votato specificamente per Putin, molto piu' di tutti gli altri russi esteri... una sproporzione cosi' grande che ci deve essere un motivo...
Citazione di: Ipazia il 20 Marzo 2024, 06:38:35 AMDove la politica non conta nulla e il potere effettivo sta in mano alle oligarchie economiche è facile mettere in piedi un teatrino di partiti che simulano una parvenza di democrazia. Salvo poi gestire con guerre e golpe sanguinari quelle realtà politiche che prendono troppo sul serio l'autonomia della politica.
Non è la politica che non conta nulla, sei tu che non conti nulla.
Anch'io conto poco o nulla, ma almeno sono consapevole di essere politicamente un estremista. Per cui non attribuisco al regime democratico colpe o responsabilità che non ha. Difendo il regime democratico, me lo tengo stretto, perchè è l'unico in cui posso contare qualcosa, a differenza di tutti gli altri regimi che sono sostanzialmente fascismi in cui non si conta nulla.
Le oligarchie economiche in un regime democratico sono facilmente abbattibili, ma è davvero quello che vogliono i cittadini?
Qualunque stato si regge sulla forza e sulla violenza all'interno e all'esterno.
Autonomia della politica? Autonomia da che cosa, dall'economia, dalla biologia, dalla fisica?
Un marxista serio queste cose le capisce al volo, senza tante recriminazioni e moralismi in merito.
Povero Putin,sembra un personaggio dei cabaret di Zelenzky.
Anche la "guerra" sembra "recitata" più che sofferta, tant'è che, dopo decine e decine di mesi....
Se la terza guerra mondiale fosse "giocata" in questo modo la potrebbero fare tranquillamente in modo tale da uscirne tutti non vincenti e non perdenti.
Questo,ricavandone ancora vantaggi internazionali e nazionali, poteri consolidati e decine di migliaia di migliaia di....
Pandemia docet: usate il negativo per rinforzare il negativo dimostrando che il negativo è sempre più negativo.
Così, tenete sotto miliardi di persone giocando autogol dopo autogol fino al fischio finale!
@baylhamsono d'accordo con te, la democrazia è il minor dei mali.
Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 11:52:08 AMScusa, non si capisce, ma questi che hai postato sono i dati dell'affluenza, estera, o del voto a Putin sulla percentuale totale dei votanti, di ogni singolo stato estero?
E' comunque incredibile, che i russi in grecia e in italia sono andati a votare molto di piu', di tutti gli altri russi esteri, o, se ho capito bene, che hanno votato specificamente per Putin, molto piu' di tutti gli altri russi esteri... una sproporzione cosi' grande che ci deve essere un motivo...
E' la
percentuale dei voti, espressi ad exitpoll, a Putin tra i russi all'estero che si sono presentati alle ambasciate a votare (molte condizioni). Chiaramente i più "putinisti" sono al parcheggio degli yacht russi, Grecia e Italia. Pensa, la repressione russa è così forte (altro che la dimensione delle celle) che persino gli espatriati, che stando agli exit poll sono al 90% antiputin, non hanno mai organizzato una manifestazione pure in terra occidentale. Il motivo è presto detto, il regime russo se la prende anche coi tuoi familiari rimasti in patria, manda una perquisizione, ti sfascia la casa, ti arresta il padre per l'evasione di un rublo, e si pigliano collane e contanti come prova del reato, è successo ad un mio amico, e come dice il detto fascista "punirne uno per educarne cento". E tu vorresti fare paragoni? Non entrare nella terra del ridicolo, ne esci come in malafede o ignorante.
Che la rivoluzioni ridistribuiscano le risorse è un fatto, ma è un fatto estemporaneo, quando le acque si calmano e il regime si instaura, non esiste un singolo caso che tu possa portare di paese senza elezioni dove i "proletari" abbiano migliori condizioni che nelle democrazie, anche quelle povere.
Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 12:41:15 PME' la percentuale dei voti, espressi ad exitpoll, a Putin tra i russi all'estero che si sono presentati alle ambasciate a votare (molte condizioni). Chiaramente i più "putinisti" sono al parcheggio degli yacht russi, Grecia e Italia. Pensa, la repressione russa è così forte (altro che la dimensione delle celle) che persino gli espatriati, che stando agli exit poll sono al 90% antiputin, non hanno mai organizzato una manifestazione pure in terra occidentale. Il motivo è presto detto, il regime russo se la prende anche coi tuoi familiari rimasti in patria, manda una perquisizione, ti sfascia la casa, ti arresta il padre per l'evasione di un rublo, e si pigliano collane e contanti come prova del reato, è successo ad un mio amico, e come dice il detto fascista "punirne uno per educarne cento". E tu vorresti fare paragoni? Non entrare nella terra del ridicolo, ne esci come in malafede o ignorante.
Che la rivoluzioni ridistribuiscano le risorse è un fatto, ma è un fatto estemporaneo, quando le acque si calmano e il regime si instaura, non esiste un singolo caso che tu possa portare di paese senza elezioni dove i "proletari" abbiano migliori condizioni che nelle democrazie, anche quelle povere.
Che retorica allucinante, sei tu, che fai paragoni, e poi attribuisci a me, di farne.
Visto che parliamo di casi personali, amici eccetera, secondo me lo schifo di degradazione e poverta' che c'e' in certe "democrazie povere" tipo sobborghi indiani o sudamericani non si batte, come schifo, te lo dico per averlo visto personalmente...
in generale, la "violenza economica" dell'homo sapiens attuale, e con questa espressione intendo tutti gli abusi socioeconomici, di sfruttamento e polizieschi che subisce un povero, non ha nulla da invidiare alla violenza specificamente politica, che tu credi di ravvisare in grado maggiore mei regimi, diciamo cosi', "orientali".
Ogni povero buttato fuori di casa da un vigile o da un celerino perche' non paga il mutuo o l'affitto, per me vale il padre dell'amico tuo che subisce la perquisizione degli sgherri di Putin per motivi "politici". Ogni persona in ogni parte del mondo che va in galera perche' ruba per fame, per me vale un detenuto politico nei lagher cinesi.
Respingo quindi con tutte le mie forze la tesi che le "democrazie povere", tipo citta' di assetto neoliberista o filoamericano che hanno sobborghi immensi dove si muore di fame, Nuova Deli, Buoenos Aires e compagnia bella, siano migliori delle dittature, e specificamente delle dittatute "orientali". La questione sociale, "vale", sul piano dei miei personali valori, la questione politica: non ce n'e', tra le due, una prioritaria, e pari sono. Fatti un giro per i posti, veramente, degradati del paradiso neoliberista, vedi la gente con la cancrena e le mosche addosso, i cumuli di immondizia in cui la gente abita, e le carcasse di animali in putrefazione per le strade, e poi mi saprai dire. La umile e dimessa bellezza delle "democrazie povere", comunque superiori per principio alle dittature. E lo stiamo diventando pure noi, una "democrazia povera", intendo.
Per non parlare, poi, della umile e dimessa bellezza dei posti in cui e' arrivata la "nostra" guerra e la "nostra" occupazione militare. Fatti un giro per il Kossovo, e poi sappimi dire.
Citazione di: baylham il 20 Marzo 2024, 12:08:37 PM.
Le oligarchie economiche in un regime democratico sono facilmente abbattibili, ma è davvero quello che vogliono i cittadini?
Il problema non é abbattere le oligarchie, il problema é capire la funzione che hanno le oligarchie e, se possibile, riuscire a sostituirla, magari migliorando la.
Se questo non é possibile allora l'abbattimento dell'oligarchia peggiorerà le condizioni di tutti.
Non posso fare a meno di notare che il libero mercato è la libera impresa sono condizioni che permettono la messa in discussione di qualsiasi oligarchia. C'era un tempo un giovinotto che sfidò la più grande azienda nel settore informatico del mondo, la IBM, e alla fine vinse.
Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 13:21:05 PMPer non parlare, poi, della umile e dimessa bellezza dei posti in cui e' arrivata la "nostra" guerra e la "nostra" occupazione militare. Fatti un giro per il Kossovo, e poi sappimi dire.
Le "democrazie povere" vanno confrontate con dittature altrettanto povere, le condizioni di alcune democrazie può farti ribrezzo in confronto ai tuoi standard, ma devi guardare al "vicino" (statistico) col mafioso al governo. Sovranità fa rima con povertà, far prevalere i propri interessi in maniera unilaterale restringe le amicizie, il paese con il massimo grado di sovranità è la Korea del Nord, il paese con il minimo grado di sovranità è il Lussemburgo, vedi te, è una libera scelta, basta presentarla in tutte le sue sfacettature. La repressione politica si aggiunge semplicemente alla sperequazione economica, tu le metti in opposizione dicendo che si equivalgono, in realtà sono due cose diverse, e si sommano non si sottraggono, puoi avere la sperequazione economica con o senza repressione politica, non ci sono casi di repressione politica senza sperequazione economica.
E' incredibilmente banale, e infatti non spenderò altro tempo a difenderlo, sostenere che nelle democrazie i poveri vivano meglio che nelle dittature. C'è però la scappatoia, ovvero che il leader in questione ti prometta e ti spergiuri di avercela coi "poteri forti" e che sta per "fargliela pagare". E' una trappola per allocchi, e a dimostrazione del fatto c'è che tra i suoi proponenti ci siano Trump e Putin, solo dei disperati cronici di contrarismo vedrebbero in questi due dei leader contro i poteri forti economici.
P.s. Ho fatto in giro in Kosovo, mi ha fatto molto ridere che alcuni bambini si chiamano Klinton.
Citazione di: niko il 20 Marzo 2024, 13:21:05 PMRespingo quindi con tutte le mie forze la tesi che le "democrazie povere", tipo citta' di assetto neoliberista o filoamericano che hanno sobborghi immensi dove si muore di fame, Nuova Deli, Buoenos Aires e compagnia bella, siano migliori delle dittature, e specificamente delle dittatute "orientali". La questione sociale, "vale", sul piano dei miei personali valori, la questione politica: non ce n'e', tra le due, una prioritaria, e pari sono. Fatti un giro per i posti, veramente, degradati del paradiso neoliberista, vedi la gente con la cancrena e le mosche addosso, i cumuli di immondizia in cui la gente abita, e le carcasse di animali in putrefazione per le strade, e poi mi saprai dire. La umile e dimessa bellezza delle "democrazie povere", comunque superiori per principio alle dittature. E lo stiamo diventando pure noi, una "democrazia povera", intendo.
.
La cultura liberale é una cultura di responsabilità. Avere un libero mercato vuol dire avere opportunità ma non tutti sanno approfittarne. Vale per i governanti, vale per i popoli che scelgono i governanti. Se questi sbagliano, chiaramente pagano, ma é un effetto dei loro errori, non del sistema liberale.
Mi stupisce poi che porti come esempio di neoliberismo filoamericano la capitale dell'India, ma l'India non é quella che sostiene Putin nella guerra contro l'Ucraina?
Il mondo, cioè....questo genere di mondi, si basa sulla ribellione e la vendetta. Ribellione a tutto ciò che è sensato e ben pensato, ragionevole e vendetta o rivalsa nei confronti di chi lo è.
L'AI è un esempio di come questo genere di mondi cerchi di formalizzare e rendere quasi assiomatico il suo modo modo di ragionare e gestire ribellione e rivalsa o vendetta facendone armi mentali.
Musk è un esempio di questo: ribelle e vendicativo, intelligente e ....miliardario.
Putin: ribelle e vendicativo, rivalsa di un passato morto e ....miliardario.
Il leader cinese?
Idem...con la differenza della finezza e astuzia orientale.
Biden,Macron...e tutti gli altri, idem come sopra per motivi personali e non.
Ribellione e rivalsa sono le emozioni e i tensori base dell'umanità.
Per questo l'umanità ha fallito e continuerà a fallire per omnia saecula saeculorum.
Se quel tale fosse rimasto al suo posto e non avesse trascinato altri nella sua ribellione, adesso questo genere di mondi non esisterebbe nemmeno.
D'altra parte se una specie li segue,si fa appropriare e li appropria,peggio per quella specie.
Sentirli poi lamentarsi,protestare, colpevolizzare ,giudicare e rompere i c....i peggiorando giorno per giorno mentre il pianeta collassa....
Citazione di: InVerno il 20 Marzo 2024, 13:55:10 PMLe "democrazie povere" vanno confrontate con dittature altrettanto povere, le condizioni di alcune democrazie può farti ribrezzo in confronto ai tuoi standard, ma devi guardare al "vicino" (statistico) col mafioso al governo. Sovranità fa rima con povertà, far prevalere i propri interessi in maniera unilaterale restringe le amicizie, il paese con il massimo grado di sovranità è la Korea del Nord, il paese con il minimo grado di sovranità è il Lussemburgo, vedi te, è una libera scelta, basta presentarla in tutte le sue sfacettature. La repressione politica si aggiunge semplicemente alla sperequazione economica, tu le metti in opposizione dicendo che si equivalgono, in realtà sono due cose diverse, e si sommano non si sottraggono, puoi avere la sperequazione economica con o senza repressione politica, non ci sono casi di repressione politica senza sperequazione economica.
E' incredibilmente banale, e infatti non spenderò altro tempo a difenderlo, sostenere che nelle democrazie i poveri vivano meglio che nelle dittature. C'è però la scappatoia, ovvero che il leader in questione ti prometta e ti spergiuri di avercela coi "poteri forti" e che sta per "fargliela pagare". E' una trappola per allocchi, e a dimostrazione del fatto c'è che tra i suoi proponenti ci siano Trump e Putin, solo dei disperati cronici di contrarismo vedrebbero in questi due dei leader contro i poteri forti economici.
P.s. Ho fatto in giro in Kosovo, mi ha fatto molto ridere che alcuni bambini si chiamano Klinton.
I russi con Eltsin (il pupazzetto degli americani) sarebbero diventati in breve tempo come una bidonville di Buoenos Aires o una favela di Rio, non ha tutti i torti chi dice che Putin sia stato il male minore, quantomeno rispetto ad Eltsin e all'anarchia mafiosa neoliberista in cui stavano sprofondando
Saddam era un dittatore, e della peggior specie, eppure gli iraqueni dopo la sua rimozione e l'invasione americana, e l'instaurazione di una teorica "democrazia occidentale", nel loro paese, sono andati a stare mediamente molto peggio, economicamente, e su un piano della sicurezza, con attentati e guerre tra bande continue, e su un piano del rigirgito dell'integralismo islamico. E' triste dirlo, ma almeno con Saddam tutti quegli esseri umani mangiavano, mettevano insieme il pranzo con la cena, e
non rischiavano la vita ogni giorno a meno di non essere, rispetto a Saddam stesso, avversari politici.
Gheddafi era come Saddam, e adesso dovrai cantarmi le glorie dei grandi miglioramenti e vantaggi in termini di minore poverta', proggettualita' per il futuro e sicurezza, per il cittadino libico medio, che ha portato la primavera araba di sto "cavolo" sponsorizzata da americani e francesi, e la decapitazione, letterale, di Gheddafi.
Senza argomenti storici controfattuali, il confronto tra democrazie povere e dittature "povere" semplicemente non si puo' fare, e' un'indebita banalizzazione di problemi complessi.
Con, i controfattuali, il confronto si puo' fare in maniera piu' sensata e (pero') la meraviglia eccelsa della democrazia neoliberista, specie se esportata con le bombe e con i mafiosi (di parte nostra), non ne esce poi tanto bene.
Per autonomia della politica si intende ovviamente autonomia dalle oligarchie economico-finanziarie.
Un'occhiata al mondo reale, fuori dalla lobotomizzazione di Wall Street:
https://legrandcontinent.eu/it/2024/03/19/chi-sostiene-putin-oggi-le-reazioni-globali-al-voto-in-russia-mappa-aggiornata-alle-930-roma-1/
Gli indifferenti scommetto che si uniranno alla maggioranza e alla fine anche la palude atlantista si adeguerà. Auspicabilmente con un commander-in-chief meno bolso e burattino dell'attuale.
Eutidemo penso che sia per induzione, perchè la maggior parte della gente, e non solo in Russia, è portata a vivere una vita semplice e normale.
Voler far rientrare tutta la gente nella mafia russa, mi pare bizzarro (deve essere sempre la tua deformazione professionale ;) )
In linea generale condivido quello detto da Anthony e cioè che noi dobbiamo imparare a valorizzare i nostri principi costituzionali.
Per quanto riguarda l'essere filo-putiniani e le liste di proscrizione fatte dal corriere della sera, mi dicono solo una cosa: che noi quei principi costituzionali non sappiamo nemmeno cosa vogliano dire.
La nostra è ancora una democrazia elettorale? Non vi è dubbio.(al contrario loro? probabile).
La nostra è ancora una repubblica? E' qui che mi piacerebbe il giornalismo, la giurisprudenza, si facesse avveduta, e non proclamasse a ogni piè sospinto una auto-determinazione di ciò che è giusto o meno.Come se ciò che era giusto ieri, lo fosse ancora oggi, questo immobilismo è deleterio.(non vi sarebbe progresso infatti).
Perchè vi sia la domanda bene o male, però ci deve essere anche la critica.
Oramai viviamo in un tempo di profondo malessere.
Il continuare ad additare forme di consenso, e non di critica, mi pare porti allo stesso processo di induzione che tu riporti Eutidemo.
Infatti sono le nostre a essere democrature, e non le loro, che sono chiaramente dittature. Intendo dire proprio come fine della propaganda continua.
E' questo che dovrebbe spaventare a morte.(ma io ci ho giò messo una pietra tombale sopra :D )
E d'altronde:
Quello che manca sia là che qua, è la riflessione sulla corruzione.
A sentire Zizek in Russia non c'è nemmeno la riflessione.
Direi che questo è il delta e ciò che ci separa da loro: che noi abbiamo sempre riflettuto.
Anche oggi, anche qui.
Saluti.
Potrei sottotitolarlo così: la sceneggiata sulla sceneggiata della dittatura russa detta anche elezione.
Eh già, THE MOVIE! :D
Citazione di: anthonyi il 19 Marzo 2024, 10:29:20 AME' sempre cosa positiva fare outing. Per quanto sia nettamente contrario al tuo putinismo, ti considero certamente meglio di quegli ipocriti pacifinti che non fanno altro che ripetere ossessivamente che bisogna rispondere con i fiori e con "parole di pace", a chi ti punta contro i cannoni. In Italia siamo in democrazia, puoi starne certo, politici e giornalisti di opposizione qui non vengono né uccisi, né arrestati. I cittadini votano per candidati politici che forse non saranno granché, ma non sono criminali (a parte qualche soldino arraffato, che é comunque poca cosa rispetto alla mole di crimini della dirigenza russa). Se comunque sei incline ad accettare il rischio non si capisce perché non sei ancora partito per la Russia, il tuo amico Putin ha bisogno di te, ha bisogno di carne da mettere sul braciere della sua guerra, e guarda che paga bene, in rubli sonanti, non con quella schifezza di dollari e di euri che si usano da queste parti e che sono il segno della nostra sudditanza ai poteri finanziari occidentali.
Ciao anthonyi, come va? Il presunto nemico numero uno bussa alla mia porta e io non gli apro? Non sia giammai, proprio perché debbo rimproverarti anthonyi ... grazie per la considerazione comunque. Vedi, io non leggo tutti i tuoi post, ma in tre anni che ti frequento mi sono fatto un'idea di te, di cosa pensi, ma dicendo quello che hai detto quasi mi offendi perché significa che in tre anni tu non abbia capito proprio nulla di me. ¿Io dovrei andare a dare una mano a Putin? Ma scherzi? Io sono un pacifista italiano e cerco di stare alla larga dalle armi proprio perché le lascio all'esercito e alle forze dell'ordine ... e non vado per certo a dare una mano a uno che ha invaso l'Ucraina. Dovrei darla agli ucraini semmai, ma siccome mi sono fatto una ragione per cui la Russia avesse avuto i suoi buoni motivi per farlo, non è che questo basti per far sì che io mi fidi dei russi. Si tratta infatti solo del mio punto di vista ... ¿che ne so io del loro e che cosa vogliono fare? ... anthonyi, io non sposo il motto "il nemico del mio nemico è un mio amico". Si rischia poi di fare la fine degli spagnoli che forse si fidarono troppo, fatalità, proprio dei russi.
Per quello che riguarda i soldi, questi non sono la mia attrazione primaria e pertanto non mi vendo a basso prezzo ... tanto per darti un'idea, sarei uno più incline, penso, come diceva realisticamente sempre Jünger, ad assecondare il comportamento più alle minacce che alle mie idee. Buona giornata anthonyi
Citazione di: green demetr il 20 Marzo 2024, 15:38:24 PMEutidemo penso che sia per induzione, perchè la maggior parte della gente, e non solo in Russia, è portata a vivere una vita semplice e normale.
Voler far rientrare tutta la gente nella mafia russa, mi pare bizzarro (deve essere sempre la tua deformazione professionale ;) )
In linea generale condivido quello detto da Anthony e cioè che noi dobbiamo imparare a valorizzare i nostri principi costituzionali.
Per quanto riguarda l'essere filo-putiniani e le liste di proscrizione fatte dal corriere della sera, mi dicono solo una cosa: che noi quei principi costituzionali non sappiamo nemmeno cosa vogliano dire.
La nostra è ancora una democrazia elettorale? Non vi è dubbio.(al contrario loro? probabile).
La nostra è ancora una repubblica? E' qui che mi piacerebbe il giornalismo, la giurisprudenza, si facesse avveduta, e non proclamasse a ogni piè sospinto una auto-determinazione di ciò che è giusto o meno.Come se ciò che era giusto ieri, lo fosse ancora oggi, questo immobilismo è deleterio.(non vi sarebbe progresso infatti).
Perchè vi sia la domanda bene o male, però ci deve essere anche la critica.
Oramai viviamo in un tempo di profondo malessere.
Il continuare ad additare forme di consenso, e non di critica, mi pare porti allo stesso processo di induzione che tu riporti Eutidemo.
Infatti sono le nostre a essere democrature, e non le loro, che sono chiaramente dittature. Intendo dire proprio come fine della propaganda continua.
E' questo che dovrebbe spaventare a morte.(ma io ci ho giò messo una pietra tombale sopra :D )
E d'altronde:
Quello che manca sia là che qua, è la riflessione sulla corruzione.
A sentire Zizek in Russia non c'è nemmeno la riflessione.
Direi che questo è il delta e ciò che ci separa da loro: che noi abbiamo sempre riflettuto.
Anche oggi, anche qui.
Saluti.
Potrei sottotitolarlo così: la sceneggiata sulla sceneggiata della dittatura russa detta anche elezione.
Eh già, THE MOVIE! :D
Ciao Green! :)
Non ho mai scritto nè pensato di far rientrare "tutta" la gente russa nella mafia russa, te lo devi essere sognato tu; ho solo scritto che i membri (o meglio, i soggetti più o meno coinvolti o collusi) della "Solncevskaja Bratva" -Солнцевская братва-, e delle altre 200 organizzazioni criminali russe, sono "innumerevoli", il che costituisce una affermazione ben diversa.
Sono così numerosi, che, purtroppo, si sono ramificati anche all'estero!
https://www.rainews.it/articoli/2022/04/i-tentacoli-della-mafia-russa-intervista-a-vincenzo-musacchio-54eecab3-0ea1-47b0-9d06-108577e94d50.html
***
I veri e propri "affiliati" alla sola Bratva sono "soltanto" tra i 5000 e i 9000; da elevare, però, "a potenza" se vogliamo ipotizzare anche il numero dei "collusi", "corrotti" o "fiancheggiatori" di tale organizzazione criminale (secondo un rapporto generalmente rilevato anche per altri tipi di Mafie) :-[
Non bisogna poi dimenticare che, oltre alla Bratva, dal Caucaso alla Siberia, esistono circa altre duecento potentissime organizzazioni mafiose su base etnica; la maggior parte delle quali, così come la Bratva, è più o meno "collusa" con Putin in un patto di reciproca "assistenza" e/o, quantomeno, "tolleranza"! :'(
***
Tuttavia, lungi da me il sostenere che tutti i Russi (ovvero tutti i Siciliani) siano mafiosi!
Non ho mai scritto una simile "baggianata"!
***
Un cordiale saluto! :)
***
Citazione di: daniele22 il 21 Marzo 2024, 07:41:15 AMCiao anthonyi, come va? Il presunto nemico numero uno bussa alla mia porta e io non gli apro? Non sia giammai, proprio perché debbo rimproverarti anthonyi ... grazie per la considerazione comunque. Vedi, io non leggo tutti i tuoi post, ma in tre anni che ti frequento mi sono fatto un'idea di te, di cosa pensi, ma dicendo quello che hai detto quasi mi offendi perché significa che in tre anni tu non abbia capito proprio nulla di me. ¿Io dovrei andare a dare una mano a Putin? Ma scherzi? Io sono un pacifista italiano e cerco di stare alla larga dalle armi proprio perché le lascio all'esercito e alle forze dell'ordine ... e non vado per certo a dare una mano a uno che ha invaso l'Ucraina. Dovrei darla agli ucraini semmai, ma siccome mi sono fatto una ragione per cui la Russia avesse avuto i suoi buoni motivi per farlo, non è che questo basti per far sì che io mi fidi dei russi. Si tratta infatti solo del mio punto di vista ... ¿che ne so io del loro e che cosa vogliono fare? ... anthonyi, io non sposo il motto "il nemico del mio nemico è un mio amico". Si rischia poi di fare la fine degli spagnoli che forse si fidarono troppo, fatalità, proprio dei russi.
Per quello che riguarda i soldi, questi non sono la mia attrazione primaria e pertanto non mi vendo a basso prezzo ... tanto per darti un'idea, sarei uno più incline, penso, come diceva realisticamente sempre Jünger, ad assecondare il comportamento più alle minacce che alle mie idee. Buona giornata anthonyi
In pratica, Daniele, tu sei un pacifista espressamente filoputiniano che augura a putin di vincere la sua guerra (sono tutte parole tue). Complimenti per la coerenza.
Io non ho nessuna pretesa di conoscerti, anche perché credo che questo sia impossibile sui forum, mi limito a commentare quello che tu scrivi, magari aggiungendo i qualche provocazione. D'altronde non siete voi i pacifis(n) ti quelli che ripetono ossessivamente che noi sostenitori dell'ucraina lo facciamo perché sono gli ucraini a combattere, e ci provocate invitandoci ad andare a combattere a fianco a loro?
Citazione di: anthonyi il 22 Marzo 2024, 11:24:01 AMD'altronde non siete voi i pacifis(n) ti quelli che ripetono ossessivamente che noi sostenitori dell'ucraina lo facciamo perché sono gli ucraini a combattere, e ci provocate invitandoci ad andare a combattere a fianco a loro?
Ma no, portereste tutti il certificato medico, o fareste telefonare dallo zio onorevole O:-)
In Europa abbiamo la commissione Europea, l'abbiamo scelta? Non mi pare. Prendono decisioni molto simili a quelle di una monarchia.
Citazione di: Ninag il 22 Marzo 2024, 15:58:23 PMIn Europa abbiamo la commissione Europea, l'abbiamo scelta? Non mi pare. Prendono decisioni molto simili a quelle di una monarchia.
In realtà sono espressione di una oligarchia che comanda questa parte del mondo e finanzia i partiti e i commessi che questa oligarchia ha imposto come Commissione Europea.
Non è difficile vedere che sono stati tutti creati con lo stesso stampo: quello del Mercato che insegna a votare.
Ma i dittatori sono, ovviamente, gli "altri".
Citazione di: Ipazia il 22 Marzo 2024, 17:03:05 PMIn realtà sono espressione di una oligarchia che comanda questa parte del mondo e finanzia i partiti e i commessi che questa oligarchia ha imposto come Commissione Europea.
Non è difficile vedere che sono stati tutti creati con lo stesso stampo: quello del Mercato che insegna a votare.
Ma i dittatori sono, ovviamente, gli "altri".
Forse perchè non ci sono altermative ai mercati. I mercati servono a mettere in relazione bisogni individuali con produzioni collettive. Conosci una qualunque economia che possa funzionare senza mercati?
Purtroppo l'economia non insegna a votare, l'ignoranza economica è molto diffusa.
Citazione di: Ninag il 22 Marzo 2024, 15:58:23 PMIn Europa abbiamo la commissione Europea, l'abbiamo scelta? Non mi pare. Prendono decisioni molto simili a quelle di una monarchia.
Si chiama democrazia indiretta, i partecipanti vengono proposti dai governi dei singoli stati, che godono del consenso democratico dei rispettivi cittadini, e votati dal parlamento europeo, eletto dai cittadini.
Citazione di: baylham il 22 Marzo 2024, 18:31:26 PMForse perchè non ci sono altermative ai mercati. I mercati servono a mettere in relazione bisogni individuali con produzioni collettive. Conosci una qualunque economia che possa funzionare senza mercati?
Purtroppo l'economia non insegna a votare, l'ignoranza economica è molto diffusa.
E' la conoscenza dell'economia che può insegnare a votare. Se conosci l'economia sai che nella maggior parte dei casi il libero mercato, magari con un po' di regolazione pubblica, offre la soluzione mediamente migliore per tutti.
Comunque certo che ci sono economie funzionanti senza mercati, la nord Corea per esempio, un modello di ordine e di pulizia, dove il grande e divino capo decide tutto, e tutti sono felici di obbedirgli, e nessuno si lamenta mai di nulla.