Io sono sempre stato contrario all'equiparazione di situazioni storiche e geopolitiche diverse, in quanto la storia "non si ripete" mai "tel quel"; tuttavia a volte "si ricopia".
O, almeno, "ci prova!
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Ad esempio, l'Italia del 1938 era molto più debole degli USA del 2025, mentre la Germania del 1938 era molto più forte; e comunque, la situazione politica internazionale era completamente diversa da quella odierna (la Cina non era una superpotenza, mentre il Giappone sì ecc. ecc.)
Ma non voglio qui fare un trattato di storia, solo per scoprire l'acqua calda; e, cioè, che il 1938 non è certo il 2025.
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Tuttavia i cialtroni gli imbroglioni sono sempre gli stessi, dalla preistoria ad oggi; per cui mi permetto di proporvi le mie due seguenti vignette:
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A parte le altre differenze storiche e geopolitiche, si dirà che nè gli USA nè la Russia sono potenze "uffciialmente" NEONAZISTE; il che è indubbiamente vero, almeno sotto il profilo "formale".
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Tuttavia non si può negare che:
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1)
PUTIN sia un dittatore di tipo NEONAZISTA o NEOSTALINISTA; ammesso che questo faccia qualche differenza sostanziale a livello di TOTALITARISMO.
Comunque, a quanto pare:
a)
Lui, almeno fino a qualche tempo fa, si avvaleva della WAGNER, di ispirazione esplicitamente NAZISTA (da cui era stata ispirata la denominazione WAGNER, compositore prediletto dai Hitler e i nazisti);
b)
Lui, almeno fino a qualche tempo fa,elargiva onoreficienze a militari esplicitamente nazisti, con tanto di relativi tatuaggi.
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2)
Trump non è certo un dittatore di tipo NEONAZISTA, perchè (almeno per ora), essendo il sistema USA è ancora democratico, non glielo consente.
Però non c'è dubbio alcuno che Trump sia senz'altro di tendenze NEONAZISTE, visto che i suoi ottusi seguaci lo salutano con il saluto nazista; spesso contemporaneamente gridando "HEIL TRUMP".
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Poi ciascuno è libero di chiudere gli occhi, e di pensarla come vuole ( o di pensarla come gli altri lo pagano per pensarla).
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Beh no, la Russia attuale pur essendo uno stato autoritario non è paragonabile al Terzo Reich dove il fondamento della legge era la volontà del Fuhrer, quindi una dittatura assoluta, se così si può dire.
Sugli Usa invece hai ragione: la democrazia sta lasciando il posto a qualcos'altro.
I cittadini onesti dovranno scegliere se accettare la sovranità di questa casta di coglioni capitalisti e dementi o combattere.
E andrà pure rivalutata la figura del ragazzo che è morto tentando di conficcare una pallottola nel cranio di Trump: forse non si trattava di follia omicida ma di lungimiranza...
Al riguardo mi è venuto in mente il film di Cronenberg "La zona morta".
Mi sembra che il saluto di Bannon sia un po' moscio, decisamente poco marziale. D'altronde Bannon é ormai una stella caduta del firmamento Nazi. Preciso invece il saluto di Musk, secondo lo stile dei moderni neonazisti.
Sono paragoni piuttosto azzardati. Le condizioni storiche sono differenti. Ed anche i ruoli. Monaco 38 servì a legittimare lo smembramento della Cecoslovacchia, con la mediazione dell'Italia. Ora si smembra l'Ucraina con la mediazione degli USA, i quali fino a qualche mese fa erano avversari dichiarati di una parte in causa. Inoltre se il controllo politico-sociale di Putin è simile a quello di un dittatore fascista quello di Trump non è (ancora) a quei livelli. Mi auguro che gli USA ritrovino la ragione il prima possibile, ma sono aperti tutti gli scenari. Penso però che mentre "Putin dittatore" segue la stessa tradizione politica dei grandi totalitarismi del XX secolo, "Trump dittatore" è qualcosa di nuovo, poiché il suo potere si fonda molto più su un potere extra/governativo, ovvero sul potere della lobbies industriali-finanziarie, che tendono a gestire direttamente il potere senza alcuna intermediazione statale. Non è più lo Stato la rappresentazione del potere "oltredemocratico", ma la Corporation, o meglio, il cerchio magico dei CEO, che controllano media, intelligenza artificiale, comunicazioni satellitari. Il cosiddetto MAGA è solo uno specchietto per le allodole. Questo potere non è ultra nazionalista, o se lo è, lo è solo in modo manipolatorio. Il vero fine è quello di costruire un potere che tuteli una minoranza di mega/ricchi, in preda a pericolosi deliri di onnipotenza.
Inoltre di fronte all'impossibilità di tener fede al "sogno americano", a causa dei limiti fisici della natura, che sta reagendo in molti modi a quel sogno (pandemie, cambiamenti climatici, crisi economiche, crisi demografiche, crisi culturali, tutte che si aggravano reciprocamente), la soluzione che non mette in discussione le attuali ingiustizie mondiali è proprio la scelta autoritaria, che accontenta le masse, sguinzagliando i suoi istinti più bassi contro altre masse, ancor meno tutelate in una guerra fra poveri, che permette ai veri responsabili di farla franca.
Ciò che differenzia il nazismo da altri regimi è l'importanza ideologica e politica della razza, penso perciò che sia un parallelo difficile da fare, benché tra i seguaci di Trump ci siano i nipotini del KKK e in Russia circola ancora razzismo da anni '30, in nessuno dei due casi la "razza" ha neanche minimamente il ruolo che aveva nel nazismo. Penso che bisogna rivalutare l'importanza del made in Italy, questi sono fascisti classici, senza bisogno di scomodare gli ariani.
Hanno una teoria del caos, Bannon la conosce, Bannon alza il braccio esattamente per far si che si aprano decine di migliaia di topic che parlano del saluto nazista. Nei prossimi mesi altri membri di MAGA lo faranno ancora, lo fanno apposta per le telecamere, vogliono che l'opposizione parli del nulla per avere il cono d'ombra dove farsi gli affari loro. Viene in mente ciò che diceva Sartre:
Non credere mai che gli antisemiti siano completamente inconsapevoli dell'assurdità delle loro risposte. Sanno che le loro osservazioni sono frivole, aperte alla sfida. Ma si divertono, perché è il loro avversario che è obbligato a usare le parole in modo responsabile, poiché crede nelle parole. Gli antisemiti hanno il diritto di giocare. A loro piace anche giocare con il discorso perché, adducendo ragioni ridicole, screditano la serietà dei loro interlocutori. Si compiacciono di agire in malafede, poiché non cercano di persuadere con argomenti validi ma di intimidire e sconcertare. Se li stringi troppo, improvvisamente taceranno, indicando altezzosamente con qualche frase che il tempo delle discussioni è passato.
Ma non è l'antisemitismo il quid che li distingue, è un problema più diffuso e il razzismo è solo un aggravante. Se tu sei il loro avversario, Eutidemo, sei colui che è "obbligato" a usare le parole in maniera responsabile, e nazismo in questo caso è una parola irresponsabile per descrivere la situazione, per questo Bannon vuole costringerti a dirla, non cascarci.
Se invece si guarda la situazione da un altre prospettive, come la teoria dei giochi e le alleanze, oppure la condizione della società americana se paragonata a quella di Weimar, ci sono dei paralleli interessanti, ma non sufficienti a parlare di "nazismo". Special modo della Russia, suggerendo sia stata colta da qualche "virus" prima ignoto. Lord Palmerston, dall'apice dell'impero britannico, sapeva meglio:
La politica e la pratica del governo russo sono sempre state quelle di spingere avanti le sue invasioni tanto velocemente quanto l'apatia o la mancanza di fermezza di altri governi gli permettevano di arrivare, ma sempre di fermarsi e ritirarsi quando incontrava una decisa resistenza e poi di aspettare la successiva occasione favorevole.
Ciao Koba. :)
Hai ragione, in quanto la Russia attuale, almeno secondo me, pur essendo uno stato autoritario non è paragonabile al Terzo Reich (nè alla Russia di Stalin) dove il fondamento della legge era la volontà del Fuhrer e di Stalin, e, quindi, una dittatura assoluta; si tratta, invece, di una dittatura mista, di "carattere istituzionale" (in quanto Putin è il capo dello stato) ma anche di "carattere criminale", in quanto Putin è pure il capo della mafia russa.
Un cordiali saluto! :)
Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2025, 21:14:19 PMMi sembra che il saluto di Bannon sia un po' moscio, decisamente poco marziale. D'altronde Bannon é ormai una stella caduta del firmamento Nazi. Preciso invece il saluto di Musk, secondo lo stile dei moderni neonazisti.
Giratela come te pare, ma sono evidentemente due maiali nazisti!
Ciao Jacopus. :)
Io stesso aveno ammesso che si tratta di paragoni piuttosto azzardati; ed infatti le condizioni storiche sono differenti. Ed anche i ruoli. Monaco 38 servì a legittimare lo smembramento della Cecoslovacchia, con la mediazione dell'Italia. Ora si smembra l'Ucraina con la mediazione degli USA, i quali fino a qualche mese fa erano avversari dichiarati di una parte in causa.
Però, secondo me, la sostanza e la meccanica del prepotere del più forte è ESATTAMENTE la stessa!
Però hai ragione a scrivere che, se il controllo politico-sociale di Putin è simile a quello di un dittatore fascista quello di Trump non è (ancora) a quei livelli.
Almeno per ora!
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Un cordiale saluto! :)
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Citazione di: InVerno il 23 Febbraio 2025, 11:16:22 AMCiò che differenzia il nazismo da altri regimi è l'importanza ideologica e politica della razza, penso perciò che sia un parallelo difficile da fare, benché tra i seguaci di Trump ci siano i nipotini del KKK e in Russia circola ancora razzismo da anni '30, in nessuno dei due casi la "razza" ha neanche minimamente il ruolo che aveva nel nazismo. Penso che bisogna rivalutare l'importanza del made in Italy, questi sono fascisti classici, senza bisogno di scomodare gli ariani.
Hanno una teoria del caos, Bannon la conosce, Bannon alza il braccio esattamente per far si che si aprano decine di migliaia di topic che parlano del saluto nazista. Nei prossimi mesi altri membri di MAGA lo faranno ancora, lo fanno apposta per le telecamere, vogliono che l'opposizione parli del nulla per avere il cono d'ombra dove farsi gli affari loro. Viene in mente ciò che diceva Sartre:
Non credere mai che gli antisemiti siano completamente inconsapevoli dell'assurdità delle loro risposte. Sanno che le loro osservazioni sono frivole, aperte alla sfida. Ma si divertono, perché è il loro avversario che è obbligato a usare le parole in modo responsabile, poiché crede nelle parole. Gli antisemiti hanno il diritto di giocare. A loro piace anche giocare con il discorso perché, adducendo ragioni ridicole, screditano la serietà dei loro interlocutori. Si compiacciono di agire in malafede, poiché non cercano di persuadere con argomenti validi ma di intimidire e sconcertare. Se li stringi troppo, improvvisamente taceranno, indicando altezzosamente con qualche frase che il tempo delle discussioni è passato.
Ma non è l'antisemitismo il quid che li distingue, è un problema più diffuso e il razzismo è solo un aggravante. Se tu sei il loro avversario, Eutidemo, sei colui che è "obbligato" a usare le parole in maniera responsabile, e nazismo in questo caso è una parola irresponsabile per descrivere la situazione, per questo Bannon vuole costringerti a dirla, non cascarci.
Se invece si guarda la situazione da un altre prospettive, come la teoria dei giochi e le alleanze, oppure la condizione della società americana se paragonata a quella di Weimar, ci sono dei paralleli interessanti, ma non sufficienti a parlare di "nazismo". Special modo della Russia, suggerendo sia stata colta da qualche "virus" prima ignoto. Lord Palmerston, dall'apice dell'impero britannico, sapeva meglio:
La politica e la pratica del governo russo sono sempre state quelle di spingere avanti le sue invasioni tanto velocemente quanto l'apatia o la mancanza di fermezza di altri governi gli permettevano di arrivare, ma sempre di fermarsi e ritirarsi quando incontrava una decisa resistenza e poi di aspettare la successiva occasione favorevole.
E' vero: in questo caso il razzismo ha una funzione secondaria!
Citazione di: Eutidemo il 23 Febbraio 2025, 18:30:48 PMGiratela come te pare, ma sono evidentemente due maiali nazisti!
Come ho già detto Bannon é uno che non conta più niente, e va alla ricerca di visibilità, e ha capito che il braccio alzato é un modo per attirare l'attenzione. E' come la "decima" di Vanna cci, un modo per salire in visibilità, è tutti quelli che danno importanza a queste cose, a favore o contro, in realtà fanno il loro gioco.
Citazione di: InVerno il 23 Febbraio 2025, 11:16:22 AMMa non è l'antisemitismo il quid che li distingue, è un problema più diffuso e il razzismo è solo un aggravante. Se tu sei il loro avversario, Eutidemo, sei colui che è "obbligato" a usare le parole in maniera responsabile, e nazismo in questo caso è una parola irresponsabile per descrivere la situazione, per questo Bannon vuole costringerti a dirla, non cascarci.
Non é solo questione di mettere in difficoltà l'avversario, c'é una dimensione mitologica collegata con il concetto di nazismo, e persone come Musk e Bannon vogliono essere identificati in questa dimensione mitologica.
C'é poi un altro fatto da notare, il saluto fascista é un atto servile del fascista nei confronti del fuhrer, ma tipi come Musk e Bannon non hanno l'aria di essere servi.
Aggiungo che nel 2025, con la complicità dei democratici USA, stanno anche circondando Israele (toh guarda dove ci sono gli ebrei!).
Dai democratici USA sono stati rovesciati i dittatori Gheddafi e Assad e il democratico Moubarak. Egitto e Siria confinano con Israele e la Libia è un buon paese di supporto.
Da parte dei repubblicani USA abbiamo nuovamente la "pace" nella striscia di Gaza. E cioè Hamas è nuovamente operativa...
Ma non è che fra poco vedrete veramente e nuovamente l'antisemitismo?
Io sono convinto di sì.
Citazione di: anthonyi il 24 Febbraio 2025, 00:38:17 AMC'é poi un altro fatto da notare, il saluto fascista é un atto servile del fascista nei confronti del fuhrer, ma tipi come Musk e Bannon non hanno l'aria di essere servi.
Anche Mussolini ed Hitler, i capi, facevano il saluto fascista. Ci sono i leader ed i follower, i secondi imitano i primi.
Musk e Bannon non hanno l'aria di essere servi. Nemmeno di essere intelligenti.
Come da manuale, i repubblicani hanno difeso Bannon sostenendo che è impossibile che sia un nazista perchè ha molti amici ebrei, ed in generale girano molti ebrei tra i repubblicani. Gli americani stanno pagando molto caro non aver fatto il fascismo come la varicella, e di non aver compensato con un vaccino fatto in buone scuole, essere fascisti e razzisti può andare di pari passo ma possono essere anche disgiunti, non è l'antisemitismo il quid del fascista, e gli americani non sembrano rendersene conto visto che l'unica scuola che hanno fatto, Hollywood, gli ha insegnato che le due cose sono indistinguibili. La storia è maestra ma gli alunni sono asini!
Basta vedere come il regime cinese tratta gli uiguri per rendersi conto che il razzismo non è necessariamente una caratteristica del fascismo. Anche comunismo e razzismo vanno spesso d'accordo. D'altronde addossare alle minoranze tutte i malanni di una società è una strategia che risale all'antichità. La repubblica di Venezia come trattava gli ebrei ?
Non sono affatto d'accordo nel dire che Musk non è intelligente. Caso mai si può discutere sul come usa la sua intelligenza, ma non che ne sia privo. Basta vedere dove è arrivato e cosa ha costruito. Per il "mondo" è l'esempio perfetto del vincente. Magari sono i valori del mondo ad essere poco intelligenti 😕
Citazione di: Pio il 25 Febbraio 2025, 10:35:43 AMCaso mai si può discutere sul come usa la sua intelligenza, ma non che ne sia privo. Basta vedere dove è arrivato e cosa ha costruito. Per il "mondo" è l'esempio perfetto del vincente. Magari sono i valori del mondo ad essere poco intelligenti 😕
Ha costruito un azienda (neanche, l'ha comprata) che produce l'1% dei veicoli del mondo ma è valutata come tutte le altre aziende auto del mondo combinate insieme, pur facendo utili minuscoli e sopravvivendo di sovvenzioni statali. Tesla promette agli investitori il monopolio, il modo di produrre le auto di Tesla è fatto in modo, dalle colonnine di ricarica in poi, che tutto debba tornare a Tesla in un circuito chiuso. E' una proposta allettante per gli investitori immagino, ma non rappresenta neanche quei valori "capitalistici" tanto bisfrattati, è una scommessa monopolistica su un azienda con un presidente al governo, come in una corporazione fascista.
Questi fenomeni libertariani, sempre a lamentarsi delle spese degli impiegati federali mentre succhiano abbondantemente dalla tetta statale per stare a galla non sono un nuovo fascismo ma un diverso modo di come accedervi, come differente fu la strada di Italia e Giappone, altre ve ne sono. In un certo senso assomiglia alla promessa anarchica, di primo acchito l'idea anarchica può sembrare coerente, salvo poi accorgersi che per raggiungerla e mantenerla serve che tutti siano poliziotti. Stessa è la contraddizione libertariana, vorrebbero un governo minuscolo ma l'unico modo per raggiungerlo a quanto pare è avere un governo enorme, magari non di impiegati che risolvono problemi, ma di governanti con poteri senza limiti che ne creano.
Un laconico abbraccio a tutti i contrariani del mondo, ora che la loro linea "ostinata e contraria" è anche quella degli USA, il cortocircuito mentale è vicino. Specialmente i due pirla europei, Orban e Vucic, che si lamentano che le proteste contro di loro sono "organizzate", e da chi? La CIA ora vota coi Russi, chi è quindi questa entità oscura che organizza le rivoluzioni colorate? Poveretti.
È un po' riduttivo limitare a Tesla l'impero creato da Musk: starlink, spazio, social media, ecc. Comunque è il tempo degli arruffapopoli. Dappertutto si sente andare la motosega. I rami parassiti cadono. I parrucconi e i tecnoburocrati sono in affanno. Alcuni tentano di camuffarsi. Se non di motosega cercano di spacciarsi per esperti di decespugliatore almeno. Il popolo vuole democrazia diretta, sempre più. Proporre una legge e poi vedere se i social l'approvano. Vogliamo dire la nostra, non eleggere gente proposta da un parruccone di partito che si spaccia per un illuminato. Si vuole persone decise, che sappiano imbracciare la motosega e tagliare leste i rami secchi; l'apparato burocratico che ci opprime con mille leggi per regolamentare ogni aspetto della nostra vita. Quelli che lavorano mezza giornata e si lamentano sempre della durezza del loro lavoro. Cadranno e i motoanarcoseghisti lucideranno sempre più i loro ori. Oro che attira ogni uomo come la carne morta le mosche. Risplenderanno come nuovi dei. Ecco finalmente i superuomini. Loro hanno creato questo nuovo mondo digitale e social. Perché non dovrebbero godere del frutto del loro lavoro? Perché i parrucconi della vecchia e vetusta politica sognavano un mondo digitale che avrebbe diffuso democrazia e benessere arcobaleno in tutto il mondo? Poveri grulli.
Citazione di: Pio il 25 Febbraio 2025, 18:00:47 PMVogliamo dire la nostra, non eleggere gente proposta da un parruccone di partito che si spaccia per un illuminato. Si vuole persone decise, che sappiano imbracciare la motosega e tagliare leste i rami secchi; l'apparato burocratico che ci opprime con mille leggi per regolamentare ogni aspetto della nostra vita.
Il problema é che poi quelli con la motosega tagliano tutto l'albero e se lo fregano lasciandoti in mano delle criptovalute che non valgono niente. I parrucconi di partito non saranno granché ma non hanno mai truffato così esplicitamente quelli che si fidano di loro.
Citazione di: anthonyi il 26 Febbraio 2025, 09:49:07 AMIl problema é che poi quelli con la motosega tagliano tutto l'albero e se lo fregano lasciandoti in mano delle criptovalute che non valgono niente. I parrucconi di partito non saranno granché ma non hanno mai truffato così esplicitamente quelli che si fidano di loro.
Infatti ho scritto che i motoanarcoseghisti "lucideranno sempre più i loro ori". Ma è la conseguenza inevitabile del potere economico e tecnologico da loro raggiunto ( o lasciato raggiungere). Persino la NASA dipende da Musk. Come pretendere poi che non ti tenga per i cosiddetti e non faccia il proprio interesse? In un mondo poi dove "l'oro attira gli uomini (e le donne e i trans e i queery) come la carne morta le mosche".
Se c'era un buon argomento in questi tre anni di guerra che mi avrebbe messo in difficoltà riguardo al supporto della causa ucraina era quello che gli americani li avrebbero sedotti e poi abbandonati, nessuno l'ha tirato fuori ma era certamente un argomento sensibile da diversi punti di vista. Certo, con "abbandonati" non avrei mai immaginato gli avrebbero chiesto riparazioni più esose di quante ne furono chieste alla Germania dopo la prima guerra mondiale, posto che questa sia la reale magnitudo dell'abbandono e non siano "strategie comunicative" come molti sostengono. Chiaramente questo punto del conflitto era inevitabile, evitabile era come sta venendo fuori.
Checchè ne pensino i conservatori saliti sul carro di Trump che ora non riescono a spiegarsi le sparate del citrullo arancione, c'è un errore di calcolo fondamentale, tipico dei nazionalisti che pensano di avercelo sempre duro. La posizione che gli USA si sono ritagliati nell'ultimo secolo ha poco a che fare con loro potenza militare, ma molto a che fare con la loro stabilità e capacità di generare fiducia. I sovranisti sono convinti, e per questo penso che Trump non stia per niente facendo finta, che il potere che uno stato esercita è uguale alla sua capacità di randellare a destra e manca e intimorire gli altri, rendersi imprevedibili e fare leva sulle debolezze altrui. Questa "Art of the deal" su cui Trump ha scritto un libro potrà pure funzionare nelle agenzie immobiliari, ma non funziona con gli stati.
A questo punto i cinesi diventano a tutti gli effetti un partner più stabile e capace di generare fiducia di quanto siano capaci gli americani, stanno mettendosi in una posizione di vantaggio sul prossimo conflitto di Taiwan, facendo esattamente niente se non aspettare sulla riva del fiume, o come si ride su internet "
The art of doing nothing" il famoso libro mai scritto da Xi.
Citazione di: InVerno il 26 Febbraio 2025, 12:25:52 PMSe c'era un buon argomento in questi tre anni di guerra che mi avrebbe messo in difficoltà riguardo al supporto della causa ucraina era quello che gli americani li avrebbero sedotti e poi abbandonati, nessuno l'ha tirato fuori ma era certamente un argomento sensibile da diversi punti di vista. Certo, con "abbandonati" non avrei mai immaginato gli avrebbero chiesto riparazioni più esose di quante ne furono chieste alla Germania dopo la prima guerra mondiale, posto che questa sia la reale magnitudo dell'abbandono e non siano "strategie comunicative" come molti sostengono. Chiaramente questo punto del conflitto era inevitabile, evitabile era come sta venendo fuori.
Checchè ne pensino i conservatori saliti sul carro di Trump che ora non riescono a spiegarsi le sparate del citrullo arancione, c'è un errore di calcolo fondamentale, tipico dei nazionalisti che pensano di avercelo sempre duro. La posizione che gli USA si sono ritagliati nell'ultimo secolo ha poco a che fare con loro potenza militare, ma molto a che fare con la loro stabilità e capacità di generare fiducia. I sovranisti sono convinti, e per questo penso che Trump non stia per niente facendo finta, che il potere che uno stato esercita è uguale alla sua capacità di randellare a destra e manca e intimorire gli altri, rendersi imprevedibili e fare leva sulle debolezze altrui. Questa "Art of the deal" su cui Trump ha scritto un libro potrà pure funzionare nelle agenzie immobiliari, ma non funziona con gli stati.
A questo punto i cinesi diventano a tutti gli effetti un partner più stabile e capace di generare fiducia di quanto siano capaci gli americani, stanno mettendosi in una posizione di vantaggio sul prossimo conflitto di Taiwan, facendo esattamente niente se non aspettare sulla riva del fiume, o come si ride su internet "The art of doing nothing" il famoso libro mai scritto da Xi.
Sottoscrivo tutto. Il problema è relativo al fatto che la maggioranza degli americani non ha chiaro come funziona il potere e condivide la visione primitiva di Trump. Un gran peccato perché il mondo sarà molto meno occidentale in futuro se continua questa decadenza, che è decadenza culturale ed economica insieme.
Non è una novità il voltagabbana degli Usa: hanno mollato il Vietnam del sud, hanno di fatto mollato l'irak all' Isis , hanno mollato gli afghani ai talebani, la Libia alle tribù . Adesso sembra che tocchi all'Ucraina. E questo indipendentemente dal colore dell'amministrazione del momento. In pratica gli Usa vivono ancora della rendita di credibilità data dalla liberazione dal nazifascimo.
Citazione di: Pio il 26 Febbraio 2025, 14:29:00 PMNon è una novità il voltagabbana degli Usa: hanno mollato il Vietnam del sud, hanno di fatto mollato l'irak all' Isis , hanno mollato gli afghani ai talebani, la Libia alle tribù . Adesso sembra che tocchi all'Ucraina. E questo indipendentemente dal colore dell'amministrazione del momento. In pratica gli Usa vivono ancora della rendita di credibilità data dalla liberazione dal nazifascimo.
Anche qui mi trovo molto d'accordo. I cambiamenti storici del resto non sono mai immediati ed anzi c'è un respiro lungo della storia come raccontava Braudel, che giunge a ipotizzare il nostro condizionamento culturale ancora a partire dal lontano impero romano. In questo caso basti pensare che Bush senior combattè nella seconda guerra mondiale e fu presidente nel 1988-92. Poi nei successivi 20-30 anni, l'apparato del potere passò ai figli, che avevano un certo ricordo della guerra mondiale, pur non avendola combattuta. Oggi ci sono al potere i membri di una classe che ha una cognizione solo libresca della seconda guerra mondiale. Insieme a questo allontanamento emotivo, si sono innestati altri meccanismi come l' esasperazione dell'individualismo, il tracollo della classe media e l'involuzione dei sistemi formativi, tutti processi fra di loro collegati.
Citazione di: Pio il 26 Febbraio 2025, 14:29:00 PMNon è una novità il voltagabbana degli Usa: hanno mollato il Vietnam del sud, hanno di fatto mollato l'irak all' Isis , hanno mollato gli afghani ai talebani, la Libia alle tribù . Adesso sembra che tocchi all'Ucraina. E questo indipendentemente dal colore dell'amministrazione del momento. In pratica gli Usa vivono ancora della rendita di credibilità data dalla liberazione dal nazifascimo.
Non sono d'accordo, escluso il caso libico dove c'entrano soprattutto francesi e inglesi.. gli americani hanno perso le guerre che citi, certo hanno anche abbandonato i residenti locali al loro destino, quando perdi non hai tante altre possibilità. Cosa stanno perdendo gli americani in Ucraina? Mezzi vecchi? Hanno disarmato i russi e sono diventati il nostro esportatore di fossili, oltre che essere inondati di commesse per nuove armi. La Russia ha perso la Siria, sembra che a molti sfugga ma è l'unico ponte che hanno per estendersi in africa (aeroporti etc), gli americani hanno guadagnato Svezia e Finlandia con la prospettiva di fagocitare le loro industrie militari nazionali. Potrei andare avanti ancora, ma solo un "sovranista" potrebbe voler sfuggire da un "deal" così vantaggioso, un sovranista o qualcuno che sta commettendo alto tradimento.