dove sono gli extraterrestri?

Aperto da Il_Dubbio, 02 Ottobre 2025, 00:40:00 AM

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Phil

Citazione di: Il_Dubbio il 03 Ottobre 2025, 12:52:04 PMSe non se ne vedono, per me questa è la prova che non è vero che esistono altre civiltà aliene.
Qui si ricollega facilmente il solito problema dell'induzione infinita, dell'«assenza di prove che non è una prova dell'assenza», etc. ne parlammo a suo tempo anche qui.

Il_Dubbio

Citazione di: Jacopus il 03 Ottobre 2025, 13:42:13 PMLibero di pensare quel che vuoi, ma almeno caro Dubbio, fatti venire il dubbio (scusa non ho resistito).
Secondo me in futuro sarà più facile che arriveremo a vedere gli esopianeti, a calcolare la composizione della loro atmosfera e così via (cosa che in modo rudimentale avviene gia). Un altro conto invece arrivarci. È possibile che dopo migliaia di anni di civilizzazione si possa bypassare la velocità della luce, ma al momento questa opzione non è presente. C'è solo la teorizzazione dei wormhole, ma senza nessuna verifica empirica.
Quindi gli astrofisici non sono dei ciarlatani. A livello probabilistico la vita è presente al di fuori del pianeta terra, e a livello empirico già ora. Il deinococcus radiodurans vive sulla superficie esterna dei satelliti artificiali a 30.000 km di altezza ed in condizioni estreme.
Penso che la distorsione del pensiero derivi dal solito antropocentrismo. Ammesso che vi siano civiltà in grado dì raggiungerci, proprio perché per farlo occorre una tecnologia abissalmente superiore alla nostra, perché dovrebbero venire da noi? Per distruggerci perché siamo i più belli e fighi della galassia? Hai mai visto un sapiens andare razionalmente a distruggere un formicaio in mezzo al bosco, lontano da ogni suo interesse?
Non c'entra la velocità della luce, è chiaro che tu stai facendo una ipotesi contraria (come ti ho gia detto in precedenza) e cioè che fossimo noi a raggiungerli o a scovarli come si scovano gli asini che volano (perchè è di questo che si tratta).
Se ci sono molte civiltà, addirittura infinite civiltà, come infinite sembrano le stelle... invece di arrivarci un asteroide, ci raggiungere una nave aliena (pieno di gente o meno non importa) che è partita milioni di anni fa quando noi ancora dovevamo apparire sulla terra (magari a quel tempo c'erano gli dinosauri). Nessuna nave aliena, nemmeno una piccola sonda spaziale, come l'abbiamo mandata noi in orbita, è mai arrivata qui. Ciò è impossibile, ovvero contraddice l'ipotesi che esistono tantissime civiltà aliene. Il fatto che non sia arrivato nulla è che non esistono.
L'unico appiglio che si può utilizzare (da me descritto gia dall'inizio) che le civiltà (anche la nostra) non dura troppo a lungo. Quella L è piccola... a parte questa scusante, viste le premesse, se non sono arrivati fino a noi è solo perchè non sono mai esistite.

Jacopus

Assolutamente no, Dubbio. Se non sono arrivate (ammesso che esistano come è probabile che sia) dipende dalla grandezza dell'universo, dal fatto che non tutti gli esseri viventi potrebbero essere in grado di costruire astronavi, dal fatto che al momento non si conoscono velocità superiori a quella della luce e perché come dici anche tu, le civiltà possono estinguersi molto prima di raggiungere un livello tecnologico adeguato. Ed anche che una civiltà che fosse passata di qui non avrebbe alcun interesse a fermarsi. Inoltre, in termini di capacità di registrare storicamente gli eventi siamo attorno ai 6-7000 anni, una inezia rispetto alla storia dell'universo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Il_Dubbio

Citazione di: Jacopus il 03 Ottobre 2025, 15:13:40 PMAssolutamente no, Dubbio. Se non sono arrivate (ammesso che esistano come è probabile che sia) dipende dalla grandezza dell'universo, dal fatto che non tutti gli esseri viventi potrebbero essere in grado di costruire astronavi, dal fatto che al momento non si conoscono velocità superiori a quella della luce e perché come dici anche tu, le civiltà possono estinguersi molto prima di raggiungere un livello tecnologico adeguato. Ed anche che una civiltà che fosse passata di qui non avrebbe alcun interesse a fermarsi. Inoltre, in termini di capacità di registrare storicamente gli eventi siamo attorno ai 6-7000 anni, una inezia rispetto alla storia dell'universo.

rimaniamo distanti, in questo caso, anche nell'approccio al problema. 

Nel caso nostro la probabilità che esistano civiltà aliene è molto alta, perchè molte sono le stelle, anche considerando solo la nostra stessa galassia. Piu aumenti quella probabilità piu aumenti la possibilità che ve ne siano tante in grado di fare viaggi interstellari, o che per lo meno abbiano avuto la possibilità di mandarci un segnale di qualche tipo.
Che L sia sempre piccolo è una scusante che viene trovata per ridurre quella probabilità. Ma è arbitraria. 
Mettiamo la nostra storia, abbiamo circa (voglio esagerare) 50.000 anni di storia da umani, ma solo negli ultimi 80 anni anche una civiltà in grado di fare viaggi nello spazio. Poco si direbbe. Quanto sono vissuti i dinosauri invece? Pare, secondo le stime, 150 milioni di anni circa. Metti 50.000 mila anni in confronto di 150 milioni di anni. 
Quindi è chiaro che la lunghezza di L è una ipotesi ad hok. Con molta probabilità invece molte delle civiltà possibili hanno una L molto grande, in grado cioè di aver prodotto una tecnologia adatta per l'eplorazione dello spazio e probabilmente partite miliardi di anni fa dalle loro postazioni. Anche un messaggio ( progetto  SETI) o un segnale  potrebbe essere meglio di niente. Invece abbiamo niente!

Tu fai il paragone con la tua situazione, ma se ti metti dall'altra parte, potresti essere vissuto 3 miliardi di anni fa e la tua civiltà ha avuto la possibilità di progredire per milioni di anni. Questo lo devi moltiplicare per tutte le civiltà possibili, che rimangono tantissime. E' impossibile che fino ad ora non abbiamo alcuna prova della loro esistenza. 

Il_Dubbio

da un articolo sul web:

Michel Mayor e Didier Queloz sono stati i primi a scoprire, nel 1995, un pianeta esterno al sistema solare: si tratta di un cosiddetto esopianeta, un pianeta cioè che ruota attorno ad una stella diversa dal sole. Il 51 Pegasi b, in orbita attorno alla stella 51 Pegasi, nella costellazione di Pegaso, è stato il primo di una lunga serie di pianeti extrasolari scoperti dai due scienziati elvetici. Per questo sono stati premiati con il Nobel per la Fisica nel 2019. La scoperta – inizialmente accolta con scetticismo dagli scienziati – è stata annunciata il 6 ottobre di 30 anni fa in occasione di una conferenza a Firenze. 

Da allora sono stati individuati oltre 6'000 esopianeti che hanno cambiato la concezione dell'intero universo: "Ora non consideriamo più il Sistema solare come isolato", afferma Queloz, oggi a capo di un centro di ricerca presso il Politecnico di Zurigo (ETH) che si occupa di studiare l'origine e la diffusione della vita nell'universo. E proprio per quanto riguarda la vita extraterrestre, l'astronomo si dice convinto: "La domanda non è se la troveremo, ma come e quando". Di certo, non su 51 Pegasi b, dove le temperature raggiungono i 1'000 gradi centigradi, un clima tutt'altro che ospitale.

Morpheus

Citazione di: Il_Dubbio il 05 Ottobre 2025, 17:55:38 PM 1'000 gradi centigradi, un clima tutt'altro che ospitale.
Quantomeno per la vita come la intendiamo e conosciamo noi.
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una cosa quantomeno ci fa avvicinare alla verità:
La Scienza.

Il_Dubbio

Citazione di: Morpheus il 05 Ottobre 2025, 19:48:45 PM
Quantomeno per la vita come la intendiamo e conosciamo noi.

bisogna sempre precisare, anche perchè altrimenti andremmo fuori tema, che per extraterrestri si intende una forma vita "particolare". Non una qualsiasi forma di vita. 

Si parla cioè di "civiltà" aliene, in grado di farsi per lo meno la nostra stessa domanda: dove sono tutti quanti?

Il_Dubbio

una discussione parallela (o perpendicolare) potrebbe interessare i motivi per cui tutte le civiltà abbiano vita breve. 
Perchè poi questo dovrebbe essere il motivo per cui nessuna civiltà riesca a incrociarsi. 

L'unico esempio è il nostro. La nostra civiltà vive su due piani, quello politico e quello sociale. Una civiltà frammentata, fatta di stati e staterelli, con evidenti disuguaglianze sociali e politiche. 
L'ambito scientifico è il più coevo. Ci sono sicuramente divisioni di vario genere, ma in generale la sua condotta è più stabile, per lo meno avrebbe dei riferimenti più precisi a cui attingere, che sono il metodo scientifico (sempre dibattuto, ma molto ben strutturato) e dico anche il fine sulle verità da raggiungere. 

Una civiltà che non raggiunge una coesione stabile, almeno quanto quella scientifica, ha vita breve. Alla fine si annienterà.


fabriba

Citazione di: Il_Dubbio il 07 Ottobre 2025, 22:10:57 PMUna civiltà che non raggiunge una coesione stabile, almeno quanto quella scientifica, ha vita breve. Alla fine si annienterà.
A là Marx? (ie: fine delle "evidenti disuguaglianze sociali e politiche" ? )
I computer sono inutili: danno solo risposte - Socrate

InVerno

Beh, chiaramente ovunque siano nell'universo a quanto pare gli alieni sanno solo l'inglese.

Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Il_Dubbio

Citazione di: fabriba il 08 Ottobre 2025, 16:54:48 PMA là Marx? (ie: fine delle "evidenti disuguaglianze sociali e politiche" ? )
ehh, evidentemente per poter progredire per millenni o addirittura per centinaia di migliaia di anni devi cercare di contenere i conflitti sociali e politici. 
Chiaramente i motivi per cui una specie vivente si estingua possono essere innumerevoli. Ma ci sarà una differenza fra una civiltà e una specie, quella differenza deve essere interna al sistema. Mentre le specie in generale si estinguono per motivi esterni, del tipo un'altra specie che ha la meglio, o come avvenuto per i dinosauri, un asteroide che distrugge il luogo dove vivevano, oppure un virus o un batterio, le civiltà possono distruggersi per motivi interni, tipo guerre ecc.
I motivi interni devono essere il motivo principale per cui alla fine nessuna si salva.

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