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Bibbia istoriata padovana

Aperto da doxa, 13 Novembre 2025, 11:01:21 AM

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Bibbia Istoriata Padovana
A Padova, nel Salone dei Vescovi del  Museo diocesano, fino al 19 aprile 2026  è possibile vedere la mostra dedicata a: "La Bibbia istoriata padovana. La città e i suoi affreschi".


Padova, Museo Diocesano, Salone dei Vescovi.
L'edificio originario divenne il Palazzo Vescovile nel 1309, quando al complesso preesistente fu aggiunta una grande sala pubblica, il Salone . Nel XV secolo, gli edifici medievali furono trasformati in una magnifica residenza rinascimentale, con il vescovo Pietro Barozzi (dal 1487 al 1507) che commissionò la decorazione del Salone ; l'artista che scelse per dipingere i ritratti dei primi cento vescovi di Padova fu il vicentino Bartolomeo Montagna. L'attuale soffitto è incentrato sullo stemma di famiglia di Papa Clemente XIII (Carlo Rezzonico), vescovo di Padova dal 1743 al 1758.

Il manoscritto miniato fu realizzato da artisti della corte dei  signori di Padova, i da Carrara. Questa famiglia aristocratica  dominò la città tra il 1318 e il 1405, anno in cui  Padova entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia.

La Bibbia Istoriata Padovana fu progettata per illustrare  l'intera vicenda biblica. Non è noto se l'impresa sia stata completata: la sua realizzazione avrebbe richiesto ingenti risorse e tempi lunghi. Dopo la caduta della signoria dei da Carrara, le tracce del manoscritto andarono disperse. Solo due porzioni conosciute hanno attraversato i secoli fino ai nostri giorni: una acquisita dalla famiglia Silvestri di Rovigo, noti bibliofili e collezionisti d'arte, che nel 1860 la donarono all'Accademia dei Concordi; l'altra passata al Duca di Sussex e dal 1840 conservata nella British Library di Londra. Di eventuali ulteriori sezioni non  ci sono evidenze.

Per la prima volta dopo secoli, le due parti del manoscritto  sono fianco a fianco nella mostra: un percorso tra arte, fede e storia.

La visita all'esposizione permette  di apprezzare la qualità raggiunta dai miniatori e vedere riflessi nelle vignette, come in uno specchio, gli usi e i costumi, gli spazi architettonici e il territorio rurale della Padova tardo medievale".

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Le illustrazioni della Bibbia Padovana dimostrano la conoscenza dei cicli pittorici che Giotto, Altichiero, Giusto de' Menabuoi avevano realizzato per i Carraresi e per le potenti comunità religiose della città, secondo uno stile particolarmente sobrio e realistico.

la Bibbia Istoriata condivide affinità stilistiche con il ciclo di affreschi del Battistero del Duomo di Padova, noto come Urbs Picta e Patrimonio Unesco, opera di Giusto de' Menabuoi. Il manoscritto si distingue per il ricco apparato di miniature. Le immagini dominano la narrazione, il racconto biblico è scritto in volgare con inflessioni venete e padovane, un esempio raro, infatti le Bibbie di quell'epoca venivano di solito  redatte in lingua latina.



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Originariamente composta da 131 fogli e arricchita da 873 miniature, l'opera si presenta oggi in due nuclei distinti: l'uno all'Accademia dei Concordi di Rovigo, con i libri della Genesi e di Ruth; l'altro alla British Library di Londra, che custodisce la sezione centrale del Pentateuco, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio e il Libro di Giosuè. Il Libro dei Giudici, un tempo probabilmente parte del manoscritto, risulta perduto.

La sezione della British Library comprende 86 carte illustrate con 529 immagini miniate; la rifilatura ha compromesso parte della numerazione e delle note. I fogli londinesi sono rilegati in una legatura blu e oro ottocentesca con stemma reale. Durante la mostra, le due sezioni saranno esposte fianco a fianco all'interno di teche protettive ad alta sicurezza.

Il percorso espositivo permette ai visitatori di comprendere il contesto storico e artistico di Padova nel Trecento, caratterizzato dalla presenza di artisti di rilievo, come Giotto, e dal soggiorno del poeta Francesco Petrarca, indicativo di un ambiente culturale tra i più elevati d'Europa. La sala permette di percepire le condizioni e le influenze che portarono alla realizzazione della Bibbia Istoriata, fornendo un quadro della città come centro artistico e culturale del tempo.

Dopo aver osservato i manoscritti originali, la mostra offre la possibilità di consultare riproduzioni in fac-simile delle pagine, consentendo di seguire integralmente il racconto illustrato.

Una postazione digitale interattiva consente di sfogliare virtualmente l'intero manoscritto: 873 miniature che raccontano la Bibbia e la Padova del Trecento in un'unica, straordinaria visione.

La sezione espositiva prosegue all'interno del Museo Diocesano, in cui  sono conservate opere dal Medioevo a Canova. Con un unico biglietto, i visitatori possono accedere anche al Battistero della Cattedrale, ammirando il ciclo di affreschi di Giusto de' Menabuoi, le cui scene, soprattutto nel tamburo della cupola, sono state fonte iconografica per la Bibbia Istoriata Padovana.










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