Frutta di stagione o tutta la frutta in ogni mese dell'anno?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 06 Maggio 2025, 14:54:46 PM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno a tutti. In supermercato, questa mattina ho trovato contemporaneamente: arance  (invernali) uva (autunnale) e pesche e meloni (estivi) e ho chiesto a un commesso in quale stagione siamo. Veramente il progresso è questo (tutta la frutta ogni mese dell'anno)? Voi cosa ne pensate? Io sono dell'idea di acquistare sempre in ogni caso la frutta di stagione.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

sapa

Buongiorno anche a te, Aspirante, più che di progresso in questo caso sarebbe meglio parlare di globalizzazione, cioè di mercati globali, nei quali tutto ciò che è di stagione sugli scaffali nell'altra parte del mondo, può diventare contemporaneamente fuori stagione sui nostri. E' sicuramente, però, tramite il progresso tecnologico che questo può accadere, quindi parliamo di trasporti veloci a temperature controllate e altro, insomma è un massacro di energia, quindi io stesso penso, come te, che sia meglio previlegiare le nostre produzioni di stagione. Ma, in fondo, io penso anche che ognuno, potendolo fare, abbia diritto a togliersi gli sfizi che vuole, quindi se si vuole mangiare un cocomero in febbraio lo si dovrebbe solo pagare salato, diciamo almeno 3 volte il prezzo del prodotto in stagione. In questo modo, si farebbe sicuramente una discriminazione in base al cosiddetto censo, ma si calmiererebbe la domanda di questi prodotti  la cui commercializzazione fuori stagione è di fatto un'ecatombe energetica. Tenendo anche presente che, con le coltivazioni in serra, ormai si può produrre tutto ovunque e in qualsiasi periodo, anche qui sprecando energia come se non ci fosse un domani. Ciao

Aspirante Filosofo58

Citazione di: sapa il 06 Maggio 2025, 17:09:31 PMBuongiorno anche a te, Aspirante, più che di progresso in questo caso sarebbe meglio parlare di globalizzazione, cioè di mercati globali, nei quali tutto ciò che è di stagione sugli scaffali nell'altra parte del mondo, può diventare contemporaneamente fuori stagione sui nostri. E' sicuramente, però, tramite il progresso tecnologico che questo può accadere, quindi parliamo di trasporti veloci a temperature controllate e altro, insomma è un massacro di energia, quindi io stesso penso, come te, che sia meglio previlegiare le nostre produzioni di stagione. Ma, in fondo, io penso anche che ognuno, potendolo fare, abbia diritto a togliersi gli sfizi che vuole, quindi se si vuole mangiare un cocomero in febbraio lo si dovrebbe solo pagare salato, diciamo almeno 3 volte il prezzo del prodotto in stagione. In questo modo, si farebbe sicuramente una discriminazione in base al cosiddetto censo, ma si calmiererebbe la domanda di questi prodotti  la cui commercializzazione fuori stagione è di fatto un'ecatombe energetica. Tenendo anche presente che, con le coltivazioni in serra, ormai si può produrre tutto ovunque e in qualsiasi periodo, anche qui sprecando energia come se non ci fosse un domani. Ciao
Io credo che si debba comunque privilegiare la frutta di stagione. Altrimenti che senso ha lamentarsi per i capricci del tempo (un giorno sembra estate e il giorno dopo autunno inoltrato) se poi facciamo anche noi i capricci? ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

InVerno

Bisogna ringraziare che esistono queste reti commerciali, "di stagione" a volte ci sono le carestie, prima del 900 specialmente. Anno scorso io (o comunque mia valle) non ha salvato una fioritura, neanche il castagno sono passato da 300kg a 20, vino da 300lt a 50, olio da 100 a 30 etc. Le cose fuori stagione hanno già il loro carico di svantaggi, dall'essere insapore o avere valori nutritivi bassi per via di trasporto refrigerazione ma fanno parte integrante di un sistema che garantisce quantità e varietà, spesso sacrificando la qualità, i pomodori a dicembre ci sono ma sanno di acqua del rubinetto.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

iano

La frutta di stagione è quella che costa meno, in genere.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

iano

Citazione di: InVerno il 07 Maggio 2025, 14:38:02 PMBisogna ringraziare che esistono queste reti commerciali, "di stagione" a volte ci sono le carestie, prima del 900 specialmente. Anno scorso io (o comunque mia valle) non ha salvato una fioritura, neanche il castagno sono passato da 300kg a 20, vino da 300lt a 50, olio da 100 a 30 etc. Le cose fuori stagione hanno già il loro carico di svantaggi, dall'essere insapore o avere valori nutritivi bassi per via di trasporto refrigerazione ma fanno parte integrante di un sistema che garantisce quantità e varietà, spesso sacrificando la qualità, i pomodori a dicembre ci sono ma sanno di acqua del rubinetto.
Se hai bisogno di olio te lo spedisco.
Qui dalle mie parti in Sicilia non c'è penuria, anche se il prezzo è salito da 10 a 13 euro al litro, che però mi sembra ancora buono.
La qualità resta comunque alta.
Deve piacere comunque, perchè è un gusto più robusto rispetto al vostro. :)
Del vino il gusto lo conosci già, 2 euro al litro.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.