Il problema politico della cultura (?) woke

Aperto da green demetr, 08 Maggio 2025, 03:06:36 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

green demetr

Il problema dell cultura woke è molto semplice.
Essi confondono il riconoscimento civile con quello identitario.
Si prestano facilmente al potere della propaganda che annette nell'identitarismo il collettivismo.
Dunque maschio e femmina sono la stessa cosa.
L'identità biologica è così soppiantata.
Come si sa quando si nega la realtà si entra in un mondo paranoide.
Il cui sintomo principale è il narcisismo dilagante di questa epoca.
Da un punto di vista filosofico nicciano è la prosecuzione del nichilismo
 che come previsto da Niezche da ideologico sta diventanto bio-politico.
Il controllo di cosa sia o non sia un corpo, il controllo di cosa sia o non sia il concetto di salute.
A margine le dichiarazioni gravissime del ministro della sanità italiano che afferma che per motivi di mancanza di soldi....(il loop delirante di questi fascisti e neonazisti al potere) la PREVENZIONE dovrà auspicabilmente diventare obbligatoria (alla faccia del concetto morale di sacralità del corpo)
E niente il tarlo del 2020 sta scavando sempre più a fondo, e in maniera allucinante: ovviamente in Italia.
Il problema dunque non è la cultura woke ma il controllo dei corpi.
Bio-politica (Niezche-Focault-Adorno).
L'anfibologia politica già condannata da Aristotele continua imperterrita.
Con mezzi sempre più finemente psicologici (senza distruggere cioè la massa dei lavoratori schiavi).
L'anfibologia porre vecchi problemi sotto il nome di altri.
Complimenti alla sinistra.

Il bipartitismo serviva a questo a trovare una quadra tra le necessità dello status quo, e il tentativo di liberare ulteriori forze individuali.
(l'individualismo è alla base della democrazia....notevole l'apparato mediatico di massa che invece inverte i fattori e fa diventare collettivo ciò che può e deve essere solo individuale.
Il comunitarismo è cosa totalmente diversa dal collettivismo.
Peccato che sia morto Preve, quanto ci sarebbe servita una figura onesta come la sua sono sicuro che sarebbe stato d'accordo con me.
e va bè-
Melancholia

iano

#1
Citazione di: green demetr il 08 Maggio 2025, 03:06:36 AMDunque maschio e femmina sono la stessa cosa.
Maschio e femmina infatti sono la stessa cosa, esseri umani, che possono essere categorizzati in diversi modi, che si riflettono poi più o meno utilmente sull'ordinamento sociale, il quale per ragioni pratiche non può riferirsi all'unicità di ogni individuo.
Quindi senza queste categorizzazioni non potremmo avere regole sociali scrivibili, e quindi società regolate.
Gli esseri umani stessi a loro volta sono una categorizzazione degli esseri viventi, una specie.
L'evoluzione delle specie è l'unico modo possibile di descrivere l'evoluzione degli esseri viventi, creando cioè categorie fittizie.
Quelli di sinistra si caratterizzano per mantenere la coscienza di queste creazioni, fatte dagli uomini, mentre quelli di destra credono che siano di fattura divina, o che comunque possiedano una esistenza in se.
Siccome ogni categorizzazione, nel sua pur utile finzione, contiene in nuce una potenziale ingiustizia sociale, avere coscienza della finzione, significa sentire la necessità di poterla mitigare.
Per quelli di destra, i quali credono che Dio abbia stabilito queste categorie a priori, ognuno in qualche modo deve sottostare al conseguente destino assegnatogli, che gli piaccia o meno.
Per sfuggire alle conseguenze nefaste di questo destino, o di queste categorizzazioni, gli individui, sia che credano all'esistenza in se di queste categorie, oppure no, tenteranno di adeguarvisi, in modo più o meno cosciente, forzando la propria natura unica e irripetibile, con tutti i complessi psicologici che ne derivano.
Ognuno, in ogni caso, chi più chi meno, subisce le conseguenze nefaste di queste necessarie categorizzazioni, essendo tutti costretti a vivere dentro innaturali gabbie categoriali, per cui sentire la necessità di alleggerire le conseguenze a quelli che più le subiscono , non è solo una azione di malintesa tolleranza, ma un modo di renderle a se stessi più sopportabili.
Faccio un esempio.
Il ''maschio'' che non perseguita ''moralmente'' coloro non rientrano bene nella sua categoria, si sentirà più libero dall'oppressivo obbligo di dover continuamente dimostrare la sua maschitudine, in particolare eviterà che la suddetta persecuzione egli la consideri come parte di questa prova.
Io sono maschio...porca pupazzo, a almeno ''credo'', o così mi hanno fatto credere, e comunque conviene sempre precisare per non perdere l'abitudine a mimetizzarsi. :)
Però mi piacerebbe vivere il mio essere, qualunque cosa io sia, con più leggerezza, senza dover dimostrare niente a nessuno.
Poi bene inteso, destra e sinistra sono categorie in cui nessuno perfettamente rientra, perchè ciò vale per ogni categoria.
Semplicemente si riscontra in ognuno una tendenza verso destra o sinistra, laddove i più insicuri tendono a svicolare a destra, per ritrovare la sicurezza che gli manca, nell'essere qualcosa che gli dia possibilmente un diritto inalienabile, senza che debbano guadagnarselo, incapaci di farlo.
I diritti universali potrebbero ben essere sostituiti dall'amore e rispetto per il prossimo, qualunque cosa esso sia, e qualunque cosa noi siamo, ma nella misura in cui crediamo nelle categorizzazioni, purtroppo ce ne sarà sempre bisogno.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

iano

Citazione di: iano il 08 Maggio 2025, 09:38:45 AMSemplicemente si riscontra in ognuno una tendenza verso destra o sinistra, laddove i più insicuri tendono a svicolare a destra, per ritrovare la sicurezza che gli manca, nell'essere qualcosa che gli dia possibilmente un diritto inalienabile, senza che debbano guadagnarselo, incapaci di farlo.

Questa parte era meglio se non la scrivevo.
Troppo condizionante per un sereno dibattito.
Fate conto che non l'ho scritta.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

PhyroSphera

Citazione di: green demetr il 08 Maggio 2025, 03:06:36 AMIl problema dell cultura woke è molto semplice.
Essi confondono il riconoscimento civile con quello identitario.
Si prestano facilmente al potere della propaganda che annette nell'identitarismo il collettivismo.
Dunque maschio e femmina sono la stessa cosa.
L'identità biologica è così soppiantata.
Come si sa quando si nega la realtà si entra in un mondo paranoide.
Il cui sintomo principale è il narcisismo dilagante di questa epoca.
Da un punto di vista filosofico nicciano è la prosecuzione del nichilismo
 che come previsto da Niezche da ideologico sta diventanto bio-politico.
Il controllo di cosa sia o non sia un corpo, il controllo di cosa sia o non sia il concetto di salute.
A margine le dichiarazioni gravissime del ministro della sanità italiano che afferma che per motivi di mancanza di soldi....(il loop delirante di questi fascisti e neonazisti al potere) la PREVENZIONE dovrà auspicabilmente diventare obbligatoria (alla faccia del concetto morale di sacralità del corpo)
E niente il tarlo del 2020 sta scavando sempre più a fondo, e in maniera allucinante: ovviamente in Italia.
Il problema dunque non è la cultura woke ma il controllo dei corpi.
Bio-politica (Niezche-Focault-Adorno).
L'anfibologia politica già condannata da Aristotele continua imperterrita.
Con mezzi sempre più finemente psicologici (senza distruggere cioè la massa dei lavoratori schiavi).
L'anfibologia porre vecchi problemi sotto il nome di altri.
Complimenti alla sinistra.

Il bipartitismo serviva a questo a trovare una quadra tra le necessità dello status quo, e il tentativo di liberare ulteriori forze individuali.
(l'individualismo è alla base della democrazia....notevole l'apparato mediatico di massa che invece inverte i fattori e fa diventare collettivo ciò che può e deve essere solo individuale.
Il comunitarismo è cosa totalmente diversa dal collettivismo.
Peccato che sia morto Preve, quanto ci sarebbe servita una figura onesta come la sua sono sicuro che sarebbe stato d'accordo con me.
e va bè-

Un ministro della sanità può prevedere prevenzione obbligatoria per mancanza di soldi solo in riferimento al dovere dei medici di agire sviluppando la prevenzione, non propinandola o imponendola (ovvia, quest'ultima affermazione).

Sicuramente sono condivisibili e da condividere le tue affermazioni a favore delle dovute distinzioni. Tuttavia c'è da dire che le considerazioni della civiltà e dell'identità non vanno separate. Difatti se - per esempio - ci si mette ad organizzare impossibili matrimoni tra maschi invadendo così i codici civili con normative assurde e mortificanti la naturalità, sia omosessuale che eterosessuale, se la civiltà parla il linguaggio della falsità e una società incivile o non civile lo subissa con quello della verità, non siamo in un mondo assennato (e di fatto molti Stati si sono in parte già ridotti così). Perché abbandonare la civiltà alle contraffazioni e confusioni?

MAURO PASTORE

green demetr

Citazione di: iano il 08 Maggio 2025, 09:38:45 AMMaschio e femmina infatti sono la stessa cosa, esseri umani, che possono essere categorizzati in diversi modi

Come ho già detto il delirio dilaga, l'autoaffermazione narcisista che esista un essere umano androgino, che va sotto le categorie completamente a caso dell'evoluzionismo mimetico a quello sociale.

A livello biologico tu puoi determinare se sei maschio o femmina, anche semplicemente guardandoti il bacino.
Lo scheletro del bacino di una donna è totalmente differente da quello dell'uomo.

Non posso correggere, comunque la linea è Niezche-Focault-Agamben.
Non Adorno come ho erroneamente scritto. (A meno che lo stesso Adorno non abbia ragionato su queste cose, purtroppo sono un sasso buttato nello stagno, vibro per qualche secondo, e poi affondo).

Melancholia

green demetr

Citazione di: PhyroSphera il 25 Maggio 2025, 09:10:25 AMPerché abbandonare la civiltà alle contraffazioni e confusioni?

MAURO PASTORE
Perchè lo stato ha a sua disposizione militari, guardi e giudici, tutta brava gebte che se ne sbatte di cosa sia o non sia civiltà.
Il loro unico problema è fare del male alle persone.
Come già detto da Trump il 2020 è stato una collossale bufala.
La Von der Leyen non si è nemmeno preoccupata di fornire documenti compilati dai soliti scienziati compiacenti, pagati da Bill Gates e co.
Così siccome a livello giuridico tutti vogliono avere il culo parato: è uscito anche Il Pfizer Gate.
E secondo te Mauro la popolazione ne è informata? Nemmeno per idea!
Giusto in qualche antro della sinistra antisemita.
Non c'è niente da fare la civiltà virerà pesantemente sull'islamismo.
E' davanti gli occhi di tutti: un uomo fa strage di "cristiani"...ma mi raccomando l'ordine pubblico non può essere infranto.
Giusto così la vita di una bambina inglese vale meno dei "bambini di gaza"!
La gente si è bevuta il cervello, e non è mai stata educata ad una morale.
Ed anche se lo fosse stata le toghe rosse hanno tolto ogni tipo di fiducia in essa.
Se poi apriamo un libro di storia ed andiamo a leggere di Moro, o di Falcone e Borsellino: bè dovremmo allarmarci alquanto.
Ma a nessuno frega un cazzo di niente.
Questa è la verità caro Mauro.
Teniamoci stretti i nostri litigi filosofici,  sono almeno un segno di una qualche forma di intelligenza.
Melancholia

iano

Citazione di: green demetr il 27 Maggio 2025, 17:16:43 PMA livello biologico tu puoi determinare se sei maschio o femmina, anche semplicemente guardandoti il bacino.
Lo scheletro del bacino di una donna è totalmente differente da quello dell'uomo.




E' un modo di categorizzare che mi convince, ma sempre un modo di categorizzare rimane.
Credere poi che queste categorie esistano come cose in se, che vengano da se, che non le decidiamo noi in modo conveniente, è la base su cui si fonda ogni discriminazione, di genere, di razza, e quant'altro.
Significa, per chi ci crede, credere che Dio faccia figli e filgliastri fra le sue creature.
Siamo a noi fare figli e figliastri, e per un buon motivo, perchè diversamente non si potrebbe regolare la società.
Perchè se pure ogni essere è un discorso a parte, non possiamo nominarli uno ad uno nei regolamenti, e saremo costretti quindi a inventarci categorie, limitandoci a nominare quelle.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

niko

Il problema, e' che quelli che odiano contemporaneamente i transessuali, gli arabi e i vaccini stanno diventando una categoria antropologica, piuttosto che una politica o filosofica.

Un vaccino, che ti fa' diventare transessuale, prodotto in Arabia, sarebbe la materializzazione concreta di tutti i loro terrori, infatti, e' proprio quello che distruggera' la civilta' tardoccidentale negli ultimi giorni, la manifestazione della trinita' satanica:

anticristo+bestia+dragone.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

CitazioneA livello biologico tu puoi determinare se sei maschio o femmina, anche semplicemente guardandoti il bacino.
Lo scheletro del bacino di una donna è totalmente differente da quello dell'uomo.
Il livello biologico non è l'unico livello da definire. C'è il livello di genere che non è fisico ma neurologico e culturale e il livello della attrazione sessuale. Ad esempio si può essere fisicamente donna, sentirsi di genere maschile ma essere attratti dal sesso maschile (una combinazione rara ma tanto per chiarire). Inoltre il nostro fisico non agisce come una statua che è definita una volta per tutte. La nostra identità di genere, fisica e di preferenza sessuale è fortemente condizionata dai flussi di neurotrasmettitori e ormoni, che non sono uguali per tutti. In realtà uomo/donna non è una distinzione netta ma è un continuum, il che è coerente con l'evoluzionismo che non gradisce le scelte nette, perché pregiudicano le altre possibilità di sviluppo della vita. Del resto la stessa natura ci propone moltissimi esempi di omosessualità. Nell'uomo, inoltre questi meccanismi di continuum fra i generi sono amplificati dai percorsi culturali. Provate a vestire da bambina un maschietto fin dalla più tenera età, addestrarlo ad essere femmina e potrete valutare come il processo di identificazione uomo/donna non è solo un processo inarrestabile esclusivamente fisico. Siamo una specie complessa e gli effetti di questa complessità si riversano in queste problematiche come in quelle delle malattie mentali. Un batterio di sicuro non esprime né problemi mentali né problemi di genere. Siamo noi che dovremmo orami aver accettato che la nostra natura è "leggermente" diversa da quella delle altre specie, pur ubbidendo alle regole generali dell'evoluzionismo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

green demetr

Citazione di: iano il 27 Maggio 2025, 21:08:38 PMerchè se pure ogni essere è un discorso a parte, non possiamo nominarli uno ad uno nei regolamenti
Guarda io ho un pessimo rapporto con l'autorità, quindi a me di mettere ogni cosa dentro una scatola per le manie di controllo degli schiavi a me non interessa.
Il dato biologico non ha nulla a che vedere con quello categoriale.
Mi sembra qualcosa di talmente chiaro, che mi riesce difficile poter argomentare diversamente.
Se non che richiamando la legge naturale.
Melancholia

green demetr

Citazione di: Jacopus il 28 Maggio 2025, 19:59:34 PMSiamo noi che dovremmo orami aver accettato che la nostra natura è "leggermente" diversa da quella delle altre specie, pur ubbidendo alle regole generali dell'evoluzionismo.
Ma nemmeno per sogno, il dato fisico reale non ha nulla a che vedere con l'identità, identità politica poi, è per questo che la discussione è stata aperta in fin dei conti.
Affermare come fanno i woke che non esiste una differenza biologica è semplicemente assurdo.
Come è assurdo il livello di assimilazione della propaganda, che giustamente l'elite cristiana chiama gnostica.
Che ci fosse la massoneria gnostica ci ero arrivato pure io, con una strada più tortuosa, i fedeli dovrebbero invece avere chiara la differenza.
Tra legge naturale e legge positiva.
Ma la legge positiva oggi si è trasformata in qualcosa di aberrante non tanto a livello morale, anche se a livello morale la questione è gravissima, ma proprio come dice il mio primo maestro a livello di realtà.
Come dice Vannacci: il Mondo al contrario.
A me stupisce come questo delirio riguardi sopratutto non tanto lo schiavo di strada, quanto il tipico professore baffuto e pieno di sè.
Naturalmente si potrebbe approfondire la questione a livello sociologico.
Ma qui vorrei proprio soffermarmi sul delirio in sè.
Uomo e Donna ripeto non sono uguali a livello biologico.
Qua non si tratta di affrontare un approfondimento culturale, qua si tratta di CURARE il sintomo della malattia mentale.
Una volta appurato che Uomo e Donna sono DIVERSI biologicamente, possiamo andare a tirare in ballo tutte le politiche, le psichiatrie e le neuroscienze che volete.
A me non interessa.
La palla di neve di pazzia va presa in cima e non a valle, quando ormai è diventata una valanga.
Melancholia

green demetr

Citazione di: niko il 28 Maggio 2025, 14:27:40 PMtransessuali, gli arabi e i vaccini stanno diventando una categoria antropologica
Per essere un eurasiatico hai le idee confuse gli arabi, ai gay e ai transessuli li buttano dai tetti, letteralmente.
Infatti qua niko vorrei ragionare non tanto sulle categorie politiche, ma su un dato di realtà.
Il fatto che tu nicchi e ci veda dietro chissà quale complotto, mi dice solo quanto non hai capito come il problema gnoseologico sia alla base di qualsiasi discorso politico-culturale.
Melancholia

iano

#12
Citazione di: green demetr il 28 Maggio 2025, 21:27:33 PMGuarda io ho un pessimo rapporto con l'autorità, quindi a me di mettere ogni cosa dentro una scatola per le manie di controllo degli schiavi a me non interessa.
Il dato biologico non ha nulla a che vedere con quello categoriale.
Mi sembra qualcosa di talmente chiaro, che mi riesce difficile poter argomentare diversamente.
Se non che richiamando la legge naturale.
Legge naturale che però è fatta dagli umani, a partire dalle categorizzazioni che fanno della natura, che per molti diventano a loro volta naturali, ma che mai lo sono, per quanto convengo a volte sembrano venire da se, come certamente sembra essere la differenza sessuale.
Ma se è naturale che esistano uomini e donne, quelli che non vi corrispondono, apparirà anche naturale buttarli giù dai tetti, per ristabilire ''l'ordine naturale'' violato, e rimettere il mondo nel giusto verso, perchè quel sopra e sotto che i fisici hanno dimostrato non esistere, permane come ancora come elemento di realtà nella testa di alcuni.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

green demetr

Citazione di: iano il 28 Maggio 2025, 22:11:49 PMper quanto convengo a volte sembrano venire da se.
Infatti Iano non ho mollato la mia vecchia posizioni sulla legge naturale: ossia che non esiste in sè.
Ma la legge positiva su questioni di evidenza biologica (a livello neurologico la prima cosa che il cervello distingue è il sesso dell'uomo che ci viene incontro, è una cosa se vuoi evoluzionista, anche se io non credo a quella teoria per inciso) ne sta facendo un dibattito POLITICO!...questi stanno mandando il cervello degli schiavi delle televisioni in frittura misto!

Come già detto una volta che abbiamo detto che una mela è una mela, poi possiamo decidere se esista o meno questa legge naturale.

Ma qui stiamo parlando di cose basiche, io sono ESTREMAMENTE sorpreso da come nemmeno quelle vengano intese.

C'è anche il detto: a voler pensare troppo si diventa scemi. (frase terribile, ma nel contesto odierno, ahimè attuale!)

Ciao Iano!
Melancholia

Jacopus

Nessuno nega le differenze biologiche fra uomo e donna. Bisognerebbe però fare uno sforzo per andare oltre al "Io uomo, tu donna". Da questa differenza pur reale si cibano tutte le pseudo distinzioni naturalistiche che giustificano il dominio. Considerare il continuum uomo-donna non nega la differenza biologica, senza la quale tra le altre cose, la specie umana si estinguerebbe (personalmente non ho un utero e non riesco ancora a riprodurmi per autopoiesi). Ma dice altre cose che sono esse stesse biologia. Un pó come dire che 1 più 1 è matematica ma anche una complessa equazione è matematica. Inoltre noi non siamo astratte equazioni ma società viventi e corpi viventi, fatti di credenze, riti, abitudini, che incidono direttamente sui nostri rapporti fra di noi e sui rapporti di potere. Pensarci come simili è efficace come pensarci come diversi. Entrambe le descrizioni sono, secondo diverse prospettive, vere, ma quella che sottolinea la similitudine è più vicina al principio di reciprocità che serve a superare lo stato di servitù dell'uomo sull'uomo. Il modello della rigida identità biologica non è di per sé scorretto, in ogni caso ma non dice correttamente il tutto che invece può essere detto sulla nostra identità di specie.
P.S. Non sono professore e non ho i baffi.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Discussioni simili (5)