Omnis determination, negation est

Aperto da Alberto Knox, 05 Giugno 2025, 23:47:15 PM

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Alberto Knox

Citazione di: daniele22 il 10 Giugno 2025, 14:50:12 PMA metà del post di  apertura del topic dici: "Siamo l'antinomia, siamo la contraddizione". Immagino tu intenda che facendo questo ci opponiamo all'ordine universale. E c'è da considerare che nel mondo della vita questa opposizione sembra ineluttabile. È infatti per questo che suggerivo nel post nr. 3 di chiederci quali siano le nostre pretese piuttosto che cercare scopi del nostro essere qui. Riprendendo il mio post hai detto "Siamo anche desiderio" seguito da una mezza filippica nei confronti dei desideri. A parte che tieni da parte le paure, parli poi con altri di un ruolo che dovrebbe avere l'essere umano su questo pianeta. Beh, che l'essere umano debba chiedersi se sia il caso di darsi una regolata mi sembrerebbe il minimo sindacale a prescindere da cosa debba poi decidere. Allora, riguardo alle nostre pretese, la nostra assurda pretesa, che non è certo la pretesa di tutti gli esseri umani, nel senso che non è acutizzata pure se in tutti sarebbe latente, sembra essere quella di volere sovvertire l'ordine universale. Ma non sarebbe così scontato che a muovere tale istanza possa essere il desiderio piuttosto che la paura
penso che sarà bene approfondire cosa si intende con "ordine universale".  Infatti dicendo siamo l'anitinomia mi riferisco alla contraddizione della vita umana che può amare o odiare , che può fare arte con le propie mani e poi con quelle stesse mani strangolare suo figlio, di una stessa madre che allatta e della stessa madre che colpisce , a morte, con un mestolo la testa del bimbo di un anno. Siamo in grado di generare armonia e allo stesso tempo di generare disarmonia. E siamo anche fabbriche di desideri certo , e bisogna precisare che la stra gran maggioranza di questi desideri sono stati creati dall uomo per assecondare precise esigenze di mercato , create a tavolino per il mercato. E quanti di questi desideri spingono l'essere umano verso valori profondi? i valori profondi si traducono in benessere ,il benessere in motivazione e la motivazione in produttività. La grande sfida non è tanto il crescere a livello economico ma anche il crescere a livello valoriale. Perciò non è tanto il sovvertire ma quanto il rivoluzionare il sistema ecome si rivoluziona il sistema? accusando se stessi tanto per cominciare perchè come ho detto ciascuno di noi si porta dentro tutto, male e bene , Amore e odio , giustizia e ingiustizia , pensieri nobili e pensieri ignobili. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

daniele22

Citazione di: Alberto Knox il 13 Giugno 2025, 11:43:53 AMpenso che sarà bene approfondire cosa si intende con "ordine universale".  Infatti dicendo siamo l'anitinomia mi riferisco alla contraddizione della vita umana che può amare o odiare , che può fare arte con le propie mani e poi con quelle stesse mani strangolare suo figlio, di una stessa madre che allatta e della stessa madre che colpisce , a morte, con un mestolo la testa del bimbo di un anno. Siamo in grado di generare armonia e allo stesso tempo di generare disarmonia. E siamo anche fabbriche di desideri certo , e bisogna precisare che la stra gran maggioranza di questi desideri sono stati creati dall uomo per assecondare precise esigenze di mercato , create a tavolino per il mercato. E quanti di questi desideri spingono l'essere umano verso valori profondi? i valori profondi si traducono in benessere ,il benessere in motivazione e la motivazione in produttività. La grande sfida non è tanto il crescere a livello economico ma anche il crescere a livello valoriale. Perciò non è tanto il sovvertire ma quanto il rivoluzionare il sistema ecome si rivoluziona il sistema? accusando se stessi tanto per cominciare perchè come ho detto ciascuno di noi si porta dentro tutto, male e bene , Amore e odio , giustizia e ingiustizia , pensieri nobili e pensieri ignobili.
Fermo restando quanto già detto devo dire che sei certamente un gran coraggioso perché la paura non ti entra proprio nella capa. Sarà la terza volta che la nomino e tu puntualmente la schivi. Pensa invece che io sarei quasi tentato di scommettere che il malanimo (la crisi valoriale) sia generato più dalla paura che dai desideri. Per mio conto è quindi perfettamente normale che uno possa detestare chi mina la salute degli "oggetti" del proprio amore e non vi sarebbe quindi alcun problema in questo senso (l'artista e la madre che strangolano il figlio mi sembrano esempi forzati).
Sarebbe inoltre senz'altro un pregiudizio dire che: "..e bisogna precisare che la stra gran maggioranza di questi desideri sono stati creati dall uomo per assecondare precise esigenze di mercato , create a tavolino per il mercato."
Può essere infatti che Dio esista e può essere quindi come dici tu, ma in primo luogo il mercato si regge perché sostenuto da individui perfettamente in grado di intendere e volere ... e aggiungo pure di dovere ah! ah ah aaaah!
Detto questo, il problema è sì di accusare se stessi, ma di cosa?
La mia risposta è quella di essere profondamente ignoranti cioè di non comprendere la natura dell'essere umano ... soprattutto perché non la si vuole vedere pur essendo palese.
E intanto si assiste all'orrore delle guerre che più ci toccano da vicino, quasi contenti di puntare il dito contro l'uno o contro l'altro, di fatto autotranquillizzandosi assurdamente utilizzando la scusa che c'è molta gente che la pensa come te. Complimenti


Alberto Knox

#17
la paura è un emozione e come le altre emozioni essa arriva e hai paura. Poi bisogna identificarla, comprenderla . Le emozioni generano pensieri , la filosofia non è un atto di scrematura delle parti della nostra mente, al massimo è un atto di scrematura dal rumore ma l'emotività non è rumore , la paura genera pensiero , la meraviglia genera pensiero, lo stupore genera pensiero. Non possiamo lasciare indietro queste emozioni vitali se vogliamo fare filosofia e cogliere la natura dell essere umano. Poi hai  parlato di Dio
Citazione di: daniele22 il 14 Giugno 2025, 07:59:53 AMPuò essere infatti che Dio esista e può essere quindi come dici tu, ma in primo luogo il mercato si regge perché sostenuto da individui perfettamente in grado di intendere e volere ... e aggiungo pure di dovere ah! ah ah aaaah!
Vedi bene che dietro o davanti ai desideri dell uomo c'è un mercato pronto a soddisfare tali desideri. Desideri viaggiare? c'è un mercato di aziende di viaggi pronti, desideri leggere? c'è il mercato dei libri pronto a sostenere il tuo desiderio, desideri costruire un modello di aereo ? c'è il mercato del modellismo pronto a darti tutto il necessario . Desideri sposarti, c'è il mercato delle agenzie matrimoniali , ci sono le app di incontro e tutto questo è mercato. E quanti  di questi desideri spingono l'essere umano a valori profondi? la famiglia va bene, ma dopo che mi sono sposato e ho messo al mondo i figli e ho un buon lavoro ? che cosa faccio o che cosa devo fare visto che hai messo in enfasi la dimensione del dovere . Che cosa siamo qui a fare ? hai una direzione , hai una visione? hai uno scopo? la risposta è molto semplice, ed è che queste tre cose che ho elencato "non ci sono più", uno dei grandi limiti del nostro tempo è il non riconoscerli e il non valorizzarli  e al posto di queste abbiamo messo i desideri che assecondano il mercato ma che non ci danno direzione e poi è chiaro che si ha paura se non si dove andare , che cosa fare , quando e come . Se tu parli con un biologo e gli domandi il senso dell evoluzione biologica ti dice che non c'è , c'è la mutazione che non sempre e positiva se mai gli scopi si danno tramite la cultura ma la vita biologica non ha nessuno scopo,non ha nessun orientamento  e se gli chiedi ma scusa l'evoluzione da quando è partita non c'è un accrescimento dell organizzazione , della mente , e siamo sempre piu evoluti ti risponde no, è solo un caso. Insomma niente , non c'è niente da fare , ogni pensiero che possa introdurre un senso di orientamento, di teleologia , di finalità è falso è tabù. Il punto qual'è , è che non c'è essere umano che non faccia quello che fa con uno scopo , tutta la vita si muove con uno scopo. "E tutto avrà nome potere e il potere volontà e la volontà desiderio e il desiderio assecondato doppiamente dalla volontà e dal potere, lupo universale farà dell intero univero la sua preda per poi , infine, divorare se stesso." telos , c'è questo senso di orientamento , di volontà di potenza ,  Wille zur Macht di cui parla  Nietzsche.
Citazione di: daniele22 il 14 Giugno 2025, 07:59:53 AMPer mio conto è quindi perfettamente normale che uno possa detestare chi mina la salute degli "oggetti" del proprio amore e non vi sarebbe quindi alcun problema in questo senso (l'artista e la madre che strangolano il figlio mi sembrano esempi forzati).
Anna Maria Franzoni non è un esempio forzato. Ovviamente puoi detestare chi mina la salute dei tuoi cari ma piu che altro in questo caso  devi difenderti e anche se cercano di derubarti devi difenderti. Quindi di cosa stiamo parlando? io sto parlando della contraddizione che la vita ci consegna , ovvero amicizia e tradimento, amore e odio, fedeltà e infedeltà, Dio e il contrario di Dio , giustizia e ingiustizia, guerre e pace , Altruismo e menefreghismo , interesse e indifferenza e quando tutte queste cose premono sulla tua vita tu naufraghi e poi sto parlando che queste stesse contraddizioni sono dentro di noi , ovvero siamo noi , nocchieri del nostro vascello e causa del nostro naufragio. L' interiorità dell essere umano è come un aspirale che può essere ascendente in alcuni momenti e discendente in altri.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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