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Quattro bambini rom

Aperto da Jacopus, 15 Agosto 2025, 00:01:34 AM

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Jacopus

Citazione di: fabriba il 16 Agosto 2025, 12:28:06 PMSarei assolutamente d'accordo, però per farlo serve pagare più tasse, e negli ultimi 50 anni non è mai stato un argomento vincente alle elezioni.
Far pagare più tasse dici? No, basterebbe farle pagare a chi non le paga e contemporaneamente alzare il livello dei servizi pubblici. In Italia esiste questo loop: i servizi pubblici fanno schifo, e pertanto sono autorizzato a non pagare le tasse. C'è una sorta di alleanza tossica fra evasori e pubblici servizi, come quella fra l'insegnante fancazzista che non insegna e mette tutti dieci a patto che gli alunni non rompano le scatole. Gli alunni non studiano ma vengono promossi e l'insegnante non lavora. Quando giunge l'Università (o la Cina), i nodi vengono al pettine, in un caso con il fallimento individuale e nell'altro con il fallimento di una intera nazione.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Dare una casa popolare ad un rom è un gesto magari nobile ma è anche la sconfitta del multiculturalismo, perchè in maniera molto surrettizia gli si chiede praticamente di smettere di essere rom, il nomadismo è il punto centrale di quella religione. Per il poco che so della loro storia non è stato il nomadismo a metterli nel mirino delle persecuzioni, anzi funzionavano molto bene come lavoratori stagionali che si muovevano da una corte all'altra, le persecuzioni sono nate per motivi religiosi da parte dei sempre compassionevoli cristiani, e da allora i rom hanno chiuso la loro cultura alle influenze esterne rendendosi ancora più difficili da integrare. Quello che si intenderebbe fare coi rom è assimilarli, non integrarli, la sinistra se lo metta in bene testa, non è un opera pia di multiculturalismo, è la pianificazione dell'estirpazione non violenta di un modo di vivere, i rom secondo me lo sanno e per questo sono restii ad accettare quella che per loro è una promessa col diavolo, questa tensione assomiglia molto a quel che accade anche in Israele e Palestina, dove i rom con la casa sono nella WestBank mentre i rom senza casa sono a Gaza, e immagino che i secondi considerino "venduti" i primi.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

anthonyi

Citazione di: InVerno il 16 Agosto 2025, 16:39:59 PMDare una casa popolare ad un rom è un gesto magari nobile ma è anche la sconfitta del multiculturalismo, perchè in maniera molto surrettizia gli si chiede praticamente di smettere di essere rom, il nomadismo è il punto centrale di quella religione. Per il poco che so della loro storia non è stato il nomadismo a metterli nel mirino delle persecuzioni, anzi funzionavano molto bene come lavoratori stagionali che si muovevano da una corte all'altra, le persecuzioni sono nate per motivi religiosi da parte dei sempre compassionevoli cristiani, e da allora i rom hanno chiuso la loro cultura alle influenze esterne rendendosi ancora più difficili da integrare.
Ma che ti inventi, inverno, la gran parte dei rom sono cristiani. Il problema, semmai, é stato che una parte di loro, per tirare a campare usavano la magia nera, la cartomanzia, è queste sono cose condannate dalla chiesa.
Non mi risulta comunque che facessero i lavoratori stagionali, sono persone dall'indole indipendente, organizzano spettacoli, circhi, fiere, gioco d'azzardo. Sfruttano la dimora non stabile anche per fare furti e truffe.
Hanno un forte senso d'identità che non credo possa essere annullato con una casa popolare. 
Il problema é che gli altri abitanti delle case non li vogliono, perché comunque nel tempo un'immagine inaffidabile se la sono fatta. 
E questa immagine, purtroppo, continuano a confermarla, checché ne dica jacopus. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

InVerno

Da che risulta a me fino al 15secolo trovavano lavoro come stagionali e intorno al mondo del cavallo, una volta che protestanti e cristiani hanno cominciato a darsele sono stati costretti alla conversione ma appunto una conversione nominale che comprendeva anche elementi considerati eretici e hanno perciò subito delle persecuzioni costanti in tutta europa, con tentantivi di spazzarli via come in Spagna nel 1700. In risposta a ciò hanno implementato delle norme sociali di impermeabilizzazione, come ad esempio considerare lecito rubare ai non rom, da cui si sono sviluppate le organizzazioni criminali. A me non risulta che quelle norme sociali che li rendono tanto ostili siano precedenti alla riforma protestante,  se hai delle informazioni contrarie sarei felice di vederne le fonti.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

daniele22

Nella mia carriera di flaneur "sui generis" mi capitò di frequentare per un breve periodo un ragazzo rom. Un giorno gli chiesi di spiegarmi perché ci considerassero dei gaggi, ma non ebbi da lui una risposta esauriente. C'è qualcuno tra voi che lo sappia?

iano

Citazione di: daniele22 il 17 Agosto 2025, 07:59:13 AMNella mia carriera di flaneur "sui generis" mi capitò di frequentare per un breve periodo un ragazzo rom. Un giorno gli chiesi di spiegarmi perché ci considerassero dei gaggi, ma non ebbi da lui una risposta esauriente. C'è qualcuno tra voi che lo sappia?

Facciamo un sillogismo.
1. I Rom sono uguali a noi.
2. Noi siamo razzisti.
Allora:
I Rom sono razzisti.
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

daniele22

Citazione di: iano il 17 Agosto 2025, 09:17:50 AMFacciamo un sillogismo.
1. I Rom sono uguali a noi.
2. Noi siamo razzisti.
Allora:
I Rom sono razzisti.
Com'è possibile dato che noi non siamo razzisti. Ho chiamato mia sorella e un paio di amici prima di rispondere 

Morpheus

Citazione di: daniele22 il 17 Agosto 2025, 14:23:19 PMCom'è possibile dato che noi non siamo razzisti. Ho chiamato mia sorella e un paio di amici prima di rispondere

Ciao Daniele,
Credo che, quantunque tu, tua sorella e i tuoi due amici non siate razzisti, sia principalmente dovuto al tipo di educazione che vi è stata data e alle vostre esperienze di vita. Ciò che Iano intende dire, o almeno così mi pare, è questo:
"Essendo i rom esseri umani come noi, ed essendo in generale molti di noi (sia vivi che morti) razzisti, anche i rom possono benissimo esserlo. Dunque i rom, o almeno la maggior parte presumo, quando ci considerano dei "gaggi" [qualcuno potrebbe chiarirmi il significato di questo termine perfavore?] semplicemente lo fanno per puro razzismo dacché anche loro possono essere razzisti."
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una è la verità: La Scienza.

iano

#23
Citazione di: Morpheus il 17 Agosto 2025, 14:50:51 PM
Ciao Daniele,
Credo che, quantunque tu, tua sorella e i tuoi due amici non siate razzisti, sia principalmente dovuto al tipo di educazione che vi è stata data e alle vostre esperienze di vita. Ciò che Iano intende dire, o almeno così mi pare, è questo:
"Essendo i rom esseri umani come noi, ed essendo in generale molti di noi (sia vivi che morti) razzisti, anche i rom possono benissimo esserlo. Dunque i rom, o almeno la maggior parte presumo, quando ci considerano dei "gaggi" [qualcuno potrebbe chiarirmi il significato di questo termine perfavore?] semplicemente lo fanno per puro razzismo dacché anche loro possono essere razzisti."

Grazie, è quello che volevo dire.
Temo però che l'educazione, quando non accompagnata da esempio, possa servire solo a dire cose educate.
Quindi, certamente, io credo siamo più razzisti di quanto non ci piaccia pensare.
Credo quindi che l'unico modo di non esserlo è smettere di esserlo, ma ciò richiede prima necessariamente di ammetterlo.
Non credo che siamo geneticamente razzisti, perchè se lo fosse il razzismo sarebbe scritto nei geni in modo indelebile.
E' una cosa che riguarda più l'epigenetica,  cioè una scrittura che si può cancellare per riscriverla, con l'educazione quindi come ben dici, ma non è cosa facile.
Bisogna avere il coraggio di mettersi sulle spalle una croce che ben conosciamo, perchè è quella che mettiamo sulle spalle degli altri, pronti ad accettare di essere sbeffeggiati, come un certo povero cristo, con l'esempio, prima che con le parole, ci ha insegnato.
Più facile farlo con la promessa di un paradiso, più difficile senza, ma difficile in ogni caso.
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

daniele22

Citazione di: Morpheus il 17 Agosto 2025, 14:50:51 PM
Ciao Daniele,
Credo che, quantunque tu, tua sorella e i tuoi due amici non siate razzisti, sia principalmente dovuto al tipo di educazione che vi è stata data e alle vostre esperienze di vita. Ciò che Iano intende dire, o almeno così mi pare, è questo:
"Essendo i rom esseri umani come noi, ed essendo in generale molti di noi (sia vivi che morti) razzisti, anche i rom possono benissimo esserlo. Dunque i rom, o almeno la maggior parte presumo, quando ci considerano dei "gaggi" [qualcuno potrebbe chiarirmi il significato di questo termine perfavore?] semplicemente lo fanno per puro razzismo dacché anche loro possono essere razzisti."

Ciao. Ho trovato questa intervista:
https://www.semprenews.it/news/Santino-Spinelli-in-arte-Aexian--Vi-svelo-la-vera-identita-del-mio-popolo.html
Nasce spontanea una riflessione: si può essere razzisti poiché ci si sente superiori agli altri, ma anche perché ci si sente discriminati.
Il razzismo, tra l'altro, è solo una forma di discriminazione tra molte altre che non elenco, ma queste nascono sempre dalla brutta abitudine a generalizzare. Lo si evince pure dall'intervista. In questo senso, al di là di fatiscenti identità mi sembra palese che la "stoffa" di un individuo emerge ineluttabilmente nei momenti critici in cui questi può trovarsi.. appunto, alla faccia di qualsiasi identità di gruppo

iano

#25
Citazione di: daniele22 il 18 Agosto 2025, 08:18:45 AMCiao. Ho trovato questa intervista:
https://www.semprenews.it/news/Santino-Spinelli-in-arte-Aexian--Vi-svelo-la-vera-identita-del-mio-popolo.html
Nasce spontanea una riflessione: si può essere razzisti poiché ci si sente superiori agli altri, ma anche perché ci si sente discriminati.
Il razzismo, tra l'altro, è solo una forma di discriminazione tra molte altre che non elenco, ma queste nascono sempre dalla brutta abitudine a generalizzare. Lo si evince pure dall'intervista. In questo senso, al di là di fatiscenti identità mi sembra palese che la "stoffa" di un individuo emerge ineluttabilmente nei momenti critici in cui questi può trovarsi.. appunto, alla faccia di qualsiasi identità di gruppo
Bella intervista, grazie, dalla quale traggo che si può essere razzisti perchè ignoranti, e non perchè discriminati. Ma più che ignoranti, possediamo conoscenze che possono sempre essere riviste.
Il vero problema dunque è la resistenza a rivedere le proprie conoscenze, che riguardano la realtà in generale. la quale comprende poi il nostro prossimo.
Una volta colmate queste lacune concluderemo che i Rom sono uguali a noi, quindi buoni, oppure che sono uguali a noi, quindi cattivi.
Il modo in cui vediamo il nostro prossimo dipende dal modo in cui ci vediamo, che non è necessariamente il modo in cui siamo.
Tendenzialmente diffido di chi mi dice, io sono buono o io non sono razzista, mentre mi fido di più di chi mi dice il contrario, perchè è facile vedersi come buoni, mentre per dirsi cattivi bisogna aver fatto un percorso di conoscenza di se che vada oltre la superficie.
Si può redimere con maggior facilità il razzista che sa di esserlo, che non quello che non lo sa.
La verità poi è che siamo sempre un po di questo e un po di quello, per cui quando uno dice io sono questo, o non sono quello, sta dicendo più il modo in cui si vede, o come desidera vedersi, che non quello come è.
Poi esistono anche i santi, ma questa è un altra storia. :)
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

InVerno

Tutte le comunità umane hanno una linea di demarcazione tra il "noi" e il "voi" e applicano regole drasticamente diverse ai due gruppi o al confine tra i due gruppi, se sei russo e uccidi un russo vieni messo in prigione, se sei russo e uccidi un ucraino vinci una medaglia. Il "razzismo" è una giustificazione a questa demarcazione basata su teorie pseudodarwiniste diffuse nella seconda metà dell'ottocento, non penso che i rumeni siano razzisti o abbiano una complicata cultura basata sulla genetica, se non nel senso ancestrale\tribale del termine. Per gli islamici esiste Taqiyya, la possibilità o raccomandazione di mentire ai non mussulmani, può servire sia difensivamente per salvarsi la pelle da persecuzioni sia in maniera offensiva per ingannare e mimetizzarsi come spie.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

daniele22

Visto l'intervento di InVerno e visti i tempi attuali, giusto per gettare un sasso nello stagno direi che la Nazione potrebbe anche rappresentare la classica "mucca nel corridoio". Dopo tale bestemmia, simbolo di dubbia neuroplasticità, faccio voto di nazireato sui generis fino a quando terminerà la Vuelta (non trasmessa dalla Rai). Auguro a Pippo Baudo degna sepoltura e porgo saluti al forum

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