A volte le situazioni che si vivono possono creare un sentimento astioso verso chi si ritiene che le provochi o le abbia provocate, situazioni fastidiose o addirittura dannose per noi oppure contrarie alle nostre idee o ideali.
L'astio è da considerarsi un sentimento naturale, ma anche un sentimento negativo, nel senso che non risolve il problema che ci addolora e contemporaneamente non fa bene alla nostra serenità.
La cosa più logica sarebbe quella di avere la capacità di contrastare pacificamente chi si ritiene il responsabile della situazione che ci addolora, ma se non ne siamo capaci , come fare per preservare la nostra serenità?
Accettare, sentirsi superiori, estraniarsi; ma quando il problema non riguarda solo noi stessi o riguarda una giustizia calpestata? Difficile condividere il "non ti curar di lor ma guarda e passa " del nostro sommo poeta.
Se però non riusciamo a contrastare l'astio dobbiamo essere capaci di non trasformarlo in odio.
L'astio che poi diventa odio, ti distrugge dentro.