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LOGOS - Argomenti => Percorsi ed Esperienze => Discussione aperta da: iano il 23 Febbraio 2023, 20:14:36 PM

Titolo: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: iano il 23 Febbraio 2023, 20:14:36 PM
 E' l'emozione secondo me che si può provare durante una storia di amore o davanti a una rappresentazione teatrale.
Scopri allora che qualcuno sà tutto di te, senza che tu gli abbia mai detto nulla, e così hai la piacevole sensazione di sentirti accettato per quello che sei, tiri un sospiro di sollievo e ti prendi una salutare pausa dalla tua principale occupazione, che è quella di essere il primo detrattore di te stesso.
Titolo: Re: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: Claudia K il 24 Febbraio 2023, 00:29:11 AM
Emozione sublime. 
Solo che spesso corrisponde a frammenti che siamo noi ad universalizzare, salvo poi trovarci in totale dissonanza su altri frammenti (e vale per l'amore come per l'autore della rappresentazione teatrale)...

Citazione di: iano il 23 Febbraio 2023, 20:14:36 PMhai la piacevole sensazione di sentirti accettato per quello che sei, tiri un sospiro di sollievo e ti prendi una salutare pausa dalla tua principale occupazione, che è quella di essere il primo detrattore di te stesso.
Questo passaggio mi sfugge.
Ma non è del tutto vero che mi sfugga. 
E' che ho imparato vivendo quanto sia salutare considerare il Prossimo (con tutti i suoi limiti, quanto me) e a non far dipendere la mia "accettazione" di me stessa dal consenso del prossimo.  ;)
Titolo: Re: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: Pensarbene il 24 Febbraio 2023, 07:48:10 AM
Claudiak scrive:
:Emozione sublime. 
Solo che spesso corrisponde a frammenti che siamo noi ad universalizzare, salvo poi trovarci in totale dissonanza su altri frammenti (e vale per l'amore come per l'autore della rappresentazione teatrale)...

Sono d'accordo, idealizzare va bene fino ad un certo punto.

Titolo: Re: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: daniele22 il 24 Febbraio 2023, 10:11:28 AM
Citazione di: iano il 23 Febbraio 2023, 20:14:36 PME' l'emozione secondo me che si può provare durante una storia di amore o davanti a una rappresentazione teatrale.
Scopri allora che qualcuno sà tutto di te, senza che tu gli abbia mai detto nulla, e così hai la piacevole sensazione di sentirti accettato per quello che sei, tiri un sospiro di sollievo e ti prendi una salutare pausa dalla tua principale occupazione, che è quella di essere il primo detrattore di te stesso.
Ciao iano, essere i primi detrattori di se stessi è cosa buona, ma al tempo stesso molto insidiosa. Un saluto
Titolo: Re: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: atomista non pentito il 24 Febbraio 2023, 10:37:17 AM
Sono fermamente convito che "sopportiamo" ( perché imposteci in qualche modo ?) un quantitativo enorme di sovrastrutture mentali inutili ed , alla lunga , dannose. Vivere piu' "istintivamente" ed "istintivamente" riconoscerne le conseguenze e' la strada che tento di percorrere da quando ho ( se ce l'ho ..... ma si dice cosi') l'uso della ragione ( non l'abuso)
Titolo: Re: L'emozione di ritrovarsi.
Inserito da: iano il 24 Febbraio 2023, 15:40:33 PM
Citazione di: atomista non pentito il 24 Febbraio 2023, 10:37:17 AMSono fermamente convito che "sopportiamo" ( perché imposteci in qualche modo ?) un quantitativo enorme di sovrastrutture mentali inutili ed , alla lunga , dannose. Vivere piu' "istintivamente" ed "istintivamente" riconoscerne le conseguenze e' la strada che tento di percorrere da quando ho ( se ce l'ho ..... ma si dice cosi') l'uso della ragione ( non l'abuso)
Esatto.
Dicevo appunto che capita occasionalmente di liberarsene, e citavo come occasioni innamoramento o il teatro, ma per riassumerle subito dopo purtroppo, o per fortuna, dipende, perchè quando te ne liberi definitivamente di questi condizionamenti,  qualche problema comunque  ce l'hai, perchè continui a vedere i condizionamenti negli altri, e ti sembra di avere a che fare un pò con dei mezzi automi.
Non sò se sono sovrastrutture inutili e dannose, perchè una qualche funzione l'hanno. Ma una volta che ne sei fuori, fuori resti, con tutti i pro e contro.
Una volta che l'automa acquisisce consapevolezza di esserlo, non riesce più a fare finta di non saperlo.
Non torna indietro, neanche se lo vuole. 
in un certo senso puoi passare una vita intera recitando una parte, ma solo se non lo sai.

Credo sia il destino dell'umanità nel suo insieme con l'accrescimento della coscienza, che indietro non si torna.
Non dico che sia un bene o un male.
Dico solo che è inutile provare a tornare indietro, e che non resta che trovare un nuovo equilibrio nella nuova condizione.