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LOGOS - Argomenti => Percorsi ed Esperienze => Discussione aperta da: green demetr il 26 Settembre 2025, 16:22:50 PM

Titolo: Melanconia: back to the future
Inserito da: green demetr il 26 Settembre 2025, 16:22:50 PM
E così siamo vicini ai 3000 messaggi, mi è venuto un motto di nostalgia, controllarli tutti e vedere di correggerli.
Ma nei primi 14 devo dire che praticamente non è cambiato niente.
Nel https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/nietzsche-l'-uomo-e-il-suo-diritto-al-futuro/msg560/#msg560 era il 14 Aprile 2016 avevo circa 40 anni, e già da 2 scrivevo su un altro forum poi chiuso (con annessi messaggi putroppo). D'altronde erano anche gli anni in cui avevo un anno sabbatico dal lavoro per tornare all'università. Praticamente allora il mio maestro era Sini e Heidegger mi interessava parecchio.
La consapevolezza di Nietzche d'altronde era nata ancora prima quando tornai ad aprire un libro (il numero della rivista di aut-aut su lacan), la vita mi aveva già spezzato allora, il muro d'odio e ignoranza che questo mondo scarica sull'individuo non aveva lasciato scampo alcuno non dico ai sogni, ma proprio a pratiche di convivenza normali.
Ricordo quella discussione, che mi pare si curvasse sul libro maledetto di Nietzche ossia la Geneaologia della morale. Un testo oscuro, osannato da Sini.
Solo quest'anno ho avuto modo di leggere l'interpretazione complessiva di Nietzche offerta da Montinari, il traduttore di Nietzche.
A mio avviso Umano troppo umano, che è il mio libro, perennemente sotto mano, già pone tutte le questioni su cui Nietzche poi torna nei libri successivi.
A quanto pare Nietzche non è mai andato oltre UTU, e infatti il suo scritto finale è l'Anticristo.
Certo sono considerazioni che lasciano di sale, come la moglie di Loth.
Dall'IA di Google "La moglie di Lot, descritta nel libro della Genesi, fu trasformata in una statua di sale perché disobbedì all'ordine di non voltarsi indietro mentre fuggiva da Sodoma. Non viene menzionato il suo nome, ma in alcune tradizioni ebraiche viene chiamata "Ado" o "Edith". Il suo episodio è spesso citato come un monito contro la disubbidienza e l'attaccamento alle cose del mondo."
Come Edith, io e Nietzche non andremo mai dove vogliono i sacerdoti del pensiero, noi ci volgeremo sempre dietro. Noi non dimentichiamo mai cosa fosse Sodoma; la città del sesso libero. Anche se di sale, in una presa psicotica persecutoria, le sue ultime frasi rimarranno nella storia: dove sono le donne? portatemi il vino!
La comunità degli uomini del futuro è Sodoma.
Ovviamente non la vera Sodoma di cui la Bibbia parla, perchè quella indica di come bisogna vedere di cosa consta questa città libera del sesso, laddove il sesso è predatorio non può esserci libertà. Alla fine l'intera questione umana si riduce a questi due estremità, umane troppo umane. La filosofia di Nietzche invece vuole LIBERARE da questo atto predatorio e dagli infiniti sintomi di chi lo introietta, in uno stato di confusione irrazionale, laddove il giusto diventa il tirannico. Laddove la libertà diventa volontà di potenza.
Era questo il dilemma di Nietzche, e naturalmente ne pagò le conseguenze.
Infatti il tiranno te la pagare sempre, anche se sei un filosofo, anzi sopratutto se sei un filosofo. La comunità può esistere solo con individui liberi e liberamente educati al rispetto.
La sua missione di "rigrecizzare" il mondo è purtroppo finita con lui. Peccato, troppo presto è avvenuta, avrebbe avuto bisogno di molto, ma molto più tempo.
Già le genealogia della morale è stata un passo falso un indugiare sbagliato, ma d'altronde oggi so che questo falso procedere di tanti bravi studiosi è dovuto ai maestri.
Persino un pensatore come Heideger ha sbagliato a indugiare, da lì a poco le profezie di Adorno si sono tutte avverate. Ma il nocciolo del discorso non lo cambio.
Titolo: Re: Melanconia: back to the future
Inserito da: green demetr il 26 Settembre 2025, 16:44:06 PM
Un altro post che recupero dei primi 14 https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/paralisi-del-sistema-e-conseguenze-parallele/msg602/#msg602
Quelli erano ancora gli anni del dopo 2007, il discorso pubblico era impantanato in sciocche teorie economiciste, oggi nei giorni dell'apocalisse, quei discorsi paiono ancora più ridicoli, anche se ovviamente non sono minimamente cambiati. La progressiva paralisi dell'Europa si capisce anche dal tono sempre più calante dei suoi protagonisti idioti.
O meglio anche qui andrebbe ricalibrato secondo non l'idiozia su cui ancora mi imbarcamenavo, ma sulla propaganda del mondo liberale di sinistra, pensiero macchiavellico per eccellenza, che mi ha portato via inutile forze intellettuali.
Titolo: Re: Melanconia: back to the future
Inserito da: green demetr il 26 Settembre 2025, 16:50:44 PM
Un altro post che recuper dei primi 14 Un altro post che recuper dei primi 14
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/il-rapporto-fra-conoscenza-e-conoscente/msg704/#msg704 ecco una intuizione che avevo dimenticato.
A quell'epoca mi dimenavo ancora cercando di far capire le posizioni scientiste, o psicologiste della scienza contemporanea. Non era ancora arrivata l'apocalisse del 2020, ne parlavo ancora come se avessimo avuto ancora tempo, come se avessi avuto ancora tempo.
Avessi saputo che dietro c'era macchiavelli non avrei perso tempo.
Comunque è proprio vero il conoscente non può appiattirsi al conosciuto, anche perchè il conosciuto è una metafora, al massimo per venirsi incontro nel fare, ma il conoscente ha bisogno di infinitamente di più che il proprio bias e quello confermato da macchiavelli.