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Messaggi - InVerno

#106
Il capitalismo non è una religione per il semplice fatto che è oggetto di un altra religione, il marxismo, nessuno ma proprio nessuno usa questo termine fuori da una cornice marxista per il semplice fatto che senza quella cornice non ha alcun senso, non si sa neanche cosa sia; è un pò come il satanismo, ha senso solo se ci accetta la cornice cristiana che prevede Satana sia da qualche parte.

Il liberalismo nasce fondamentalmente dal fatto che dopo la riforma protestante i vari re europei sono stati costretti a trovare un tetto comune per protestanti e cattolici e perciò a gradualmente permettere la libertà di culto, fin qui non è una religione ma la sua decostruzione, però nei secoli ha accumulato abbastanza materiale da camminare con le sue gambe, a differenza del satanismo, è diventato una religione\ideologia a sua volta. 
#107
Ma perchè, le religioni si "inventano"? E' una power fantasy degli intellettuali, o più modestamente di chi legge un pò di libri, l'idea che uno si siede lì e inventa una religione, cambia la società o cose del genere, che il mondo passa nel calamaio delle loro "invenzioni". In ogni caso, se per religione si intende un teismo tradizionale la mia risposta è no, i motivi per cui hanno avuto successo nel passato e la forma che hanno preso per i motivi di quel successo sono altamente improbabili "oggi".
#108
Citazione di: fabriba il 27 Agosto 2025, 11:25:02 AMHo scelto volutamente un argomento banale e fatto esempi anche relativamente banali sulle conseguenze forse.
Il punto non è l'esempio in se, ma mi sembra che non confrontarsi su questi temi riveli l'atteggiamento mentale di un gruppo che si considera lo standard con cui gli altri devono confrontarsi, e che quindi la domanda non si ponga perché implicitamente sta all'altro gruppo chiedersi  "cosa significa non doversi fare la barba tutti i giorni?"
Cerco di capire usando il tuo esempio, non importa se banale. Cioè tu dici che i maschi non parlano tra di loro dell'influenza che ha la barba nella loro vita perchè considerano lo standard (averla o non averla?) e sta all'altro gruppo (chi? le donne? i glabri?) chiedersi cosa vuol dire farsi la barba? Seriamente non ho capito. Comunque per curiosità ho fatto qualche ricerca (immagino non ti interessi visto che è solo un esempio) e ho trovato che la barba è correlata con uomini tendenzialmente più maschilisti ma anche più capaci di intrattenere relazioni a lungo termine, allo stesso tempo viene percepita dagli "altri" (dipende dalla zona geografica) come un segno di maggior aggressività, miglior status sociale, ma di minor attrattività per l'altro sesso.
#109
Perchè in media gli uomini sono naturalmente predisposti, ed in più rinforzati dall'educazione tradizionale, a deglutire, assorbire e risolvere i traumi internamente, non a spiattellarli e ricamarci isterie capricciose sopra; chiedere aiuto, piangere, e tutta un altra serie di esternazioni sono (erano?) considerate effeminate e poco adatte ad un uomo. Da un lato questo può produrre degli analfabeti emotivi, da un altro lato produce individui con lo stoicismo necessario a svolgere le mansioni tradizionalmente richieste da un uomo che richiedono persone che non si lamentino della depilazione delle ascelle. In più gli uomini non hanno dovuto storicamente elaborare una "coscienza di genere", il maschilismo è considerato un difetto di una persona a differenza del femminismo, quindi questo "cameratismo di genere" è socialmente ostracizzato. Tuttavia le discussioni riguardo il tema "ruolo del maschio" sono in realtà ovunque su internet, forse non qui perchè la maggior parte degli utenti appartiene ad una generazione ancora ignara di quel che sta succedendo, ma già nelle mia generazione e quella successiva si vede chiaramente che è una delle discussioni più frequenti su internet anche se mascherata in altri temi.
#110
Attualità / Re: Quattro bambini rom
18 Agosto 2025, 11:15:32 AM
Tutte le comunità umane hanno una linea di demarcazione tra il "noi" e il "voi" e applicano regole drasticamente diverse ai due gruppi o al confine tra i due gruppi, se sei russo e uccidi un russo vieni messo in prigione, se sei russo e uccidi un ucraino vinci una medaglia. Il "razzismo" è una giustificazione a questa demarcazione basata su teorie pseudodarwiniste diffuse nella seconda metà dell'ottocento, non penso che i rumeni siano razzisti o abbiano una complicata cultura basata sulla genetica, se non nel senso ancestrale\tribale del termine. Per gli islamici esiste Taqiyya, la possibilità o raccomandazione di mentire ai non mussulmani, può servire sia difensivamente per salvarsi la pelle da persecuzioni sia in maniera offensiva per ingannare e mimetizzarsi come spie.
#111
Attualità / Re: Quattro bambini rom
16 Agosto 2025, 18:56:47 PM
Da che risulta a me fino al 15secolo trovavano lavoro come stagionali e intorno al mondo del cavallo, una volta che protestanti e cristiani hanno cominciato a darsele sono stati costretti alla conversione ma appunto una conversione nominale che comprendeva anche elementi considerati eretici e hanno perciò subito delle persecuzioni costanti in tutta europa, con tentantivi di spazzarli via come in Spagna nel 1700. In risposta a ciò hanno implementato delle norme sociali di impermeabilizzazione, come ad esempio considerare lecito rubare ai non rom, da cui si sono sviluppate le organizzazioni criminali. A me non risulta che quelle norme sociali che li rendono tanto ostili siano precedenti alla riforma protestante,  se hai delle informazioni contrarie sarei felice di vederne le fonti.
#112
Attualità / Re: Quattro bambini rom
16 Agosto 2025, 16:39:59 PM
Dare una casa popolare ad un rom è un gesto magari nobile ma è anche la sconfitta del multiculturalismo, perchè in maniera molto surrettizia gli si chiede praticamente di smettere di essere rom, il nomadismo è il punto centrale di quella religione. Per il poco che so della loro storia non è stato il nomadismo a metterli nel mirino delle persecuzioni, anzi funzionavano molto bene come lavoratori stagionali che si muovevano da una corte all'altra, le persecuzioni sono nate per motivi religiosi da parte dei sempre compassionevoli cristiani, e da allora i rom hanno chiuso la loro cultura alle influenze esterne rendendosi ancora più difficili da integrare. Quello che si intenderebbe fare coi rom è assimilarli, non integrarli, la sinistra se lo metta in bene testa, non è un opera pia di multiculturalismo, è la pianificazione dell'estirpazione non violenta di un modo di vivere, i rom secondo me lo sanno e per questo sono restii ad accettare quella che per loro è una promessa col diavolo, questa tensione assomiglia molto a quel che accade anche in Israele e Palestina, dove i rom con la casa sono nella WestBank mentre i rom senza casa sono a Gaza, e immagino che i secondi considerino "venduti" i primi.
#113
Attualità / Re: Quattro bambini rom
15 Agosto 2025, 18:54:55 PM
Non seguendo per niente la cronaca nera non sapevo neanche fosse accaduto, l'ultima volta che una notizia di cronaca nera è entrata nel mio schermo si parlava di madre e figlia che hanno squartato un uomo, in tempo per vedere la "sinistra woke" difendere le assassine parlando di legittima difesa anziché di "maschicidio". Se c'è posto per questi commenti online, c'è posto anche per i commenti di chi vuole reprimere i rom, sono due facce della stessa medaglia, la mia opinione è che si tratta di reazioni fisiologiche amplificate dai social media; ma sono d'accordo con Jacopus, ridurre la povertà di queste persone ed inserirle in un contesto stabile necessariamente deve ridurne anche la criminalità, è un investimento praticamente assicurato. Il problema vero non è mai stato nella criminalità, che purtroppo occupa 2\3 delle pagine di giornali italiani nonostante viviamo in uno dei paesi più sicuri del mondo, ma nella parola "integrazione" e di quale sia il minimo necessario per sostenere che una persona è "integrata". Se questo minimo è semplicemente non delinquere, allora le possibilità di integrare tutti non sono neanche così peregrine, servono solo soldi nella speranza che questi ne generino poi a sufficienza a loro volta tanto da non essere una voce in perdita perenne, cosa che purtroppo specialmente coi rom sembra un sogno laido. Ma non è forse questo lo stato minimo tacheriano che si occupa unicamente che i contratti commerciali vengano obbligati e le vetrine non vengano spaccate? L'integrazione dovrebbe essere un fenomeno più profondo che ha a che fare con l'integrazione con i valori costituzionali, italiani ed europei, cosa che nella pratica incontra decine di ostacoli pratici e teorici, ma rimane l'unica soluzione sul lungo periodo.
#114
Citazione di: anthonyi il 13 Agosto 2025, 19:12:26 PMAnche a me quella pubblicazione suscita un forte disagio. Purtroppo su internet é permesso scrivere qualsiasi corbelleria, e quella non é certo delle peggiori che si vedono.
Oltretutto riflettevo sul fatto che Nostro Signore, nel corso della storia umana, mai si é fatto rappresentare da persone dalle performance brillanti, Mosè era balbuziente, Davide era il più basso della famiglia, i destinatari delle visioni sono tipicamente persone umili, povere, ignoranti.
Per cui concordo con te, inverno, tranne in una cosa, il tuo wishful thinking sulla fine del Cristianesimo, sai sono stati in tanti a scommetterci, ma hanno sempre perso.
Sono completamente d'accordo con te, non sembra che i personaggi dei racconti sacri siano i coltelli più affilati del cassetto e la questione addirittura peggiora nel nuovo testamento che ci racconta che apparentemente solo una decina di persone in tutta la Galilea si era messa a seguire pedissequamente l'apocalittico predicatore, e ce li descrive come gente che non aveva mai ricevuto un educazione e incapace di opporre a Gesù la benché minima resistenza critica a quello che il guru diceva. Curiosamente succede esattamente lo stesso anche oggi, quando si incontra il tipico personaggio che viene tralaltro a volte descritto come avere il "complesso del Messia", si trovano ovunque dai corsi di yoga alla spiaggia di Goa, e quello che fanno attivamente è selezionare negativamente l'intelligenza per mantenere nel gruppo degli eletti solo i tonni. Apparentemente si presentano, con grande fascino e carisma come persone che hanno raggiunto vette spirituali inenarrabili e stati di equilibrio mentale sovrumani, ma appena si critica anche di sfuggita qualcosa che stanno dicendo questi diventano immediatamente irascibili capricciosi ed infantili e ti spediscono fuori dal gruppo che lavora invece come un echochamber dove solo chi si sottomette rimane dentro. Preferiscono stare su un asciugamano in spiaggia in dodici apostoli che doversi confrontare con il resto della comunità che comprenderebbe anche persone che li potrebbero criticare. Certo se cominciano a fare cose illegali, come inneggiare a colpi di stato e dichiararsi re, la polizia e perciò la comunità potrebbe interessarsi di loro e loro interessarsi della società. Pensa a Charles Manson, un altro messia complessato, lui girava con i suoi dodici apostoli e faceva entrare solo selezionatissimi individui, ma il suo arresto l'ha trasformato in una icona del '900.
#115
Citazione di: Duc in altum! il 11 Agosto 2025, 11:05:09 AML'uomo più intelligente del mondo afferma: Gesù ritornerà entro questa generazione, ecco perché


Normalmente i test del Qi misurano su una scala di circa 160-190punti, se qualcuno dice di avere di un Qi di 276 vuol dire che probabilmente sta usando un altra scala, come un righello di fantasia per misurarsi l'uccello. Essendo che non viene specificato questo dettaglio, sentendolo parlare la mia stima è che la scala usata è in base 1000, ovvero che il suo Qi è 276\1000, risultato interessante, ma io in questo scala stimo il mio Qi a 557\1000, manco tanto, ma il doppio del suo, e lo posso dimostrare:

A sette anni la mia famiglia passava per Oxford nei dintorni dell'università e mi è capitato di sentire una lezione da una finestra, era Peter Higgs che parlava di bosoni alla classe. Captando solo alcune parole non mi è tuttavia sfuggito di sentire un grave errore di forma, sono entrato in classe e ho corretto la lavagna di Higgs.

A nove anni parlavo fluentemente tante lingue, non sto a fare la lista completa ma la mia madre lingua, il ligure, mi ha permesso di andare a studiare i testi antichi protoceltici riguardanti l'adorazione del Dio Belu, permettendomi di decifrare, io primo nel mondo a farlo, il significato del pentagramma sacro "BELIN"

Nonostante sono sempre stato così intelligente, ma proprio tanto, veramente tanto, 557 è tanto, darei un pò di cervello agli altri per sentirmi più leggero; la vera svolta della mia vita non è arrivata in un laboratorio di materialisti scientisti dove potevo provare a fare qualcosa di utile, ma leggendo l'Antico Testamento. Da lì, la firma che ho ora in calce, la storia di Noè che schiaccia l'uva e fa il vino nelle mani mi ha immediatamente attirato alla lettura. Ho scritto nella mia biografia (che iniziai a scrivere quando avevo 8 anni!) e mi cito da solo come al solito: "La lettura di quei passi ha radicalmente cambiato la mia esistenza, ho capito come si faceva il vino, la mia idea rivoluzionaria rispetto a Noè (Qi 332) era che avrei usato i piedi anziché le mani".

Seguendo questo approccio ho ampliato le mie letture e scoperto una modalità innovativa di lettura della Bibbia, la lettura al contrario, ovvero la lettura coi piedi. Pensavi che solo i dischi dei Led Zeppelin se ascoltati al contrario avessero diversi significati, invece anche la Bibbia se letta al contrario o sottosopra, ha un altro significato. In verità vi dico (Qi 557) che la Bibbia era stata scritta per essere letta "al contrario", in realtà è quello proprio il verso giusto, ma solo un ristretto numero di rabbini sapeva questo segreto, che oggi è stato da me riscoperto.

Cosa ha capito leggendo la Bibbia al contrario, ti chiederai. Ebbene ho verificato tutte le profezie in base logaritmica radice di quattro e sono giunto a questa conclusione: prima della fine del mondo salterà la luce, il 5g e tutte le reti telefoniche saranno oscurate, il mare sarà mosso (almeno da qualche parte) e a ferragosto ci saranno le stelle cadenti.

Ma con la stessa intelligenza con cui analizzo il passato guardo il presente, e vedo i segni della venuta del signore. Tipo il cambiamento climatico, che tutti gli ScIenZYaTj dicono sia colpa delle emissioni climalterati, ma io (Qi 557) ho in verità capito è un segno della venuta del signore, un fatto inevitabile ed ineluttabile, per cui alla sera ho ormai preso l'abitudine di sdraiarmi in giardino e bruciare un tanica di benzina a vuoto vicino a me, se devo aspettare sto signore lo voglio aspettare al caldo. Ci sono poi gli ebrei tornati in patria, che stanno ricordandoci in diretta live quanto lo studio intenso della Bibbia produca persone perfettamente morali buone e giuste, e non dei sociopatici che da duemila anni non riescono ad integrarsi con nessuna altra comunità umana e sono dovuti tornati a fare un genocidio nelle terre dei bisbisbisnonni come ai vecchi tempi quando era Dio a comandargli di "fare spazio".

Unendo tutti questi puntini, come nella settimana enigmistica, esce fuori disegnato la testa di cazzo che sono, ad aver perso tempo  a scrivere sta pappardella goliardica. Ma più testa di cazzo di me c'è questo signore dallo sguardo vitreo, non perchè porta gli occhiali, la ragione è un altra; che però dimostra una importantissima lezione (e qui inizia la parte seria del post con cui mi difenderò in tribunale) lui, come i suoi "colleghi" che ogni anno da due mila anni ci predicono quello che predice lui, sono quelli che hanno provato ad "attualizzare" il concetto apocalittico rendendo il cristianesimo un fatto reale nella vita delle persone e hanno cioè mantenuto realistico l'ethos cristiano, ognuno di loro convinto di essere in procinto della venuta del signore o al massimo "temporaneamente parcheggiati" (limbo\paradiso etc) in attesa del grande evento ha fatto si che il cristianesimo esistesse per davvero nella vita delle persone, e non fosse un timbro da mettere per accedere al sacro graal della lista battesimo. Siamo vicini alla fine del mondo, è vero, la fine del mondo cristiano, la data profezia si sta effettivamente avverando, i segni ci sono tutti.
#116
Citazione di: Jacopus il 11 Agosto 2025, 18:05:41 PMEffettivamente questo è la discussione con più off-topic dell'anno, però forse anche in questo sta il bello.
Io partecipo più a questa sezione che a filosofia proprio perché le discussioni tendono piú facilmente ad evolvere, che non è la stessa cosa che andare offtopic. Non c'entra che sono ateo ortodosso, onestamente di dare contro ai cristiani mi interessa quanto sparare sulla croce rossa, se il cristianesimo tornerà la religione prevalente in Europa vorrà dire che avremo problemi ben più gravi di cui occuparci, come in Africa. Poi certo ci si prende qualche spicciola soddisfazione a prendere per la mano Duc e fargli vedere cosa è scritto sul testo che crede di conoscere, ma è totalmente normale, sono sicuro che se si potesse sondaggiare la questione si scoprirebbe che mediamente gli atei conoscono meglio i testi dei cristiani. Fate questa prova, mettete la copertina del corano sulla bibbia e leggete i passi succulenti a dei cristiani, le loro reazioni sono impagabili.
#117
Citazione di: Duc in altum! il 11 Agosto 2025, 09:59:57 AMPer quel che riguarda la venuta del Regno, intesa come Parasceve del Cristo (il ritorno di Gesù tra noi), Dio ci notifica che per lui mille anni possono essere un giorno, quindi, supponendo, che giunga pure nell'anno 7033 d. C., non Gli sarebbe passata che una settimana dall'ascensione del Figlio... è sempre Lui il capo che comanda!
Eccetto le centinaia di passaggi del vangelo che perderebbero completamente di senso se si trattasse di un evento che accadrà milioni di anni dopo, eccetto che Gesù dice chiaramente ai discepoli che qualcuno di loro sarà ancora vivo quando accadrà. Il grande lavoro della teologia cristiana è stato quello di nascondere la data di scadenza del cristianesimo quando essa era scritta a lettere cubitali sulla confezione.
#118
Mi hai ispirato per una nuova firma! In fondo Noè non è il primo ecologista mai esistito? C'è anche un film di Aaronofsky che lo rilegge in quella maniera.
#119
Citazione di: sapa il 07 Agosto 2025, 10:56:11 AMProbabilmente intervengo fuori posto con un post del menga, però non posso fare a meno di notare che le discussioni a tema religioso vedono sempre contrapposti diversi monoteismi e altrettanti ateismi. Le religioni del libro sono direi sempre mono, si tratta di affermare un Dio su tutto e di attenersi alle regole e alla visione dettate dal libro. L'inimitabilità di tutto il castello è prerogativa di ogni libro e di ogni monotesimo, va da sè, altrimenti sarebbe un castello di carte. L'ateismo, d'altra parte, si schiera sempre contro il libro, il Dio e l'intero castello viene negato. Tutto ciò è, secondo me, fonte di angoscia e sentimenti negativi, perchè chi crede non può fondamentalmente concepire che non si creda nel suo Dio, così come chi non crede non riesce a capire come si faccia a credere. Ma forse il problema non sarà proprio il credere/non credere in un solo Dio? Come si fa a credere in un essere supremo che si occupa di tutto l' universo, fin nei minimi particolari delle singole vite di ogni forma vivente sparsa nel cosmo? In questo, devo dire, io mi sento più vicino ad essere un pagàno, è molto più rasserenante credere che gli dei siano molti, che ogni fiume sia un dio, che ogni fonte d'acqua sorgiva abbia la sua ninfa o dea, che il mare sia in tempesta perchè Poseidone è adirato e via dicendo. Sbaglio, o i politeismi non hanno quasi mai alcun libro sacro da venerare e il problema dell'inimitabilità non è sentito, tanto che alcuni dei del pantheon di una religione possono entrare anche in quello di un'altra religione? Questo modo di vivere il rapporto con la religione per me è molto più attraente di ogni monoteismo. E alla fine, anche più facile e tranquillo. Grazie, ho finito. Se ho detto delle cavolate, mi corigerete!
Il cristianesimo, perlomeno visto da un marziano, è più un enoteismo che un monoteismo in senso stretto, hai una intera pletora di entità trascendenti tanto quanto nel politeismo, che però rispondono a delle dinamiche che hanno una loro coerenza gerarchica. Ciò che distingue il politeismo non è tanto il fatto che ci sono tanti dei, quanto che questi dei rappresentano diverse prospettive anche conflittuali tra loro, lo stesso non si può dire del cristianesimo, un pò come la trinità è una pluralità di enti ma non di prospettive. Tuttavia in molte comunità cristiane, specialmente locali, la venerazione di uno specifico santo-ninfa può anche superare di importanza il grande protagonista. Pensa ad esempio al culto di Maria, a proposito di testi, la sacra vergine finito il parto (cioè l'unica funzione della donna in quella società) scompare dal testo e ricompare solo per essere rispedita in cucina da suo figlio, da queste quasi nulle basi evangeliche è stato creato un intero culto parallelo che in molti casi è più forte di quello principale, ma anch'essa è solo un riflesso dell'ente principale, non può contraddirlo. Curiosamente c'è un personaggio del pantheon cristiano che potrebbe secondo certe tradizioni rappresentare una diversa prospettiva, è il caso di Giovanni Battista. Esistono ancora delle comunità locali, seppur minuscole, che si dichiarano dirette discendenti del battista, che io sappia i loro testi non sono neanche completamente tradotti in lingue europee, ma l'aspetto fondamentale è che ritengono Gesù praticamente un impostore che ha illeggitimamente occupato il posto del loro beniamino e ne raccontano di cotte e di crude a riguardo, e questo è un pò quello che accade nel politeismo dove gli dei sono in aperta competizione, un "cristianesimo politeista" potrebbe includere entrambe le tradizioni, nel cristianesimo enoteista Giovanni è un elemento che non ha una sua indipendenza ma che serve unicamente a spiegare qualcosa del big boss. Sottovaluti inoltre quanto può essere "scomodo" il politeismo, perchè non ce l'hai davanti, quando poi un intero villaggio non può bere acqua per non offendere la ninfa della sorgente, questo vedere dei dappertutto non ti affascinerebbe tanto candidamente. Diverso è l'idea di riportare la religiosità a elementi naturali, senza magari antropomorfizzarli, questo sarebbe buono e giusto perchè il pane in tavola lo mette la natura e siamo effettivamente "a sua somiglianza".
#120
Tematiche Filosofiche / Re: Dio vs caso.
07 Agosto 2025, 20:15:29 PM
In europa ed in nord america c'è la talpa europea, in africa c'è la talpa chrysochloridae, in australia c'è la talpa notoryctes, questi tre animali si sono divisi geneticamente 160milioni di anni fa, ma basta guardare una foto per scoprire che si sono evoluti in pressoché lo stesso animale, cilindrico, cieco, con grandi unghie, e ottimo olfatto. Se vuoi essere efficiente a vivere sottoterra non ci sono tante soluzioni, c'è talpa. C'è persino un fenomeno chiamato "carcinizzazione" per il quale i crostacei tendono col tempo a diventare a forma di granchio. E' un caso? No, il caso non c'entra niente.