Citazione di: InVerno il 24 Maggio 2025, 19:45:34 PMIl razzismo del fascismo italiano non era neanche paragonabile a quello nazista in nessuna dimensione, da quella personale visto che Mussolini andava a letto con la Sarfatti, a quella sociale contando arresti e persecuzioni, a quella della profondità dottrinale che in Italia era rappresentata da personaggi comici come Evola.
Questa e' solo violenza ideologica contro la realta': il fascismo italico ed italiano stermino' e oppresse popolazioni africane e, vale la pena di ricordarlo, popolazioni slave, considerate inferiori (hai voglia poi, a piangere lacrime di coccodrillo per qualche centinaio di infoibati, nel paese barzelletta di Melonia).
Fece leggi razziali, e poco importa che le fece principalmente e quasi solo esclusivamente per compiacere un "ingombrante" alleato, come quello tedesco, da emulo, che era, oramai divenuto egemone: a me basta e avanza constatare che, tutte le porcate razziste e stragiste dei tedeschi invasori in italia, furono fatte con l'appoggio logistico e operativo, e informativo, dei fascisti repubblichini.
Per ossessionarmi e fissarmi, date simili condizioni, storiche e militari reali, con quello, eventualmente, anche ideologico, spiritico e culturale, di appoggio, a porcate, le peggiori possibili nella recente umanita', rastrellamenti, stupri, torture, leggi razziali eccetera, che comunque (da eterni e ultra storici italiani medi) gia' si appoggiano materialmente e fattualmente, dovrei essere, come te, Inverno, un fan sfegatato delle ideologie, degli antropologismi e delle utopie, di questa stessa, scalcagnata umanita'. Capitalismo certo in primis, ma ogni hegelianeria giustificativa degli italiani brava gente a seguire.
No, non si e' brava gente se si lucida la pistola, per piaggeria e macchiavellismo politico, a colui che uccide vecchi e bambini per un sentimento razzista e ultra militarista in cui almeno, un po' meno nichilisticamente dei suoi bravi servi, crede.
Piuttosto che restiamo umani, io in simili circostanze direi e dico, torniamo seri.
Un filo comune di esaltazione razzistica, nazionale, linguistica, comunitaristica e bellicistica, unisce, nazismo e fascismo perche' a livello pratico si tratta, e si tratto', pursempre, di superare il conflitto di classe in nome di un fantasma unitivo che non esiste, e che mai esistera'.
Per essere brava gente, non basta alienarsi in un concetto di nazione piuttosto che in uno di razza. E' (o meglio: sarebbe) necessario non alienarsi e basta.