Citazione di: green demetr il 08 Giugno 2017, 15:43:24 PMciao green,
x paul
cit Paul
"Ciao Green,
Se mi è un poco chiaro ciò che interpreti della filosofia del passato non mi è chiaro come interpreteresti una filosofia attuale o del futuro:con quali chiavi di lettura?"
Ciao Paul
Si lo so non è di facile lettura (anche se a me pare chiarissimo)
Torniamo alla dialettica del discorso. Torniamo a noi.
Allora innanzitutto si tratta di provare a mettere un tavolo di discussione.
Cioè di connotare il nostro linguaggio.
Ci riprovo anche se in passato questa cosa sembra non funzionare mai.
(in quel caso è un altro bel post a vuoto, a perdere, ma mi sta bene lo stesso)
Mi chiedi quale sia l'ermeneutica di lettura.
E' strano perchè ne parlo quasi ad ogni post. Si tratta del soggetto.![]()
La chiave di lettura è di "cosa sia questo soggetto." Alias "chi parla? chi sta effettuando il discorso? chi ha la chiave di lettura??? l'attenzione prima ancora che essere sulla lettura o sul discorso è da chi parte l'azione."
cit Paul
"La politica in sè e per sè non è filosofia, così come la pratica non è la teoretica."
Infatti. Tu però mi facevi dire che la filosofia deve unirsi alla pratica.
Mentre per me la filosofia deve essere protetta dalla politica.
cit Paul
"Qualunque "grande pensiero" anche politico ha quanto meno un'analisi,Tutte le ideologie le hanno,giuste o sbagliate o che ciascuno ritenga.""
E tutte le analisi tentate finora sono state sbagliate.![]()
E' la qualità dell'analisi in discussione.
cit Paul
"Già allora avevano capito che nonostante l'operaio inglese(è un esempio) fosse nel capitalismo più avanzato e imperialistico di quel tempo, la sua cultura è tipicamente opportunistica e filo piccolo-borghese:non potevano essere rivoltosi e rivoluzionari."
E dunque perchè hanno continuato?![]()
cit Paul
"La storia ha dato loro ragione."
Non mi sembra proprio.![]()
cit Paul
"Se non c'è alle spalle una seria analisi sulle strutture sociali che la compongono e come le dinamiche agiscono sugli strati e formazioni delle classi sociali e sul gradi di coscienza di classe, se non c'è ripeto questa analisi è inutile fare pratiche inutili ."
Infatti l'analisi era sbagliata. Inutile andare avanti, cosa che invece non si è ancora capito.
Non esiste qualcosa come "classe sociale". Era l'idea stessa: errata di base.
cit Paul
"se gli indvidui non socializzano fra loro i problemi e identificano le loro individualità in classe sociale con necessità e bisogni. Mancano le condizioni e la coscienza sociale."
Infatti! è quello il punto Paul, "come mai la gente non socializza?"
cit Paul
"Ma questo è il politico che costruisce le sue basi culturali su fondamenti storici universali."
Come fanno ad essere universali se non esiste qualcosa di particolare come la gente che socializza in vista dei suoi beni essenziali? (insisto)
cit Paul
"Oggi non c'è più questo fare politica, oggi non c'è più quel fare filosofia. Perchè sono mutate le condizioni, le strutture e le sovrastrutture storiche delle prassi e i filosofi pragmatici guardano alla finestra a massimo scuotendo la testa"
Non è un mio problema se i pragmatisti diventino cinici.
Non c'è più la filosofia di sinistra perchè ha fallito.
Grazie a Dio ha fallito!
Ma la domanda che conta è quella che hai fatto prima.
E' più rilevante in chiave filosofica! piuttosto che imbarcarsi con un salto iperbolico sulla questione delle sovrastrutture. Non credi?
cit Paul
"I filosofi attuali ritengono obsoleta la metafisica tradizionale, come mi sembra anche tu."
Certo!
Sarebbe ridicolo non farlo.![]()
Però per capirmi aggiungi queste 2 cose
1. siccome l'uomo passa per il linguaggio, l'uomo passa sempre dal metafisico. (se mi capisci su questo vai avanti se no attendi che apro un 3d adeguato).
2. l'uomo necessita di un nuovo metafisico, con controllo meta-linguistico antigerarchico.
(appena risolto)
Se non capisci nessuno dei due punti, fermati pure, torniamo alla mia domanda "come mai non socializzano?" e torniamo a discuterne in forme diverse dalla mia.
cit Paul
"va bene. Datemi l'alternativa che sappia dare una chiave di lettura universale, che sappia dare senso alle migrazioni, alle sovranità nazionali e monetarie, alle guerre in medio oriente, ai job act sul lavoro alle spiritualità individualistiche, alle frammentazioni sociali?"
E' il signoraggio. Paul, ancora non lo hai capito?
Ma la domanda filosofica susseguente (non ancora posta) sarebbe come mai c'è bisogno del denaro (circolazione del denaro) per far socializzare la gente?(sono al lavoro con i lavori di luigi ferrari e andrea tagliapietra)
Questo ci fa tornare alla domanda di prima. Non si scappa. O meglio uno può anche scappare e ridursi in schisi, in stato paranoico.
cit Paul
"Il potere culturale e delle pratiche oggi è in mano ai senza -dio, ai pragmatici, ai cinici, agli scettici."
Infatti l'ho già scritto sopra! Il potere è in mano ai cani dell'impero, ai cinici, che vuol dire proprio cane! Peccato che della cultura il signoraggio ci si pulisca il c***.
cit Paul
"Oggi il filosofo ha molto meno quello status culturale di autorevolezza di un tempo per consigliare le prassi."
Ma l'educazione è la peggiore delle metafisiche, firmato Nietzche, quindi è un giudizio DOC!
cit Paul
"Perchè la tecnica, il capitalismo ha ruolificato e dato stipendi e salari, "vendendo" come merce di scambio anche il pensiero."
Fatti loro.
cit Paul
"Il saggio consigliere del re oggi è il consulente del CEO della Goldamn Sachs che partecipa invitato al Bilderberg. Oggi tutto ha un prezzo."
Chiamasi economia, non ci vedo un gran problema. Non è l'unica economia.
Ma questo non c'entra niente con la domandina da cui eravamo partiti.
Non trovi?
Al massimo ne parliamo e ne stiamo parlando nel 3d economico.
ciao!!!
.............si sa che gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio.
...........le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni,
Questo è il soggetto, l'agente conoscitivo, generalmente incoerente fra pensiero ed azione.Ed è in questo che crolla la fiducia.
L'uomo è limitato, ambiguo, si muove fra il razionale i l'irrazionale in termini logici, spesso è un'opportunista che auto giustifica la sua incoerenza.. Se la razionalità è costruita sulla coerenza e completezza, l'uomo spesso è opposto al suo stesso pensiero logico,nella pratica.
I fondamenti della politica ed economia sono fortemente psicologici.I meccanismi del mercato, i meccanismi elettorali, non a caso vivono di marketing, di battage pubblicitario.
La logica deve seguire a mio parere un percorso dialettico,deve unire il teorico con il pratico,Significa tenere i domini separati della teoretica e pratica, ma in cui il mediatore che è l'agente conoscitivo deve relazionare logicamente costruendo conoscenza.
Si tratta di capire di un pensiero se è totalmente da accantonare, oppure parzialmente, oppure riattualizzarlo .Possono esserci problemi essenzialmente teoretici, oppure lontani dalla realtà da non essere attuali, oppure linguisticamente non attuali. Generlmente è questa la dialettica fra pratica e teoria.
Feyerabend ha scritto, a mio parere, un concetto vero. Molte teorie non sono state superate, semplicemente sono state accantonate.
Ci sono autori e pensieri più conosciuti e utilizzati, altri misconosciuti con altrettanti e forse migliori pensieri.Questa è la moda culturale,
dalla filosofia alle scienze all'arte. C' è da chiederci chi ha il potere mediatico e culturale di far assurgere o dimenticare autori e pensnieri e
quindi determinare nelle prassi l'opinione" più in auge.
Ti sei mai chiesto perchè la gran Bretagna ha ancora una monarchia, usano i "parrucconi",ecc? Non hanno mai mutato le forme ,piuttosto hanno adattato le pratiche: l'operaio delle laburparty è un conformista quanto lo è il baronetto inglese e lo dimostra la brexxit,che è un voto diviso generazionalmente ( i giovani sono contro l'uscita dalla UE , gli anziani per l'uscita)non per classi sociali.Sono rimasti alla Magna Charta o poco più.
L a prima Internazionale sancì la divisione fra comunisti (Marx ed Engels)e anarchici (Bakunin).L'operaio più specializzato nelle fabbriche era comunista, gli anarchici erano operai agricoli o meno specializzati nelle fabbriche.,Quindi il comunismo rivoluzionario prese piede in germania e parte della Francia,dove il capitalismo era sviluppato, non tenendo conto degli inglesi.
Se verifichi le personalità storiche del pensiero socialista-comunista- anarchico, vi vedremo ancora una volta francesi e tedeschi soprattutto..
Questo avvalorala la mia ipotesi che i grandi pensatori nascono dal potere economico e politico, dalla "potenza" quindi che determina l'orientamento culturale via via dell'Occidente.Ma potremmo aggiungere che dalla stessa volontà di potenza nasce anche il contraddittorio, l'opposizione al potere costituito. Questo ,guarda caso, vale meno sia nel contesto inglese che statunitense, legati a doppio filo storico e questo dovrebbe farci riflettere. In quest'ultimi due ambienti nasce la contestazione, la rivolta, mai moti rivoluzionari o comunque un pensiero che "ribalta". Perchè il pensiero anglo americano è ambiguo nelle fondamenta, è una finta libertà dove il potere elimina fattivamente aurore di
rivoluzione e così si è comportato e si comporta dal colonialismo al neo colonialismo.
Eccome se hanno avuto ragione Marx ed Engels sulle analisi del primo capitalismo e su chi poteva costituire la base operaia della lotta di classe.
nessun altro ha mai avuto questa lucidità.E te lo dice un non marxista, che alcune teorie economiche e sociologiche ,sono ancora in auge.: la concentrazione delle ricchezze ( del plus valore), e lo schiacciamento durante le crisi economiche delle classi sociali, il piccolo borghese verso il basso.
Balle Green.L' ho vissuto personalmente due volte la pratica, in tempi diversi ,ho una certa esperienza. Le persone quando economicamente non possono essere opportunistiche e ci sono delle condizioni, come la solidarietà e la coscienza di comunità, di classe direbbe un comunista, diventano forti, tremendamente forti e non dipende dalla cultura questo è molto importante.
Quando le condizioni sociali non pongono in essere le basi solidaristiche, la comunità si frammenta in individualità.E il singolo individuo perde con il potere costituito,non quando è unito da una coscienza comune con altri. Dividi et impera..............
La gente non socializza perchè è dispersa dalle condizioni oggettive socio-economiche.Non c'è più la grande concentrazione operaia nella fabbrica .Questo grazie al pragmatismo parlamentarista delle socialdemocrazie che hanno totalmente perso i concetti socialisti e comunisti fondativi. Hanno assecondato i poteri forti economico-finanziari.quando il diritto nel lavoro precarizza in vari contratti e coabitano nello stesso lavori contratti a tempo indeterminato con diritti e altri grazie al job act privi di diritti certi ,non dimentichiamooci, non portato da Berlusconi o dalla destre ,ma da Renzi e da un ex- ex- ex partito comunista, dice tutto sull'evoluzione storica delle sinistre.
Chi dice che il comunismo/socialismo sia morto ,dice una fesseria.Non è morto l'ideale, hanno destrutturato il lavoro, indivdualizzandolo e nello stesso tempo massificando gli individui; significa che le persone potrebbero socializzare,ma sono "corrotte" nell'ideale borghese.
Devono rifare un salto culturale di coscienza e devono avere condizioni socio-economiche simili............ma il potere lo sa e allora Dividi et impera.
Chiunque faccia analisi per poterle portare nelle pragmatiche organizzative, deve saper leggere le condizioni economiche- sociali-politiche,
Ci sono momenti e momenti storici.........
Hanno fallito i neo comunisti pensatori e pragmatici da una parte e hanno fallito le strade pragmatistiche e parlamentariste della sinistra mondiale:questo sì. E quì torna ad esempio Preve/Fusaro. Ma tutto questo vale anche per la storia delle destre.
Il metafisico come linguaggio lo capisco.
Una metafisica, intesa come linguaggio, non gerarchica: ho le stesse perplessità di Phil.
Qualunque costruzione di pensiero ha delle regole e principi e sono i muri portanti su cui costruisci il pensiero.
Quindi non capisco ancora la metafisica priva di gerarchia.Sono gli enunciati, postulati fondativi che devono definire un'assenza di gerarchia
Green , il signoraggio è una manifestazione nel socio-economico- politico, ma non è un fondativo.
Si vuol scappare dai concetti di possesso, proprietà, Stato. E' quì che nascono i fondativi
Oggi se togli un euro a chi ne ha un milione ,s'incazza perchè dice che mina la sua dignità
La pratica nasce da sempre dall'economia. I partiti politici? Alla gente togligli un euro dalle tasche........purtroppo o giustamente, ma dobbiamo farcene una ragione, l'interesse economico muove il mondo da sempre.
Sono purtroppo fatti nostri se il pensiero si vende come le persone ai migliori offerenti sul mercato:tutto è mercenario tutto è prostituzione.
Certo che è un problema. La democrazia attuale è insinuante perchè 1 saggio= 1 cretino. Quanti ci vuole per costruire 1 saggio?quanto ci vuole per fare 1 cretino? Significa che la maggioranza silenziosa è composta dalla massificazione della prevalenza del cretino.Le elezioni politiche non devono convincere il saggio che ha consolidato delle sue scelte di vita e dei suoi stili, ma deve raggiungere la prevalenza dei cretini........capito?
Significa che fare discorsi saggi non porta niente al cretino, bisogna fare ed essere cretini per convincerlo, entrare nella sua psicologia
Quando la saggezza supererà il cretinismo? Questo è un grosso problema, e come invertire la tendenza?
ciao
P,S. il chiuso per ferie è forte
