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Messaggi - InVerno

#16
C'è una globalizzazione tecnologica, dovuta principalmente a una delle invenzioni più importante del '900 (il contaneir) che permette scambi commerciali globali massivi a lunga distanza, questa è inesorabile (salvo non voler tornare alle caravelle) e non dovuta a fattori politici, è semplicemente una possibilità del mondo moderno. C'è poi una globalizzazione politica che intende principalmente il potere che hanno gli USA nel controllare le rotte marittime (specialmente negli stretti) e rendere possibili questi scambi in sicurezza grazie alle tredici portaerei nucleari che sfoggiano. Gli USA non hanno nessun interesse a volersi smarcare volontariamente da questa posizione, è la fonte
di gran parte della loro ricchezza, che vogliano invece ricalibrare le regole per cui avviene (dazi etc) non cambia il fatto che "a malincuore" e "ad un certo prezzo" saranno "costretti" a tentare di mantenere lo status quo, cioè la talassocrazia americana, specialmente quando verranno sfidati nel mar cinese. Le politiche protezionistiche più che rispondere alla globalizzazione sono un classico per nascondere la miseria sotto il tappeto, tirare fuori contentini per alcune clientele per nascondere il malessere generale, quando la farsa "sovranista" non funziona più il passo successivo è la guerra.
#17
Non ho detto che sono emerse da sentimenti di massa, falsa dicotomia, ho detto che se rimangono sul tavolino non sono religioni, c'è molta gente che si è messa a tavolino, poche religioni perchè devono essere credute e motivare altre persone, che a loro volta le plasmano e le influenzano, è un rapporto reciproco. Quel dito di Tommaso nel costato di Gesù è un "fatto", così come si attestavano i "fatti" al tempo, cioè per sentito dire. Il pastafaranianesimo è l'esatto opposto della ricerca di realisticità della religione, è chiaramente satirica negli intenti, nessun dito nel costato, ma la religione può motivare il dito sul grilletto di una pistola per via delle sue pretese di realismo, il pastafarianesimo può motivarti al massimo ad andare ad un raduno comico.
#18
Storia / Re: Columbus Day
14 Ottobre 2025, 09:02:57 AM
Se non sbaglio Colombo venne punito anche dalla corona spagnola, perciò ciò che commise era considerato immorale anche al suo tempo, per certi aspetti. In ogni caso mi sembra che un rito americano che voglia rifarsi a quel nome si chiami Columbus ma abbia veramente poco a che fare con il personaggio storico di Colombo, quanto con l'origine del mito statuale americano. Vedasi Plymouth rock, una appunto roccia, è recintata e si paga il biglietto per vederla, ma è una banalissima roccia, se non fosse che è la roccia in cui la leggenda narra che.. Colombus day fa parte di un mito, un mito dove si racconta che Colombo capì che la terra era tonda, novello Galileo, ricorda ai protestanti alcuni motivi
per cui erano scappati dal continente e altre cose che fanno parte del mito americano, che hanno poco a che fare con la storia quanto con la religione americana.
#19
Citazione di: fabriba il 12 Ottobre 2025, 22:21:17 PM@anthonyi

Che dici, può passare?

Non può passare perchè non motiva nessuno ad agire, questo è un problema anche nella narrativa di finzione quando si prova ad "inventare" religioni per una narrativa di fantasia, se queste dannate regole non motivano nessuno, che sia realtà o finzione, queste dannate regole non sono una religione. La religione non può essere "inventata a tavolino", c'è un aspetto vivo in essa dettato da chi vi crede, c'è un aspetto teoretico di essa dove si formulano concetti astratti, ma questi per essere religione devono essere avvertiti come "unicamente realistici" dal religioso, non possono essere una carnevalata di regole a cui nessuno obbedisce. A rischio di essere ripetitivo, la definizione che lo spiega meglio è quella di C.Geerts "  un sistema di simboli che crea stati d'animo e motivazioni duraturi, formula concezioni  di un ordine generale dell'esistenza, conferisce a queste concezioni un'aura di fattualità". 
#20
Attualità / Re: La flottilla
10 Ottobre 2025, 17:27:17 PM
Citazione di: niko il 09 Ottobre 2025, 20:26:59 PMPoi quello della Russia non e' "socialismo", e' solo un sistema vagamente piu' statalizzato e piu' politicamente connotato, e quindi, dal mio punto di vista, piu' concettualmente vicino al socialismo di quanto non lo sia, per esempio il nostro nell'italietta, o negli u.s.a, eccetera.
E' "vicino" nel senso che non giunge alla catarsi del "socialismo utopico" dove il Leviatano si toglie di mezzo e tutti nell'eguaglianza ci abbracciamo come fratelli, si ferma alla "fase 1", anzi "0.5", quella dove lo stato ha bisogno di massimi poteri per i propri fini escatologici. La grossa differenza è lì, il socialismo di destra matura, si rende conto nei primi decenni del secolo scorso, che non c'è soluzione fuori dalla "nazione" cioè lo stato, che non ci sarà una fase due, rimane Lenin a fare l'internazionalista e morto lui muore il socialismo marxista, ci lascia in regalo l'Ucraina. Gentile lo diceva "l'unico socialismo che funziona è il fascismo" e aveva ragione, perlomeno loro sono rimasti una possibilità della politica, a differenza del marxismo. "Avvicinarsi" non è abbastanza, se Putin non è in grado di "arrivarci" il tuo sostegno sta solo aiutando l'ennesimo rospo in cerca di principesse da violentare, ma la favola è diversa, la principessa deve essere consenziente per esserci un lieto fine.
#21
Beh, chiaramente ovunque siano nell'universo a quanto pare gli alieni sanno solo l'inglese.

#22
Attualità / Re: La flottilla
09 Ottobre 2025, 14:46:24 PM
Citazione di: niko il 08 Ottobre 2025, 23:48:04 PMQuasi giusto, ma visto che la Russia sopravvivera' a Putin, e che e' alleata con praticamente tutti gli altri paesi socialisti attuali, e che i "pannoloni" sono relativi, soprattutto quando tu pontifichi, sugli altri, di paesi, dal paese con piu' pannoloni e dentiere al mondo, non puoi ridurre tutto a barzelletta.
Io non auspico nessuna guerra, Putin auspica ad una guerra continua per mantenere la stabilità del regime e del suo culo sulla cadrega, tale e quale e Bibi, non accetterà volontariamente il raffreddamento del conflitto perchè metterebbe in discussione la verticale del potere. Mentre voi "antioccidentali" vi accanivate sulla NATO, tutti gli oppositori di regime in Russia hanno sempre indicato che le motivazioni di questa guerra erano interne al regime, e la storia ci sta dando ragione, se vuoi dirti "filorusso" dovrai educarti anche sulle posizioni dell'opposizione, se ripeti propaganda putiniana hai ascoltato solo una campana.

Citazione di: anthonyi il 09 Ottobre 2025, 03:35:00 AMMettere lo stato al centro della società non é socialismo, é totalitarismo. È d'altronde non é neanche lo stato l'ente supremo, I giovani della unarmija, che vengono addestrati alla guerra nel doposcuola, giurano su Vladimir Vladimirovich Putin.

Totalitarismo è semplicemente uno stato che ha invaso la totalità degli aspetti economici e sociali, ma anche se alcuni vi aspirano ("Tutto nello stato, niente fuori lo stato, nulla contro lo stato" cit. Benito) bisogna arrivarci e avere gli ingredienti giusti, e ad esempio il fascismo italiano non riuscì a maturarli. Stessa cosa vale per la Russia, la strategia di Putin è stata quella di depoliticizzare per vent'anni i russi, ma per arrivare ad un totalitarismo effettivo serve al contrario una popolazione fortemente politicizzata. Se fosse uno stato totalitario Putin non avrebbe avuto alcun timore di indire una mobilitazione generale e far entrare la guerra nelle case di tutti i russi, agisce diversamente perchè sa che la vita dei russi è ancora parzialmente fuori dallo stato. A capodanno sarò a Mosca (e successivamente andrò ad ammirare il nuovo confine NATO con la Finlandia fino a Murmansk) e sono abbastanza sicuro che, a parte qualche poster di reclutamento, la vita a Mosca è ancora chiusa in quella bolla paradossale dove la guerra è un fatto tanto vicino quanto lontano, quasi sicuramente se non inizierò io a parlarne tutti faranno finta che non esiste, che non è, assolutamente, la vita in uno stato totalitario. "Felice" di riportare il contrario a gennaio se mi sarò sbagliato!
#23
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 22:01:17 PM
Putin è un "socialista" e non certo perchè raccoglie il consenso del "grande partito comunista russo" cioè una ventina di ottuagenari col pannolone, ma perchè mette lo stato al centro dell'attività economica e sociale. Non si fa attività economica oltre ad un certo livello in Russia se non ottenendo il benestare del Cremlino, e i diritti individuali sono sempre subordinati agli interessi dello stato tanto che il Cremlino può arrestare o uccidere chiunque impunemente, perchè la giustizia è anche subordinata allo stato, e via dicendo. Le virgolette sono dovute al fatto che non è tanto un fatto ideologico il suo, quanto quello che gli fa comodo.
#24
Attualità / Re: La flottilla
08 Ottobre 2025, 14:55:46 PM
Citazione di: niko il 08 Ottobre 2025, 00:32:05 AMIl nesso tra ripudiare ogni collaborazione e l'alleanza dell'Europa con Israele, e ripudiare ogni collaborazione e alleanza dell'Europa con l'Ucraina e' la necessaria fine della sudditanza (vile) dell'Europa agli u.s.a e il necessario riavvicinamento con la Russia. 
Insomma tutta una perifrasi per dire che l'importante è stare al contrario degli americani. Ma perché non voti Vannacci? Lui è in grado di portarti più vicino alla Russia, in politica interna ed estera, di quanto queste strategie astruse potranno mai fare.
#25
Attualità / Re: La flottilla
07 Ottobre 2025, 15:15:18 PM
Citazione di: niko il 06 Ottobre 2025, 22:23:55 PMA: la barzelletta non si capisce... sei sicuro di averla tradotta bene?

B: ho capito che tu sei per il sostegno all'Ucraina, e costato che tantissime persone come te qui in Italia, sono per il sostegno all'ucraina, ma davvero, non ho capito (e qui il tuo discorso cominciava a buttare sul mistico) i pro pal, che ti stanno tanto antipatici, che cosa mai potrebbero fare, per ipotesi, "a sostegno dell'Ucraina" che non fai gia' tu, e tutti quelli che la pensano come te.

Cioe' e' assurda questa tua idea che nella guerra in Ucraina, in assoluto, da qui in Italia, "e' possibile incidere" mentre nella guerra a Gaza "non e' possibile incidere", e quindi i pro pal si schierano sulla guerra a Gaza e non su quella in Ucraina perche' sono scemi o masochisti e ci godono, a non incidere e a non contare mai nulla.

Sembra quasi che secondo te l'Ucraina aspetti, misticamente, solo il supporto e l'amore dei "figliol prodighi" pro pal, che sono l'ultima componente "ribelle" che manca ad un consenso, ad essa, per il resto "totalitario" o totalmente gregario, per trovare finalmente la forza di sconfiggere l'odiato nemico russo e vincere la guerra, puro pensiero magico, che si traduce in un puro inno al conformismo e al piattume fine a se stesso: bisogna che tutti facciano e pensino la stessa cosa su tutto, e come per incanto tutti i problemi del mondo si risolveranno... ma non era l'utopia comunista, questa ??  :D
Non l'ho tradotta, me la ricordo così, l'umorismo starebbe nel fatto che "noi" è un concetto che viene dato per scontato, ma a volte riserva delle sorprese al cambiare delle contingenze, suppongo sia uno scherzo nato dal fatto che prima il "noi" sovietico era coi nazisti, cosa che condividono con "noi" italiani, o che il "noi" per il soldato è imposto dalle gerarchie.

In ogni caso, male interpreti le mie intenzioni, io non voglio portare nessuno da nessuna parte, mi limito ad evidenziare posizioni inconciliabili e contradditorie, siete voi che non riuscite a tenerlo nei pantaloni per Putin e dovete mettere le due cose in contrapposizione, testimonianza i tuoi ultimi interventi che iniziano con Gaza e finiscono con la cessazione degli aiuti in Ucraina. Capisco che il 7 ottobre è sia la festa di Hamas che il compleanno di Putin, ma non sono io a mettere le due cose insieme, è l'antioccidentalismo!

Non ti fare troppe illusioni sugli italiani in piazza, gli italiani sono hobbit, gli interessa preservare la contea. Tu stesso, poi hai editato, avevi scritto "figuratevi se Putin invade l'Italia", l'hai editato immagino perchè sarebbe stato troppo facile chiederti "perchè Israele la invaderebbe?", ma il senso del posizionamento degli hobbit italiani è evitare di venire coinvolti, e si presentano dove pensano non verranno mai coinvolti. Hobbit è un termine che prendo in prestito da una diversa tripartizione (santi\pirati) ideata da Jason Brennan, che visto che si parlava di hooligans può venire comodo, hobbit, hooligans e vulcaniani. E' una tripartizione verticale anziché orizzontale, perchè il denominatore è la conoscenza dei temi politici, effettivamente sarebbe un tema interessante su cui potrei aprire un topic.

A proposito di topic, questo è esaurito di senso, se volete aprirne uno sul conflitto in generale, magari con la scusa della proposta "di Trump",  prego.
#26
Attualità / Re: Il Limite Invalicabile
06 Ottobre 2025, 21:57:37 PM
Citazione di: anthonyi il 06 Ottobre 2025, 20:11:57 PMgli ucraini dovevano fare le Collette per comprare le uniformi ai loro soldati.
Però avevano una banda molto capace. Sei troppo severo, non hai visto che non ha menzionato la NATO? E' in guarigione.

Più seriamente, partecipai alle manifestazioni contro la guerra in Iraq, se non sbaglio a Roma e Londra fu guiness dei primati di partecipazione, le manifestazioni più grandi nella storia, a cosa servì? A niente, purtroppo queste manifestazioni andrebbero fatte in anticipo, quando la macchina della guerra è in moto segue strade tutte sue. Parlavo qualche settimana fa con un sergente americano, mi ha detto "mi addormento pensando al conflitto con la Cina, mi sveglio pensando al conflitto con la Cina, gli altri dell'esercito che conosco fanno lo stesso". Hanno praticamente la data sul calendario segnata di rosso, ora sarebbe il momento per protestare, ma ovviamente non succederà.
#27
Attualità / Re: La flottilla
06 Ottobre 2025, 21:54:55 PM
Citazione di: niko il 06 Ottobre 2025, 17:51:15 PMVincerebbe solo se il milioncino mancante miracolosamente si convertisse, tornasse all'ovile, e tutti si unificassero nella religione del conformismo? Senza la vibrazione spirituale positiva del Consenso Pecoresco Totale tutto intorno, voi idealisti e medio-liberali non riuscite a chiudere gli occhi, concentrarvi, schiocciare le dita e plasmare a vostro piacimento tutta la realta'? E questo, dovrebbe essere problema mio? Ma davvero?
C'è uno scherzo sovietico con protagonisti due soldati, uno chiede all'altro "Chi sta vincendo?" l'altro risponde "Noi!" e l'altro chiede ancora "Noi chi?" e l'altro risponde "Lo vedremo tra poco". E anche tu parli parli, ma vedremo fra poco quale "noi" sceglierai, fintanto che la guerra è virtuale fai pure cosplay. Niko ed io ce le diamo di santa ragione, ma ci conosciamo di persona, non fatevi strane idee, anche se mi dice che vomito merda tra noi c'è rispetto, il rispetto tra ometti prende strane forme che le signorine non capiscono.
#28
Attualità / Re: La flottilla
06 Ottobre 2025, 13:53:54 PM
Non sono antisemiti, ci saranno ovviamente, ma principalmente sono antioccidentali, pensano di mascherarsi come partigiani ma conosciamo bene i loro sintomi, il principale è il narcisismo. Sono prevedibili come sfere in discesa, se scoppiasse una guerra tra Marocco e Spagna si schiererebbero, qualunque fossero le contingenze, con il Marocco. Partigiani col visore tridimensionale, fanno la resistenza virtuale dove sono certi di non contare niente, si schierano con l'invasore dove il loro supporto potrebbe contare qualcosa, l'importante è gettare merda su quel sistema che li ha inchiodati ad una vita che considerano mediocre. La variante marxista segue le orme del profeta che ha a suo tempo esteso la categoria dell'ebreo a chiunque abbia più soldi di loro, se Israele combattesse in maglietta e coltello qualcuno rimarrebbe confuso e finirebbe per diventare filoisraeliano. (Parlo ovviamente della minoranza di esaltati, non della maggioranza delle persone in piazza lì per la semplice equazione "morti=male")
#29
Attualità / Re: La flottilla
06 Ottobre 2025, 10:57:18 AM
Citazione di: Jacopus il 06 Ottobre 2025, 08:07:52 AMIl progrom del 7 ottobre no vale affatto l'inizio di una guerra, anche perché non è stato un atto di guerra ma un atto terroristico. 
Cosa vuol dire "non vale" ? Non è mica nascondino. Gavrilo Princip valeva? L'11 Settembre valeva? L'affondamento del Lusitania valeva? Tu fai quello che pensi giusto fare, che sia un rapimento, un assassinio, un atto terroristico, poi come rispondono gli altri è fuori il tuo controllo, se ad esempio sono un regime di estrema destra che ha basato tutta la sua politica sulla sicurezza  e non ha alcuna paura di intervenire militarmente perchè sa che ha la vittoria assicurata, è abbastanza probabile che stai per vincere un Darwin award col tuo "atto terroristico".

Citazione di: fabriba il 06 Ottobre 2025, 10:07:33 AMGli israeliani non hanno preso nessuna distanza dal proprio governo: a fine luglio, l'israel democracy institute ha pubblicato un sondaggio in cui il 79% degli israeliani si sono dichiarati non preoccupati dalla fame in Palestina.

Visto che si è parlato per una decina di messaggi di quanto brutti e cattivi sono i ProPal, vogliamo parlare per 10 messaggi anche di quanto problematica è la situazione di un popolo che non riconosce più l'umanità dei propri vicini?
Se vogliamo parlarne solo per dire "si, sono così perché gli altri sono brutti e cattivi", non conta però.
20% di Santi con l'appoggio del 60% di moderati fanno la politica di israele, rimangono un 20% di pirati, tutto normale! Oltre al confine dell'empatia ci sono due categorie, il "brutto e stupido" (come gli Israeliani considerano i palestinesi) o l' "intelligente e cattivo" (come i nazisti consideravano gli ebrei), sono i due casi più comuni con cui la guerra disumanizza il nemico, Israele non è un eccezione.
#30
Attualità / Re: La flottilla
05 Ottobre 2025, 20:03:37 PM
L'effervescenza collettiva è un concetto di Émile Durkheim che descrive un'intensa e contagiosa emozione condivisa da un gruppo di persone riunite, creando un senso di euforia, appartenenza e una temporanea trascendenza delle preoccupazioni individuali. Questa energia collettiva rafforza i legami sociali, la solidarietà e l'identità di gruppo, manifestandosi in rituali religiosi.